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martedì 27 febbraio 2018

ZOMBIE 3 - George A. Romero's Night of the Living Dead USA 1968

George A. Romero's Night of the Living Dead is considered a progenitor of the fictional zombie of modern culture.
Direction and cinematography both by George A. Romero 1968
La notte dei morti viventi (Night of the Living Dead) è un film del 1968 diretto, scritto, fotografato, montato e musicato da George A. Romero e interpretato da Duane Jones, Judith O'Dea e Karl Hardman.
La storia segue i personaggi Ben (Duane Jones) e Barbra Huss (Judith O'Dea), insieme ad altre cinque persone, intrappolate nella casa colonica di un cimitero della Pennsylvania che pullula di "morti viventi". La notte dei morti viventi è stato il primo film della tetralogia dei morti viventi diretta da Romero; inoltre ne sono stati realizzati due remake.
Alla sua uscita è diventato un vero e proprio cult, incassando 18 milioni di dollari in tutto il mondo. Tuttavia il film ha ricevuto diverse critiche negative a causa del contenuto di scene esplicite, mentre in Italia fu recensito con sorprendente ed acuta positività da molti critici, finché non è stato selezionato dalla Library of Congress per la preservazione nel National Film Registry come film esteticamente "significativo".
A causa di un errore commesso dal distributore il film è diventato di pubblico dominio. Durante le riprese il film non aveva ancora il titolo attuale e si chiamava Night of the Flesh Eaters (cambiato poiché era troppo simile a quello del film The Flesh Eaters), mentre sul copione era intitolato Monster Flick.
Il film è stato oggetto di diverse interpretazioni, alcuni ci hanno visto una metafora della guerra fredda (con gli zombi che rappresenterebbero i sovietici), altri invece una metafora della guerra del Vietnam; secondo alcuni critici il film tratterebbe inoltre tematiche quali la libera circolazione di armi e il razzismo negli USA.

Trama


In una località rurale della Pennsylvania, Barbara e suo fratello Johnny sono in visita alla tomba del non troppo amato padre, quando, improvvisamente, vengono assaliti da uno strano uomo, che nonostante i movimenti lenti e impacciati, riesce a uccidere Johnny. Barbara fugge in preda al panico e giunge in una casa di campagna, nella quale cerca rifugio. Qui trova solo il cadavere in decomposizione della precedente proprietaria. Il telefono è isolato e sembra non esserci speranza, quando ad un tratto un uomo irrompe in casa. Il suo nome è Ben e grazie ai suoi nervi saldi, organizza una difesa contro gli strani esseri che si stanno radunando intorno all'abitazione.
L'assedio continua e i due resistono scoprendo che le creature temono il fuoco. Ben è all'erta, mentre Barbara è ormai preda di una crisi nervosa. Improvvisamente dalla cantina escono due uomini. Sono Harry e Tom, anche loro scampati all'attacco delle creature. Harry si trova lì con la moglie Helen e la figlioletta Karen, mortalmente ferita da una creatura. Tom invece è in compagnia della fidanzata Judy. Tra Harry e Ben scoppia subito lo scontro a causa delle diverse idee che i due hanno sulla difesa della casa. La cosa viene complicata da uno zombie che riesce a fare breccia in una finestra e tenta di aggredire Ben. Lui per difendersi è costretto a usare la carabina Winchester e dopo tre spari riesce infine a colpire il morto alla testa uccidendolo. Il rumore viene tuttavia sentito fuori, richiamando così altri morti viventi che circondano ancora di più la casa.
Dalla televisione il gruppo viene a sapere che in tutto lo stato i morti stanno risorgendo per nutrirsi di carne umana e contagiare i vivi; la causa sembra essere legata alle radiazioni emesse da una sonda sperimentale tornata da Venere. Il governo degli Stati Uniti sta organizzando una serie di centri di assistenza, che tutti sono invitati a raggiungere. Così gli assediati si convincono a compiere un estremo tentativo. Tom e Ben cercheranno di rifornire di benzina il furgoncino con cui quest'ultimo era giunto alla casa, utilizzando la pompa posta lì vicino.

Mentre Harry copre loro le spalle con delle rudimentali molotov fatte in casa, i due escono allo scoperto, seguiti poco dopo da Judy, che si rifiuta di abbandonare il fidanzato. Il trio riesce ad arrivare alla pompa, ma Tom, per colpa del nervosismo, finisce per spruzzare benzina sul furgoncino, che prende fuoco. Nel disperato tentativo di allontanare il mezzo dalla pompa di benzina, Tom e Judy rimangono uccisi dall'esplosione e i loro resti vengono poi divorati dagli zombi. Ben, grazie ad una torcia e alla sua carabina che si era portato appresso, riesce a rientrare in casa, nonostante Harry non alzi un dito per aiutarlo.

Questa è la scintilla che fa definitivamente crollare il rapporto tra i due e Ben si sfoga, malmenando il pavido Harry. Mentre fuori gli zombie divorano i resti carbonizzati di Tom e Judy, Ben intento a ricaricare il fucile in casa, domanda se fosse possibile recuperare la macchina di Harry. La moglie Helen risponde tuttavia di avere corso per almeno un miglio e che quindi è irraggiungibile. A preoccupare sono inoltre le condizioni della figlia Karen, che gravemente ferita non è in grado di muoversi. Ben si propone di portarla in spalla per la fuga imminente, domandando infine come si è ferita. Helen spiega che la figlia è stata morsa in precedenza da uno zombie, domandando preoccupata che cosa le possa accadere. Ben afferma di non sapere quale tipo di contagio si portino i mostri fuori. In un momento di lucidità, Barbara parla della propria macchina rimasta lì vicino e Ben cerca di chiederle dove sia situata. In quel momento però i mostri ormai finito di cibarsi del resto delle vittime ritornano a circondare la casa.
Ben, per alleviare la tensione, accende il televisore per ascoltare le informazioni attuali. Le notizie che giungono dalla televisione non sono buone, nonostante i sopravvissuti vengano a sapere che una pattuglia di salvataggio comandata dallo sceriffo McClelland si sta dirigendo proprio verso la zona in cui si trovano. Inoltre scoprono che i cadaveri ambulanti possono essere uccisi solo colpendoli in testa, perché difatti è questa la parte riattivata dalla malattia misteriosa, e devono essere poi cremati. A un tratto la luce salta in tutta la casa e gli zombi iniziano a sfondare porte e finestre nel tentativo di entrare, spinti dalla fame di carne umana. Sempre durante gli ultimi disperati tentativi di difesa, Harry cerca di disarmare Ben per prendere il comando della situazione. Ben, però, riesce a riprendersi la carabina e spara a Harry, al quale, ferito gravemente, rimane solo la forza di trascinarsi in cantina per spirare di fianco alla figlia, ormai morta e divenuta zombie. Helen poco dopo rientra in cantina, ma ad aspettarla trova Karen, che sta mangiando i resti del padre. Sconvolta da quell'orribile visione, Helen cade a terra e viene uccisa a colpi di cazzuola dalla figlia. Barbara, intanto, cercando di respingerli, riconosce il fratello Johnny, anche lui ormai diventato uno zombi e viene da lui aggredita, trascinata fuori e uccisa dagli zombi.
Poco dopo gli zombi entrano in casa. Ormai Ben è rimasto da solo contro decine di zombi, ma nonostante ciò, riesce a trovare rifugio in cantina, dove l'unico problema rimastogli è sparare in testa a Harry ed Helen, prima che questi, rianimati, lo uccidano. L'unica cosa che Ben può fare, ormai, è sedersi e ascoltare gli orribili rumori e i sinistri lamenti dei morti viventi all'interno della casa.
Finalmente al mattino arriva con un elicottero Bell 47 della pattuglia di salvataggio, che setaccia i dintorni della casa tramite l'utilizzo di cani e poliziotti armati di fucili. I rumori degli spari dei poliziotti, occupati a sterminare gli ultimi zombi rimasti, destano Ben, che con prudenza si avvia al piano di sopra. Un compagno dello sceriffo McClelland, però, intravedendolo con il fucile in mano, lo scambia per uno zombi e lo colpisce direttamente in testa, guadagnandosi i complimenti dello sceriffo stesso per l'ottimo tiro.
L'ultima scena mostra i poliziotti accatastare in una enorme pira i corpi degli zombi uccisi, e poi darle fuoco; tra i corpi in fiamme vi è anche quello di Ben.

Produzione

Prima di iniziare il lavoro su La notte dei morti viventi, Romero lavorava nel campo della pubblicità per la Latent Image, compagnia da lui fondata insieme a John Russo e Russell Streiner. In seguito, verso la fine degli anni sessanta, fonda la Image Ten Productions con un gruppo di amici. L'idea iniziale era di girare un film con un bilancio ridottissimo, ossia di 6.000 dollari. Furono contattate per il progetto altre sette persone, così che ognuno avrebbe dovuto mettere 600 dollari. Nacque così la Image Ten, ma ben presto si resero conto che serviva almeno il doppio dei soldi e furono contattati altri finanziatori che non avrebbero lavorato direttamente al film (al contrario dei primi dieci investitori). Alla fine per il film furono spesi 114.000 dollari, comunque una cifra modesta anche per un film degli anni sessanta.
Inizialmente la volontà dei tre era semplicemente di girare un film; l'idea dell'horror fu secondaria e dovuta al fatto che era facile vendere questo genere di film in quel periodo.
Il film fu girato su 35 mm in bianco e nero. Romero aveva pensato anche di farlo su 16 mm a colori ma desistette dall'idea per due motivi: prima mancavano i soldi, e quando riuscì ad avere dei finanziamenti extra preferì tenerli per comprare altre pellicole con lo scopo di girare scene alternative o rigirare alcune parti del film. Tra le scene prese in considerazione per essere cambiate vi era il finale poiché la Columbia e l'American International Pictures dissero che era troppo deprimente. La Walter Reade Organization accettò di proiettare il film senza modifiche o censure con la sola condizione di cambiare il titolo in Night of the Living Dead.
La fortuna della Image Ten è dovuta al fatto che avevano già lavorato con i macchinari necessari per le riprese e quindi erano in grado di utilizzarli e soprattutto già li possedevano. Per risparmiare ulteriormente (e avere una percentuale più alta sui profitti) i primi dieci finanziatori svolsero altri lavori per il film (ad esempio Karl Hardman oltre a recitare nella parte di "Harry Cooper" si occupò anche del trucco).
Gli effetti speciali erano molto semplici e logicamente limitati al budget. Per il sangue fu utilizzato lo sciroppo Bosco e i vestiti erano di seconda mano.

