Gli Area (noti anche con il sottotitolo International POPular Group) sono un gruppo musicale fusion italiano nato nella prima metà degli anni settanta.
L'obiettivo dichiarato del gruppo è il superamento dell'individualismo artistico per creare una «musica totale, di fusione e internazionalità». Per raggiungere questo scopo hanno pertanto creato una fusione di differenti generi musicali, dal rock progressivo più aperto alle influenze del free jazz alla musica elettronica, dalla musica etnica a quella sperimentale, con costanti riferimenti all'impegno politico, imponendosi pertanto come una delle band più innovative ed anti-convenzionali del panorama musicale italiano dei primi anni settanta.
Storia del gruppo
Con Demetrio Stratos
L'idea del gruppo nasce dal batterista Giulio Capiozzo nel tentativo di potersi esprimere in un contesto musicale senza confini ed andando controcorrente rispetto al mercato discografico. Già nel gruppo di soul, blues e rhythm and blues del cantante Demetrio Stratos, Giulio fa entrare nella band il tastierista Leandro Gaetano (insieme al quale già suonava nella Bobos Band) ed il bassista Patrick Djivas (entrambi nel gruppo di Lucio Dalla). Nascono gli Area e con l'ingresso del chitarrista italo-ungherese Johnny Lambizzi e il sassofonista belga Victor Edouard Busnello compongono tutti i brani poi registrati nel primo album Arbeit macht frei (cantati in lingua inglese). Partecipano alla registrazione del primo disco solista di Alberto Radius registrando un pezzo nato in jam Session da un'idea di Lambizzi che intitoleranno appunto Area (dal nome già deciso dalla band) e si esibiscono al pubblico come Area nel tour da spalla ai Nucleus del 1972 riscuotendo un grande successo. Qui l'incontro con il manager Franco Mamone che farà aprire loro i concerti ai Nucleus, Gentle Giant e Rod Stewart. Poco prima di registrare il primo LP, gli Area persero per strada Lambizzi e Leandro, ed entrarono nella band Paolo Tofani, già chitarrista de i Califfi e musicista attivo nella scena londinese, ed il tastierista Patrizio Fariselli, che già seguiva il gruppo durante i permessi del servizio di leva.
A questa prima formazione si unirono anche Gianni Sassi e Sergio Albergoni, in arte Frankenstein, attivatori e sperimentatori di progetti culturali del periodo, con il compito di scrivere i testi e di curare l'immagine del gruppo. I testi degli Area sono caratterizzati da un forte allegorismo, soprattutto in chiave socio-politica.
Sin dal loro primo album di esordio, Arbeit macht frei (il lavoro rende liberi, frase scritta all'ingresso dei campi di sterminio nazisti), e per tutta la loro storia, il gruppo trovò in critica e pubblico pareri, a volte, inversamente proporzionali tra loro. Oltre ai temi politici, all'interno dei loro testi non veniva trascurato l'impegno sociale, fino a giungere (ad esempio la tournée a supporto del Cile) a polemiche con altri esponenti musicali di quel periodo (in primis con la PFM). Non vennero trascurate le esibizioni all'insegna del progresso musicale, che videro gli Area presenti dal concerto Parigi-Lisbona al Parco Lambro (1974), dal centro sociale Leoncavallo alla rappresentazione per gli universitari tenuta al "Teatro Uomo" di Milano.
Dopo l'incisione del primo album, Patrick Djivas lasciò il gruppo per entrare a far parte della PFM e fu rimpiazzato da Ares Tavolazzi, proveniente dai The Pleasure Machine. Assieme a Djivas lasciò anche Busnello, che decise di prendere una propria strada. L'organico composto da Stratos, Fariselli, Capiozzo, Tofani e Tavolazzi resterà celebre come la formazione "classica" del gruppo. La provenienza e le culture musicali di questa formazione ben rappresentano il gruppo: greco-mediorientale di adozione milanese Stratos, dal beat fiorentino il chitarrista Tofani, dall'Emilia-Romagna il tastierista Fariselli, il bassista Tavolazzi e il batterista Capiozzo, dove quest'ultimo rappresenta anch'esso un cosmopolitismo vicino a quello della componente mediorientale di Stratos.
