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giovedì 15 giugno 2017

Without Borders - ITALY - Lombardy

Lombardy 

« Quel cielo di Lombardia, così bello quand'è bello, così splendido, così in pace. »
(Alessandro Manzoni, I Promessi Sposi)

LOMBARDIA DONNA DI GERMIGNAGA IN COSTUME DI GALA VARESE

SaBbIe MoBiLi

"Roma provincia, Milano capitale."
~ Umberto Bossi su Lombardia
La Langobardia è la principale regione padana, quella dalle quale si sente più parlare e provengono i famigerati langobardi come Pivetti, Davide Mengacci, Gerry Scotti ecc... Il clima è tipico della taiga del Nord Europa: esistono solo due mesi all'anno (gennaio e febbraio) ed è sempre lunedì. Almeno ogni giorno sulla Gazzetta dello Sport ci sono i risultati della domenica.
Teoricamente paese molto liberale, in realtà in Longobardia non può entrare chiunque non sia dotato di un certificato autentico rilasciato dal Ministero della Razza che affermi la propria appartenenza alla razza ariana. Dubbi su come sia potuto entrare Mario Borghezio.
Recentemente ha perso la facoltà di mettervi piede anche il presidente Mario Monti, minacciato di lupara da Umberto Bossi a causa di una scommessa sui cavalli andata male.

Lombardia – Veduta
Conte di Cavour - Opera propria
Milan's skyline.

Bisogna che i Lombardi dimentichino di essere italiani; le mie province d'Italia non debbono essere unite fra loro che dal vincolo dell'ubbidienza all'imperatore. 
(Francesco Giuseppe I d'Austria)

NG Photography


Bergamo: prostitute multate, clienti non sanzionati

noi2porcellinibs Brescia

MANTOVA 1589

SaBbIe MoBiLi

Storia 

I lombardi sono grandi per la loro capacità autocelebrativa famosa in tutto il Globo. Non è un caso che siano i più grandi pubblicitari. In bocca a loro anche le deiezioni sembrano appetibili. Così che ogni italiano è costretto a imparare la storia lombarda. Es: "dopo 5 giornate sanguinarie, riuscirono a debellare la gravissima minaccia del canarino teutonico".
La loro storia è praticamente inesistente. Essendo miti e tiepidi infatti sono stati dominati da una nazione dopo l'altra, attualmente è sotto dominio italiano.

Il gonfalone della Regione.


È da notare una favola che si dice e dipigne in Francia per dispetto degli Italiani. È dicono ch'e' Lombardi hanno paura della limaccia, cioè la lumaca.
(Giovanni Villani)

Daniele Boffelli Photography
Bergamo Alta


Bergamo - Racket della prostituzione Dopo gli arresti non cambia nulla

Beatrice51 Brescia

Lombardia. Giovine donna di Grosio, 1934

Lista Tavoli JUST
copyright tutti i diritti sono riservati Gianmarco Morandini

Popolazione  

Tanta. Troppa. La Lombardia è fin troppo abitata. I cittadini sono soliti rimediare alla sovrappopolazione mediante numerose battute di caccia al terrone o di Tiro al terrone. Ma, dato che i terroni sono la maggioranza della popolazione, la caccia al terrone si è trasformata ormai da anni in caccia al polentone.

Panorama della Valtellina dall'Alpe Piazzola nel comune di Castello dell'Acqua
Arnaldo Zitti - Photo taken by me (five foto combination)
Valtellina Landscape from Piazzola Alp (Sondrio)

La Lombardia è il giardino del mondo.
(Proverbio italiano)

Daniele Boffelli Photography
Città Alta, Bergamo.
#MilluminoDiMenoBergamo

Bergamo

BERGAMO - "Non solo a Verona, ma anche a Bergamo sparano contro trans e prostitute".

joele2 Brescia

Lombardia. Donna con bambino

Lista Tavoli JUST
copyright tutti i diritti sono riservati Gianmarco Morandini

Amministrazione 

Per vent'anni è stata governata dal famoso stilista e sarto Roberto Formigoni, famoso per le sue orrende stilose giacche arancioni. Nelle elezioni del 2013 è arrivato Bobello che col suo verde lega ha potuto eseguire i principi leghisti in chiave pratica. Attualmente, nella regione si sta discutendo di Ecspò e leggi razziali.

Lake Como panorama seen from the World War I memorial in Como, 2004-06. Copyright © Kaihsu Tai.