Sceneggiatura

La sceneggiatura fu scritta da John A. Russo e George A. Romero sotto il titolo di Monster Flick. In un'intervista per la BBC il regista ha dichiarato di aver suddiviso il copione in tre parti; la prima è diventata La notte dei morti viventi, le altre due sono state riadattate per Zombi e Il giorno degli zombi.
Romero si è ispirato al romanzo fantastico Io sono leggenda (I am legend) di Richard Matheson, in cui un solo uomo è rimasto sulla terra dominata dai vampiri. Romero ha trasformato gli astuti succhiatori di sangue in creature quasi totalmente prive d'intelligenza e spinte solo dalla sanguinaria voglia di uccidere. Altri adattamenti cinematografici del romanzo sono L'ultimo uomo della Terra (1964), 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra (1971) e Io sono leggenda (2007). Matheson non fu impressionato dall'interpretazione che Romero aveva dato del suo libro.
Il copione fu cambiato più volte in alcune delle sue parti soprattutto quelle concernenti i dialoghi di Ben. Hardman ha attribuito le modifiche a Duane Jones che era una persona troppo educata per interpretare un camionista rozzo e probabilmente lo stesso Jones cambiò i dialoghi in base a come sentiva dovesse essere il suo personaggio.

Cast

Per via del bilancio ristretto la scelta degli attori ricadde inevitabilmente su persone poco conosciute e amici con piccole esperienze cinematografiche. Anche alcuni produttori interpretarono ruoli più o meno importanti.
Il ruolo del protagonista Ben fu assegnato a Duane Jones, un attore afroamericano sconosciuto fino a quel momento. La scelta di un attore nero era decisamente insolita per quel periodo e ancora più insolito era il fatto che non vi fosse nessun riferimento al colore della sua pelle. Romero disse che fu scelto Jones semplicemente perché il suo fu il miglior provino. Prima di lui per il ruolo era stato preso in considerazione Rudy Ricci che farà comunque parte del cast nel ruolo di uno zombie. Dopo La notte dei morti viventi Jones lavorò in altri film ma la sua figura fu inevitabilmente legata a Ben, cosa che lui non gradì.
Ma proprio la scelta di un attore di colore, divenne simbolo di un'irrisolta questione razziale, infatti Romero aggiunse: «Stavo portando la prima copia stampata de La notte dei morti viventi a New York. Ero in macchina e alla radio annunciarono l'omicidio di Martin Luther King. Immediatamente pensai che il mio primo film sarebbe diventato un film totalmente politico».
Per interpretare Barbara fu scelta l'allora ventitreenne Judith O'Dea, conosciuta da Karl Hardman e Marilyn Eastman, che era in cerca di un ruolo con il quale dare una svolta alla propria carriera. Come la maggior parte degli addetti ai lavori non pensava che il film avrebbe avuto un tale impatto nella cultura, cinematografica e non; qualche anno dopo rilasciò un'intervista nella quale disse che la gente non la vedeva più come una «ho-hum Judy O'Dea» ma come Barbara de La notte dei morti viventi.
Gli altri attori non avevano alcun genere di esperienza cinematografica prima di questo film e molti non recitarono più neanche in seguito. È il caso di Keith Wayne che interpreta il ruolo di Tom o di Judith Ridley che sarà presente solo in un altro film di Romero. L'attore S. William Hinzman, che in questo film interpreta lo zombie che uccide Johnny all'inizio della pellicola, continuerà a lavorare nel campo dell'horror in film di discreto successo.
Hardman e Eastman (che si occupavano anche del trucco, delle musiche e dei costumi) interpretarono i coniugi Cooper e la Eastman la ritroviamo anche nei panni di uno zombie che mangia un insetto preso da un albero. Russel Streiner interpreta Johnny, il fratello di Barbara e George Kosana lo sceriffo McClelland.
Per gli zombie furono necessarie molte comparse. Alcune furono prelevate da Romero dal settore della pubblicità dove lavorava prima, altri erano abitanti di Evans City (dove venne girato il film) che erano attratti dall'idea di partecipare a un film horror.

Regia

La notte dei morti viventi fu il primo lungometraggio diretto da Romero. Prima di questo film lavorava come regista di cortometraggi per la serie per ragazzi Mister Rogers' Neighborhood, trasmessa dalla rete locale WQED. La decisione di Romero di girare questo film influenzò tutta la sua carriera futura dato che lo inserì nel campo dell'horror; alcuni dei suoi lavori sono i quattro sequel di questo film, La stagione della strega (1972), Creepshow (1982), La metà oscura (1993).
Sullo stato d'animo che voleva trasmettere, Romero ha detto che "il film inizia con una situazione che è già quasi senza speranza e che degenera progressivamente verso l'assoluta disperazione e la tragedia finale".
Lo scrittore R.H.W. Dillard sostiene che l'aver mostrato esplicitamente quelli che sino ad allora erano tabù ha aumentato il successo del film, infatti si chiede: "Quale ragazza non ha, almeno una volta, desiderato uccidere sua madre? E Karen, nel film, ha l'opportunità di commettere l'atto proibito indirettamente".
Romero utilizza i tabù della società come elemento chiave del film, in particolar modo il cannibalismo. Nonostante gli zombi fossero ispirati dal romanzo di Matheson Io sono leggenda, lo storico cinematografico Robin Wood vede in essi una critica al capitalismo statunitense. Wood sostiene che gli zombi rappresentano i capitalisti e "il cannibalismo rappresenta l'estremo della possessività, quindi la fine dei rapporti umani sotto il capitalismo".

Colonna sonora

La particolare colonna sonora che caratterizza La notte dei morti viventi angosciando lo spettatore non fu composta per il film bensì fu creata attingendo alla vasta libreria della Hardman Associates. Molto fu preso dalla libreria della Capitol Records e in seguito fu pubblicato anche un album. Tra gli autori scelti troviamo Ib Glindemann, Philip Green, Geordie Hormel, William Loose, Jack Meakin e Spencer Moore. Alcuni brani erano già presenti in lavori cinematografici e televisivi precedenti, come nel B-movie di fantascienza Teenagers from Outer Space (1959). Nelle scena in cui Ben trova il fucile e in quella dove la radio riporta del disastro che si sta verificando si può sentire un pezzo musicale che può essere ascoltato in versione più estesa all'inizio del film La messaggera del diavolo (1961) nel quale recitava Lon Chaney Jr.; un altro pezzo è preso dall'ultimo episodio della serie TV Il fuggiasco, che era stata trasmessa l'anno precedente. Hardman, che lavorò alla colonna sonora insieme a Marilyn Eastman, disse di aver effettuato una scelta delle canzoni per ogni scena e Romero fece la selezione finale, dopodiché le intensificò elettronicamente.

Distribuzione

Versioni

Il primo cambiamento apportato a La notte dei morti viventi consiste nella colorazione avvenuta per mano dei distributori in home video. Gli Hal Roach Studios realizzarono la prima versione colorata del film nel 1986 con zombie di colore verde. In seguito, nel 1997, la Anchor Bay Entertainment realizzò la versione con la pelle di colore normale. Nel 2004 la Legend Film produsse una propria versione distribuita dalla 20th Century Fox.
Lo sceneggiatore John Russo pubblicò nel 1999 Night of the Living Dead: 30th Anniversary Edition, una nuova versione del film per la quale filmò nuove scene e cambiò la colonna sonora con una composta da Scott Vladimir Licina. Russo, in un'intervista a Fangoria, spiega che così il film «funziona meglio del precedente». La rivista Entertainment Weekly sostiene che tra Russo e Romero non scorre cattivo sangue anche se Romero non avrebbe voluto cambiare nulla ne La notte dei morti viventi.
Sono stati girati due remake del film. Il primo nel 1990 da Tom Savini. La nuova Barbara aveva diverse caratteristiche rispetto a quella presente nel film originale. Il critico Barry Grant sostiene che Barbara è stata resa più forte per cambiare la visione stereotipata della donna del primo film. Il secondo remake fu girato in 3D ed è uscito nel 2006 con il titolo di Night of the Living Dead 3D. La trama ha più in comune con il film del 1968 che con quello di Savini. Romero ha partecipato come produttore esecutivo al film di Savini mentre non ha partecipato alla realizzazione dell'altro film.
Il 26 ottobre 2006 ci fu la prima rappresentazione teatrale allo Stella Adler di Hollywood. Lo spettacolo fu prodotto dalla Gangbusters Theatre Company, riscritto da Leon Shanglebee e diretto da Christian Levatino.

Copyright

La notte dei morti viventi è diventato di pubblico dominio poiché la casa di distribuzione, la Walter Reade Organization, non mise l'avviso del copyright sulla pellicola, cosa necessaria nel 1968 per mantenere il copyright. Questo avviso era stato messo dalla Image Ten nei titoli di testa della versione col titolo Night of the Flesh Eaters. Quando fu cambiato il titolo fu rimosso anche l'avviso.
Per questo motivo il film è venduto in home video da vari distributori. Nell'Internet Movie Database vi sono 23 copie diverse in DVD e 19 in VHS. Il film può essere anche scaricato gratuitamente da siti internet quali Google Video e Internet Archive. Alla data del 21 settembre 2017, è il film più scaricato dall'Internet Archive.

Accoglienza

La prima del film fu il 1º ottobre 1968 al Fultom Theatre di Pittsburgh. Attirò principalmente un pubblico di adolescenti che aveva libero accesso alle sale poiché i divieti posti dall'MPAA non sarebbero entrati in vigore sino al mese successivo. Roger Elber del Chicago Sun-Times criticò i genitori e i proprietari dei cinema che lasciavano entrare i ragazzi. Elber disse: «Non credo che sapessero cosa stavano andando a vedere. Erano abituati ad andare al cinema, certo, e sicuramente avevano visto altri film horror, ma questo è diverso». In Italia, come in molti altri paesi del mondo, il film fu vietato ai minori di 18 anni, per la violenza di alcune scene, che per l'epoca erano molto impressionanti (il film viene spesso citato come uno dei predecessori dello splatter odierno).
In Italia uscì nell'estate del 1970 distribuito da Edmondo Amati con un incasso eccezionale di quasi due miliardi di lire dell'epoca.
Nonostante le varie controversie, cinque anni dopo la proiezione Paul McCollough della rivista Take One definì il film come «il film horror di maggior profitto realizzato al di fuori di un grande studio». Dopo dieci anni aveva guadagnato tra i 12 e i 15 milioni di dollari al botteghino statunitense ed è stato doppiato in più di 25 lingue tra Europa, Canada e Australia. In totale incassò 30 milioni di dollari e il Wall Street Journal lo riporta come il film con i maggiori incassi in Europa nel 1969.
Il film ricevette due importanti onorificenze quasi trent'anni dopo la sua uscita nelle sale. Nel 1999 fu inserito dalla Biblioteca del Congresso nel National Film Registry come film "culturalmente, storicamente o esteticamente significativo". Nel 2001 l'American Film Institute lo inserì nella lista 100 Years... 100 Thrills, la quale comprende i 100 migliori film horror e thriller. Si è anche piazzato nono nella classifica dei 100 Scariest Movie Moments del canale televisivo Bravo.

