Visualizzazioni totali

sabato 2 marzo 2019

Anarchism in Cuba 8 - Camilo Cienfuegos


Camilo Cienfuegos

Camilo Cienfuegos Gorriarán (L'Avana, 6 febbraio 1932 – Oceano Atlantico, 28 ottobre 1959) è stato un rivoluzionario e guerrigliero cubano e una delle personalità più influenti della rivoluzione cubana, così come Fidel Castro, Che Guevara, Raúl Castro e Juan Almeida. È considerato fondatore e uno dei leader principali dell'esercito ribelle nella guerra di liberazione contro la dittatura di Fulgencio Batista.
Conosciuto anche come "Il Comandante del Popolo", "Il Signore dell'Avanguardia", "Eroe di Yaguajay", era di modeste origini e divenne molto popolare anche per il suo carattere gioviale.

Biografia

Il giovane Cienfuegos

Camilo Cienfuegos nacque il 6 febbraio 1932 nel barrio di Lawton, nella capitale cubana. Era figlio di Ramón Cienfuegos Flores e Emilia Gorriarán Zaballa, anarchici spagnoli, originari rispettivamente di Pravia (Asturie) e di Castro Urdiales (Cantabria).
Studiò inizialmente nella Scuola Pubblica N° 96 San Francisco de Paula a L'Avana e in seguito, obbligato dalla difficile situazione economica della sua famiglia, si spostò in luoghi diversi e ritornò poi a Lawton, dove terminò la scuola primaria nella Scuola Pubblica N° 105 Félix E. Alpízar.
Già nel 1948 aveva cominciato a partecipare alla lotta politica unendosi alle proteste popolari contro l'aumento della tariffa degli autobus urbani. Il 10 marzo 1952, al prodursi il colpo di stato di Fulgencio Batista, con un gruppo di giovani lottò per resistere alla dittatura. In quell'epoca stabilisce amicizia con altri giovani che avrebbero avuto una grande importanza negli eventi successivi: Carlos Leijás, Israele Tápanes, Reinaldo Benítez e i fratelli Mario e José Fonti.
Nell'aprile 1953, assieme all'amico Rafael Serra, viaggiò negli Stati Uniti in cerca di una migliore situazione economica. Lavorò in varie città come operaio e cameriere e assieme a emigrati latinoamericani partecipò a diverse manifestazioni, scrivendo anche per il giornale La voce di Cuba un articolo critico contro Batista, intitolato Identificación Moral. Nel 1955 fu detenuto a San Francisco dal dipartimento di immigrazione e infine deportato in Messico.
Ritornò a Cuba il 5 giugno 1955, aggregandosi alla lotta contro il regime di Batista; in settembre contrasse matrimonio con Isabel Blandón, un'infermiera salvadoregna che aveva conosciuto a San Francisco. Il 14 dicembre 1955 fu ferito da un'arma da fuoco durante una manifestazione in onore dell'eroe independentista cubano Antonio Maceo, tuttavia ciò non gli impedì di partecipare alla commemorazione del 103º anniversario della nascita di José Martí nel parco Centrale. Qui fu picchiato e condotto al BRAC (Buró de Represión de Actividades Comunistas), dove fu bollato come comunista dal corpo di polizia del dittatore Batista. Vedendosi perseguito e senza lavoro, decise di andare in esilio e nel marzo 1956 viaggiò nuovamente negli Stati Uniti.
In settembre si trovava in Messico, dove riuscì a stabilire contatto con Fidel Castro, che stava organizzando una spedizione rivoluzionaria a Cuba per rovesciare il regime di Batista. Cienfuegos fu l'ultimo scelto nella spedizione del Granma, poiché non aveva un addestramento militare sufficiente. Per quel motivo fu mandato velocemente all'accampamento di Abasolo, nello Stato di Tamaulipas, dove fu addestrato alla guerriglia.