[Nei lombardi] La verità resta spesso vinta dalla fattura che ora è piena di spiritosissimo brio, ora va vagando in istudiati vapori.
(Camillo Boito)

Mara Brioni Art Photography
Our Lady the Bigots' Queen

Piazza Garibaldi Brescia - 1929

Brescia.Violenta una prostituta, arrestato un 23enne

rickyerika Mantova

Donna trovata decapitata a Brescia
Polizia, non esclusa alcuna ipotesi, anche un gesto volontario

MOLO 3 Brescia

"Divertirsi a Bergamo è facile come essere un ebreo ad Auschwitz."
~ Hermann Goering su Bergamo.
 "Bergamo è la città migliore per staccare la spina e non pensare al mio lavoro."
~ Rocco Siffredi su Bergamo.
 "Pota..."
~ L'apice del pensiero bergamasco.
"Ogni giorno, in
Padania, quando un Bergamasco si sveglia, sa che dovrà correre più veloce dellanebbia
se vorrà sopravvivere."

Bergamo è una città del Nord. E basta.
Divisa in Bèrghem de hura e Bèrghem de hóta, non si può affatto definire come "una ridente cittadina", in quanto gli abitanti sono gente che laùra e non possono certo permettersi di perdere tempo ridendo. La città è perennemente assediata dai barbari confinanti: dai Bresciani da est, dai Lecchesi, Milanesi e Monzesi da ovest e dai Maghrebini dalla Stazione Centrale. Come si può notare, niente che si trovi a nord di essa rappresenta un reale pericolo per il capoluogo, perché è credenza del Bergamasco medio che a nord della città vi sia solamente il nulla più assoluto, se non i confini  estremi dell'universo stesso, facendo quindi di Bergamo il punto più settentrionale dello spazio siderale.

Panorama del lago di Garda visto da cima Comer (1280 m) presso Gargnano.
Cima_Comer_panorama: Grasso83 derivative work

La radice della vocazione «a-politica>> (o anti-politica) dei lombardi va ricercata proprio nel cosmopolitismo congenito dell'operatore economico: non è per caso se, mentre gli abitanti delle varie parti d'Italia, quando risiedono all'estero, costituiscono nostalgiche «famiglie regionali>>, si cercherebbe invano invece anche una sola «famiglia lombarda>>.
 (Gianfranco Miglio)

Mara Brioni Art Photography
Our Lady of Disguise

Piazza Duomo (oggi piazza Paolo VI) in un'immagine d'epoca

Storia

I Celti
Bergamo fu sin dai propri albori una città attiva e dinamica, dove certo il lavoro non poteva mancare. Si narra che, già nell'età del ferro, il popolo fondatore riuscì a sfruttare abilmente la recente scoperta del ferro in campo metallurgico per aprire un franchising di ferramenta, tutt'ora esistente in Città Bassa.Ma facendo un passo indietro, chi furono in realtà le prime laboriose genti che si stabilirono nell'areale bergamasco ai tempi dell'insediamento?
Secondo fonti latine i primi ad arrivare nella zona furono gli Orobi, popolo misterioso sulle cui origini ci viene in aiuto Plinio il Vecchio:
«Catone attesta che Comaschi, Bergamaschi, Kenyaschi e altri popoli loro attorno apparterrebbero alla stirpe degli Orumbovii, che Cornelio Alessandro insegna esser arrivata direttamente dalla Grecia, considerando anche il fatto che i suddetti sono soliti riferirsi alla propria gente come "Ορων βιον", utilizzando un'evidente terminologia di derivazione greca.»
(Plinio citando "Origes", opera di Catone il Censore)
Quindi stando a buffoni come Catone e Plinio il Vecchio i primi abitanti dell'industriosa Bergamo sarebbero stati in realtà Greci, uno dei popoli più terroni dei Terroni stessi. Bisognerebbe altresì sottolineare l'incompetenza dei pressapochisti storici latini, che non avevano mai voglia di svolgere ricerche approfondite, poiché fare le cose alla carlona era una prerogativa principale della loro gente, in quanto civiltà[risata necessaria] situata al di sotto del Po. Non contando che si chiamavano "Catone" e "Plinio", che razza di credenziali si può dare a gentaglia con nomi del genere?
Stando a fonti certamente più pure ed attendibili, la questione sui "Bergamaschi primigeni" viene definitivamente chiarita dal Gaidulfo Tiraboschi, attuale maniscalco di Bergamo alta:
«No, àrda che só segür, i me l'hà dicc ol mé nóno che chèi de Bèrghem i éra mia terù. I éra Zèltech. Fìga, pò chèi piö Zèltech de töcc. Eh pòta, per fórsa!»
(Gaidulfo Tiraboschi citando "Eh, pota fìga!", opera del nonno Tirabosco Tiraboschi)
Pertanto i primi Bergamaschi erano veri e propri Celti, di quelli cazzuti, i più Celti di tutti. Probabilmente Scozzesi o Irlandesi. I Celti cazzuti d'altronde sono loro, mica fighette alla Asterix e Obelix.
Bergamo viene fondata senza alcun dubbio a cavallo tra il pranzozoico ed il cenozoico da gruppi di coloni scozzesi ed irlandesi che, stufi di vivere in lande desolate perennemente infestate dalla nebbia, decisero di insediarsi nell'areale bergamasco sparandosi tutto il Canale della Manica a nuoto, indossando speedo verdi per non inimicarsi San Patrizio, ed attraversato l'Europa intera a piedi scalzi strimpellando cornamuse.