Critica

Ai critici non piacquero i sanguinosi effetti speciali. Il quotidiano Variety etichettò La notte dei morti viventi come una «costante orgia di sadismo» e si pose dei dubbi sull'integrità e la responsabilità dei produttori. Vincent Canby del New York Times lo definì un film "spazzatura" e anche alquanto sciocco.
D'altra parte ci furono anche critiche positive che riconobbero le grandi innovazioni del film. Pauline Kael scrisse: «Uno dei più macabri film horror di tutti i tempi - quando esci dal cinema vorresti poter dimenticare quella terribile esperienza... La banale serietà del film fa il resto - e gli dà quel tocco di crudo realismo». Roger Ebert criticò la proiezione mattutina del film (tipica degli horror in quel periodo) ma gli piacque il film. Rex Reed scrisse: «Se volete sapere cosa trasforma un B-movie in un classico... non perdetevi La notte dei morti viventi. Non è concepibile perderselo per chi è interessato all'horror».
Sin da quando uscì nelle sale, critici e storici cinematografici videro ne La notte dei morti viventi un film sovversivo che opera una critica contro la società statunitense degli anni sessanta, contro la Guerra Fredda, e il razzismo presente negli USA. Elliot Stein del settimanale The Village Voice vide il film come una fervente critica alla partecipazione dell'America nella guerra del Vietnam e infatti scrisse: «Il film non è ambientato in Transilvania ma in Pennsylvania - era il centro degli Stati Uniti a essere in guerra, e gli zombie sembravano un grottesco riferimento all'allora violento conflitto in Vietnam». Sumiko Higashi concorda e sostiene che La notte dei morti viventi è un film horror sugli orrori del Vietnam e «anche se non sono presenti vietnamiti nel film... essi costituiscono una presenza assente che può essere compresa analizzando l'intera trama». Evidenzia anche gli aspetti paralleli tra la guerra e il film come i cinegiornali in bianco e nero, le operazioni di rastrellamento, gli elicotteri e la carneficina.
Sebbene Romero abbia sempre negato di aver scritturato Duane Jones per il fatto che fosse nero, il critico Mark Deming nota che «la tragica fine di Jones, l'unica figura eroica e l'unico afroamericano del film, rievoca nella mente degli spettatori i non troppo lontani omicidi di Martin Luther King e Malcolm X». Stein aggiunge che «in questo primo film horror a essere sovversivo, l'eroe nero sopravvive agli zombie solo per essere ucciso da una pattuglia di individui del sud degli Stati Uniti». La morte di Ben, di Barbara e di tutti gli altri personaggi danno allo spettatore una visione nichilistica, atipica fino a quel momento per questo genere cinematografico.
Il trattamento riservato ai personaggi femminili del film scatenò le critiche di numerose femministe. Le donne sono rappresentate indifese e spesso escluse dalle decisioni importanti. Barbara è addirittura ridotta in uno stato semi-catatonico per la maggior parte del film in seguito alla perdita del fratello. Judy non riesce a comprendere fino in fondo cosa stanno vivendo e le sue azioni condanneranno sia lei stessa che il fidanzato. Helen Cooper, inizialmente dotata di una forte personalità, diventa mano a mano sempre più impotente e questo la porterà alla morte.. Tuttavia, non va dimenticato che anche i personaggi maschili del film, soprattutto Harry, sono rappresentati come incapaci di affrontare ciò che sta accadendo intorno a loro, e agiscono con comportamenti irresponsabili.

Influenza culturale

Con La notte dei morti viventi George Romero ha rivoluzionato il cinema horror. Il giornalista Almar Haflidason della BBC è convinto che «questo film abbia cambiato il modo di fare film horror». Gli zombie presenti in film precedenti a questo (come L'isola degli zombies o Ho camminato con uno zombie) avevano a che fare con stregoni e riti vudù ed erano solitamente ambientati nei Caraibi.
Anche se Romero non ha mai utilizzato il termine "zombie" si deve a lui l'idea di farli diventare mostri cannibali risvegliati per un misterioso virus e in seguito tutti i film sui morti viventi hanno ripreso queste caratteristiche. Da ricordare tra i vari film con questa tematica ci sono Zombi 2 (1979), Virus - L'inferno dei morti viventi (1980), Il ritorno dei morti viventi (1985), Dimensione terrore (1986) o anche la serie di videogiochi Resident Evil (da cui è stata tratta la saga cinematografica); esempi di parodie sono L'alba dei morti dementi (2004) e alcuni episodi dei cartoni animati I Simpson e South Park.
Dylan Dog, protagonista dell'omonimo fumetto, ha come principale antagonista un pazzo i cui errori nella ricerca del siero per la vita eterna portano solo al risveglio dei morti, simili in tutto a quelli di Romero. Il primo numero della serie è intitolato L'alba dei morti viventi, traduzione fedele di Dawn of the Dead, sequel di questo film.
Il gruppo finlandese dei Lordi, legato a temi di carattere macabro, cita il titolo del film di Romero nella traccia The Night of the Loving Dead dell'album The Arockalypse.
Tra i media influenzati, non mancano anche numerosi fumetti tra i quali il celebre The Walking Dead dal quale in seguito venne tratta l'omonima serie televisiva di successo.

Sequel

La notte dei morti viventi è il primo di sei film diretti da George Romero sugli zombie. A questo seguirono Zombi (1978), Il giorno degli zombi (1985), La terra dei morti viventi (2005), Diary of the Dead - Le cronache dei morti viventi (2007) e Survival of the Dead - L'isola dei sopravvissuti (2009). L'elemento comune ai film è l'arrivo dei morti viventi e il disperato tentativo dell'uomo di fermarli, tuttavia va operata una distinzione in due saghe, poiché Diary of the dead e Survival of the dead sono slegati dai precedenti quattro film e fanno parte di un nuovo universo narrativo. In ciascun capitolo della serie Romero opera una critica verso elementi propri del periodo nel quale sono stati prodotti. Sono stati realizzati anche due remake: il primo nel 1990 da Tom Savini (La notte dei morti viventi) ed il secondo nel 2006 da Jeff Broadstreet (La notte dei morti viventi 3D).
Lo stesso anno de Il giorno degli zombi, uscì Il ritorno dei morti viventi basato su un libro di John Russo e nacque così una continuità alternativa a quella di Romero. Il film ebbe tre seguiti cinematografici e uno televisivo. Romero intraprese una battaglia legale contro Il ritorno dei morti viventi accusando Russo di aver copiato parte del titolo e del film e plagiato lo slogan "When there is no room in hell ... the dead will walk the earth" ("Quando non ci sarà più posto all'inferno... i morti cammineranno sulla terra"); Romero ottenne l'immediata cessazione della campagna pubblicitaria di Russo ma il film non venne ritirato.

Opere derivate

Fumetto

Nel 2015 venne pubblicato un fumetto intitolato La notte dei morti viventi: Il preludio. Il fumetto è stato disegnato seguendo il testo fedele e originale di George Romero del 1968. Esso racconta come Prequel-sequel, gli avvenimenti dei personaggi di ciò che gli accadde prima e dopo i fatti di quando si barricarono nella casa. Ad aggiungersi ci saranno anche altri personaggi di cui alcuni loro amici, dei protagonisti, che avranno storie parallele di ciò che accadde mentre erano intrappolati nella casa.
  • Viene presentato Ben e della sua presenza al bar nella strada, prima di raggiungere la casa.
  • Viene raccontata la storia della vita di Karen prima e dopo che giungesse alla casa.
  • I giornalisti visti in televisione si vedranno mentre si barricano nel loro studi mentre i morti all'esterno circondano l'edificio.
  • Si scopre cosa è successo a Barbara dopo essere stata attaccata da suo fratello ormai zombificato.
  • Si scopre chi fosse la donna morta dentro alla casa all'inizio del film, non che la proprietaria della stessa.
  • Viene raccontato la storia della zombie nella scena del film, mentre divora l'insetto sull'albero.

La notte dei morti viventi
Night of the Living Dead is a 1968 American independent horror film directed, shot and edited by George A. Romero, co-written by Romero and John Russo, and starring Duane Jones and Judith O'Dea. The story follows characters Ben (Jones), Barbra (O'Dea), and five others trapped in a rural farmhouse in western Pennsylvania, which is besieged by a large and growing group of unnamed "living dead" monsters.
The film was completed on a $114,000 budget and shot outside Pittsburgh, where it had its theatrical premiere on October 1, 1968. The film grossed $12 million domestically and $18 million internationally, earning over 150 times its budget. Night of the Living Dead has been regarded as a cult classic by film scholars and critics, despite its being heavily criticized upon its release for its explicit gore. It eventually garnered critical acclaim and has been selected by the Library of Congress for preservation in the National Film Registry, as a film deemed "culturally, historically, or aesthetically significant."
Night of the Living Dead led to five subsequent films between 1978 and 2010, also directed by Romero, and inspired two remakes; the most well-known remake was released in 1990, directed by Tom Savini. 
 

Plot

Barbra and Johnny Blair drive to rural Pennsylvania to visit their father's grave. Barbra is attacked by a strange man walking in the cemetery. Johnny tries to rescue his sister, but the man throws him against a gravestone; Johnny strikes his head on the stone and is killed. After a mishap with the car, Barbra escapes on foot, with the stranger in pursuit, and later arrives at a farmhouse, where she discovers a woman's mangled corpse. Fleeing from the house, she is confronted by strange menacing figures like the man in the graveyard. Ben arrives and takes her into the house, driving the "monsters" away and sealing the doors and windows. Throughout the night, Barbra slowly descends into a stupor of shock and insanity.
Ben and Barbra are unaware that the farmhouse has a cellar, housing an angry married couple, Harry and Helen Cooper, along with their daughter Karen. They sought refuge after a group of the same monsters overturned their car. Tom and Judy, a teenage couple, arrived after hearing an emergency broadcast about a series of brutal murders. Karen has fallen seriously ill after being bitten by one of the monsters. They venture upstairs when Ben turns on a radio, while Barbra awakens from her stupor. Harry demands that everyone hide in the cellar, but Ben deems it a "deathtrap" and continues upstairs, to barricade the house with Tom's help.
Radio reports explain that a wave of mass murder is sweeping across the eastern United States. Ben finds a television, and they watch an emergency broadcaster report that the recently deceased have become reanimated and are consuming the flesh of the living. Experts, scientists, and the United States military fail to discover the cause, though one scientist suspects radioactive contamination from a space probe. It returned from Venus, and was deliberately exploded in the Earth's atmosphere when the radiation was detected.
Ben plans to obtain medical care for Karen when the reports list local rescue centers offering refuge and safety. Ben and Tom refuel Ben's truck while Harry hurls molotov cocktails from an upper window at the ghouls. Judy follows him, fearing for Tom's safety. Tom accidentally spills gasoline on the truck, setting it ablaze. Tom and Judy try to drive the truck away from the pump, but Judy is unable to free herself from its door, and the truck explodes, killing them both; the zombies promptly eat the charred remains.
Ben returns to the house but is locked out by Harry. Eventually forcing his way back in, Ben beats Harry, angered by his cowardice, while the zombies feed on the remains of Tom and Judy. A news report reveals that only a gunshot or heavy blow to the head can stop them, aside from setting the "reactivated bodies" on fire. It also reports that posses of armed men are patrolling the countryside to restore order.
The lights go out, and the zombies break through the barricades. Harry grabs Ben's rifle and threatens to shoot him. In the chaos, the two fight and Ben manages to wrestle the gun away and shoots Harry. Harry stumbles into the cellar and collapses next to Karen, mortally wounded. She has also died from her illness. The ghouls try to pull Helen and Barbra through the windows, but Helen frees herself. She returns to the refuge of the cellar to see Karen is reanimated and eating Harry's corpse. Helen is frozen in shock, and Karen stabs her to death with a masonry trowel. Barbra, seeing Johnny among the zombies, is carried away by the horde and devoured. As the zombies overrun the house, Ben fights off Karen and seals himself inside the cellar, where Harry and Helen are reanimating, and he is forced to shoot them.
The next morning, Ben is awakened by the posse's gunfire outside. Upon venturing upstairs, the posse mistake him for one of the ghouls and kill him with a shot to the forehead. Ben's body is thrown onto a pile of corpses which are set ablaze.