Per valorizzare il proprio tasso tecnico, diversi membri del gruppo viaggiarono spesso all'estero, frequentando le scene musicali di altri paesi (ad esempio Giulio Capiozzo negli USA per apprendere il jazz, o Stratos alla corte di Tran Quang Hai).
Giulio Capiozzo apprese l'uso dei tempi dispari dal maestro di percussioni Mohammed Alì, all'Università del Cairo, diventando il più grande rappresentante senza riferimenti di un nuovo stile batteristico sconvolgente per l'epoca ed introdotto adesso come metodo di studio in molte università musicali statunitensi (New School di New York); Demetrio Stratos, proveniente da una precedente esperienza beat con I Ribelli e costantemente impegnato a migliorare le sue prestazioni vocali, collaborò con i ricercatori del corso di Glottologia della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Padova. Durante la sua permanenza con gli Area Stratos migliorò rapidamente le sue capacità vocali di emissione di diplofonie, sino a migliorarla emettendo quadrifonie. Questa particolare tecnica valse a Stratos la qualifica di "voce-strumento" e la definizione di "polverizzatore della monodia". Demetrio Stratos era anche un notevole polistrumentista.
Ad Arbeit macht frei seguì, a distanza di un anno, la loro seconda produzione, Caution Radiation Area (1974). L'album ottenne discrete critiche ma ebbe un buon seguito tra il pubblico e, in particolare, tra i fan del gruppo. Cometa Rossa divenne il pezzo forte dell'ultimo album ed entrò in posizione fissa nelle scalette del gruppo, venendo suonata in ogni esibizione come pezzo classico della band.
I progetti solisti e la morte di Demetrio Stratos
«Questo gruppo ha... ha quattro anni di vita, e anche la sua musica, chiaramente. Vuole coagulare diversi tipi di esperienze: fonde jazz, come il pop, la musica mediterranea e la musica contemporanea elettronica. La problematica qual è? Abolire le differenze che ci sono fra musica e vita. Gli stimoli che trae questo gruppo vengono direttamente dalla realtà, trae spunto dalla realtà; e dalla strada, chiaramente.» |
(Demetrio Stratos a uno speciale RAI del 1977) |
Con il passare del tempo la band cominciò ad occuparsi di progetti individuali, che videro Stratos impegnato nella produzione di lavori solisti (Metrodora e Cantare la Voce) e anche gli altri membri del gruppo si lanciarono in vari progetti. Conclusa questa fase, la band si ripresentò in sala prove per lavorare all'album successivo, Crac! (1975). L'album presenta spunti in chiave solistica da parte di Fariselli e Capiozzo, ma secondo alcuni non paragonabile ai precedenti Arbeit macht frei e Caution Radiation Area.
Per qualche mese nel 1976 Tavolazzi e Capiozzo lasciano il gruppo per suonare con l'orchestra di Andrea Mingardi. Ma l'attività discografica del gruppo non si ferma: Maledetti (maudits) (in cui Tavolazzi e Capiozzo suonano su alcuni brani e vengono sostituiti da musicisti esterni in altri), confermò la volontà degli Area di conservare l'identità creativa della band, nonostante il periodo di "crisi" che stava attraversando il progressive italiano, con la parallela affermazione del punk e di altri nuovi generi musicali.
Sempre nello stesso anno Stratos collaborò con Giulio Stocchi e Gaetano Liguori all'album Cantata rossa per Tal Al Za'ar, un lavoro più sperimentale e dalle tinte volutamente politiche che riguardavano la strage del campo profughi palestinese di Tal Al Za'atar in Libano.
