Il Friuly-Venezia Giulia è un'enclave della Terronia nella Padania, abitata principalmente da una specie di bizzarri mammiferi denominati cimutti.
Il Friuly - Venezia Giulia
Infatti sotto questa regione
autonoma, vivono estremisti di tutti generi, frustrati dalla crescita
quasi zero della loro economia e possono quindi lamentarsi del loro
complesso.
Friuli-Venezia Giulia – Veduta
Gian77 - Opera propria
main places of Gorizia Pordenone Trieste and Udine
Marino sterle fotografo Trieste
Case chiuse in Fvg, la mozione in Consiglio regionale
„"Case chiuse" in Friuli Venezia Giulia, la mozione in Consiglio regionale
tigrottisexy
I cimutti
Il cimutto è considerato dall'UNESCUL uno degli animali più pericolosi della fauna mondiale. Passeggiando per le città deserte di Pordenone, Udine e Codroipo (anagramma di Porco ***), distrutte nei bombardamenti della Guerra del Golfo, è possibile sentire i versi tipici del cimutto: "Dioppòi!" e "Ceròbis!" o ancora "Diovèscul!" e "Dioccài!"
Secondo studiosi provenienti dall'America, il Cimutto è un cercopiteco frutto dell'incrocio di alcuni Titini Slavi con Italiani mutanti. Pare che le mutazioni fossero in gran parte dovute all'incapacità di digerire il tipico cibo americano (Hamburger, Coca Cola...) diffuso dai McDonald's presenti sul territorio grazie alle basi militari di: Aviano, Maniago,Roveredo (in provincia di Pordenone), Rivolto, San Bernardo (in provincia di Udine) e Trieste.
Monte Coglians visto dal monte Zoncolan
Marino sterle fotografo Trieste
Prostituzione: sequestrato appartamento a Udine
Di proprietà di una donna di nazionalità ecuadoregna
HCcouple - Trieste
Sandro Quattordici Photography
Geopolitica ed economia
Si narra che un tempo questa regione appartenesse all'Italia, e che il suo settore trainante fosse il contrabbando di benzina, un estratto dal sapore acidulo che i Cimutti ottenevano grazie alla fermentazione di banconote in valuta estera e sabbia del Medioriente facilmente reperibile a Trieste, Gorizia e Monfalcone ove, dopo la stagione degli amori, le immense navi della Fincantieri si arenavano, molto spesso imprigionate e intossicate da immense quantità d'acqua.
Illy e Padoa Schioppa ai tempi in cui suonavano coi Pet Shop Boys
Con l'annessione (anschluss) alla Padania in qualità di enclave terronica il Friuli Venezia Giulia conobbe una rinascita in tutti i sensi: la fiorente industria culturale venne soppiantata dall'agricoltura, e in particolare dalle piantagioni di caffè, la maggior parte delle quali appartengono, secondo le più moderne norme del comunismo, all'ex-governatore Illy, il quale decise di sacrificare numerosi insegnanti di sloveno per ottenere in cambio decenni di fertilità e abbondanza. Purtroppo tutto ciò non funzionò altrettanto bene per le sorti della regione e alla fine del suo mandato risultò un buco nel bilancio regionale pari al prodotto interno lardo della Polosvacchia. Adesso capiamo perché nessuno volle Riccardino combinaguai all'interno dell'azienda di famiglia (che sinora è andata piuttosto bene senza il suo apporto intellettuale). La missione di peggiorare la situazione è ora affidata a Debora Serracchiani, nuova governatrice.
Gran Monte, Monteaperta…
Jean-Marc Pascolo - Opera propria…
le Gran Monte vu de Monteaperta
Alessandro Bidoli Fotografo
Trieste storica
Prostituzione, tre arresti a Gorizia - Friuli
normalissimiPn - Pordenone
Sandro Quattordici Photography
Salvaguardia del cimutto
Il WWF ha stabilito che i cimutti sono bestie dannose e che vanno deportate senza pietà, come accadde nello scorso secolo, portandoli a colonizzare altre parti del mondo con le loro bestemmie. Ma il WWF in Friuli ha una propria sezione che si chiama VVF ossia Ver Vedran Furlan, salva anche tu il vero zitello friulano!
Laguna di Grado
Picture of the sanctuary of Barbana, located on an island of the lagoon of Grado, Friuli, Italy. Picture taken by fur:User:Klenje
John Gubertini Photo Studio Trieste
Nave entra in Canale - Trieste
Prostituzione: scoperto giro a Gorizia
Squadra Mobile arresta l'uomo e denuncia moglie, madre di bimba
Evaluna - Gorizia
Sandro Quattordici Photography
Sei friulano se...
Sei un alcoolizzato che ha cominciato a bere vino a 6 anni.
Sei friulano se prima di morire diventi triestino, così muore uno di loro.
Sei friulano se per te la pancia grande è sexy.
Sei friulano se per te il frico è il cibo più buono del mondo
Trieste, Canal Grande
Foto Geros
Trieste
Una prostituta in Borgo Teresiano
noiamo - Udine
Se te bevi te mori, se no te bevi te mori, allora bevi!
~ Proverbio triestino
Tipico rebus triestino.
Iero là con mia cugina che ciaccolavo del più e del meno e tutto a un tratto arriva un vecio e mi fa, cio cocola ma parla come te magni dèi... ara 'sti veci sono proprio dei maleducati, ma bon ora mi avvio verso casa che devo sbisigare sull' i-pod e mettrelo a posto perché mio fradel, me lo ga scatinado
~ Un mona che tenta penosamente de parlar in triestin
Oh furlano agricoltore molla la zappa e prendi il trattore!