Brescia, prostituta sulla Statale per Ospitaletto (Fotogramma/Brescia)

Avliet Brescia

Violenza sulle donne, Regione Lombardia in campo per contrastare questo terribile reato
Nel nostro Paese, vittima una donna ogni due giorni, spesso per mano del proprio compagno

MOLO 3 Brescia

I Romani
  
I guerrieri galli nulla poterono contro l'avanzata romana.
Il periodo della Dominazione Romana rappresenta solitamente una vergogna per i Bergamaschi stessi, che nel tempo hanno fatto di tutto per cancellare dalla loro storia quest'orribile episodio. Pare che nella Biblioteca Comunale di Bergamo bassa, fonte assoluta della millenaria sapienza bergamasca, dalla fine della Dominazione Romana all'inizio del Rinascimento, si siano consumati addirittura ettolitri di scolorina al fine di insabbiare questo scomodo periodo storico.
Quando i Romani arrivarono alle porte di Bergamo trovarono la città organizzata nella cosiddetta Alleanza Avicola, patto tra i Bergamaschi e le vicine genti di stirpe gallica, principalmente Galli Senoni, Galli Amburghesi e Galline Padovane. Nonostante la fierezza e la tenacia di questi popoli, nel 44 a.C. i Romani riuscirono a stroncare il malgoverno dei gallinacei, assediando e catapultando ripetutamente all'interno delle mura carcasse infette da influenza aviaria, prendendo così possesso della città.
Se agli autoctoni fu subito chiaro il livello d'inciviltà dei nuovi dominatori, che conoscevano stregonerie come la scrittura ed avevano la barbara usanza di non masturbarsi mai in pubblico, i Romani notarono immediatamente le incredibile prodezze nell'arte edilizia dei Bergamaschi. Decisi a servirsi al meglio di questa naturale attitudine alla cazzuola, l'Impero ridusse la popolazione in schiavitù, sfruttando gli indigeni come muratori per erigere opere nei più disparati luoghi del mondo allora conosciuto: il Vallo di Adriano, il Muro del Pianto, le piramidi egizie e, naturalmente, la Grande muraglia cinese non sarebbero altro che monumenti costruiti con il sudore ed il sangue dei leggendari muratori bergamaschi.

L'Adda vista dal Ponte San Michele, sullo sfondo l'abitato di Villa d'Adda.
Nessun autore leggibile automaticamente. Frieda presunto

Qualcuno, considerando il fenomeno crescente delle «leghe>> locali, immagina che, nella futura Europa «delle regioni>>, potrebbe trovar posto una Padania organizzata e raccolta intorno ai lombardi, e «federata>> con le altre parti d'Italia. È un sogno affascinante. 
(Gianfranco Miglio)

