(Max Stirner)
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lunedì 15 agosto 2016
ANARCHIA
Rivoluzione e Rivolta non devono essere presi per sinonimi. La prima
consiste in un rovesciamento dello stato di cose esistente, dello
statuto dello Stato o della Società ; essa è dunque un atto politico o
sociale. La seconda, pur comportando inevitabilmente una trasformazione
dell'ordine costituito, non ha in questa trasformazione il suo punto di
partenza. Essa deriva dal fatto che gli uomini sono scontenti di se
stessi e di ciò che li circonda. Essa non è una levata di scudi, ma un
sollevamento di individui, una ribellione che non si preoccupa
assolutamente delle istituzioni che potrà produrre. La rivoluzione ha
come obiettivo delle nuove istituzioni. La rivolta ci porta a non
lasciarci più amministrare ma ad amministrare da soli. La rivolta non
attende le meraviglie delle istituzioni future. Essa è una lotta contro
ciò che esiste. Una volta riuscita, ciò che esiste crolla da solo.
Essa non fa che liberare il mio Me dallo stato di cose esistente, il
quale, dal momento in cui me ne congedo, viene meno e cade in
putrefazione!
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