Cast

  • Duane Jones as Ben: An unknown stage actor, Jones' performance depicted Ben as a "comparatively calm and resourceful Negro" (a distinguished gentleman and former university professor, in real life), according to a movie reviewer in 1969.[a] Casting Jones as the hero was potentially controversial in 1968: it was not typical for a black man to be the hero of an American film when the rest of the cast was composed of white actors at the time, but Romero said that Jones simply gave the best audition. He was in a few other films after Night of the Living Dead and continued working as a theater actor and director until his death in 1988. Despite his other film roles, Jones worried that people only recognized him as Ben.
  • Judith O'Dea as Barbra Blair: A 23-year-old commercial and stage actress, O'Dea once worked for Hardman and Eastman in Pittsburgh. O'Dea was in Hollywood seeking to enter the movie business at the time of audition. Starring in the film was a positive experience for her, she remarked in an interview. She admitted that horror movies terrified her, particularly Vincent Price's House of Wax (1953). Besides acting, O'Dea performed her own stunts, which she jokingly claimed amounted to "lots of running". "I honestly had no idea it would have such a lasting impact on our culture", assessing Night of the Living Dead. She was just as surprised by the renown the film brought her: "People treat you differently. [I'm] ho-hum Judy O'Dea until they realize [I'm] Barbra from Night of the Living Dead. All of a sudden [I'm] not so ho-hum anymore!"
  • Karl Hardman as Harry Cooper: One of the film's producers (alongside Streiner), Hardman is also the voice of the newscaster heard on the radio of Johnny's car.
  • Marilyn Eastman as Helen Cooper: Eastman also played a female ghoul eating an insect.
  • Keith Wayne as Tom
  • Judith Ridley as Judy: Ridley later co-starred in Romero's second feature There's Always Vanilla (1971).
  • Kyra Schon as Karen Cooper: Hardman's 11-year-old daughter, Schon also portrayed the mangled corpse on the house's upstairs floor that Ben drags away.
  • Charles Craig as TV Newscaster/Ghoul
  • Bill Hinzman as Ghoul: Hinzman was the zombie encountered by Barbra and Johnny in the cemetery. He reprised the role in new scenes that were filmed for the 30th-anniversary edition of the film.
  • George Kosana as Sheriff McClelland: Kosana also served as the film's production manager.
  • Russell Streiner (uncredited) as Johnny Blair: Streiner later served as an executive producer of the 1990 remake of the film, in which he makes a cameo appearance as Sheriff McClelland.
  • Bill "Chilly Billy" Cardille as a WIIC-TV Channel 11 news reporter: Cardille was well known in Pittsburgh as a TV presenter who hosted a horror film anthology series, Chiller Theatre, on late Saturday nights in the 1960s and 70s. Cardille would later make a cameo appearance as the TV news reporter in the 1990 remake.

Critical analysis

Since its release, some critics and film historians have interpreted Night of the Living Dead as a subversive film that critiques 1960s American society, international Cold War politics and domestic racism. Elliot Stein of The Village Voice saw the film as an ardent critique of American involvement in the Vietnam War, arguing that it "was not set in Transylvania, but Pennsylvania – this was Middle America at war, and the zombie carnage seemed a grotesque echo of the conflict then raging in Vietnam." Film historian Sumiko Higashi concurs, arguing that Night of the Living Dead was a film about the horrors of the Vietnam era. While she admits that "there are no Vietnamese in Night of the Living Dead, [...] they constitute an absent presence whose significance can be understood if narrative is construed". She points to aspects of the Vietnam War paralleled in the film: grainy black-and-white newsreels, search and destroy operations, helicopters, and graphic carnage. In the 2009 documentary film Nightmares in Red, White and Blue, the zombies in the film are compared to the "silent majority" of the U.S. in the late 1960s.
While George Romero denies he hired Duane Jones simply because he was black, reviewer Mark Deming notes that "the grim fate of Duane Jones, the sole heroic figure and only African-American, had added resonance with the assassinations of Martin Luther King Jr. and Malcolm X fresh in the minds of most Americans". Stein adds, "In this first-ever subversive horror movie, the resourceful black hero survives the zombies only to be killed by a redneck posse". The deaths of Ben, Barbra and the supporting cast offered audiences an uncomfortable, nihilistic glimpse unusual for the genre.
Other prevalent themes included "disillusionment with government and patriarchal nuclear family" and "the flaws inherent in the media, local and federal government agencies, and the entire mechanism of civil defense". Film historian Linda Badley explains that the film was so horrifying because the monsters were not creatures from outer space or some exotic environment, "They're us." Romero confessed that the film was designed to reflect the tensions of the time: "It was 1968, man. Everybody had a 'message'. The anger and attitude and all that's there is just because it was the Sixties. We lived at the farmhouse, so we were always into raps about the implication and the meaning, so some of that crept in."

Production

Development and pre-production

Romero embarked upon his career in the film industry while attending Carnegie Mellon University in Pittsburgh. He directed and produced television commercials and industrial films for The Latent Image, in the 1960s, a company he co-founded with friends John Russo, and Russell Streiner. The trio grew bored making commercials and wanted to film a horror movie during this period. They wanted to capitalize on the film industry's "thirst for the bizarre", according to Romero. He and Streiner contacted Karl Hardman and Marilyn Eastman, president and vice president respectively of a Pittsburgh-based industrial film firm called Hardman Associates, Inc. They pitched their idea for a then-untitled horror film. A production company, conceived by Romero, called Image Ten, was formed which included Romero, Russo, Streiner, Hardman and Eastman. The initial budget was $6,000 with the ten members of the production company, investing $600 each for a share of the profits. Another ten investors were found when it was found that another $6,000 was required but this was also soon found to be inadequate. Image Ten eventually raised approximately $114,000 for the budget.

Writing

Co-written as a horror comedy by John Russo and George A. Romero under the title Monster Flick, an early screenplay draft concerned the exploits of adolescent aliens who visit Earth and befriend human teenagers. A second version of the script featured a young man who runs away from home and discovers rotting human corpses that aliens use for food scattered across a meadow. Russo came up with the concept that they would be the recently dead only, because they could not afford to bring long-dead people out of their graves, or at least "we" thought. He also came up with the idea that they would be "flesh-eaters." Romero decided he liked those two ideas and without them, it would have been labeled a true 'rip-off' of "Richard Matheson's I Am Legend" novel (1954). The final draft, written mainly by Russo during three days in 1967, focused on reanimated human corpses – Romero refers to them as ghouls – that consume the flesh of the living. In a 1997 interview with the BBC's Forbidden Weekend, Romero explained that the script developed into a three-part short story. Part one became Night of the Living Dead. Sequels Dawn of the Dead (1978) and Day of the Dead (1985) were adapted from the two remaining parts.
Romero drew inspiration from Richard Matheson's I Am Legend (1954), a horror novel about a plague that ravages a futuristic Los Angeles. The infected in I Am Legend become vampire-like creatures and prey on the uninfected. Discussing the creation of Night of the Living Dead, Romero remarked, "I had written a short story, which I basically had ripped off from a Richard Matheson novel called I Am Legend." Romero further explained:
I thought I Am Legend was about revolution. I said if you're going to do something about revolution, you should start at the beginning. I mean, Richard starts his book with one man left; everybody in the world has become a vampire. I said we got to start at the beginning and tweak it up a little bit. I couldn't use vampires because he did, so I wanted something that would be an earth-shaking change. Something that was forever, something that was really at the heart of it. I said, so what if the dead stop staying dead? ... And the stories are about how people respond or fail to respond to this. That's really all [the zombies] ever represented to me. In Richard's book, in the original I Am Legend, that's what I thought that book was about. There's this global change and there's one guy holding out saying, wait a minute, I'm still a human. He's wrong. Go ahead. Join them. You'll live forever! In a certain sense he's wrong but on the other hand, you've got to respect him for taking that position.
Official film adaptations of Matheson's novel appeared in 1964 as The Last Man on Earth, in 1971 as The Omega Man, and the 2007 release I Am Legend. Matheson was not impressed by Romero's interpretation, feeling that "It was ... kind of cornball", though he later said, "George Romero's a nice guy, though. I don't harbor any animosity toward him."
Russo and Romero revised the screenplay while filming. Karl Hardman attributed the edits to lead actor Duane Jones:
The script had been written with the character Ben as a rather simple truck driver. His dialogue was that of a lower class / uneducated person. Duane Jones was a very well educated man [and he] simply refused to do the role as it was written. As I recall, I believe that Duane himself upgraded his own dialogue to reflect how he felt the character should present himself.
Eastman modified cellar scenes featuring dialogue between Helen and Harry Cooper. According to lead actress Judith O'Dea, much of the dialogue was improvised. She told an interviewer, "I don't know if there was an actual working script! We would go over what basically had to be done, then just did it the way we each felt it should be done". One example offered by O'Dea concerns a scene where Barbra tells Ben about Johnny's death:
The sequence where Ben is breaking up the table to block the entrance and I'm on the couch and start telling him the story of what happened [to Johnny] it's all ad-libbed. This is what we want to get across [...] tell the story about me and Johnny in the car and me being attacked. That was it [...] all improv. We filmed it once. There was a concern we didn't get the sound right, but fortunately they were able to use it.
Although the film is regarded as one of the launching pads for the modern zombie movie, the screenplay itself never uses the word. In fact, Romero would later confess that he felt the film's antagonists were distinct enough from Haitian zombies that they were "something completely new" with Romero actively avoiding any similarities between the two creatures although he notes that he may have subtly been inspired by them.
The lead role was originally written for someone of Caucasian descent, but upon casting African-American actor Duane Jones, Romero intentionally did not alter the script to reflect this. Asked in 2013, if he took inspiration from the assassination of Martin Luther King Jr. that same year, Romero responded in the negative noting that he only heard about the shooting when he was on his way to find distribution for the finished film.