~ Triestino su friulano
Ciamime mona, ciamime can, ma no ciamarme mai furlan!
~ Triestino su friulano
Coza fai, Chi guardi! Non sta provar a fare coze strane ameco italijensko...o io talio gola zpaco fazia a ti e tu familia!!!
~ Classica espressione Zrba in caso di affronto visivo
Il traffico automobilistico di Trieste è secondo solo a quello della cocaina tra Colombia e Milano.
~ Piero Angela in una puntata di Superquark dedicata alla città di Trieste.
Trieste, "Trst" in dialetto locale, è una megalopoli (per i triestini), baraccopoli (per i friulani) Nordest italiano (o africano) di 200.000 vecchi bavosi (4.000.000 secondo dati aggiornati al 2012), capoluogo del Friuli Venezia Giulia. Grazie alla sovrabbondante tamarraggine dei suoi vecchi abitanti, gli stessi sono stati insigniti della prestigiosa onorificienza di "terroni del nord", con conseguente espulsione dalla Padania ed annessione alla Calabria. Simbolo della città è l'alabarda, con cui molti triestini amano sodomizzarsi. Caratteristica principale della città è la totale assenza di giovani, tanto che a Trieste i Giochi della gioventù non si svolgono dai favolosi anni '60.
Trieste è molto vicina alla Slovenia, anzi, per molti rappresenta la seconda città slovena per estensione, in quanto il capoluogo ed i suoi dintorni ospitano una considerevole minoranza slovena (o italiana?). Gli appartenenti alla minoranza sono garbatamente salutati dai pacifici e assolutamente non razzisti triestini con insulti, lancio di oggetti contundenti, olio di ricino, incendio all'Hotel Balkan e fucilazioni. Ma a volte succede anche qualcosa di più grave. L'ideologia politica, nonché motto ufficiale, della città è il "no se pol", anche chiamato "vecchismo", una mistura altamente tossica di fascismo, austroungaresismo, razzismo, moralismo, medicine scadute, vino, jota e sardoni andati a male. Altra peculiarità dei triestini è lo schifare tutto ciò che non è triestino, specie se slavo o ancor peggio friulano, salvo poi trovarseli tra i coglioni un po' ovunque tranne che a Trieste, mentre con il loro incomprensibile dialetto scartavetrano i coglioni del malcapitato discorrendo su quanto era grande Trieste ai tempi dell'Austria-Ungheria (unico impero riuscito nell'impresa di perdere una guerra contro l'Itaglia).
La lingua ufficiale della città non è l'italiano ma il dialetto triestino che gli studiosi hanno definito come una mistura mal fatta di veneto, crucco e sloveno. Quando cercano di parlare in italiano sembrano degli albanesi appena arrivati a cercare lavoro, ma nonostante questo si sentono pienamente italiani come dimostra anche il fatto che la metà dei loro cognomi finisce in IC, AC e AK. L'altra metà sono stati italianizzati e curiosamente uno dei cognomi più diffusi è "FURLAN". Come quello del santo martire cui è stato intitolata una porzione dello stadio cittadino, che contiene sino a sessantamila effigi di ultras in cartone.
A Trieste un certo soldato Credolin Umberto inventò questo gioco (è vero), ed era il più grande nuotatore del mondo. Aveva attraversato lo stretto di Messina, le cascate del Niagara e la Manica no... perché non sapeva l'inglese. (Indietro tutta!)
Style images Trieste
Trieste: retata di prostitute in Borgo Teresiano nella notte
I carabinieri hanno identificato sei donne, sia africane che europee dell’Est, e altre otto persone
nicol69 - Trieste
Oddio, ma a Trieste non c'è nulla da fare!
Una turista che cerca di fotografare la bora.
Proprio così. L'età media dei residenti è 103 anni e quindi ogni iniziativa giovanile muore sul nascere. Ad esempio: la sera vuoi andare in qualche locale? Non ce ne sono, e se ce ne sono chiudono perché qualcuno si lamenta del casino. Ogni tanto MTV fa una capatina a Trieste, ma questo accontenta solo i tredicenni. I giovani si rifugiano quindi nel bere alcolici in osmiza (o spritz con l'aperol in città), a fumare ciospi e boj o prendere cartoni, i metallari nel satanismo o, se sono truzzi, vanno a ballare a Lignano e Sistiana, nota riva leggermente più nordica del centro di Trieste ove è stato situato un nuovo locale di tendenza, il Cantera. I truzzi vi si fiondano come api sul miele. Satanismo ed essere truzzo si equivalgono.
Invece i vecchi se la spassano: i maschi mollano scoregge strombettanti, comprano Viagra a tutto spiano e le femmine di solito vanno a passeggiare al cimitero in compagnia a trovare gli amici (lo spirito gothic è forte in questa città) o danno da mangiare ai gatti randagi, che a loro volta vengono mangiati dai cocai (gabbiani assassini). D'estate è possibile osservarle occupare allo sfinimento gli autobus 6 e 36 e correre e urlarsi di tutto litigare per trovare uno spazio libero sul lungomare di Barcola perché non sanno cosa altro fare.