Nel 1977 esce la raccolta Anto/Logicamente e Paolo Tofani lasciò il gruppo. L'anno seguente gli Area lasciarono la Cramps per l'etichetta Ascolto, una sussidiaria della CGD. In quell'anno uscì il quinto album in studio, 1978 gli dei se ne vanno, gli arrabbiati restano!, con sonorità meno estreme degli album precedenti. Il disco rappresentò inoltre il primo in cui apparvero tra gli autori anche Capiozzo e Stratos (appena iscritti alla SIAE) mentre negli album antecedenti non erano menzionati (pur essendo tra i maggiori autori delle musiche). Addirittura dal primo disco fino a Crac sotto la firma Fariselli si nasconde Terzo Fariselli, padre di Patrizio e noto trombonista, dato che nessun componente era iscritto. Nello stesso anno a marzo suonarono a Lisbona, Coimbra e Oporto; a giugno parteciparono al Festival Mondiale della Gioventù a Cuba.
Nel 1979 i membri del gruppo parteciparono al primo disco solista di Mauro Pagani. All'inizio dell'anno Stratos lasciò il gruppo per proseguire progetti personali, ma non ebbe il tempo di completare alcun progetto: ad aprile gli fu diagnosticata una grave forma di anemia aplastica che lo costrinse al ricovero a New York. Morì il 13 giugno di quello stesso anno a soli 34 anni. In sua memoria fu celebrato un concerto live all'Arena di Milano, organizzato originariamente per pagargli le cure mediche e tramutatosi in un concerto in suo omaggio. All'esibizione parteciparono numerosi artisti dello scenario musicale italiano, tra cui Angelo Branduardi, Banco del Mutuo Soccorso, Francesco Guccini, Antonello Venditti e Roberto Vecchioni, oltre naturalmente agli Area, per un ultimo saluto. Nel 1980 il gruppo pubblicò l'album Tic & Tac, ormai orientato a un fusion più tradizionale. Tre anni dopo, gli Area si sciolsero per la prima volta.
Gli "Area II°"
Un gruppo derivato dagli Area e chiamato Area II° è comparso negli anni ottanta, comprendendo però della formazione originale il solo batterista Giulio Capiozzo. Molto più vicino al jazz rispetto alle precedenti incarnazioni degli Area, questo gruppo incise due album: l'eponimo "Area II°" nel 1986 con, oltre a Capiozzo, Andrea Allione (chitarra elettrica), Emanuele Cisi (sassofono contralto e tenore), Aldo Mella (bassi elettrici ed acustici) ed Emanuele Ruffinengo (tastiere) e "City Sound" nel 1987, con Capiozzo affiancato da Fabio Forte (trombone), Fabio Zeppetella (chitarra elettrica), Stefano Sastro (tastiere), Ramberto Ciammarughi (pianoforte), Luca Pirozzi (basso elettrico) e la partecipazione della vocalist Pat Heaven.
Reunion successive
Nel 1993 gli Area si riunirono per un concerto in memoria di Gianni Sassi, da poco scomparso: la formazione era costituita dal trio Tavolazzi-Capiozzo-Fariselli. Tavolazzi uscì nuovamente dal gruppo, che pubblicò un ultimo disco, Chernobyl 7991, e continuò ad esibirsi fino al 1999. Nel marzo del 1997 si esibiscono al Lombardia Festival diretto dai fratelli Luigi e Carmelo Pistillo. Nel 2000, con la scomparsa di Giulio Capiozzo, il gruppo si sciolse nuovamente e Fariselli si dedicò al Patrizio Fariselli Project.
Nel 2009 si riuniscono a Siena con la formazione Fariselli-Tavolazzi-Tofani. Alla jam-session finale, come ospite si aggiunge Mauro Pagani, organizzatore della “Città aromatica” alla voce e violino, e Christian Capiozzo (figlio di Giulio), talentuoso batterista (ha suonato con Mario Biondi, ha fondato insieme all'organista Mecco Guidi il gruppo Capiozzo & Mecco, Jimmy Owens, Luca Sapio e Capiozzo & Mecco). La stessa formazione con Walter Paoli alla batteria tiene un concerto, nel maggio 2010, a New York, al Brecht Forum. Il 21 settembre 2010 la riunione degli Area viene ufficializzata con il concerto al Blue Note Club di Milano (alla batteria c'era Walter Paoli e Mauro Pagani come special guest). A partire da quella data incomincia il Reunion Tour degli Area, che ha attraversato l'Italia e che coinvolge Walter Paoli e U.T. Gandhi alla batteria oltre a diversi ospiti tra cui Maria Pia De Vito alla voce, prospettandosi un ritorno alla collaborazione fra Fariselli, Tofani e Tavolazzi anche oltre l'attività live.