Lotta rivoluzionaria

Ricevette il battesimo di fuoco ad Alegría de Pío (presso Niquero), il 5 dicembre 1956. Nel combattimento dell'Uvero è già tenente e dirige un plotone. Nella lotta armata nella Sierra Maestra, per le sue azioni di combattimento, viene promosso a capitano dell'Esercito ribelle. Nel 1957 si crea una nuova colonna guerrigliera: la colonna numero 4, figlia della colonna madre "José Martí", e di quella che sta a carico del comandante Ernesto Guevara. In questa colonna, il capitano Cienfuegos compie funzione di capo dell'avanguardia. Qui nasce l'amicizia tra lui e il Che e i combattimenti di Bueycito, El Hombrito e Pino del Agua contribuiscono a formare il mito del «Señor de la Vanguardia».
Nel marzo 1958 divenne capo del movimento che portava il combattimento oltre la Sierra Maestra, alle piane del Cauto. Con il successo di questa breve campagna gli viene dato da Fidel Castro il grado di comandante.
In agosto gli fu assegnato il compito di dirigere la colonna numero 2 "Antonio Maceo", la quale, con 92 combattenti (soltanto 82 armati), partì dalla Sierra Maestra per l'occidente di Cuba, avviando le sue operazioni in coordinamento con la colonna 8 "Ciro Redondo" al comando di Ernesto Che Guevara, estendendo le azioni militari che erano iniziate nella zona orientale fino all'occidente del paese.
La battaglia di Yaguajay, che ebbe lo scopo di vincere la resistenza dell'esercito di 350 effettivi al comando del capitano Alfredo Abón Lee, si estese fino al pomeriggio del 31 dicembre 1958 e rappresentò un colpo decisivo dell'Esercito ribelle per indebolire le forze di Fulgencio Batista. Le sue gesta in questa battaglia gli valsero il soprannome di «Eroe di Yaguajay».
Dopo il trionfo della rivoluzione cubana, Cienfuegos formò parte dell'Esercito rivoluzionario come Capo supremo. Combatté le sollevazioni controrivoluzionarie e partecipò anche alla Riforma agraria.
Il comandante Camilo Cienfuegos era apprezzato per la sua umiltà, semplicità e il suo sorriso, e la sua popolarità arrivò ad essere paragonabile a quella del leader della rivoluzione, Fidel Castro.

Morte

Le circostanze della morte di Camilo Cienfuegos sono rimaste sempre avvolte nel mistero e le discussioni a tal proposito sono spesso sfociate in polemica. In accordo con i rapporti degli equipaggi di altri aerei, l'aereo sul quale viaggiava cadde a causa di una forte tempesta che avanzava da sud (mai comprovata dai meteorologi cubani), obbligando il pilota Luciano Fariñas a deviare dalla solita rotta, verso nord, creando un pericolo supplementare poiché si sarebbe allungato il volo col rischio di non disporre del carburante necessario per arrivare a L'Avana.
Il 19 ottobre 1959, il comandante ribelle Huber Matos (che posteriormente sarebbe stato accusato di aver tradito la Rivoluzione), in quel momento capo militare della provincia di Camagüey, prende le distanze dalla Rivoluzione presentando le sue dimissioni a Fidel Castro, che aveva dichiarato unilateralmente la nazionalizzazione delle imprese cubane. Come risposta Fidel inviò una lettera a Cienfuegos con l'ordine di arrestare Matos. Il 23 ottobre, Cienfuegos apparve nel Canale 11 della televisione di Camagüey per informare dell'arresto di Matos.
La versione ufficiale afferma che Camilo Cienfuegos muore il 28 ottobre 1959 in un incidente aereo causato dal maltempo, mentre tornava da Camagüey a L'Avana, a bordo del suo aereo Cessna 310. Tuttavia i resti di Cienfuegos non furono mai ritrovati, né quelli del suo aereo, dal quale non partì nessuna chiamata di soccorso. Le versioni sulla sua tragica fine sono state molto contrastanti, alcuni arrivarono a dichiarare che fu un assassinio premeditato da Castro, intimorito dal fatto che la popolarità di Cienfuegos avrebbe potuto fargli perdere potere politico. Nonostante le cause della sua morte non siano mai state accertate con sicurezza, è indubbio che la versione ufficiale sulla sua sparizione sia troppo vaga, trattandosi di un leader rivoluzionario. L'aereo distrutto non fu trovato nonostante l'area geografica fosse ristretta, e nonostante le ricerche che durarono diversi giorni, lasciando irrisolte le cause della morte del rivoluzionario, anche se la maggior parte degli storici afferma che si trattò di un incidente e non di un'azione premeditata per assassinarlo.
Il comandante Ernesto Guevara disse di lui:
(ES) «Camilo fue el compañero de cien batallas, el hombre de confianza de Fidel en los momentos difíciles de la guerra y el luchador abnegado que hizo siempre del sacrificio un instrumento para templar su carácter y forjar el de la tropa ... Camilo era Camilo, señor de la vanguardia, guerrillero completo que se imponía por esa guerra con colorido que sabía hacer.» (IT) «Camilo è stato il compagno di cento battaglie, l'uomo fidato di Fidel nei momenti difficili della guerra e il lottatore disinteressato che fece sempre del sacrificio uno strumento per temprare il suo carattere e forgiare quello della truppa... Camilo era Camilo, signore dell'avanguardia, guerrigliero completo che sapeva imporsi in quella guerra con la giovialità che sapeva tenere.»
(Ernesto Che Guevara)