Nelle vicinanze tuttavia esiste il microborgo di Muggia (Muja in Muggesano, Milje in Triestino) i cui circa cento abitanti sono divisi in circa 15 casate e lavorano alacremente tutta la vita per sfidarsi nel noto carnevale secondo solo a quello di Rio. Sia chiaro: quello di Rio Ospo, rigagnolo nelle vicinanze. Lo stesso si tiene regolarmente ogni volta che le condizioni meteo a febbraio lo consentono, ovvero una volta ogni quattordici anni. Più interessante la grande rievocazione storica che alcuni buontemponi (definiti Partizani di terza generazione) organizzano nei comuni carsici limitrofi ai primi di maggio, in cui quei territori di fatto appaiono a tutti gli effetti territorio jugoslavo occupato. Se vi prende l'angoscia, basta transitare nella ridente repubblica di Slovenia per ripiombare nell' ambito europeo dell'Alpe Adria e tracannare la birra grande a due euro.
Gli effetti della Bora sul molo Audace (febbraio 2011)…
Angusprain - Opera propria…
Strong bora in February on Molo Audace in Trieste
Alla fine maggio 1916, la mia brigata – reggimenti 399° e 400° – stava ancora sul Carso. Sin dall'inizio della guerra, essa aveva combattuto solo su quel fronte. Per noi, era ormai diventato insopportabile. Ogni palmo di terra ci ricordava un combattimento o la tomba di un compagno caduto. Non avevamo fatto altro che conquistare trincee, trincee e trincee. Dopo quella dei "gatti rossi", era venuta quella dei "gatti neri", poi quella dei "gatti verdi". Ma la situazione era sempre la stessa. Presa una trincea, bisognava conquistarne un'altra. Trieste era sempre là, di fronte al golfo, alla stessa distanza, stanca. La nostra artiglieria non vi aveva voluto tirare un sol colpo. Il duca d'Aosta, nostro comandante d'armata, la citava ogni volta, negli ordini del giorno e nei discorsi, per animare i combattenti.
(Emilio Lussu)
Style images Trieste
Prostituta rapinata in casa a Udine, viale Cadore „Due uomini armati rapinano una prostituta in casa a Udine
L'episodio si è verificato giovedì sera nella zona ovest della città. Vittima dell'aggressione una sudamericana, che si è vista sottrarre 280 euro e tre telefonini da due finti clienti
spoc99 - Udine
Storia
Veduta di un elegante quartiere asburgico della città di Trieste.
Per 1800 anni Trieste non ha mai contato semplicemente un cazzo, era grande come un villaggio talebano. Poi in Austria hanno scoreggiato. Trieste faceva parte dell'Impero Austriaco. Wow. Era il suo porto più grande. Ora che fa parte dell'Italia, però, conta molto di meno e i vecchi rimpiangono i Bei Tempi Andati e ogni tanto scrivono al tipico giornale Triestino ("Il Piccolo") per tornare sotto l'Austria o sotto dittatura fascista, usando la frase tipica "se stava mejo co se stava pezzo".
Durante e subito dopo la seconda guerra mondiale, Trieste è stata italiana, tedesca, jugoslava e angloamericana. Ciò si spiega perché Asse ed Alleati si contendevano tutti la bellezza delle mule ("ragazze"; singolare maschile mulo, "ragazzo") triestine; e perché avevano tutti la carta obiettivo del Risiko con su scritto "TRST".
Dopo la seconda guerra mondiale Trieste è stata divisa in zona A (Regno Capitalista Angloamericano) e zona B (Regno Comunista di Tito) con un procedimento denominato "tracciare linee a caso sulla cartina dopo avere bevuto troppo in osmiza". Con questa logica molte case sono state divise a metà dal confine... quindi se ti svegliavi con la diarrea e il tuo bagno era dall'altra parte del confine, erano cazzi amari. Un bel giorno del 1954, poi, la zona A è diventata definitivamente italiana.
Nel 1815 a Napoleone Bonaparte venne proposto di andarsene in esilio a Trieste, egli però chiese piagnucolando di essere risparmiato e spedito piuttosto sull'Isola di Sant'Elena, certo che vi avrebbe trovato maggiori occasioni di svago.
Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare
~ Dante Alighieri su Trieste
Insomma, non chiedere altero su codest'argomento!
~ Dante Alighieri sempre su Trieste
Resti della basilica forense romana presso la cattedrale di S. Giusto…
Tiesse di Wikipedia in italiano - Trasferito da it.wikipedia su Commons da Tiesse.…
Il tozzo campanile della Basilica di San Giusto - Trieste - Giugno 2008
Erano giorni bui. L'Italia era entrata in guerra, e a Trieste, molti uomini profondamente italiani di origine e di sentimenti, fuggivano. Andavano «di là», oltre il confine, fra le file dei soldati italiani, per non combattere in Austria contro i propri fratelli. Quasi tutti si allontanavano per via di mare, di notte, in piccole barche, e salutavano da lontano il bel colle di S. Giusto, che non si auguravano di rivedere se non quando il tricolore avesse potuto di lassù sventolare libero, su Trieste redenta.
(Eleonora Torossi)
Foto Ok Trieste
Trieste nel 1885
Sequestrato un B&B a Trieste, titolare indagata per prostituzione
gioale67 - Udine
Attrattive turistiche
Campagna per il Rilancio del Turismo Triestino 2010/21
I vecchi.
I malati di mente che vagano per piazza Goldoni.
I cinesi che con i loro negozi sempre vuoti occupano mezza città.
Tutti quelli che odiano i furlani.
Tutti quelli che odiano gli s'ciavi (slavi), inclusi gli slavi stessi (cioè il 99% della popolazione).
La bora che spazza via cose, persone, animali... ma mai i politici inutili.