Il 10 giugno 2011 hanno suonato a Piazza del Popolo a Roma, in occasione dell'iniziativa "IO VOTO", per i Sì ai referendum del 12 e 13 giugno. Il 20 novembre 2012 pubblicano il doppio album dal vivo Live 2012.
Nel 2014 ricevono la Targa alla Carriera Musica da Bere, che ritirano a Rezzato a maggio, durante l'omonima manifestazione.
Formazione
Attuale
- Paolo Tofani – chitarra (1972-1977, 2009-presente)
- Patrizio Fariselli – tastiera (1972-1983, 1993-2000, 2009-presente)
- Ares Tavolazzi – basso (1974-1983, 1993-1994, 2009-presente)
- Walter Paoli – batteria (2010-presente)
Ex componenti
- Johnny Lambizzi – chitarra (1972)
- Gaetano Leandro – tastiera, pianoforte (1972)
- Patrick Djivas – basso (1972-1974)
- Victor Edouard Busnello – sassofono (1972-1974)
- Demetrio Stratos – voce, tastiera (1972-1979)
- Larry Nocella – sassofono (1980-1983)
- Pietro Condorelli – chitarra (1994-1997)
- Paolino Dalla Porta – basso (1994-1999)
- Giulio Capiozzo – batteria, percussioni (1972-1983, 1985-2000)
Nel corso degli anni molti musicisti hanno collaborato con il gruppo senza entrare a farvi parte:
- Steve Lacy (1976, compare in Maledetti (maudits) e Event '76)
- Paul Lytton (1976, compare in Maledetti (maudits) e Event '76)
- Anton Arze (1976, compare in Maledetti (maudits))
- Josè Arze (1976, compare in Maledetti (maudits))
- Hugh Bullen (1976, compare in Maledetti (maudits))
- Walter Calloni (1976, compare in Maledetti (maudits))
- Eugenio Colombo (1976, compare in Maledetti (maudits))
- Umberto Benedetti Michelangeli (1976, quartetto d'archi in Maledetti (maudits))
- Armando Burattin (1976, quartetto d'archi in Maledetti (maudits))
- Paolo Salvi (1976, quartetto d'archi in Maledetti (maudits))
- Giorgio Garulli (1976, quartetto d'archi in Maledetti (maudits))
- Guido Guidoboni (1979-1980, compare in Tic & Tac)
- Luciano Biasutti (1980, compare in Tic & Tac)
- Gigi Cifarelli (1997, compare in Chernobyl 7991)
- John Clark (1997, compare in Chernobyl 7991)
Collaboratori
- Gianni Sassi (1972-1977, manager, art director e paroliere)
- Edoardo Sivelli (1973-1976, designer)
- Piero Bravin (1973-1976, tecnico del suono)
Discografia
Album in studio
- 1973 – Arbeit macht frei
- 1974 – Caution Radiation Area
- 1975 – Crac!
- 1976 – Maledetti (maudits)
- 1978 – 1978 gli dei se ne vanno, gli arrabbiati restano!