Filming

Principal photography


The small budget dictated much of the production process. According to Hardman, "We knew that we could not raise enough money to shoot a film on a par with the classic horror films with which we had all grown up. The best that we could do was to place our cast in a remote spot and then bring the horror to be visited on them in that spot". Scenes were filmed near Evans City, Pennsylvania, 30 miles (48 km) north of Pittsburgh in rural Butler County; the opening sequence was shot at the Evans City Cemetery on Franklin Road, south of the borough. The cemetery chapel was under warrant for demolition; however, Gary R. Steiner led a successful effort to raise $50,000 to restore the building, and the chapel is currently undergoing renovations.
The outdoor, indoor (downstairs) and basement scenes were filmed at a location northeast of Evans City, near a park. The basement door (external view) shown in the film was cut into a wall by the production team and led nowhere. As this house was scheduled for demolition, damage during filming was permitted. The site is now a turf farm.[b]
Props and special effects were fairly simple and limited by the budget. The blood, for example, was Bosco Chocolate Syrup drizzled over cast members' bodies. Consumed flesh consisted of roasted ham and entrails donated by one of the actors, who also owned a chain of butcher shops. Costumes consisted of second-hand clothing from cast members and Goodwill. Zombie makeup varied during the film. Initially makeup was limited to white skin with blackened eyes; but as filming progressed mortician's wax was used to simulate wounds and decaying flesh. As filming was not linear, the piebald faces appear sporadically. Eastman supervised the special effects, wardrobe and makeup. Filming took place between June and December 1967 under the working title Night of Anubis and later Night of the Flesh Eaters. The small budget led Romero to shoot on 35 mm black-and-white film. The completed film ultimately benefited from the decision, as film historian Joseph Maddrey describes the black-and-white filming as "guerrilla-style", resembling "the unflinching authority of a wartime newsreel". Maddrey adds, it "seem[s] as much like a documentary on the loss of social stability as an exploitation film".

Directing

Night of the Living Dead was the first feature-length film directed by George A. Romero. His initial work involved filming shorts for Pittsburgh public broadcaster WQED's children's series Mister Rogers' Neighborhood. Romero's decision to direct Night of the Living Dead essentially launched his career as a horror director. He took the helm of the sequels as well as Season of the Witch (1972), The Crazies (1973), Martin (1978), Creepshow (1982) and The Dark Half (1993). Critics saw the influence of the horror and science-fiction films of the 1950s in Romero's directorial style. Stephen Paul Miller, for instance, witnessed "a revival of fifties schlock shock... and the army general's television discussion of military operations in the film echoes the often inevitable calling-in of the army in fifties horror films". Miller admits that "Night of the Living Dead takes greater relish in mocking these military operations through the general's pompous demeanor" and the government's inability to source the zombie epidemic or protect the citizenry. Romero describes the mood he wished to establish: "The film opens with a situation that has already disintegrated to a point of little hope, and it moves progressively toward absolute despair and ultimate tragedy." According to film historian Carl Royer, Romero "employs chiaroscuro (film noir style) lighting to emphasize humanity's nightmare alienation from itself."
While some critics dismissed Romero's film because of the graphic scenes, writer R. H. W. Dillard claimed that the "open-eyed detailing" of taboo heightened the film's success. He asks, "What girl has not, at one time or another, wished to kill her mother? And Karen, in the film, offers a particularly vivid opportunity to commit the forbidden deed vicariously." Romero featured social taboos as key themes, particularly cannibalism. Although zombie cannibals were inspired by Matheson's I Am Legend, film historian Robin Wood sees the flesh-eating scenes of Night of the Living Dead as a late-1960s critique of American capitalism. Wood asserts that the zombies represent capitalists, and "cannibalism represents the ultimate in possessiveness, hence the logical end of human relations under capitalism". He argues that the zombies' victims symbolized the repression of "the Other" in bourgeois American society, namely activists in the Civil Rights Movement, feminists, homosexuals, and counterculturalists in general.

Post-production

Members of Image Ten were involved in filming and post-production, participating in loading camera magazines, gaffing, constructing props, recording sounds and editing. Production stills were shot and printed by Karl Hardman, who stated in an interview that a "number of cast members formed a production line in the darkroom for developing, washing and drying of the prints as I made the exposures. As I recall, I shot over 1,250 pictures during the production". Upon completion of post-production, Image Ten found it difficult to secure a distributor willing to show the film with the gruesome scenes intact. Columbia and American International Pictures declined after requests to soften it and re-shoot the final scene were rejected by producers. Romero admitted that "none of us wanted to do that. We couldn't imagine a happy ending. . . . Everyone want[ed] a Hollywood ending, but we stuck to our guns". The Manhattan-based Walter Reade Organization agreed to show the film uncensored, but changed the title from Night of the Flesh Eaters to Night of the Living Dead because a film had already been produced under a similar title to the former. While changing the title, the copyright notice was accidentally deleted from the early releases of the film.
The opening title music with the car on the road had been used in a 1961 episode of the TV series Ben Casey entitled "I Remember a Lemon Tree" (that piece of music accompanying each time that George C. Scott's character, a doctor who is secretly a drug addict, is injecting himself with morphine), and is also featured in an episode of Naked City entitled "Bullets Cost Too Much". Most of the music in the film had previously been used on the soundtrack for the science-fiction B-movie Teenagers from Outer Space (1959). The eerie musical piece during the tense scene in the film where Ben finds the rifle in the closet inside the farmhouse as the radio reports of mayhem play in the background, can be heard in longer and more complete form during the opening credits and the beginning of The Devil's Messenger (1961) starring Lon Chaney, Jr. Another piece, accompanying Barbra's flight from the cemetery zombie, was taken from the score for The Hideous Sun Demon (1959). According to WRS, "We chose a selection of music for each of the various scenes and then George made the final selections. We then took those selections and augmented them electronically". Sound tech R. Lococo's choices worked well, as film historian Sumiko Higashi believes that the music "signifies the nature of events that await."

Soundtrack

Night of the Living Dead: Original Motion Picture Soundtrack
Film score by Various Artists
Released 1982
Genre Soundtrack
Label Varèse Sarabande
Producer Scot W. Holton
Compiler Scot Holton
A soundtrack album featuring music and dialogue cues from the film was compiled and released on LP by Varèse Sarabande in 1982; it has never been reissued on CD. In 2008, recording group 400 Lonely Things released the album Tonight of the Living Dead, "an instrumental album composed entirely of ambient music and sound effects sampled from Romero's 1968 horror classic".

Release

Premiere controversy

Night of the Living Dead premiered on October 1, 1968, at the Fulton Theater in Pittsburgh. Nationally, it was shown as a Saturday afternoon matinée – as was typical for horror films at the time – and attracted an audience consisting of pre-teens and adolescents. The MPAA film rating system was not in place until November 1968, so even young children were able to purchase tickets. Roger Ebert of Chicago Sun-Times chided theater owners and parents who allowed children access to the film with such potent content for a horror film they were entirely unprepared for: "I don't think the younger kids really knew what hit them," he said. "They were used to going to movies, sure, and they'd seen some horror movies before, sure, but this was something else." According to Ebert, the film affected the audience immediately:
The kids in the audience were stunned. There was almost complete silence. The movie had stopped being delightfully scary about halfway through, and had become unexpectedly terrifying. There was a little girl across the aisle from me, maybe nine years old, who was sitting very still in her seat and crying... It's hard to remember what sort of effect this movie might have had on you when you were six or seven. But try to remember. At that age, kids take the events on the screen seriously, and they identify fiercely with the hero. When the hero is killed, that's not an unhappy ending but a tragic one: Nobody got out alive. It's just over, that's all.
Response from Variety after the initial release reflects the outrage generated by Romero's film: "Until the Supreme Court establishes clear-cut guidelines for the pornography of violence, Night of the Living Dead will serve nicely as an outer-limit definition by example. In [a] mere 90 minutes this horror film (pun intended) casts serious aspersions on the integrity and social responsibility of its Pittsburgh-based makers, distributor Walter Reade, the film industry as a whole and [exhibitors] who book [the picture], as well as raising doubts about the future of the regional cinema movement and about the moral health of film goers who cheerfully opt for this unrelieved orgy of sadism..."
One commentator asserts that the film garnered little attention from critics, "except to provoke argument about censoring its grisly scenes".

Critical reception

Despite the controversy, five years after the premiere Paul McCullough of Take One observed that Night of the Living Dead was the "most profitable horror film ever [...] produced outside the walls of a major studio". The film had earned between $12 and $15 million at the American box office after a decade. It was translated into more than 25 languages and released across Europe, Canada and Australia. Night of the Living Dead grossed $30 million internationally, and the Wall Street Journal reported that it was the top-grossing film in Europe in 1969.[c]
Almost 50 years after its release, the film enjoys a reputation as a classic and still receives positive reviews; review aggregation website Rotten Tomatoes retrospectively collected 56 reviews and gave Night of the Living Dead a 96% "Certified Fresh" approval rating, with an average rating of 8.8/10, and it is regarded by many as one of the best films of 1968. In 2008, the film was ranked by Empire magazine No. 397 of The 500 Greatest Movies of All Time. The New York Times also placed the film on their Best 1000 Movies Ever list. In January 2010, Total Film included the film on its list of The 100 Greatest Movies of All Time. Rolling Stone magazine named Night of the Living Dead one of The 100 Maverick Movies in the Last 100 Years. Reader's Digest found it to be the 12th scariest movie of all time.
Night of the Living Dead was also awarded two distinguished honors decades after its debut. The Library of Congress added the film to the National Film Registry in 1999 with other films deemed "culturally, historically or aesthetically significant". In 2001, the film was ranked No. 93 by the American Film Institute on their AFI's 100 Years...100 Thrills list, a list of America's most heart-pounding movies. The zombies in the picture were also a candidate for AFI's AFI's 100 Years...100 Heroes & Villains, in the villains category, but failed to make the official list. The Chicago Film Critics Association named it the 5th scariest film ever made. The film also ranked No. 9 on Bravo's The 100 Scariest Movie Moments.
Some reviewers disliked the film's gory special effects. Variety labeled Night of the Living Dead an "unrelieved orgy of sadism" and questioned the "integrity and social responsibility of its Pittsburgh-based makers".[d] The New York Times critic Vincent Canby referred to the film as a "junk movie" as well as "spare, uncluttered, but really silly".
Some reviewers cited the film as groundbreaking. Pauline Kael called the film "one of the most gruesomely terrifying movies ever made – and when you leave the theatre you may wish you could forget the whole horrible experience. . . . The film's grainy, banal seriousness works for it – gives it a crude realism". A Film Daily critic commented, "This is a pearl of a horror picture that exhibits all the earmarks of a sleeper."[e] While Roger Ebert criticized the matinée screening, he admitted that he "admires the movie itself". Critic Rex Reed wrote, "If you want to see what turns a B movie into a classic [...] don't miss Night of the Living Dead. It is unthinkable for anyone seriously interested in horror movies not to see it."