Nesi Nicola Photographer Como

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I Longobardi

La convivenza tra Romani e Bergamaschi era ormai diventata insopportabile: gli oppressori passavano tutto il giorno a gozzovigliare, costringendo gli oppressi ad agghindarsi con vecchie lenzuola impregnate di piscio, come da tradizionale costume romano. Ma fu proprio quando i porci imperialisti stavano cominciando a meditare di rinchiudere tutti gli indigeni bergamaschi in riserve, che fecero la loro comparsa i leggendari Longobardi. Popolazione germanica orientale, tutti biondi, con elmi cornuti e dalle sgargianti barbe rosa shocking, erano partiti direttamente dalla Scandinavia intraprendendo un'infinita sfacchinata a dorso di mulo solo per arrivare a prendere residenza fissa in Padania, dato ché gli affitti a Bergamo erano meno cari rispetto ad Ásgarðr,
Dopo aver notato lo stato di barbara schiavitù in cui i loro fratelli bergamaschi venivano tenuti, i Longobardi, capitanati da uno sbraitante Óðinn a cavallo di Sleipnir, depauperarono i Romani ricacciandoli a baita in Terronia, trasformando  finalmente così Bergomum in Bèrghem. Successivamente, ridussero gli autoctoni in barbara schiavitù, ne violentarono le mogli e le figlie, rinchiudendo tutti i superstiti nella riserva celtica di Bassano del Grappa. Ma i Bergamaschi ne furono più che contenti, perché questi venivano dal profondo Nord, mica dal rozzo Meridione.Ad opera dei Longobardi è anche l'introduzione nel territorio del cristianesimo ariano; nonché la fondazione della vicina e maltollerata Brescia: istituita dal perfido Loki Laufeyjàrson, appena esiliato dalla Contea di Bergamo per aver avuto l’ardire di preferire la pizza alla polenta, che si unì carnalmente a quattro baldracche polacche dando così origine all'incestuosa stirpe dei Bresciani.

Tutti quelli arrivati dopo

Tutto ciò di successivo al periodo longobardo è di scarsa rilevanza, in quanto per il cittadino medio ciò che conta veramente nella vita è l'avere antenati che vengono dal nord, il non essere Terrone, anche se un Bergamasco su dieci ha origini calabresi e siciliane.Nonostante il totale disinteresse per la storia successiva ai Longobardi, non è raro sentire qualche sparuto vecchio ancora ricordare con nostalgia l'illuminata dominazione Asburgica, caratterizzata da ferrei coprifuoco, dalla repressione della libertà di parola e dall’assenza totale di dibattiti politici. È noto che, durante le guerre di Indipendenza, i Bergamaschi parteggiassero per l’esercito austriaco, i cui componenti avevano tutti dei nordici ed affidabili occhi di ghiaccio nonché la carnagione di un rassicurante pallore cadaverico.
Annessa suo malgrado allo Stato Italiano, Bergamo è stata incredibilmente risparmiata dai bombardamenti alleati durante la Seconda guerra mondiale. Per celebrare l’evento, gli abitanti, rivelando una volta in più il loro acume, anziché darsi alla pazza gioia devastandosi di alcool e amore libero, decisero di fare un voto e proibire per 100 anni la costruzione di sale da ballo e altri locali di perdizione nel territorio cittadino, rendendo il divertirsi stesso nella Contea di Bergamo un'utopia irraggiungibile.

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leonardo1  Varese

MOLO 3 Brescia

Geografia

La Geografia c'è, così come in tutte le scuole, ma lo studiare in genere a Bergamo è malvisto, in quanto vi è di gran lunga preferito il caro e vecchio lavoro manuale, costituito prevalentemente da manodopera di cantiere.
Nonostante il disprezzo generale per la geografia, nelle scuole dell'obbligo vi è invece particolare attenzione a studi che trasudano d'identità bergamasca, come le saghe vichinghe o la mitica ballata di "Renzo e Lucia nella Terra di Mezzo".

Nesi Nicola Photographer Como

Como

Società

La società è molto ampia e variegata dal punto di vista culturale e folkloristico, attingendo le proprie radici da praticamente tutti i popoli più importanti del pianeta: difatti gli unici elementi nordico e celtico costituiscono tutt'ora il cardine del folklore bergamasco, mescolatisi ad arte nel binomio ignoranza-xenofobia, sacrosanto a tutti i cittadini.

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Religione - Forma di governo

Bergamo è governata da una monarchia assoluta di stampo teocratico.
Il vescovo, chiamato dai cittadini "Grande Porpora" per timore reverenziale, è la suprema autorità cittadina: è il proprietario indiscusso di ogni giornale ed emittente televisiva sul territorio, nonché di metà del patrimonio immobiliare del centro storico, tenuto volutamente sfitto per evitare che vi si installino infidi locali notturni e che i cittadini, iniziando finalmente a divertirsi una buona volta, comincino a strizzare l'occhio al sentiero della dannazione.Non volendo comparire in prima persona, il sagace Grande Porpora utilizza dei fantocci che svolgono a turno il ruolo di sindaco, consiglieri comunali, capro espiatorio e scemo del villaggio.
Oltre al Dìo en pé nütt, divinità scalza che richiama alla memoria i leggendari fondatori scozzesi, buona parte dei Bergamaschi è anche dedita al culto della Dea Atalanta, la quale si manifesta ai credenti incarnandosi in un gruppo di giovani atleti per novanta minuti. La celebrazione ha la caratteristica che i tifosi passino i novanta minuti azzuffandosi e bestemmiando a tutte le divinità possibili ed inimmaginabili, Dio, Allah, Cthulhu e Spongebob compresi.
Il patrono di Bergamo è Sant'Alessandro (fermo) in Colonna: protettore dei pendolari bergamaschi che lavorano a Milano. Si festeggia ad agosto, durante le ferie, così da non dover perdere un ulteriore giorno di lavoro, in perfetto stile bergamasco.