Il lungomare di Barcola.
Le vecchiette che confabulano e si lamentano di tutto e tutti.
Il dialetto molto interessante.
I giovani che tentano di far gl'acculturati parlando in lingua.
I razzisti che odiano gli sloveni del Carso.
Gli anti-razzisti che odiano gli sloveni del Carso.
Gli sloveni del Carso che odiano i 'taljanski e gli sloveni del Carso.
Il sentiero Rilke, meta preferita da coloro che si vogliono suicidare.
L'obitorio di sant'Anna, la struttura più grande e avanzata in Italia. Oggetto di vanto per ogni triestino.doc.
La caccia al terrone
Le divertenti foibe
Il fatto di essere una città di confine e avere le sigarette e la benzina a metà prezzo.
Il mare e la "magnifica" spiaggia sull'asfalto di Barcola.
Il leggendario Campanello brontolante per 24/7 di Via Carducci (anche le vecchiette nei bar ne parlano!).
La statua in rame di James Joyce in piazza Ponte Rosso, contro cui vai a sbattere e poi chiedi scusa.
La statua in rame di Umberto Saba sull'incrocio tra via Dante e via S. Nicolò, contro cui vai a sbattere e che dopo ti chiede scusa.
La statua in rame di Italo Svevo in piazza Hortis, contro cui non puoi andare a sbattere perché il poverino era talmente basso che ti passa sotto le gambe.
I non parcheggi: infatti i turisti dopo averli cercati invano, potranno affermare effettivamente di non averli trovati
Arco di Riccardo…
Zinn - Lavoro personale / own work…
Arco di Riccardo in Triest
Fondandoci sui postulati del Presidente Wilson, riconosciuti ed accettati dalle potenze centrali, dichiariamo che tutti i territori italiani, finora soggetti alla monarchia austro-ungarica, nessuno eccettuato, li consideriamo come già virtualmente staccati dal suo nesso territoriale; per la qual cosa i deputati italiani hanno punto il compito di entrare in trattative col Governo e coi rappresentanti della nazionalità ancora soggetta all'Austria allo scopo di dare un nuovo assetto allo Stato. Poiché i territori italiani situati entro i presenti confini della monarchia, si devono orami ritenere come virtualmente appartenenti allo Stato italiano, protestiamo in modo speciale contro il trattamento eccezionale, che, secondo le intenzioni del Governo, si vorrebbe usare alla città di Trieste.
Trieste/ Arrestati gli schiavisti del sesso. "Comprate cento nigeriane per 50mila euro"
Cpjc - Udine
I Proverbi
Xe più zorni che luganighe - Ci sono più giorni che salsicce
Amor xe amor no brodo de fasoi - L'Amone è amore, non è minestra di fagioli
Chi no ga testa ga gambe - Chi non ha testa ha gambe
Chi parla in orecia no val una tecia - chi parla nell'orecchio non vale niente
Bori sarà co noi no saremo - Ci saranno soldi quando noi non ci saremo
Dio no xe furlàn, se no paga ogi paga doman - Dio non è Friulano, se non paga oggi pagherà domani
Ciacole no fa fritole - Le chiacchiere non fanno fatti
Teatro Romano…
Luca Aless - Opera propria…
Teatro Romano a Trieste
In tutti i modi dobbiamo favorire l'occupazione della regione giuliana da parte delle truppe del maresciallo Tito. Questo significa che in questa regione non vi sarà né una occupazione inglese, né una restaurazione della amministrazione reazionaria italiana, cioè si creerà una situazione profondamente diversa da quella che esiste nella parte libera dell'Italia [...] questa direttiva vale anche e soprattutto per la città di Trieste.
(Palmiro Togliatti)
Fotografo - servizi fotografici - grafica e stampa pubblicitaria Trieste
Foto Andrea Schillani
Trieste primi '900
La mia anima è a Trieste.
(James Joyce)
fuocovivots -TRIESTE
Grandi Motori
Area molto frequentata da tutti i motociclisti esperti che possiedono almeno 2 ruote. La maggior parte va solo per osservare questi bimbominkia mentre sono terrorizzati a stare su una ruota, sbrandellare una gomma in 10 minuti e cadere da fermi. Quando crescono di solito vengono con le loro ultramacchine derivate dalla sapiente meccanica degli autobot di transformer ma la loro abilità sta solo nel tirare il freno a mano che molte volte gli resta in mano. Gira voce che alla Grandi Motori è stato costruito il motore più potente al mondo e che sia stato impiantato sotto lo zip sp di qualcuno del PRT [pinguin racing team] Le stime indicano una cilindrata di 1.820.000 cc 14 cilindri con una potenza di 108.920 cavalli, con la coppia massima si aggira attorno ai 7,6 milioni di Newton-metri. Gira voce che il terremoto del Friuli sia stato provocato dall'accensione senza scarico di questo bolide tornato indietro nel tempo grazie alla sua iper-velocità.
Trieste nel XVII secolo, si nota la coltura alta della vite accoppiata ad alberi…
Engraving of Trieste (Italy), Technique: Copper engraving
La mia città che in ogni parte è viva, | ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita | pensosa e schiva. (Umberto Saba)
Fotografo - servizi fotografici - grafica e stampa pubblicitaria Trieste
Foto Andrea Schillani
Poeta, su 'l tuo capo sospeso ho il tricolore | che da le spiagge d'Istria da l'acque di Salvore | la fedele di Roma, Trieste, mi mandò.