Memoria

  • Il primo figlio maschio di Ernesto Guevara si chiama Camilo Guevara March in suo onore.
  • Ogni 28 ottobre, gli scolari di Cuba gettano fiori al mare come omaggio a Camilo Cienfuegos.
  • Esistono scuole militari in tutta Cuba chiamate Scuole Militari Camilo Cienfuegos (EMCC). I suoi alunni vengono chiamati "Camilitos".
  • Esiste una scuola primaria situata a L'Avana chiamata Camilo Cienfuegos in suo onore.
  • L'Università di Matanzas porta il nome "Camilo Cienfuegos".
  • Il ritratto di Camilo Cienfuegos si trova sulle banconote da 20 pesos cubani e il monumento in suo onore è presente sui 20 pesos cubani convertibili.
  • È rappresentato nel film Che di Steven Soderbergh, del 2008. L'attore che lo interpreta è Santiago Cabrera.
  • La località conosciuta fino a 1959 come Central Hershey, nel municipio Santa Cruz del Norte (provincia dell'Avana), da allora si chiama Central Camilo Cienfuegos.
Camilo Cienfuegos — in Cuba in the 1950s.
sconosciuto
 Camilo Cienfuegos Gorriarán (Spanish: [kaˈmilo sjeɱˈfweɣoz ɣorjaˈɾan]; 6 February 1932 – 28 October 1959) was a Cuban revolutionary born in Havana. Along with Fidel Castro, Che Guevara, Juan Almeida Bosque, and Raúl Castro, he was a member of the 1956 Granma expedition, which launched Fidel Castro's armed insurgency against the government of Cuban dictator Fulgencio Batista. He became one of Castro's top guerilla commanders, known as the "Hero of Yaguajay" after winning a key battle of the Cuban Revolution. His signature weapon was the Thompson submachine gun.
He was appointed head of Cuba's armed forces shortly after the victory of Castro's rebel army in 1959. He was presumed dead when a small plane he was traveling in disappeared during a night flight from Camagüey to Havana later that year. Many have speculated and conspiracies have arisen concerning his mysterious disappearance. Cienfuegos, whose name translates in English to "a hundred fires," is revered in Cuba as a hero of the Revolution, with monuments, memorials, and an annual celebration in his honor.

Early life

Camilo Cienfuegos, born on 6 February 1932 in Havana's Lawton district, grew up in a working-class family that had emigrated from Spain prior to the civil war of 1936–39. His father, a tailor who worked a small shop in Havana, had left-wing political principles.
Artistically inclined since early youth, Camilo enrolled in the Escuela Nacional de Bellas Artes "San Alejandro" in 1950, but left his studies soon after due to financial problems. During this period he started working as a tailor apprentice in "El Arte," a fashion store in downtown Havana.
Around 1948 he became involved in politics, initially taking part in popular protests against rising bus-fares. In April 1953, Cienfuegos and a friend traveled to the U.S. on 29-day visitors' visas in search of work. They spent several months working low-paying jobs in New York City, Chicago, and San Francisco until immigration officials took them into custody and returned them to Cuba via Mexico. While in New York, Cienfuegos became involved with a Cuban political exile group and wrote a few articles for its newspaper, La Voz de Cuba ("The Voice of Cuba").
In personality, writes one historian, Cienfuegos "exemplified the quintessential native, male, urban Cuban with his sense of humor, great interest in dancing and baseball, good looks, love of women, and overall joie de vivre". Rufo López-Fresquet, who served as Minister of the Treasury for the first fourteen months of the revolutionary regime, described him as "a gay, happy-go-lucky, adventuresome sort".

Political awakening

In 1954, Cienfuegos became an active member of the underground student movement against autocratic President Fulgencio Batista. On 5 December 1955, the eve of the anniversary of the death of 19th-century Cuban independence hero Antonio Maceo, soldiers opened fire on Cienfuegos and other students who were returning to their Havana university after placing a wreath on Maceo's monument. Cienfuegos later described this as the moment in which he pledged himself to freeing Cuba from the Batista dictatorship. Jobless and harassed by police, he left Cuba in March 1956 and again traveled to the US, where he worked in Miami and San Francisco for a few weeks before heading to Mexico, intent on joining a small Cuban rebel army being organized by Fidel Castro. On arriving in Mexico, Cienfuegos befriended Castro and began training with the rebels. He was one of the 82 revolutionaries who set sail for Cuba aboard the Granma in November 1956.
Cienfuegos was not as "politically sophisticated" as the Castros or Guevara, and has been described as "ideologically an unknown quantity". He was not particularly dogmatic. On the question of tactics, he departed from many others in the revolutionary movement in rejecting violence and revenge. In October 1958, when a Cuban Masonic organization expressed concern that someone captured by the rebels might be tortured and killed, he replied:
Your petition is unnecessary, because under no condition would we put ourselves at the same moral level as those we are fighting. ... We cannot torture and assassinate prisoners in the manner of our opponents; we cannot as men of honor and as dignified Cubans use the low and undignified procedures that our opponents use against us. The spirit of nobility and chivalry inculcated in each one of our soldiers, with respect for prisoners and for the military, is the reason why more than seven hundred of them, after twenty-three months of struggle against the tyranny, find themselves today in the bosom of their families.

