Guillaume de Marcillat (La Châtre, 1470 – Arezzo, 1529) Painter and Stained glass artist.

 

Guillaume de Marcillat (ca. 1470–1529) was a French painter and stained glass artist.

Biography

He was born in La Châtre, Indre about 1470. He was in Rome by 1509, where he was employed by the popes Julius II and Leo X in the Vatican and at Santa Maria del Popolo, where the two windows in the choir are his earliest surviving works. In 1515, he was summoned by Cardinal Silvio Passerini to Cortona, where he established a workshop, that produced stained glass windows for the Madonna del Calcinaio Cathedral. By 1519 he was in Arezzo, where he produced windows for the Cathedral of Arezzo and the Basilica of San Francesco. He also painted biblical frescos in the vault of the Cathedral of Arezzo.

He died in Arezzo, Italy in 1529.

References

• Henry, Tom, "Centro e Periferia": Guillaume de Marcillat and the Modernisation of Taste in the Cathedral of Arezzo", Artibus et Historiae, Vol. 15, No. 29 (1994), 55–83.
• Vasari, Giorgio, Le Vite delle più eccellenti pittori, scultori, ed architettori, many editions and translations.

 Guillaume de Marcillat (La Châtre, 1470 – Arezzo, 1529) è stato un pittore e maestro vetraio francese. Sebbene abbia realizzato anche alcuni affreschi fu soprattutto pittore di vetrate. 

 

Biografia

Nato a Marcillac, si distinse per la dote nel disegno. In gioventù per scampare a guai giudiziari, entrò nell'ordine domenicano, rimanendo tuttavia in attività come artista, specializzandosi nella creazione di vetrate. Su richiesta del Papa, si trasferì con un collega in Italia e lavorò inizialmente nei palazzi papali a Roma (1505), dove fu tra i collaboratori di Raffaello nelle Stanze Vaticane. Purtroppo gran parte delle sue vetrate furono distrutte durante il sacco di Roma del 1527 per ricavare piombo per gli archibugi. Le sue opere più importanti si trovano a Cortona, dove fu invitato dal cardinal Passerini e, soprattutto, ad Arezzo dove realizzò molte delle vetrate del duomo. Sempre nel duomo dipinse gli affreschi della volta. Per la chiesa di San Francesco realizzò il rosone. Stimatissimo e molto lodato in Arezzo, fu considerato come un cittadino acquisito e ivi morì a 62 anni.

Con lui l'arte della vetrata non fu più essenzialmente decorativa ma accolse le caratteristiche di pittura vera e propria.

Suo principale allievo fu Pastorino dei Pastorini, a cui l'artista francese lasciò in eredità secondo il Vasari "i vetri e le masserizie da lavorare et i suoi disegni".

Opere principali

Vetrate:

• Vetrate, raffiguranti episodi della vita di Maria e Gesù (1509), basilica di Santa Maria del Popolo a Roma
• Vetrata, raffigurante Santa Lucia e San Silvestro papa (1517), Duomo di Arezzo
• Occhio con la Pentecoste (1518), Duomo di Arezzo
• Battesimo di Gesù (1519), Duomo di Arezzo
• Chiamata di San Matteo (1520), Duomo di Arezzo
• Resurrezione di Lazzaro (1520), Duomo di Arezzo
• Gesù caccia i mercanti dal Tempio (1524), Duomo di Arezzo
• Cristo e l'adultera (1524), Duomo di Arezzo
• Deposizione (1526), palazzo Capponi delle Rovinate, Firenze

 

 Adoration des mages (1517), vitrail du dôme de Cortone, maintenant au Victoria and Albert Museum, Londres,

 

 

(Arezzo)   Cathedral  Stained-glass windows Guillame de Marcillat

Badia di Anghiari
 Tino di camaino, madonna col bambino, 1316 circa 01 entro altare altare in parte del 1563, attr. a guillaume de marcillat.

 

Cortona, san domenico, interno, sant'agostino, 1500-50 ca., attr. a guillaume de marcillat o a tommaso bernabei detto papacelli o a raffaellino del colle

Frescos by Guillame de Marcillat in Cathedral (Arezzo)   Creato: início do século XVI

Giullaume de marcillat, adorazione dei magi, 1516 I, Sailko

 

Guillaume de marcillat, disputa sull'immacolata concezione,

Guillaume de Marcillat, madonna della misericordia, 1516. Sailko - Opera propria

uillaume de marcillat, natività, dal duomo di cortona, 1516. Sailko - Opera propria

Guillaume de marcillat, san francesco davanti papa onorio III, 1524.Sailko - Opera propria

Guillaume de Marcillat, san paolo, 1517 

Guillaume de marcillat, trasporto di cristo al sepolcro, 1526, dalla cappella capponi in s. felicita (fi, pal. capponi alle rovinate)  

Roma, santa Maria del Popolo. Vetrata di Guglielmo de Marcillat (destra) Lalupa - Opera propria

 

Illustratio from "Le Vite" by Giorgio Vasari, edition of 1568.