(Giosuè Carducci)
Prostitute anche davanti alle chiese
Coppiacuriosafvg - Udine
Curiosità
Famosa per la sua vita notturna in Slovenia, in Italia Trieste non combina una mazza.
Le donne locali, sono note per tirarsela tantissimo, tanto che ormai da cinque secoli i triestini si riproducono per mitosi.
I triestini sono tutti amicissimi dei friulani (se morti).
Viale XX Settembre è un (presunto) covo fascista.
I comunisti non hanno un covo a Trieste. Dato che a Trieste vige il regime del "male assoluto", i comunisti, in quanto difensori del "bene assoluto", puri d'animo che mai nella storia hanno fatto male a qualcuno, non possono avere un covo. Vivono liberi e felici come uomini primevi nel sistema di grotte del carso, cibandosi di brodo di ursus speleus ricco in carbonato di calcio e bevendo Kraski Teran, e palesandosi solo al primo maggio, al risveglio dal letargo.
Il quartiere del Borgo Teresiano è in realtà un avamposto cinese.
La Jota è una tipica minestra triestina - fatta con i pregiatissimi capuzi garbi, di provenienza esotica - dall'elevato contenuto calorico ed estremamente nutriente, che gli indigeni mangiano ingordamente, a mestolate assieme alle luganighe di cragno, che a dispetto del nome poco incoraggiante sono genuinamente orribili.
A Trieste c'è il più grande centro per cambiamenti di sesso all'ospedale di Cattinara, perciò non fidatevi troppo delle mule Triestine.
A Trieste c'è un tunnel nascosto che se lo imbocchi esci direttamente nel bagno di Putin.
Puoi parlare di "come xe el tempo, che no ghe xe più le meze stagioni e che no se capisi più niente" con i vecchietti seduti sulle panchine di Viale XX Settembre, di piazza Unità o di Barcola: è un divertente passatempo quando non sai che fare.
A Trieste, "andare al bagno" significa "andare al mare".
La spiaggia (Barcola) di Trieste non è composta da sabbia o sassi, ma da cemento, quindi i bambini di Trieste non giocano con palette e secchiello, ma con martellini pneumatici.
A Trieste se in un negozio chiedi qualcosa e ti rispondono "Volentieri!" significa che non hanno quello che hai chiesto.
Nei bar di Trieste vige un curioso codice speciale per i caffè, la cui decifrazione è segretissima e conservata gelosamente dai triestini. Il povero studente fuori sede, razza notoriamente dipendente dalla caffeina, si vedrà costretto a stilare un proprio dizionario apposito andando per tentativi ed errori, che comunque non sarà mai completo al 100% e sarà pieno di confusi scribacchi come "ma che cazzo è un capo in B?".
Piazza Unità d'Italia…
Luca Aless - Opera propria…
Piazza Unità d'Italia a Trieste
Trieste deve esserti la nuova Venezia. Brucia i boschi e vieni con me.
(Scipio Slataper)
M Art Photos Trieste
Trieste è nocciola chiaro, da gabardine.
(Guido Ceronetti)
piazza garibaldi 30 aprile 1945 diego de henriquez
Trieste ha una scontrosa | grazia. Se piace, | è come un ragazzaccio aspro e vorace, | con gli occhi azzurri e mani troppo grandi | per regalare un fiore..
(Umberto Saba)
Trieste è una città bellissima, meravigliosa; tutte le città di mare sono belle, ma Trieste lo è in particolare perché è diritta sul mare.
(Ornella Vanoni)
Jenny29
Trieste | non sei più una città della terra | non son di pietra le tue case | i tuoi cittadini non son di carne | per ognuno di essi | due italiani hanno versato il sangue | sublime riscatto | per essi ancora | i cittadini d'Italia vogliono morire. Il tuo dolore | turba sul guanciale | la testa folta dell'adolescente | e fa pesare | la testa insonne del vecchio. | Come una città del sogno | sei permeata d'amore | e come una città del Paradiso | sei fabbricata di luce. | La prepotenza teutone | non ti piegò | né la torbida invadenza slava | giunse a lambirti la fronte | un tenero sorrise inglese | non vi affinerà le penne. (Aldo Palazzeschi)
Ugu vana naregombo dorogolorollolò o caca ubuntu. (ciao!)
~ Uno che si era morso la lingua su Udine
Che mi va la bale tal cacâr e mi colin jù ducj i cacos
~Onorio su Udine
L'Italia dovrebbe iniziare a Gemona e finire a Udine sud. Tutto il resto è Terronia o Crucconia!
~ Qualsiasi udinese su l'Italia
Butimi un tai di chel bon! Non si è mai sentito di un friulano morto di sete!...Bêf!!
~ Qualsiasi udinese al compimento del decimo anno di età e che incita il suo amico a bere.
Tô agne!!!
~ "tua zia" in friulano, usato per dire no
Udine, capitale della zona limitrofa chiamata "Filetto d'abbacchio", confina a nord con l'oblio, a ovest con casa mia, a sud con un mandingo africano e a est con sé stessa.
Vista panoramica dal castello della città di Udine verso l'orizzonte nord occidentale, nord e nord orientale del Friuli…
Roberto Mucchiutti - Wikipedia user Mukka1985. - Opera propria
È fantasia dei friulani che la loro terra, con le montagne della Carnia, le colline dell'Udinese, la pianura, i paesaggi lagunari lungo la costa, le diverse razze e i colori vivaci di un tempo più antico del nostro, sia per se stessa un universo nella sua varietà.