- 1980 – Tic & Tac
- 1997 – Chernobyl 7991
Album dal vivo
- 1975 – Are(A)zione
- 1979 – Event '76
- 1996 – Concerto Teatro Uomo
- 1996 – Parigi-Lisbona
- 2004 – Live in Torino 1977
- 2012 – Live 2012
Raccolte
- 1977 – Anto/Logicamente
- 1980 – Area '70
- 1996 – Gioia e rivoluzione
- 2002 – Revolution Box Set
- 2002 – Live Concerts Box
- 2010 – The Essential Box Set Collection
Singoli
- 1973 – L'abbattimento dello Zeppelin/Arbeit macht frei
- 1974 – L'Internazionale
Partecipazioni a raccolte live
- 1976 – Parco Lambro, Laboratorio (comprende Gerontocrazia)
- 1979 – 1979 Il concerto - Omaggio a Demetrio Stratos, Cramps (comprende Danzanello e L'internazionale)
Citazioni e omaggi
- Nel film Lavorare con lentezza (2004) gli Area sono interpretati dagli Afterhours.
- Nel 2012 gli Elio e le Storie Tese dedicano loro il brano Come gli Area, contenuto nel cd del 2013 L'album biango, in cui gli Area suonano anche un brano: Reggia (Base per altezza).
- Abbiamo fatto dure battaglie facendo brani tipo "L’abbattimento dello Zeppelin", che non è altro che l'abbattimento dell'imperialismo musicale che ti propina sempre gli stessi pezzi, gli stessi gruppi, lo stesso tipo di musica di consumo e ci ha rotto i coglioni effettivamente, no? (Demetrio Stratos)
- È difficile nel caso degli Area parlare di rock e della fusione che il gruppo effettuò, sin dal primo disco, tra sonorità e culture diverse, come bene illustra, il brano più famoso dell'album d'esordio, Arbeit Macht Frei (il lavoro rende liberi, frase ch'era scritta all'ingresso dei lager nazisti): Luglio Agosto Settembre (Nero). Già dai titoli dei brani e dell'album s'intravede quel è il loro approccio alla musica che è politico, estremista, violento, liberissimo e che trova la migliore definizione nei dischi seguenti, a partire da Caution Radiation Area del 1974, dove con Lobotomia e Mirage! la formazione punta dritta al rumore, allo scardinamento delle forme sonore, all'arricchimento della trama delle canzoni con elementi sempre nuovi e diversi, dal jazz alla musica balcanica, dall'improvvisazione creativa al pop. (Ernesto Assante)
- Ognuno portava un'esperienza particolare, uno diverso dall’altro... si è cercato di fare una musica stile totale. Io vengo dalla Grecia, uno ha avuto esperienze di musica elettronica a Londra, due vengono dal jazz, uno dalla musica contemporanea... e cerchiamo di fondere, di avere un connubio tra dodecafonia magari e rock, fra rock e musica balcanica... frutto di questa esperienza nasce un gruppo che si chiama Area. (Demetrio Stratos)
Area – International POPular Group, most commonly known as Area or AreA, is an Italian progressive rock, jazz fusion, electronic, experimental group formed in 1972 by singer Demetrio Stratos and drummer Giulio Capiozzo. They are considered one of the most respected, innovative and important bands of the blooming 1970s Italian progressive rock scene.
History
Demetrio Stratos' years: 1972–1979
Area were formed in Milan in 1972. They were originally composed of Demetrio Stratos, Giulio Capiozzo (drums and percussion), Victor Edouard "Eddie" Busnello (saxophone and flutes), Leandro Gaetano (piano), and Johnny Lambizzi (guitar), soon followed by Patrick Djivas (bass) and Patrizio Fariselli (keyboards). The band was led by Stratos, who was originally from Greece. In 1973, Lambizzi left the band and was replaced by Paolo Tofani (guitar and synthesizer). That year, they recorded their first studio album Arbeit macht frei ("Work Brings Freedom"), taken from the inscription that was found on the gate at the entrance to Auschwitz Nazi concentration camp. It was released by Cramps Records and the band performed in many musical and cultural events. Area went on tour in Chile and, representing Italy, took part in the eighth Biennale de Paris. At that time, Area's sound was a mish-mash that drew from rock, jazz, Eastern, and Arabic music. The band soon grew to prominence because the youth of the time were able to identify with Area's socialist lyrics, and the band was founded on a strong and virtuoso musicianship.
