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venerdì 27 settembre 2024

Cinema 19

 

C I N E M A 

 

A Spiritualistic Photographer

 
The film parodies the faked images of ghosts created by Spiritualist mediums; Méliès, a fervent critic of Spiritualism, here uses it as an opportunity to show off a new special effect, a transformation created with a dissolve on a white background. Stage magic tricks featuring a similarly mocking attitude toward Spiritualism were often performed in the French fairgrounds for which Méliès produced many of his films. The film's concept can be seen as the reverse of those in Méliès's films The Living Playing Cards and The Lilliputian Minuet; in those films, living people come out of portraits, while in this case the portrait comes second.

Méliès appears in the film as the magician. The gilded setting and stools used here reappear in several of his other films. The special effects were created with pyrotechnics, substitution splices, dissolves, and multiple exposures.

The film survives in the form of a 35mm paper print. 
Il film parodia le false immagini di fantasmi create dai medium spiritisti; Méliès, fervente critico dello Spiritismo, qui ne approfitta come occasione per sfoggiare un nuovo effetto speciale, una trasformazione creata con una dissolvenza su sfondo bianco. Trucchi di magia da palcoscenico caratterizzati da un atteggiamento altrettanto beffardo nei confronti dello spiritismo venivano spesso eseguiti nelle fiere francesi per le quali Méliès ha prodotto molti dei suoi film. Il concetto del film può essere visto come il contrario di quelli dei film di Méliès Le carte da gioco viventi e Il minuetto lillipuziano; in quei film dai ritratti escono persone vive, mentre in questo caso il ritratto passa in secondo piano. Méliès appare nel film come il mago. L'ambientazione dorata e gli sgabelli utilizzati qui riappaiono in molti altri suoi film. Gli effetti speciali sono stati creati con effetti pirotecnici, giunzioni di sostituzione, dissolvenze ed esposizioni multiple. Il film sopravvive sotto forma di stampa su carta da 35 mm.

Move On (1903 film)

Filmed in New York's Lower East Side, the scene is a street where several pushcart vendors have gathered to sell their goods. In the foreground are fruit and vegetable carts. An elevated railroad track crosses over the street in the background. As the film progresses, two policemen can be seen heading up the street toward the camera and ordering all of the vendors to move. One of the policemen approaches the camera waving his nightstick, and the cart in the foreground begins moving. The film ends with a closeup of the policeman scolding the vendor.
 
Girata nel Lower East Side di New York, la scena è una strada dove diversi venditori di carretti a mano si sono riuniti per vendere le loro merci. In primo piano ci sono carretti di frutta e verdura. Sullo sfondo una ferrovia sopraelevata attraversa la strada. Mentre il film va avanti, si possono vedere due poliziotti dirigersi lungo la strada verso la telecamera e ordinare a tutti i venditori di spostarsi. Uno dei poliziotti si avvicina alla telecamera agitando il manganello e il carro in primo piano inizia a muoversi. Il film si conclude con un primo piano del poliziotto che rimprovera il venditore.

 

 


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