curiosi69bs Brescia

Lingue e dialetti

Nonostante il dialetto fiorentino sia stato crudelmente imposto alla popolazione come lingua ufficiale, l'uso del gaelico bergamasco è ancora di gran lunga preferito e tutt'ora utilizzato in molti aspetti della quotidianità, nonché nei rapporti interpersonali. Mutualmente intellegibile con il gaelico irlandese e scozzese, come affermato più volte dall'oste Umberto Bossi; molto usata nel bergamasco è la bestemmia, soprattutto l’Ostia che immancabilmente apre e chiude ogni frase. Essendo una lingua tonale, gli sproloqui risultano di fondamentale importanza per i muratori, clan di maggioranza a Bergamo, i quali, immaginandone un'ipotetica assenza, sarebbero vittima di continui misunderstanding causando effetti catastrofici nella quotidianità: basti pensare che un piccolo cambiamento di accento sulla "I" di "Dio" potrebbe modificare il significato della frase da «Tira la malta fina, ostia» in «Ostia, passami la cazzuola».
Si possono trarre spunti interessanti, esilaranti sotto un certo verso, confrontando l'italiano con il bergamasco. Infatti, il verbo "Laorà" significa letteralmente:
« Alzarsi presto alla mattina, farsi il culo per tutta la giornata e rincasare solo dopo aver visto il sole tramontare in coda sulla A4 tornando da Milano. »
Mentre il corrispettivo italiano "Lavorare" assume un significato a dir poco differente:
« Alzarsi con calma alla mattina, trovare qualcuno che faccia il lavoro al tuo posto, aspettare che venga fatto e solo dopo tornare a casa con il volto falsamente distrutto dalla fatica. »

MADE CLUB Como

Politica

Lega Nord è il partito unico di tutta la Contea bergamasca. Chiunque non voti Lega potrebbe essere tacciato di stregoneria e successivamente arso al rogo in Piazza Vecchia di Bergamo alta. O peggio, la gente potrebbe pensare che dietro al dissidente si celi un malvagio neoborbonico.

I monti della Valtellina.
 Cima_piazzi_012.jpg: Ghisolabella derivative work: Kauk0r

Vita sociale

Le donne di Bergamo, note anche come "Bergafemmine", sono note in tutto il globo per essere assai disinibite: secondo esami medico-legali, alcune di loro sono morte avendo addirittura perso la verginità.
Pare tuttavia che le succitate siano molto simili alla locale squadra di calcio, l'Atalanta, specialmente nel fatto che non ne prendono neanche uno in casa, ma fuori casa ce n'è per tutti. Non sorprende che gli hobby preferiti dai Bergamaschi, gli uomini di Bergamo, siano il bricolage, con particolare attenzione all’arte del traforo e della posa cementizia, incolpare meridionali e stranieri per le proprie disgrazie, l’alcolismo e il teppismo da stadio.
La vita notturna di Bergamo è seconda solo a quella della penisola Chukotka per eccentricità e ricchezza dell’offerta: pare che l’incidente d’auto costato la vita al leggendario playboy Porfirio Rubirosa sia avvenuto mentre questi fuggiva il più veloce possibile dalla città.
Si salva il bar che prepara degli squisiti ponce alla livornese, vicino al porto. Di Livorno.

Studio Fotografico di Fabio Alessandro Ruggeri. Cremona

Università

Alcuni giovani temerari decidono addirittura di proseguire gli studi oltre le scuole superiori pur non avendo assolutamente voglia di frequentare l’Università, al solo scopo di trovare terreno fertile per una rispettabile copula, recandosi così in altre città e ingrossando l’esercito dei fuori sede. La meta di studio preferita è l'odiata Brescia, soprattutto per via del famoso adagio recitante "Donna bresciana, gran putt..... madama. Donna bresciana, gran madama".
È stato proprio grazie all’iniziativa di questi migranti del sesso appena tornati da Bologna che Bergamo, dal 1981, si è dotata di una propria Università. Obiettivo dei cospiratori era quello di attirare in città il maggior numero possibile di ragazze straniere di etnia Erasmus; ma il piano venne presto smascherato e l’ateneo bergamasco, sotto l'egida del Grande Porpora, ha così deliberato di operare scambi culturali unicamente con l’Università Pontificia, il Burka Atheneum di Teheran e la Hymen Preservation University di Chattanooga, Tennessee.