Guerrilla activities

The Granma arrived in Cuba on 2 December. After three days of swamps and mangroves, the rebels were surprised by Batista's forces at Alegría de Pío. The surviving rebels escaped in small dispersed groups and wandered for weeks in the Sierra Maestra mountains. Cienfuegos was one of the twelve who survived to rejoin Castro a month later.
In 1957, he became one of the leaders of the revolutionary forces, appointed to the rank of Comandante. In 1958, after the collapse of the government's Operation Verano, Cienfuegos was put in command of one of three columns which headed west out of the mountains with the intention of capturing the provincial capital city of Santa Clara. Che Guevara was in command of another column and Jaime Vega was in command of the third. Vega's column was ambushed and defeated by Batista's forces.
Cienfuegos' and Guevara's columns reached the central provinces, where they combined their efforts with other groups. Cienfuegos' column attacked an army outpost at Yaguajay and, after a tough fight, forced the garrison to surrender on 30 December 1958. This earned him the nickname "The Hero of Yaguajay." Cienfuegos then advanced against Santa Clara in conjunction with Guevara's forces, and the other non-Castro forces from the Escambray front. Together, the two columns captured Santa Clara on 31 December. Most of the defenders surrendered without firing their weapons. Batista fled Cuba the next day, leaving the guerrilla fighters victorious. At a rally on 8 January 1959, Castro interrupted his speech to ask Cienfuegos "¿Voy bien, Camilo?" ("Am I doing all right, Camilo?") His response "Vas bien, Fidel" ("You're doing fine, Fidel") was taken up by the crowd and became a slogan of the revolution.
For the next several months, Cienfuegos served as Chief of Staff of the Cuban Army, helped defeat several anti-Castro uprisings, and played a role in implementing the regime's agrarian reforms.

Disappearance

Huber Matos, military chief of Camagüey province, had complained to Fidel Castro that communists were being allowed to occupy leadership positions in the revolutionary government and the army. Finding Castro unwilling to discuss his concerns, Matos, on 19 October, sent a letter to Castro resigning his command. Castro the next day denounced Matos. He sent troops to occupy key positions in Camagüey, expecting incorrectly that Matos would lead a revolt, and named Cienfuegos to take command and to arrest Matos. Matos pleaded with Cienfuegos to listen to his concerns, but Cienfuegos assured him it could be worked out and arrested Matos on 21 October.
On the late evening of 28 October 1959, Cienfuegos' Cessna 310 ('FAR-53') disappeared over the Straits of Florida during a night flight, returning from Camagüey to Havana. An immediate search lasted several days, but the plane was not found. By mid-November, the search was called off and Cienfuegos was presumed lost at sea. He quickly became a hero and martyr for the Cuban revolution. Cienfuegos' disappearance remains unexplained. There is some debate in regard to Cienfuegos death, although Cuban government approved historians do not believe that there was any foul play by the government. There is speculation that Fidel was responsible, which Matos believes is the case. Despite the fact of Cienfuegos' evidently exceptional loyalty to Castro, he hesitantly supported the arrest of his friend Matos only days earlier. Che Guevara, who was close to Cienfuegos and named his son Camilo in his honor, dismissed the notion of Castro's involvement. Others offer the possibility that a Cuban air force fighter plane mistook Cienfuegos' plane for a hostile intruder and shot it down. In the words of U.S. Ambassador Philip Bonsal, Cienfuegos enjoyed Havana's nightlife and he "may have had a penchant for friendships and associations deemed undesirable by some of his more austere revolutionary comrades". There has also been speculation that Cienfuegos faked his death and fled to the US, as some speculate it may have been Ybor City in Tampa