Revisions

The first revisions of Night of the Living Dead involved colorization by home video distributors. Hal Roach Studios released a colorized version in 1986 that featured ghouls with pale green skin. Another colorized version appeared in 1997 from Anchor Bay Entertainment with grey-skinned zombies. In 2004, Legend Films produced a new colorized version. Technology critic Gary W. Tooze wrote that "The colorization is damn impressive", but noticed the print used was not as sharp as other releases of the film. In 2009, Legend Films coproduced a colorized 3D version of the film with PassmoreLab, a company that converts 2-D film into 3-D format. The film was theatrically released on October 14, 2010. According to Legend Films founder Barry Sandrew, Night of the Living Dead is the first entirely live action 2-D film to be converted to 3-D.
In 1999, co-writer John A. Russo released a modified version called Night of the Living Dead: 30th Anniversary Edition. He filmed additional scenes and recorded a revised soundtrack composed by Scott Vladimir Licina. In an interview with Fangoria magazine, Russo explained that he wanted to "give the movie a more modern pace." Russo took liberties with the original script. The additions are neither clearly identified nor even listed. However, Entertainment Weekly reported "no bad blood" between Russo and Romero. The magazine quoted Romero as saying, "I didn't want to touch Night of the Living Dead". Critics panned the revised film, notably Harry Knowles of Ain't It Cool News. Knowles promised to permanently ban anyone from his publication who offered positive criticism of the film.
A collaborative animated project known as Night of the Living Dead: Reanimated was screened at several film festivals and was released onto DVD on July 27, 2010, by Wild Eye Releasing. This project aims to "reanimate" the 1968 film by replacing Romero's celluloid images with animation done in a wide variety of styles by artists from around the world, laid over the original audio from Romero's version. Night of the Living Dead: Reanimated premiered theatrically on October 10, 2009, in Ramsey, New Jersey at the Zombie Encounter and Film Festival. Night of the Living Dead: Reanimated was nominated in the category of Best Independent Production (film, documentary or short) for the 8th Annual Rondo Hatton Classic Horror Awards, but lost to American Scary, a documentary on television horror movie hosts.
In 2009, Mike Nelson of Mystery Science Theater 3000 provided commentary in the form of a single-person "riff" for the Legend Films colorized DVD. Nelson along with Bill Corbett and Kevin Murphy who had previously worked with Nelson on Mystery Science Theater 3000 released a humorous commentary track which is available as downloadable video file or as a DVD through the group's website RiffTrax.
Starting in 2015, and working from the original camera negatives and audio track elements, a 4K digital restoration of Night of the Living Dead was undertaken by the Museum of Modern Art (MoMA) and The Film Foundation. The fully restored version was shown at MoMA in November 2016 as part of To Save and Project: The 14th MoMA International Festival of Film Preservation. This same restoration was released on Blu-ray by Criterion Collection on February 13, 2018.

Related works

Romero's Dead films

Night of the Living Dead is the first of six ...of the Dead films directed by George Romero. Following the 1968 film, Romero released Dawn of the Dead, Day of the Dead, Land of the Dead, Diary of the Dead and Survival of the Dead. Each film traces the evolution of the living dead epidemic in the United States and humanity's desperate attempts to cope with it. As in Night of the Living Dead, Romero peppered the other films in the series with critiques specific to the periods in which they were released.

Return of the Living Dead series

The same year Day of the Dead premiered, Night of the Living Dead co-writer John Russo released a film titled The Return of the Living Dead that offers an alternate continuity to the original film than Dawn of the Dead. Russo's film spawned four sequels. Return of the Living Dead sparked a legal battle with Romero, who believed Russo marketed his film in direct competition with Day of the Dead as a sequel to the original film. In the case Dawn Associates v. Links, Romero accused Russo of "appropriat[ing] part of the title of the prior work", plagiarizing Dawn of the Dead's advertising slogan ("When there is no more room in hell [...] the dead will walk the earth"), and copying stills from the original 1968 film. Romero was ultimately granted a restraining order that forced Russo to cease his advertising campaign. Russo, however, was allowed to retain his title.

Rise of the Living Dead

George Cameron Romero, the son of director George A. Romero, has developed Rise of the Living Dead, a prelude to his father's classic pitched with the working title Origins. The film tracks a six-year period leading up to the story told by his father. George Cameron Romero's script is intended to be an homage to his father's work, a terrifying glimpse into the political hot bed that was the mid-to-late 1960s and a bookend piece to his father's original story. Despite raising funds for the film on Indiegogo in 2014, the film has yet to go into production as of November 2017.

Remakes and other related films

The first remake, debuting in 1990, was directed by special effects artist Tom Savini. It was based on the original screenplay, but included more gore and a revised plot that portrayed Barbra (Patricia Tallman) as a capable and active heroine. Tony Todd played the role of Ben. Film historian Barry Grant saw the new Barbra as a corrective on the part of Romero. He suggests that the character was made stronger to rectify the depiction of female characters in the original film.
The second remake was in 3-D and released in September 2006 under the title Night of the Living Dead 3D, directed by Jeff Broadstreet. Unlike Savini's 1990 film, Broadstreet's project was not affiliated with Romero. Broadstreet's film was followed in 2012 by the prequel Night of the Living Dead 3D: Re-Animation.
On September 15, 2009, it was announced that Simon West was producing a 3D animated retelling of the original movie, originally titled Night of the Living Dead: Origins 3D and later re-titled Night of the Living Dead: Darkest Dawn. The movie is written and directed by Zebediah de Soto. The voice cast includes Tony Todd as Ben, Danielle Harris as Barbra, Joseph Pilato as Harry Cooper, Alona Tal as Helen Cooper, Bill Moseley as Johnny, Tom Sizemore as Chief McClellan and newcomers Erin Braswell as Judy and Michael Diskint as Tom.
Director Doug Schulze's 2011 film Mimesis: Night of the Living Dead relates the story of a group of horror film fans who become involved in a "real-life" version of the 1968 film.
Due to the film's public domain status, several independent film companies have also done remakes of the film.
  • Night of the Living Dead: Resurrection (2012): British director James Plumb made this remake set in Wales.
  • A Night of the Living Dead (2014): Shattered Images Films and Cullen Park Productions released a remake with new twists and characters, written and directed by Chad Zuver.
  • Night of the Living Dead: Genesis (2017): Director Matt Cloude initially announced this remake project in 2011. The film has undergone several transitions in the ensuing years. It brings back several alumni of Romero's initial trilogy, including Judith O'Dea as the Barbra character.
  • Night of the Living Dead: Rebirth (2017): Rising Pulse Productions is set to release an updated take on the classic film that brings to light present issues that impact modern society such as religious bigotry, homophobia, and the influence of social media.

Copyright status and home media

Night of the Living Dead entered the public domain in the United States because the original theatrical distributor, the Walter Reade Organization, neglected to place a copyright indication on the prints. In 1968, United States copyright law required a proper notice for a work to maintain a copyright. Image Ten displayed such a notice on the title frames of the film beneath the original title, Night of the Flesh Eaters. The distributor erroneously removed the statement when it changed the title.
Because Night of the Living Dead was not copyrighted, it has received numerous home video releases on VHS, DVD, and Blu-ray. As of 2017, Amazon.com lists copies of Night of the Living Dead numbering 15 on VHS, 121 on DVD, 5 on Blu-ray and 28 on Amazon Video. The original film is available to view or download for free on various websites, such as the Internet Archive and YouTube. As of November 2017, it is the Internet Archive's most-downloaded film, with over 3 million downloads.
The film received a VHS release in 1993 through Tempe Video. In 1998, Russo's revised version of the film, Night of the Living Dead: 30th Anniversary Edition, was released on VHS and DVD by Anchor Bay Entertainment. In 2002, Elite Entertainment released a special edition DVD featuring the original cut. To celebrate the 40th anniversary of the film, Dimension Extreme released a restored print of the film on DVD.
On October 3, 2017, Mill Creek Entertainment released a standard 1080p version of the film on Blu-ray in the United States. This was followed by a 4K restoration Blu-ray released by The Criterion Collection on February 13, 2018, sourced from a print owned by the Museum of Modern Art and acquired by Janus Films. The new 4K restoration is protected by copyright. This release also features a workprint edit of the film under the title of Night of Anubis, in addition to various bonus materials.

Legacy

Romero revolutionized the horror film genre with Night of the Living Dead; according to Almar Haflidason of the BBC, the film represented "a new dawn in horror film-making". The film has also effectively redefined the use of the term "zombie". While the word "zombie" itself is never used—the word used in the film is ghoul—Romero's film introduced the theme of zombies as reanimated, flesh-eating cannibals. Romero himself didn't initially consider the antagonists in the film zombies, later saying "I never thought of my guys as zombies, when I made the first film ... To me, zombies were still those boys in the Caribbean doing the wetwork for [Bela] Lugosi." The film and its successors spawned countless imitators, in cinema, television and video gaming, which borrowed elements invented by Romero. Night of the Living Dead ushered in the splatter film subgenre. As one film historian points out, horror prior to Romero's film had mostly involved rubber masks and costumes, cardboard sets, or mysterious figures lurking in the shadows. They were set in locations far removed from rural and suburban America.Romero revealed the power behind exploitation and setting horror in ordinary, unexceptional locations and offered a template for making an "effective and lucrative" film on a "minuscule budget". Slasher films of the 1970s and 80s such as John Carpenter's Halloween (1978), Sean S. Cunningham's Friday the 13th (1980), and Wes Craven's A Nightmare on Elm Street (1984) "owe much to the original Night of the Living Dead", according to author Barry Keith Grant.

 

LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI (1968, George A. Romero) [a colori ...

https://www.youtube.com/watch?v=60y609Yg6KA
24 set 2014 - Caricato da Public DomainITA
FILE IN PUBLIC DOMAIN - US COPYRIGHT OFFICE ** Un film di George A. Romero. Con Duane Jones ...