Cremona Il mercato e la giostra sul piazzale antistante la Porta al Po

Gastronomia bergamasca

Gli abitanti di Bergamo hanno una dieta varia e salutare, può capitare infatti che vivano anche fino 120 anni[3] proprio grazie ad alcuni piatti tipici come la Polenta all’Ásgarðr, il Norska tröllaslagur ripieno di polenta e gorgonzola e la tradizionale, nonché immancabile, Ristuðu gulur maís polenta con contorno di dönsku baunir.
Recentemente la globalizzazione sta mettendo in pericolo d'estinzione la polenta bergamasca, a causa di piatti allogeni quali la pizza e il kebab. Fortunatamente la popolazione locale se ne è accorta in tempo e ha fatto chiudere i malvagi kebabbari insediatisi in Città Alta, sostituendoli con distributori automatici di nordica polenta.

Le Mose, fermata prostituta di 14 anniEra con una rumena (19 anni) di Cremona Diversi cremonesi tra i clienti

Bergamaschi famosi

Angela Merkel è in parte Bergamasca, ma se ne vergogna;
Bartolomeo Colleoni, noto condottiero dai tre testicoli. Pare che il terzo gli sia proprio cresciuto durante il periodo adolescenziale, come conseguenza alle divertentissime serate trascorse a Bergamo;
Papa Giovanni XXIII, il "papa buono", santo protettore dei giovani emigranti, celebre per il motto «Andate e moltiplicatevi, non aspettate che qualcuna ve la molli qui»;
Mio cuggino, celeberrimo pittore bergamasco, grande artista e arringatore di folle dalla parlantina rapida. Il papa che tutti avremmo voluto. Definito da Vittorio Sgarbi come "il nuovo Ligabue";
Gigi D'Alessio, tifoso atalantino, autore di canzoni leggendarie quali "O mia bèla Sità Ólta" e "Tira sö ol mür". Ha collaborato col Bepi alla festa del centenario dell'Atalanta;
Malcolm X, decimo imperatore di Bergamo;
Mauro e Mirko Bergamasco, Bergamaschi DOC che hanno deciso di spaccare il culo a chi è più nordico di loro nel non tanto famoso trofeo del 6 nazioni di rugby;
Roby Facchinetti, il famigerato cimbalista dei Pooh, famoso in tutta la penisola per aver generato DJ Francesco, il capitano che muove in alto la mano. Per essere stato il responsabile del concepimento di tale essere, venne esiliato da Bergamo nel lontano 1880;
Tiziano Incani detto "Ol Bepi", noto cantautore della bergamasca, famoso per i suoi virtuosismi eseguiti tramite la magristrale tecnica del rutto. Per un breve periodo fu anche sindaco di Bergamo alta e Gran Visir della bassa;
Roberto Calderoli è Bergamasco, anche se i Bergamaschi lo negano.

FabryNada Brescia



Gemellaggi

Bergamo è attualmente gemellata con:
 Reykjavík - Islanda;
Capo Nord - Norvegia;
 Città del Capo - Sudafrica.
Qui si nota l'arguzia del Grande Porpora, in quanto lo strategico gemellaggio con Città del Capo è dovuto al fatto che i punti cardinali siano delle mere convenzioni umane: se il globo dovesse essere in realtà capovolto rispetto alle comuni credenze, il sud si trovasse in realtà a nord e viceversa, Bergamo risulterebbe comunque gemellata con una delle città più a nord del pianeta.

MADE CLUB Como

Curiosità

Nonostante la differenza di latitudine, Dio fa comunque arrivare un freddo cane a Bergamo solo per non far sentire i cittadini meno a nord degli abitanti di Stoccolma;
Secondo la mitologia norrena, è proprio a Bergamo alta che gli Æsir si sarebbero riuniti per festeggiare l'addio al celibato di Þórr. Dopo aver passato tutta la serata a giocare al giro dell'oca, avrebbero ucciso Baldur in preda ad un raptus nervoso, per poi fuggire dalla città a gambe levate.