In 1974, Eddie Busnello and Patrick Djivas left the band. Djivas, who would later play with Premiata Forneria Marconi, was replaced by Ares Tavolazzi (bass). Early in the band, Area had prominent saxophone work from Busnello but when he left, the Area sound became more guitar and keyboard oriented. The new line-up was composed of Demetrio Stratos on vocals, Hammond organ and steel drum; Giulio Capiozzo on percussion; Patrizio Fariselli on piano and keyboards; Ares Tavolazzi on bass and trombone; and Paolo Tofani on guitar and VCS 3 synthesizer.
Gianni Sassi, founder of the Cramps Records label, took care of the group's image and was an unofficial member of the group. Sassi was involved in nearly all of the cultural projects of the time and was a component of the Italian Fluxus movement, the international network of artists, composers, and designers noted for blending different artistic media and disciplines in the 1960s. Area held a "therapeutic" concert at the Psychiatric Hospital of Trieste, directed by Franco Basaglia. They recorded their second studio album Caution Radiation Area, and played at the Parco Lambro Festival in Milan and at the first International Festival of Rovereto. They represented Italy at the first Pop Festival of Bern and performed at the Velodromo Vigorelli event against the Vietnam War together with Joan Baez.
During 1975, the number of their live performances and exhibitions increased. They participated at the second Parco Lambro Festival and at the "Festa Nazionale de L'Unità" in Florence; in November of that year, Area recorded their third studio album Crac!, and their recordings were published for the first time in France.
It was the mid-1970s and live events roused enthusiasm as never before; they fulfilled the need to be together and the illusion of continuing as a person. Area ... (was) a head above the rest. Not only because they seemed to be more attentive to the themes outside the world of music ... nor due to their interest in the use of instruments which seemed vaster and futuristic, but above all because ... (of) an incomparable coherence in their everyday work and in the steadfastness (sic) with which they faced even their contradictions.
— [1] , in "Riflusso," resistances, unoccupied roads
In 1976, their recordings were distributed in Japan. They were featured at the third Parco Lambro Festival. That year, Area played around 200 concerts in Italy. They were invited to take part in the Fête de L'Humanité, held in the working class suburbs of Paris at Le Bourget, near Aubervilliers, and at the Festa do Avante! in Lisbon. Giulio Capiozzo and Ares Tavolazzi left the group for a couple of months to meet the Andrea Mingardi Orchestra. Fariselli, Tofani, and Stratos did a concert at the University of Milan with Steve Lacy and Paul Lytton, and from that concert their live album was released, Event 76. Area recorded their fourth studio album Maledetti with the Arze brothers, Steve Lacy, Paul Lytton, Walter Calloni, and Hugh Bullen as guest musicians.
During a concert at the Teatro Uomo in Milan in 1977, the band presented their compilation album Anto/Logicamente, and Paolo Tofani left the group.
In 1978, Area left the Cramps record label for Ascolto, a record label owned by CGD; in that year, their fifth studio album was released, 1978 Gli Dei Se Ne Vanno, Gli Arrabbiati Restano!. In March, they played three concerts in Lisboa, Coimbra, and Oporto in Portugal; in July, the band had two dates in Havana, Cuba at the World Festival of Youth and Students (for Anti-Imperialist Solidarity, Peace and Friendship).