 

 

 

Frasi

  • Coraggio... Ci penserò io a quelli. Il guaio è che prima o dopo ne arriveranno degli altri! (Ben)
  • Conosce quel bar che si chiama Beekman? Con la stazione di servizio? Ero arrivato lì col camioncino che è qui fuori e stavo per fermarmi perché avevo bisogno di fare rifornimento, quando dalla curva sbucò una grossa autobotte di benzina con almeno dieci o quindici di quei cosi aggrappati. Forse qualcuno di essi era entrato nella cabina, perché vedevo che l'autobotte procedeva a zig-zag come se il guidatore non fosse libero nei movimenti. Poi d'un tratto uscì di strada, tanto che io feci fatica ad evitarlo, non capivo che stava succedendo. L'autobotte uscì di strada in velocità piegando a sinistra verso la stazione di servizio che si trova proprio accanto al bar, dopo aver sfondato il guard rail si abbatté sulle pompe di benzina trasformandosi immediatamente in un grande rogo. Avevo paura che esplodesse e non osavo avvicinarmi... Ma sopra c'era un uomo che urlava. Quegli esseri intanto si erano tutti allontanati, io guardai verso il bar per vedere se c'era qualcuno che potesse aiutarmi, e allora notai che anche il bar era circondato dai mostri. Nessuno osava affacciarsi dal didentro. Intanto le urla erano cessate. Mi resi conto... che ero solo con cinquanta o sessanta di quei cosi che stavano lì fermi a guardarmi! Allora mi decisi: misi in moto il camioncino e... puntai dritto su di loro! Ma non si mossero, non scapparono, restarono lì immobili a fissarmi. Alcuni sotto le ruote, altri... volarono per aria come birilli. (Ben)
  • A causa della situazione di emergenza del pericolo a cui si trova esposta la vita di un incalcolabile numero di cittadini, questa stazione radio terrà aperti i suoi microfoni 24 ore su 24. Assieme a centinaia di altre stazioni di tutte le parti del paese e alle principali reti televisive, faremo del nostro meglio per tenere informati gli ascoltatori di minuto in minuto circa gli sviluppi della situazione. Per il momento, a quanto risulta ai fatti, il paese è sommerso da un'ondata di omicidi commessi da un esercito di non meglio identificati assassini. Gli omicidi hanno luogo nelle città, nei villaggi e in aperta campagna senza che essi appaiano minimamente giustificati. Sembra l'esplosione di una vera e propria follia delinquenziale. Abbiamo raccolto qualche descrizione dei responsabili che, a detta dei testimoni, hanno l'aspetto di persone normali per quanto diano l'impressione di agire in stato di trance. Non siamo abbastanza in grado di dire quali siano le misure da prendere per difendersi da questi cosiddetti "mostri", le stesse autorità competenti di fronte all'eccezionalità del caso dimostrano di essere del tutto disorientate e non ci risulta che finora sia stata presa una qualche iniziativa per controllare il diffondersi del fenomeno. Polizia, pompieri e organizzazioni sanitarie sono letteralmente paralizzate dal volume delle chiamate di soccorso. Corre voce che in vari stati si stia considerando l'opportunità di mobilitare la Guardia Nazionale, ma tale supposizione non ha avuto fino a questo momento alcuna conferma ufficiale. L'unica dichiarazione che la stampa è riuscita ad ottenere dalle autorità è il consiglio di non muoversi dalle proprie abitazioni, di non azzardarsi assolutamente ad uscire all'aperto fino a che non sarà spiegata la natura di questi eccezionali avvenimenti e non sarà stabilita una precisa linea di condotta. A questo riguardo vi preghiamo di voler rimanere in ascolto sulle vostre abituali stazioni per poter tempestivamente conoscere le eventuali comunicazioni delle autorità. Gli impiegati e gli operai sono stati invitati a rimanere ai loro posti di lavoro evitando di tentare in alcun modo di raggiungere le loro abitazioni. Malgrado ciò, però, le strade purtroppo risultano ancora molto affollate e noi quindi ci associamo nell'esortare i cittadini a non muoversi dai luoghi ove essi attualmente si trovano, per il momento è l'unico sistema di difesa che appaia veramente efficace. (Radio)
  • Ci è pervenuta ora la notizia che il Presidente ha convocato i membri del governo per una riunione presso il suo ufficio allo scopo di esaminare i problemi posti dall'improvvisa epidemia di omicidi che ha travolto la parte orientale degli Stati Uniti lasciando invece per ore indenni le zone occidentali, la riunione avrà luogo tra un'ora. La Casa Bianca, nell'annunciare tale riunione, ha precisato che non appena essa si sarà conclusa, il pubblico verrà informato delle decisioni prese circa le misure da attuarsi per combattere la calamità. Si apprende inoltre che alla riunione parteciperanno diversi esperti del mondo scientifico nonché tecnici e scienziati della NASA che, presumibilmente, dovranno contribuire a dare una spiegazione scientifica agli attuali spaventosi avvenimenti. (Radio)
  • Attenzione, attenzione, ripetiamo una notizia urgentissima pervenutaci in questo momento: ci comunicano da Camberland che secondo segni evidenti riscontrati sui corpi delle vittime, esse sono state parzialmente sbranate dai loro assassini! (Radio)
  • Vivere assieme per noi non è una gran gioia, ma morire assieme non risolverà niente. (Helen)
  • Perché i nostri esperti spaziali sono stati consultati su una questione che riguarda strettamente la Terra? A quanto pare l'unica risposta plausibile è collegata al recente invio di una sonda sul pianeta Venere. La sonda, come ricorderete, ripartì da Venere ma non tornò sulla Terra: questo veicolo spaziale fu infatti intenzionalmente distrutto dalla NASA allorché gli scienziati si resero conto che esso emanava delle misteriose radiazioni. Possono essere in qualche modo tali radiazioni la causa dell'attuale catastrofe? (Telegiornale)
  • All'obitorio della nostra università c'era un cadavere, un cadavere a cui erano stati amputati tutti e quattro gli arti, ed ecco che improvvisamente questa mattina ha aperto gli occhi e ha cominciato a muoversi! Era morto, ma ha aperto gli occhi e ha cercato di alzarsi! (Professor Grimes)
  • L'intensità raggiunta dalle radiazioni è tenuta constantemente sotto controllo, al momento il livello di tale intensità continua a crescere senza accenni ad alcuna flessione. Fino a che questa situazione non muterà, hanno dichiarato gli esperti, i cadaveri continueranno a trasformarsi in orrendi mostri divoratori di carne umana. Tutti coloro che comunque decederanno durante questo periodo ritornaranno in vita ossessionati dal bisogno di vittime umane a meno che le loro salme non siano immediatamente cremate. Abbiamo appena ricevuto delle riprese effettuate nel corso di una battuta condotta contro i mostri ad opera dello sceriffo Colin McClellan di Butler City, Pennsylvania, ecco a voi il filmato. Tutte le forze dell'ordine sono state mobilitate per cooperare alla distruzione dei mostri e ad esse si sono unite ingenti forze di volontari. Da parte loro gli scienziati della NASA hanno comunicato che i mostri possono essere eliminati unicamente con un colpo di arma da fuoco al capo, o con una forte percossa che spacchi loro il cranio. Infatti, essi hanno precisato, dato che le radiazioni misteriose riattivano il cervello dei cadaveri, è appunto il cervello che deve essere messo fuori uso. (Telegiornale)

Dialoghi

  • Johnny: Ricordi quando eravamo piccoli e abitavamo qui attorno? Fu proprio da laggiù in fondo che saltai fuori all'improvviso da dietro un albero facendoti paura e il nonno arrabbiato mi disse: "Tu finirai all'inferno, ragazzo!" Sì, fu proprio da là in fondo! Ti faceva paura questo posto...
    Barbara: Johnny...
    Johnny: Hai ancora paura?
    Barbara: Basta adesso, piantala!
    Johnny [con un tono pauroso]: I morti ti prenderanno, Barbara!
    Barbara: Smettila, sei un ignorante!
    Johnny: Ti prenderanno, Barbaraaa!
    Barbara: Su, andiamo, non fare il bambino!
    Johnny: Attenta, ti prenderanno! [vede arrivare uno zombi] Guarda, eccone uno che arriva!
    Barbara: Bada che ti sente...
    Johnny: Eccolo, eccolo! Io me la batto!
  • Ben: Potevate anche farvi vivi, però, e venire a darmi una mano.
    Harry: Eravamo in cantina, che ne sapevamo?
    Ben: Non sentivate il chiasso che stavamo facendo?
    Harry: Sì, il chiasso l'abbiamo sentito, e con questo? Poteva anche trattarsi di uno di quelli!
    Ben: La ragazza ha urlato e quei cosi là fuori emettono tutto al più qualche mugolio soffocato, chiunque avrebbe capito che qui c'era bisogno di aiuto!
    Tom: Non è certo facile capire che cosa succede da là sotto.
    Harry: La ragazza l'abbiamo sentita ma abbiamo creduto che urlasse perché quei mostri le davano la caccia.
    Ben: E non vi siete mossi!
    Tom: Se fossimo stati di più...
    Harry: Sentivamo un fracasso indiavolato e pensavamo che la casa fosse piena di quei cosi!
    Ben: No, un momento: lei ha detto di aver capito che qui c'era una ragazza e ciò nonostante è rimasto laggiù tranquillo! Non mi dirà che è un comportamento degno di un uomo.
    Harry: E va bene! Vuol sapere la verità!? Non mi andava di correre dei rischi visto che qui me ne stavo al sicuro! Con quello che sta succedendo, non mi dirà che dovevamo giocarci la vita perché forse qualcuno era in pericolo?
    Ben: Già, qualcosa del genere...
  • Harry: Lei è matto! La cantina è il posto più sicuro!
    Ben: Le dico che non riusciranno ad entrare.
    Harry: E io invece le dico che quelli hanno rovesciato la nostra macchina, ce la siamo cavata per un vero miracolo! E non saranno queste quattro assi marce che li impediranno di entrare!
  • Ben: Qui di sopra siamo sufficientemente sicuri e abbiamo tutto quello che ci occorre.
    Harry: Ma perché non portare tutto quanto in cantina? Lei deve essere proprio matto, qui c'è un milione di finestre e lei è convinto che riuscirà a difenderle da quei dannati cosi?
    Ben: Sì, perché non sono dotati di forza normale, io ne ho uccisi tre senza difficoltà.
    Harry: Non ha sentito quando le ho detto che hanno rovesciato la nostra macchina?!
    Ben: Be', se erano in quattro o cinque è naturale.
    Harry: Ecco, appunto! Qui non si tratta di cinque o magari dieci, qui ne avremo venti o trenta, o forse anche un centinaio! E quando ci assaliranno voglio vedere che cosa farà lei!
    Ben: Be', se saranno in cento non saremo al sicuro da nessuna parte.
  • Telegiornale: Per quanto i fatti possano sembrare incredibili, non si tratta certo di un caso di isterismo di massa...
    Harry: Bella scoperta, come se non gli avessimo visti anche noi, i morti!
    Ben: Zitto!
    Telegiornale: L'ondata di delitti che ha investito sopratutto le zone orientali è opera di creature che poi si cibano dei corpi delle loro vittime. I racconti dei testimoni oculari, per quanto incoerenti, provenendo da persone ancora sotto shock, lo confermano ampiamente. Autorità e giornalisti avevano sulle prime smentito queste notizie essendo al di là del credibile, ma invece ora risultano esatte. Gli esami clinici condotti su alcuni cadaveri provano senz'altro che essi sono stati parzialmente divorati. A quanto sembra c'è qualche nuovo comunicato urgente che ora vi trasmetteremo, si tratta di un comunicato del Comando Nazionale della Difesa Civile di Washington: è stato appurato che le persone morte nelle ultime ore... sono tornate in vita e sono le responsabili degli omicidi. Ospedali, cliniche, obitori e imprese di pompe funebri sono giunti all'assicura conclusione che attualmente i mostri sepolti tornano in vita animati da un'incrollabile ansia di vittime umane. Anche a noi riesce difficile credere a tutto questo, ma purtroppo sembra che sia la realtà.
  • Prof. Grimes: È bene disporre che le salme vengano immediatamente cremate.
    Telegiornalista: E dopo quanto dalla morte i cadaveri ritornano in vita?
    Prof. Grimes: Oh, è una questione di minuti.
    Telegiornalista: Di minuti? Ma allora i parenti non possono neanche predisporre...
    Prof. Grimes: Proprio così, non c'è neanche tempo per le onoranze funebri, i corpi devono essere portati all'aperto e bruciati immediatamente. Non c'è altro da fare, le salme devono essere date alle fiamme. Bisogna tralasciare ogni senso di pietà e di rispetto e attenersi solo ai consigli della ragione, questa è la mia opinione.
  • Cronista: Sceriffo, se fossi circondato da cinque o sei di questi cosi, potrei cavarmela?
    Sceriffo McClellan: Senz'altro, se ha un'arma da fuoco li spari in testa, è il modo più sicuro per ucciderli. Altrimenti li colpisca al capo con un bastone o li bruci con una torcia, non resistono.
    Cronista: E secondo lei, sceriffo, quanto tempo ci vorrà per poter avere la situazione sotto controllo?
    Sceriffo McClellan: È difficile da dire, non sappiamo in quanti sono, ed è solo quando li eliminiamo che possiamo contarli.
    Cronista: Si muovono velocemente, sceriffo?
    Sceriffo McClellan: No, tutto al contrario, sembrano impacciati.
  • Sceriffo McClellan: Controlliamo la casa...
    Cacciatore: C'è qualcuno, ho sentito un rumore.
    Sceriffo McClellan: Prendilo giusto in testa, tra gli occhi... [l'uomo spara e uccide Ben] Bel colpo. Okay, è morto, andiamo a prenderlo, ce n'è un altro da fare arrosto!