(Guido Piovene)
Fotoimpronte Art Studio Udine
Empoli e Udine sono la mia famiglia. Voglio ringraziare l'Udinese, se ho fatto due Europei e un Mondiale è merito della città e della società.
(Antonio Di Natale)
Udine: prostituta si offre suFacebook
Nottidiluna - Pordenone
PHOTO BY MARCO CERULLO
Storia
Udine fu fondata da Bruno Pizzul nel corso della calata degli Unni dopo aver sterminato la popolazione autoctona del Fantabosco. Tonio Cartonio, unico sopravvissuto, si recò nelle campagne circostanti alla ricerca del leggendario meccanico Onorio, il quale, dopo aver ingaggiato una gara di bestemmie con la curva Nord dell'Udinese, prese possesso della città.
Nel corso del Medioevo si diffusero le prime coltivazioni di blave: il famoso detto "va a cagâ te blave" testimonia che la creazione del sistema fognario non solo non esisteva allora, ma non è mai esistito nemmeno successivamente.
Taluni potrebbero pensare che Udine non avrà un futuro, tuttavia grazie ai complotti organizzati per l'instaurazione del Nuovo ordine mondiale e lo sterminio completo della Terronia e di Trieste, e tutte le tangenti da lì derivate,potrebbe anche riuscire a farsi un posto nel Mondo che verrà
Pianta prospettica del 1652 attribuita a Joseph Heintz il Giovane, è conservata presso i civici musei del Castello…
Joseph Heintz the Younger - http://www.capurromrc.it/ mappe/!32udine.html…
Map of Udine/pianta prospettica, 1650 (?), attributed to Joseph Heintz the Younger
Finalmente arrivammo a Udine, che è la capitale del Friuli veneziano. [...] vi è nel castello di Udine una sala pel parlamento, nella quale gli stati si radunano, singolar privilegio che non esiste in nessun'altra provincia d'Italia... La città è bellissima, le chiese assai riccamente decorate... Vi è il pubblico passaggio nel mezzo della città, gradevoli sobborghi e dintorni deliziosi.
(Carlo Goldoni)
Pietro Corrao photographer Udine
Il capo e metropoli del Friuli e Vdene […] La ditta e nobilissima e grande & populosa.
Et in meggio di essa siede vno belissimo Castello fabricato sopra vn Monte fatto manualmente... (Giovanni Andrea Vavassori)
Udine, affittano una stanza alle prostitute: genitori denunciati
Nei guai per sfruttamento della prostituzione marito e moglie incensurati. In casa, quando le lucciole si incontravano con i clienti, c’erano anche i loro figli
bacikiss - Pordenone
Economia
Un esemplare di friulano completamente sviluppato
L'economia si basa principalmente sulla coltivazione di mobili, specialmente la zona di Manzano, famosa per l'importazione di sedie dalla Cina.
Poi abbiamo l'esportazione di vino, anche se solo il 2% del prodotto viene esportato, il 98% viene bevuto nelle sagre, famose quelle dei paesi vicini di Buttrio, Pradamano e Corno di Rosazzo.
Grande attenzione, da parte della gastronomia mondiale, per gli insaccati prodotti nell'hinterland della città e in tutti i domini friulani del Principe-Vescovo. Internazionalmente riconosciuta (soprattutto nel mondo islamico) la qualità del famigerato "lardo di maiale", della "pancetta speziata" e del "guanciale". Notevoli le salcicce - preferite anche dai reali dell'Arabia Saudita, i Saud - in particolare se cucinate nel vin bianco.
Il Turismo Sessuale sta guadagnando importanza sempre maggiore grazie anche al nobile ausilio degli Alpini, i quali, vantando un enorme coraggio indomito e sempre fiero, richiamano a frotte le signorine da ogni parte del mondo
Turiste Giapponesi in visita agli Alpini
Per questo i dintorni di Udine sono un centro turistico di grande livello, dotato di tutti i comfort, compreso litri e litri di vinaccia.
Tina Modotti, attrice fotografa e rivoluzionaria, come appare nel film del 1920 "Pelle di tigre"
In Frioli, paese, quantunque freddo, lieto di belle montagne, di più fiumi e di chiare fontane, è una terra chiamata Udine, assai piacevole e di buona aria.
(Giovanni Boccaccio)
Pietro Corrao photographer Udine
I carabinieri del Nucleo investigativo e del Norm di Udine hanno effettuato venerdì sera un controllo anti-prostituzione in Borgo stazione a Udine.
ipanema76 - Pordenone
Popolazione
Tipico abitante di Udine, in costume tradizionale, dopo abbondanti libagioni.
La popolazione di Udine, è composta prevalentemente da friulani (34%), chiamati in tutto il mondo "negri bianchi", poiché essi sono a strisce bianco-nere (un po' come le zebrette, solo a strisce verticali). Sono anche famosi per avere gli "occhi a pannocchia". Baluba e zingari si sono insediati stabilmente in via Riccardo di Sbagliato (noto quartiere emo) e viale Europa Divisa, contribuendo a un incremento della densità urbana del 160% circa.
Come curiosità antropologica, segnaliamo le voci secondo le quali nel castello di Udine dimorerebbe abusivamente un nucleo superstite di neanderthaliani.
Vista di Via Mercatovecchio, nel cuore della città…
M.agostinelli - Opera propria
Quel giorno, partito avanti l'alba per Pontebba, nell'alta Carnia, avevo cambiato treno a Udine e fatto sosta a Gorizia: due città che vedevo per la prima volta e delle quali sapevo soltanto quel poco che era legato alla guerra 1915-1918, combattuta una quindicina d'anni prima in quei luoghi e subito entrata nei libri di scuola.