Remembrance

Che Guevara stated about Cienfuegos the following:
Few men have succeeded in leaving on every action such a distinctive personal mark. He had the natural intelligence of the people, who had chosen him out of thousands for a privileged position on account of the audacity of his blows, his tenacity, his intelligence, and unequalled devotion. Camilo practiced loyalty like a religion.
Cuba has named a socialist award, the Order of Cienfuegos, after him. On 28 October, school children throughout Cuba throw flowers into the sea or a river to honor Camilo Cienfuegos, repeating the spontaneous tribute of the Cubans who tossed flowers into the ocean when they heard his plane had been lost over the Cuba Florida Strait. Camilo is also remembered on the 20 Cuban peso bill and the 20 Cuban convertible peso bill. He was also pictured on the 40-cent coins, now discontinued.
The University of Matanzas bears the name "Camilo Cienfuegos." There are six military high schools named "Camilo Cienfuegos," which provide pre-military training to students aged 11 to 17. The neighborhood known until 1950 as "Central Hershey," in the municipality of Santa Cruz del Norte, Havana, was renamed Central Camilo Cienfuegos.
A museum dedicated to Cienfuegos –the Monumento y MuseoCamilo Cienfuegos– was built after his death in Yaguajay, at the site of the barracks of the Batista's forces during the 1958 battle. The museum includes a diorama of the battle, as well as material relating to Cienfuegos' life before, during, and after the revolution. A large statue of him stands in front of the museum.
In the 2008 film Che, the character of Cienfuegos was "played with great verve" by Santiago Cabrera.
On 28 October 2009, to note the 50th anniversary of his death, a 100-ton steel outline of Cienfuegos' face and the words Vas bien, Fidel was added to the side of the Ministry of Informatics and Communications building on the Plaza de la Revolución.

Cienfuegos e Fidel Castro entrano trionfalmente a L'Avana, gennaio 1959
Luis Korda - Datei stammt vom Sohn des Fotografen. Dieser lebt in Kuba, hat kein Internet und ist mit mir befreundet. Er hat mich gebeten einen Artikel über seinen Vater anzulegen und dieses Foto zu veröffentlichen.
Fidel Castro and Camilo Cienfuegos in Havana

20 pesos cubani raffiguranti Cienfuegos

Riproduzioni in cera del Che Guevara e Cienfuegos nel Museo della Rivoluzione dell'Avana.
I, Elemaki
El Che y Camilo Cienfuegos en el museo de la revolución

 L'effige stilizzata di Cienfuegos in Plaza de la Revolucion a L'Avana.
Carlos Reusser Monsalvez - originally posted to Flickr as Homenaje a Camilo Cienfuegos en La Habana
Cuando lo vi a lo lejos creí que llevaba aureola, pero luego me dijeron que era un sombrero. Emblemático revolucionario cubano y muy querido por el pueblo, Camilo Cienfuegos Gorriarán murió en 1959 en circunstancias poco claras. Su figura está emplazada sobre la fachada del Ministerio de la Informatica y las Comunicaciones (MIC) de Cuba, frente a la Plaza de la Revolución.

Cienfuegos (right) with Fidel Castro in 1959 playing baseball. The team name Barbudos means "bearded ones"

 The Order of Cienfuegos
Robert Prummel - Own work
Order of Cienfuegos, Cuba

 На аверсе монеты изображен портрет Камило Сьенфуэгоса Горриарана
Crowley90789 - Opera propria

 Fidel Castro and Camilo Cienfuegos before playing in a baseball match c. 1959. Their jerseys say "Barbudos" (the bearded ones).
sconosciuto
 
Cam & Che
 
El Comandante Camilo Cienfuegos, heroe de la Revolucion Cubana, visito Bayamo, la Ciudad Monumento Nacional de Cuba, a pocos dias del triunfo de la Revolucion. En la foto, Robert A. Paneque (izquerdo) y Rolando Abello (derecho).
Rolando Abello (Bayamo, Cuba) - Archivo de la Fundacion Robert A. Paneque
 
 23 de enero Caracas Venezuela alternativosycomunicando.blogspot.com/ 
geya garcia - Che comandante
 
 figura decorativa???? 
carlos adan
 
Cuban President Manuel Urrutia with rebel leaders Che Guevara and Camilo Cienfuegos, in 1959.
anonimous - Oficina de Asuntos Históricos de Cuba
 
 Plaza de la Revolución 
Eric Marshall
 
  Bust of Camilo Cienfuegos Gorriarán, on Plaza de Marte, in Santiago de Cuba
 Maesi64 - Opera propria
 
UJC logo in Havana, Cuba. It shows the stylized faces of Julio Antonio Mella, Camilo Cienfuegos and Che Guevara. The motto Estudio, Trabajo, Fusil means "Study, Work, Rifle".
Marcel601 - Opera propria 

 

 

 

Nessun commento:

Posta un commento