Citazioni su La notte dei morti viventi

  • [Di film di zombi] Ce ne sono diversi (non tantissimi, di seri), ma La notte dei morti viventi di George Romero, classe di ferro 1968, basta e avanza. Che anche se si vede che quello che gli zombi tirano fuori dalle pance delle vittime sono stracci e lenzuola, un film più terrificante – veramente terrificante – e con un finale più antihollywoodiano di così, non so se poi l'hanno mai fatto. (Andrea Plazzi)

Frasi promozionali

  • Continuano a tornare bramosi di CARNE UMANA!...
They keep coming back in a bloodthirsty lust for HUMAN FLESH!...
  • I morti contro i vivi in una lotta per la sopravvivenza!
Pits the dead against the living in a struggle for survival!
  • Non rimarranno morti.
They won't stay dead.
  • Vengono a prenderti... di nuovo!
They're coming to get you... again

 

Ben

We may not enjoy living together, but dying together isn't going to solve anything.
  • Now get the hell down in the cellar. You can be the boss down there, I'm boss up here!
  • Don't you know what's goin' on out there? This is no Sunday School picnic!
  • You know a place back down the road called Beekman's? Beekman's Diner? Anyhow, that's where I found that truck I have out there. There's a radio in the truck. I jumped in to listen, when a big gasoline truck came screaming right across the road! There must've been ten, fifteen of those things chasing after it, grabbing and holding on. Now, I didn't see them at first. I could just see that the truck was moving in a funny way. Those things were catching up to it. Truck went right across the road. I slammed on my breaks to keep from hitting it myself. It went right through the guard rail! I guess - guess the driver must've cut off the road into that gas station by Beekman's Diner. It went right through the billboard, ripped over a gas pump, and never stopped moving! By now it was like a moving bonfire! Didn't know if the truck was going to explode or what. I still hear the man... screaming. These things, just backing away from it! I looked back at the diner to see if - if there was anyone there who could help me. That's when I noticed that the entire place had been encircled. There wasn't a sign of life left, except... by now, there were no more screams. I realized that I was alone, with fifty or sixty of those things just... standing there, staring at me! I started to drive, I - I just plowed right through them! They didn't move! They didn't run, or... they just stood there, staring at me! I just wanted to crush them! And they scattered through the air, like bugs.

Helen Cooper

  • We may not enjoy living together, but dying together isn't going to solve anything.

Radio Newscaster

  • Because of the obvious threat to untold numbers of citizens, and because of the crisis which is even now developing, this radio station will remain on the air, day and night. This station and hundreds of other radio and TV stations throughout this part of the country are pooling their resources through an emergency network hookup to keep you informed of all developments. At this hour, we repeat, these are the facts as we know them. There is an epidemic of mass murder being committed by a virtual army of unidentified assassins. The murders are taking place in villages, cities, rural homes and suburbs with no apparent pattern or reason for the slayings. It seems to be a sudden, general explosion of mass homicide. We have some descriptions of the assassins. Eyewitnesses say they are ordinary looking people. Some say they appear to be in a kind of trance.
  • So, at this point there is no really authentic way for us to say who or what to look for and guard yourself against.

TV Newscaster

  • In all parts of the country, the wave of murder which is sweeping the eastern third of the nation is being committed by creatures who feast upon the flesh of their victims. First eyewitness accounts of this grisly development came from people who were understandably frightened and almost incoherent. Officials and newsmen at first discounted those eyewitness descriptions as being beyond belief. However, the reports persisted. Medical examinations of some of the victims bore out the fact that they had been partially devoured.
  • I think we have some late word just arriving and we interrupt to bring this to you. This is the latest disclosure in a report from National civil defense headquarters in Washington. It has been established that persons who have recently died have been returning to life and committing acts of murder. A widespread investigation of reports from funeral homes, morgues & hospitals has concluded that the unburied dead are coming back to life and seeking human victims. It's hard for us here to believe what we're reporting to you, but it does seem to be a fact.
  • All law enforcement agencies and the military have been organized to search out and destroy the marauding ghouls. The survival command center at the Pentagon has disclosed that a ghoul can be killed by a shot in the head or a heavy blow to the skull. Officials are quoted as explaining that since the brain of a ghoul has been activated by the radiation, the plan is, kill the brain and you kill the ghoul.

Dialogue

There's not going to be five, or even ten! There's going to be twenty, thirty, maybe a hundred of those things, and as soon as they find out we're here, this place'll be crawling with them!
Johnny: Do you remember one time when we were small, we were out here? It was from right over there, I jumped out at you from behind the tree, and Grandpa got all excited, shook his fist at me and said "Boy, you'll be damned to hell!" [laughs] Remember that? Right over there. Boy, you used to really be scared here.
Barbara: Johnny!
Johnny: Hey, you're still afraid, aren't ya?
Barbara: Stop it, now! I mean it!
Johnny: [in a creepy voice] They're coming to get you, Barbara!
Barbara: Stop it! You're ignorant!
Johnny: They're coming for you, Barbara!
Barbara: Stop it! You're acting like a child!
Johnny: They're coming for you!
[points to the cemetery zombie]
Johnny: Look, there comes one of them now!
Barbara: He'll hear you!
Johnny: Here he comes now! I'm getting out of here!

Ben: How long have guys you been down there? I could have used some help up here!
Harry: That's the cellar. It's the safest place.
Ben: You mean you didn't hear the racket I was making up here?
Harry: How were we supposed to know what was going on? Could have been those things for all we knew!
Ben: That girl was screaming. Surely you know what a girl screaming sounds like. Those things don't make any noise. Anybody would know somebody needed help!
Tom: Look, it's kind of hard to know what's going on from down there.
Harry: We thought we could hear screams, but for all we knew, that have meant those things were in the house after her.
Ben: And you wouldn't come up here and help?
Tom: Well, if there were more of us...
Harry: That racket sounded like the place was being ripped apart. How were we supposed to know what was going on?
Ben: Now wait a minute. You just got finished saying you couldn't hear anything down there. Now you say it sounded like the place was being ripped apart. It would be nice if you get your story straight, man.
Harry: All right, now you tell me! I'm not gonna take that kind of a chance when we've got a safe place! We lock into a safe place, and you're telling us we gotta risk our lives just because somebody might need help, huh?
Ben: [disgusted] Yeah, something like that.

Ben: I'm telling you they can't get IN here!
Harry: And I'm telling you they turned over our car! We were damn lucky to get away at all! Now you're telling me these things can't get through a lousy pile of wood?

Harry: Did you hear me when I told you they turned over our car?
Ben: Oh, hell! Any good five men could do that!
Harry: That's my point! There's not going to be five, or even ten! There's going to be twenty, thirty, maybe a hundred of those things, and as soon as they find out we're here, this place'll be crawling with them!
Ben: Well, if there's that much, they'll probably get us wherever we are.

Harry: Look! You two can do whatever you like! I'm going back down to the cellar, and you'd better decide! 'Cause I'm gonna board up that door, and I'm not going to unlock it again no matter what happens!
Tom: Now wait a minute, Mr. Cooper.
Harry: No, I'm not going to wait! I've made my decision, now you make yours!
Tom: Now wait a minute! Let's think about this! We can make it to the cellar if we have to! And if we do decide to stay down there, we'll need some things from up here! So let's at least consider this a while!

Newscaster: Reports, incredible as they may seem, are not the results of mass hysteria.
Harry: "Mass hysteria?" What do they think, we're imagining all this?
Ben: Shut up!

Field reporter: Chief, if I were surrounded by six or eight of these things, would I stand a chance with them?
Chief McClellan: Well, there's no problem. If you had a gun, shoot 'em in the head. That's a sure way to kill 'em. If you don't, get yourself a club or a torch. Beat 'em or burn 'em. They go up pretty easy.
Field reporter: Well, Chief McClellan, how long do you think it'll take until you get the situation under control?
Chief McClellan: Well, that's pretty hard to say. We don't know how many of 'em there are. We know when we find 'em, we can kill 'em.
Field reporter: Are they slow-moving, chief?
Chief McClellan: Yeah, they're dead. They're all messed up.

Sheriff McClelland: Aim between the eyes.
[Gunman shoots and kills Ben]
Sheriff McClelland: Good shot! OK, he's dead; let's go get 'im. That's another one for the fire.

Taglines

  • They keep coming back in a bloodthirsty lust for HUMAN FLESH!...
  • Pits the dead against the living in a struggle for survival!
  • They won't stay dead.
  • They're coming to get you...again!

Cast

  • Duane Jones - Ben
  • Judith O'Dea - Barbara
  • Karl Hardman - Harry Cooper
  • Marilyn Eastman - Helen Cooper/Bug-eating zombie
  • Keith Wayne - Tom
  • Judith Ridley - Judy
  • Kyra Schon - Karen Cooper/Upstairs body
  • Charles Craig - Newscaster/Zombie
  • S. William Hinzman - Cemetery Zombie
  • Russell Streiner - Johnny
  • George Kosana - Sheriff McClelland

 

 

 

 

 

Directed by George A. Romero
Produced by
  • Russell W. Streiner
  • Karl Hardman
Screenplay by
  • John Russo
  • George Romero
Starring
  • Duane Jones
  • Judith O'Dea
  • Marilyn Eastman
  • Karl Hardman
  • Judith Ridley
  • Keith Wayne
Music by See Music
Cinematography George A. Romero (uncredited)
Edited by George A. Romero (uncredited)
Production
company
Image Ten
Distributed by
  • The Walter Reade Organization
  • Continental Distributing
Release date
  • October 1, 1968
Running time
96 minutes
Country United States
Language English
Budget $114,000
Box office $30 million



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