1979 was the year of study, experimentation, and research. Members of the group guested on PFM violinist/flautist's first solo album, "Mauro Pagani" (released in Tokyo in 1979 on Seven Seas and distributed by King Record Co.) with contributions by Demetrio Stratos, Giulio Capiozzo, Patrizio Fariselli, and Ares Tavolazzi ("L'Albero Di Canto" and "L'Albero Di Canto II" with Area members backing Pagani exclusively). Later Demetrio Stratos left Area, and Fariselli, Capiozzo, and Tavolazzi recruited several musicians: Massimo Urbani, Pietro Tonolo, Sara Borsarini, and Guido Guidoboni. In April 1979, Demetrio Stratos was diagnosed with a severe case of aplastic anemia. His condition deteriorated rapidly and he was transferred to New York City Memorial Hospital for treatment. Meanwhile, in Italy, his friends organized a concert to pay for his medical expenses. Many musicians accepted the invitation to perform, and the concert was planned for 14 June 1979. It was to become Demetrio Stratos' memorial concert, where over a hundred musicians played in front of an audience of 100,000. He died in New York City Memorial Hospital on 13 June 1979 at the age of thirty–four, while waiting for a bone marrow transplant (the official cause of death was myocardial infarction, more commonly known as heart attack). The band, Demetrio Stratos, Patrizio Fariselli and Paolo Tofani were included in the Nurse with Wound list, a list of musicians and bands that accompanied the first album by Nurse With Wound, entitled Chance Meeting on a Dissecting Table of a Sewing Machine and an Umbrella and released in 1979.
Area released five studio albums and two live albums before Demetrio Stratos's death in 1979.
Post Demetrio Stratos years and Area II: 1980–1986
Tic&Tac, their sixth studio album, was released in 1980. Then, Area released Gli Uccelli ("The Birds"), a Greek classic comedy by Aristophanes, in collaboration with the theatrical company Nuova Scena and directed by Memè Perlini. Gli Uccelli was performed in Italy around 100 times and finished in Brussels in May 1981. Larry Nocella was recruited and the band did several concerts with him.
In 1982, together with Nuova Scena company, they prepared and performed Tristano e Isotta ("Tristan and Iseult"), a theatrical representation with dance and music of that influential romance/tragedy under the choreography and direction of Amedeo Amodio. In 1983, Area disbanded and the musicians continued their musical activities separately. There was a reappearance of Area II in the mid-1980s. Area II released two studio albums, but this was in fact a project by Area drummer Giulio Capiozzo with session musicians. Area II's two albums were released during 1986 and 1987, but were much closer to jazz than the previous Area style of music.
First reunion: 1993–2000
In 1993, Patrizio Fariselli, Giulio Capiozzo, and briefly, Ares Tavolazzi, resumed the live activity of Area, experimenting with new sounds, materials, and new languages. Ares Tavolazzi left the band and was replaced by Paolo Dalla Porta and Pietro Condorelli.
Chernobyl 7991, their seventh and last studio album, was released in 1997. Gigi Cifarelli, John Clark and Pietro Condorelli featured as guest musicians. In January, the record was presented at the Leoncavallo Social Center in Milan, where they were denounced for "abuse of musical instruments and serious acoustic pollution". The group commonly known as Area II had several live concerts performed as a trio consisting of Fariselli, Capiozzo, and Paolo Dalla Porta.
In 1998, Marco Micheli replaced Dalla Porta, and the band also recruited Angela Baggi. This line-up toured until its split in 1999. Capiozzo died a year later.
Second reunion: 2009–present
On 25 August 2009 in Siena, Patrizio Fariselli, Ares Tavolazzi, and Paolo Tofani with Capiozzo's son, Christian on drums, and Mauro Pagani on vocals and violin perform together for the first time in over a decade during the ninth Edition of the festival "La Città Aromatica", dedicated to Demetrio Stratos thirty years after his death. On 29 and 30 January 2010, there was another reunion when Fariselli, Tavolazzi, and Tofani with UT Gandhi (Umberto Trombetta) on drums, played together at the San Lazzaro di Savena (Bologna) theatre as part of "StratosFerico: Omaggio a Demetrio Stratos", a tribute to Demetrio Stratos. On 2 May, Fariselli, Tofani, and Tavolazzi reunited again for a performance at New York's Brecht Forum, accompanied by Italian session drummer Walter Paoli and former collaborator Mauro Pagani on violin and vocals.
The official Reunion Tour started on 21 September 2010 in Milano at Blue Note Club, with Fariselli, Tavolazzi, Tofani, Walter Paoli on drums and Mauro Pagani as special guest. During the Reunion Tour that still continues, AREA had several special guests among them Maria Pia De Vito on vocals. In November 2012 AREA released a new double live CD entitled "Live2012" that features some of the best live performances recorded during the Reunion Tour.