Particolare cresta seghettata del Resegone visto da Lecco

"Se Milano è la città più europea d'Italia, sicuramente Brescia è la più africana"
~ Tutti su Brescia
"È la città in cui ho risciacquato i panni prima d'intingere la mia penna nel calamaio!"
~ Roberto Calderoli sulla vita culturale di Brescia
 "Io no essere razzista, ma gli indigeni essere veramente troppi"
~ Marocchino su Brescia
"La popolazione cittadina è affamata dalla carestia"
~ Inviati dell'ONU in visita a Brescia
"Ci sono più fighe di legno a Brescia che alberi nella foresta tropicale amazzonica"
~ Piero Angela a Quark
"Odio Bergamo!!!!!"
~ Bresciano su Bergamo
"Brescia merda!!!!!"
~ Bergamasco in risposta
"Minchia che gnocca che è la Brescia!!!"
~ Tutte le persone normali su Rossella Brescia
"Quanti negri da picchiare, squartare e uccidere!!!!"
~ Horatio Caine su Brescia
 "Pota? Cosa significa?"
~ Tipico dilemma di chiunque abbia parlato con un bresciano
"Pota! Come ti posso spiegare... Pota significa pota. Ovvio, no?"
~ Tipica risposta bresciana al dilemma
"Pota i dis i frat quand che i sa scota, se i sa scota mia, pota i la dis mia"
~ Famoso proverbio bresciano

Brescia (detta anche Sant'Andreas o Vice City) è una ridentissima città dormitorio-industriale nel bel mezzo della Padania lumbard.
È popolata da piccoli omini tamarri, prevalentemente dediti al consumo di cocaina, all'acquisto di auto costose e pazzescamente da sborone (vedi BMW X5 cromata con oro e interni in pelle di negro nigeriano) e che lavorano nel radioso e luminoso campo della edilizia, dell'industria nonché del racket della prostituzione. Non si dimentichino inoltre le badanti ucraine attempate.
La città Leonessa d'Italia, altresì detta "la micia castrata d'Italia", pullula di simpatici evasori del fisco, i quali, subappaltando il gioioso morire in cantiere a orde di albanesi e marocchini, evadono le tasse e si fanno le palanche, anche dette PILA in gergo locale, denari con i quali si fanno le tanto agognate vacanze a Sharm o nella più plebea Capo Verde. Chi non è stato in nessuna delle due "top locations" viene considerato o un terrone che lavora in fabbrica (o nel publico impiego) o un dannato bastardo morto di fame. Peraltro è ancora oggetto di intensa ricerca quale sia la differenza, agli occhi del bresciano, tra le due figure.
L'imperativo del bresciano è l'ostentazione del denaro, di cui spesso scarseggia, e pertanto racimola con prestiti o fotte allo stato. Infatti il bresciano è imprenditore, ma lascia il rischio d'impresa agli altri, e prima di tutto è furbo approfittatore dello stato. A conferma di ciò notiamo l'abitudine tipica di pagare in nero... Effettivamente molti napoletani, trovano, nei gentili e razzisti abitanti della amena cittadina, degli amici truffatori con cui scambiare dritte e consigli.
La città di Brescia ha dichiarato secessione dall'Italia nell'istante stesso in cui il ministero ha deciso di pubblicare i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi degli abitanti. Pare anche che i silos dei missili nucleari, puntati su Roma, fossero stati aperti, ma l'armamento dei missili non sia andato a buon fine perché qualche buontempone ha mescolato le chiavi del BMW, del SUV, della Ferrari e della testata atomica.

Studio Fotografico di Fabio Alessandro Ruggeri. Cremona

Storia 

Brescia, o Brixia, fu per un breve periodo cagata dai romani: essi decisero di stabilire sulle pendici della Maddalena (noto colle che trae il nome da una chiarissima puttana romana) delle latrine dove cagare.. Da lì nacquero i primi insediamenti di villici puzzolenti che erano soliti esprimersi a gesti e a rutti, abitudine tramadata fino ai giorni nostri e codificata nel brioso e polifonico "dialetto bresciano", ovvero un alfabeto ripieno di peti e rumori corporei. L'ignoranza degli indigeni spinse i Romani ad abbandonare il progetto di civilizzazione delle paleoscimmie locali a favore di una delocalizzazione in Cina ed Africa.

cremona

Infrastrutture

Brescia è famosa nel mondo per le eccellenti infrastrutture viarie, ai lati delle quali graziose signorine aspettano pazientemente e concludono affari.