(Piero Chiara)
Pietro Corrao photographer Udine
Udine: afghano non soddisfatto ricatta la prostituta rubandole il cellulare
aleefranz2015 - Trieste
PHOTO BY MARCO CERULLO
Comuni Principali
Tipico musicista da sagra di paese.
Ecco un elenco dei comuni principali del "Filetto d'Abbacchio":
Cassacco: (100 anime, di cui 90 è gente non di cassacco venuta a
fare la spesa all'alpe adria) è un ridente paese collinare noto per le
scorribande degli unni, in questo paese c'è un importante influenza sul
potere esercitata dai principali bar, osterie e tabacchini che ambiscono
ad essere il posto più frequentato del paese.
Cervignano del Friuli: Enorme metropoli Friulana. La città è
divisa in Cervignano Est (meglio nota come Nuova Zagabria, Piccola
Tirana, Chinatown) e Cervignano Ovest (Nuova Napoli o DolceGabbana
City). Tra le due parti scorre il fiume Ausa, infestato dai Pirati dei Caraibi.
Aquileia: Un tempo la seconda città più grande dell'Impero romano, oggi semplicemente un buco disabitato. Questa città ha uno splendido centro storico, e un tempio nel cui interno risiede un mosaico di rara bellezza, è un paese che tutti vogliono visitare
Marano Lagunare: detto anche "Repubblica di San Marano",
centro noto per gli atti terroristici e separatistici contro lo stesso
friuli (2.125 abitanti tutti esclusivamente nostalgici della Repubblica
Veneta e del Doge, alcuni di loro hanno ancora parenti nelle colonie
venete a Cipro, Rodi, Creta e Costantinopoli).
Colloredo di Montalbano: città famosa perché fondata dal
celebre commissario che successivamente la abbandonò a causa del crollo
del castello (ancora a terra) e per una locanda inserita per sbaglio su
qualche guida ai ristoranti. Tipica frase degli indigeni è "di
Montalbano sono!"
Artegna: v'è in atto una diatriba per decidere se è in Friuli o in Carnia, sino a diatriba conclusa non faranno il censimento.
Tarvisio: circa 7000 tra crucchi e sloveni, più una piccola minoranza italiana. Eminenti riceratori testimoniano la presenza di folletti nella foresta locale.
Lignano: luogo di ritrovo dei truzzi friulani e non durante i loro peregrinaggi estivi, nonché delle orde barbariche dei crucchi.
San Daniele del Friuli: considerata dai puristi della
marilenghe la capitale del Friuli, si sviluppa in verticale lungo una
parete scoscesa e su google earth appare come segmento di linea retta.
Gli abitanti sono distinguibili poiché hanno le fette di prosciutto
sugli occhi.
Qualso:(400
abitanti di cui 399 sono fascisti) situato a nord del comune di Reana è
la roccaforte degli alcolisti friulani che non avendo una loro sagra
rattristati abusano di bevande alcoliche nei paesi vicini. L'unico
evento che si svolge a Qualso è la costruzione di un presepe a grandezza
naturale (dove trovano alloggio ogni anno i barboni del luogo).
Latisana:
Famosa per essere il paese più noioso della provincia di Udine, ha un
tasso di suicidi che sfiora l'80%. Chiunque sia ancora vivo deve
sopravvivere fra le guerre di bande di albanesi e marocchini. Inoltre
spesso si può godere dell'uscita (quasi inevitabile) del fiume Tagliamento dagli argini, trasformando così il paese in una palude.
La Loggia del Lionello
I, Sailko
Udine, loggia di lionello
[...] Si conosce la bella capitale del Friuli, Udine, che piantata sopra un ultimo colle dell'Alpi, sembra una vedetta dell'Austria alle porte di Venezia. Udine, in latino Utinum, ha da più di mille anni la pretesa d'esser stata fondata da Attila...
(Amédée Simon Dominique Thierry)
Pietro Corrao photographer Udine
UDINE - Dalla stanza attigua ha udito la moglie-prostituta litigare con il cliente e allora è entrato, ha scattato alcune foto compromettenti e lo ha chiuso in una camera minacciandolo di non farlo più uscire. Il cliente chiedeva la restituzione della somma versata sostenendo di non essere soddisfatto delle prestazioni della donna.
eric_susy Udine
Curiosità
Il bowling è lo sport ufficiale e più praticato della città dato che i cittadini, come in una nota puntata dei Simpson, usano le bocce per contrabbandare alcool.
Dicono che il fumo sia passato di moda, non qui.
Se sei di Udine non offrirai mai nulla, i soldi sono tuoi, tutti tuoi...
Il dialetto Friulano è una lingua. L'italiano è la terza lingua straniera nelle scuole dopo lo sloveno e il tedesco.
Il vero Udinese finge di interessarsi alle vetrine del Duce D'Aosta come se fosse il nipote plurimilionario di Berlusconi ma poi va a fare compere all'Upim di notte.
La minoranza dei frequentatori del Liceo classico locale esce solo il sabato pomeriggio invadendo via Mercato Vecchio con la carta di credito del papi alla mano e trovando sempre spazio per uno Spritz in compagnia dalle 3 del pomeriggio alle 3 di mattina.
Locandina di propaganda del locale Istituto Tecnico Industriale.