Band members
Current members
- Patrizio Fariselli – piano, keyboards (1973–present)
- Paolo Tofani – lead guitar, synthesizer, VCS 3 (1973-1977, 2009–present)
- Ares Tavolazzi – bass guitar, upright bass, trombone (1974–1993, 2009–present)
- Walter Paoli – drums (2010–present)
Former members
- Demetrio Stratos – lead vocals, organ, steel drums (1972–1978; died 1979)
- Giulio Capiozzo – drums, percussion (1972–2000; died 2000)
- Victor Edouard "Eddie" Busnello – saxophone, flute, bass clarinet (1972-1973; died 1984)
- Patrick Djivas – bass guitar (1972-1973)
- Massimo Urbani – saxophone (1979; died 1993)
- Piero Tonolo – saxophone (1979)
- Sara Borsarini – lead vocals (1979)
- Guido Guidoboni – lead vocals (1979)
- Larry Nocella – saxophone (1980-1982; died 1989)
- Paolo Dalla Porta - bass guitar, upright bass (1993-1997)
- Pietro Condorelli - lead guitar (1993-1997)
- Angela Baggi – lead vocals (1998-2000)
- Marco Micheli - bass guitar, upright bass (1998-2000)
- Christian Capiozzo – drums (2009)
Pre-first album members
- Johnny Lambizzi - guitar (1972)
- Leandro Gaetano - piano (1972)
Collaborators
- Gianni Sassi - manager, art director, lyricist (1972–1977; died 1993)
- Steve Lacy - saxophone (1976; died 2004)
- Paul Lytton - percussion (1976)
- Walter Calloni - drums (1976)
- Hugh Bullen - bass (1976)
- Anton Arze - txalaparta (1976)
- Josè Arze - txalaparta (1976)
- Eugenio Colombo - kazumba (1976)
- Umberto Benedetti Michelangeli - strings (1976)
- Armando Burattin - strings (1976)
- Paolo Salvi - strings (1976)
- Giorgio Garulli - strings (1976)
- Luciano Biasutti - trumpet (1980)
- Gigi Cefarelli - guitar (1997)
- John Clark - French horn (1997)
- Mauro Pagani - violin (live guest 2009-2010)
- Maria Pia de Vito - vocals (live guest 2011)
- Eugenio Finardi - vocals (live guest 2011)
Discography
Studio albums
- 1973: Arbeit macht frei
- 1974: Caution Radiation Area
- 1975: Crac!
- 1976: Maledetti (Maudits)
- 1978: 1978 Gli Dei Se Ne Vanno, Gli Arrabbiati Restano!
- 1980: Tic&Tac
- 1997: Chernobyl 7991
Live albums
- 1975: Are(A)zione
- 1979: Event '76 (recorded in Milan, 26 October 1976)
- 1996: Concerto Teatro Uomo (recorded in Milan, 29th or 30 April 1977)
- 1996: Parigi-Lisbona (recorded in Paris and Lisboa, 1976)
- 2004: Live in Torino 1977
- 2012: Live 2012
Compilations
- 1977: Anto/Logicamente
- 1980: Area '70
- 1996: Gioia e Rivoluzione
Singles
Year | Single | B-Side |
---|---|---|
1973 | L'Abbattimento dello Zeppelin | Arbeit Macht Frei |
1974 | L'Internazionale | Citazione da George L.Jackson |
Boxsets
- 2002: Live Concerts Box (includes "Concerto Teatro Uomo" and "Parigi-Lisbona")
- 2002: Revolution Boxset (includes ""Arbeit Macht Frei", "Caution Radiation Area", "Crac!" and "Are(A)zione")
Related albums
- 1976: Parco Lambro (includes a 1976 live version of "Gerontocrazia")
- 1979: Il Concerto - Omaggio a Demetrio Stratos
- 2013: L'Album Biango (studio album by Elio e le Storie Tese, contains a track written and performed by Area)
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