Molto sostengono che i friulani siano razzisti; non è affatto vero! Semplicemente i friulani odiano tutti quelli che non sono friulani, soprattutto i triestini, che affermano di voler sterminare. In realtà però sono contenti della loro presenza, altrimenti, se non potessero imprecare e bestemmiare contro di loro, non saprebbero che fare tutto il giorno.
I friulani DOC ormai da secoli hanno sostituito qualsiasi interiezione nelle frasi con una bestemmia. Essi infatti oramai hanno nominato propri dei i maiali coi quali si fanno i prosciutti di San Daniele, principale fonte dei loro guadagni. In base al tono, alla volgarità, alla fantasia della bestemmia, quest'ultima può significare: Sì; no; col cazzo!; sei scemo?; accidenti; cosa stavo dicendo?; eh?; sono felicissimo; sono incazzatissimo; che tristezza!; che ora è?, o qualsiasi altra parola si voglia intendere al momento, un po' come il verbo puffare e il prefisso puff- aggiunto a qualsiasi parola a caso per la nota lingua puffesca di chiaro ceppo friulano.
Tutti i giovani, con più di 16 anni, si ritrovano la sera nell'unico locale di Udine avente alcool a volontà: il Bire. Il classico Udinese si reca al Bire insieme alla sua setta di amici (che si credono fighi), beve un boccale da un litro di birra e, perché no... anche un sei-sette bicchieri di assenzio. Nel frattempo ci prova con la ragazza del tavolo accanto, offrendole un superalcolico (così pensa che lei si innamori perdutamente di lui) Ridono e scherzano per tutto il tempo. Alla fine della serata, tutti ubriachi sfatti, se ne tornano a casa in sella ai loro motocicli perfettamente lucidati, senza il minimo ricordo di quello che hanno fatto durante la serata.
In epoche passate era facile che gli udinesi, dopo una serata passata in allegria, confondessero la via di casa e si ritrovassero in Slovenia. Alcuni storici bolscevichi riportano così la descrizione di un udinese medio, di età compresa fra i 12 e i 68 anni: "Bestemmiando si fa largo fra gli alberi, con un bottiglione di vino annacquato in una mano e un coltellaccio nell'altra. Ignoro se le macchie rosse che incrostano le sue vesti siano i resti di ragù al cinghiale o sangue umano."
La loggia di San Giovanni con la torre dell'Orologio…
Sandro Schachner - Opera propria…
Porticato di San Giovanni kaaristu ja Torre dell'Orologio kellatorn
Napoli mi manca, sono fiero di essere napoletano. Ma Udine è come una seconda casa per me, sto benissimo qui, sento il calore della gente. Quando mi contattò la Juventus, dissi al presidente che volevo rimanere ed è così che abbiamo deciso che sarei rimasto a vita.
(Antonio Di Natale)
Pietro Corrao photographer Udine
Prostituta aggredita e rapinata nei pressi della stazione di Udine
Un uomo si è finto cliente e dopo essersi appartato con la donna (una trentenne italiana) in un parco, ha estratto un coltello minacciandola. Ne è nata una colluttazione e ad avere la peggio è stata la prostituta
Pifi - Udine
Udinesi celebri
Furio Honsell, attuale sindaco della megalopoli
Onorio, imperatore di Udine, bestemmiatore nel tempo libero. (789 - Giorno della conquista di Udine da parte dei triestini)
Mario, l'oste baffuto di qualsiasi osteria nonché sincero amico di molte brave persone che abitano nel friuli (1822-ancora in vita)
Napoleone Bonaparte d'Abbacchio, calzolaio (1199)
Un manifestino con le promesse elettorali di Furio Honsell. Ora capite perché ha vinto le elezioni?
Marzio Strassoldo di Graffembergo, ex presidente della provincia, e attuale pagliaccio alla corte di Renzo Tondo (1935)
Furio Honsell, ex Magnifico Stupefacente Eccelso Vaporoso Rettore dell'Università degli studi di Udine ed ex ospite fisso della trasmissione "Che Tempo Che Fa...] di Fabio Fazio su Rai3. Attuale Sindaco di Udine (1958)
Ned Flanders : Missionario apostolico, ucciso dalla popolazione locale dopo che ha pronunciato il primo "Salve salvino..."
Sampei : Esperto pescatore locale, ha scritto un libro su "la pesca delle pantegane nel Ledra". Altri sospettano che si tratti di Gigi.
La facciata posteriore del castello e il piazzale…
Sebi1 di Wikipedia in italiano - Trasferito da it.wikipedia su Commons da Marcok.
Siede la patria mia tra il monte, e 'l mare, quasi theatro, c'abbia fatto l'arte non la natura, a' riguardanti appare, e 'l Tagliamento l'interseca, et parte: s'apre un bel piano, ove si possa entrare, tra 'l Merigge, et l'occaso, e in questa parte quanto aperto ne lassa il mar, e 'l monte chiude Liquenza con perpetuo fonte. Nel mezzo siede la città [Udine], ch'eresse Attila, et gli Hunni, onde il suo nome ottenne nobil città, ch'ad Aquilea successe, che inanzi a quel flagello a terra venne; et lo stesso crudel, che l'una oppresse, sollevò l'altra, ove il suo campo ei tenne: così si cambia il mondo, et le ruine son de le cose ad un principio, et fine.
(Erasmo di Valvasone, La caccia, 1591)
Pietro Corrao photographer Udine
Udine, serate hard con politico di Fi: tre indagati
Nessun commento:
Posta un commento