Sono stati condannati entrambi ad una pena di due anni e otto mesi, due romeni residenti a Cremona accusati di aver violentato e sequestrato una prostituta

Trasporti  

A Brescia quasi tutti usano l'auto (benna); chi non ce l'ha è costretto ad usufruire del servizio pubblico di autotrasporti bresciani che invade il territorio con una linea di autobus in stile vintage soprannominati Bestieblù.
È stata inaugurata nell'anno 2013 d.c. una capillare e vasta rete metropolitana costituita da una linea della lunghezza complessiva di 750 metri ma la sua costruzione è servita non già alla soluzione dei problemi di mobilità collettiva, bensì a creare simpatici cantieri stradali e restringimenti di carreggiata che, rendendo più caotico il traffico, aiutano il bresciano nella socializzazione mattutina con i compagni di coda e danno agli anziani della città una occupazione mattutina.

Cpancestrale Varese

Economia 

Nel bresciano l'economia si basa principalmente sugli omicidi. Si calcola che 9 delitti su 10 in Italia avvengano a Brescia. È un settore fortemente in crescita che non tende a diminuire e molti liberi professionisti come rumeni, marocchini ed egiziani scelgono infatti questa città come loro meta, attratti dal mite tepore emanato dai numerosi altiforni, acciaierie, fonderie e laminatoi.

Nel bresciano il settore primario si basa interamente sull'allevamento e sulla successiva esportazione di suini, complementato, negli altri settori, dall'attività di costruzione di centro commerciale e compravendita di automobili a bassa efficienza.

Tra i servizi bisogna ricordare due importantissime attività esercitate dal bresciano:

il fornitore di servizi di telefonia internazionale per il mercato al dettaglio (gestore di phonecenter)

il fornitore di servizi gastronomici a elevata intensità di sapore e spezie (kebabbaro) o di olio e untuosità varie (il Putrido, che serve pizzette più unte dell'adipe di Giampiero Galeazzi) che permette alla povera gioventù bresciana di placare la propria fame etilica qualora essa si manifesti verso le ore due di notte. Al di fuori di queste attività dallo scarso rispetto delle norme igienico sanitarie, si possono trovare spesso simpatici cittadini che per pochi euro possono fornirti di simpatiche sostanze.

La SUITE Cremona

Cultura 

Le attività culturali bresciane orbitano fondamentalmente attorno a due luoghi-chiave attrattori sociali: il centro commerciale e la piazza per lo struscio (anche se nessun bresciano lo chiamerebbe tale).
Per quanto riguarda il primo, è noto che in Brescia e provincia sono presenti più centri commerciali che biblioteche. Se infatti Aristotele afferma che a Bergamo l'edilizia è desiderabile per sé stessa, Brescia, più pragmatica e concreta, richiede che all'opera edile sia collegata la possibilità di ostentare denaro, o, in altre parole, di fare shopping estremo. Naturalmente i centri commerciali sono costruiti fuori città, in modo che il bresciano possa utilizzare (ostentando) il SUV appena comperato col finanziamento trentennale.
Per quanto riguarda lo struscio, neppure qui il bresciano abbandona l'auto costosa e di grossa cilindrata: difatti, se in altre zone d'Italia lo struscio si effettua camminando, consorte a braccetto, nel viale principale del centro, il bresciano invece socializza percorrendo in SUV, a mo' di rotatoria, la piazza fighetta nella zona sud-est della città, allietando il pedone con la musica ad alto volume della propria autoradio e forbite discussioni di argomento filosofico.

Il re Alboino, che fece di Pavia la capitale della Lombardia.
Michel Wolgemut, Wilhelm Pleydenwurff (Text: Hartmann Schedel) - scan from the Latin version of the book, page 368
Woodcut from the Nuremberg Chronicle

Calcio

Una grande passione della gioventù bresciana è la squadra di calcio cittadina. Orde di tifosi entusiasti seguono fedelmente le prodezze dei loro campioni, devastando i dintorni dello stadio in caso di esito sfavorevole della partita. Proprio perché la squadra di calcio è molto forte allo stadio non c'è mai nessuno, eccetto per un evento molto amato dai cittadini e dei loro vicini di casa: il Derby Longobardo/Padano con l'Atalanta. Questa allegra e spensierata riunione tra fratelli, tutti figli della "Pota", è utilizzata dagli storici e analisti militari per studiare nuove tattiche di guerra e combattimento corpo a corpo.
Questa prova di guerra si svolge dai tempi antichi e fu utilizzata sia dai Romani che dagli alieni prima delle grandi guerre che li resero famosi: Lazio/Roma del 21 aprile 753 a.C. e Independence Day.

Giuliano Rosani Photographer Cremona

Fanciulle bresciane

È opinione comune che Brescia sia la capitale nazionale delle fighe di legno. Nello studio, nel lavoro e nel tempo libero esse hanno sempre un atteggiamento supponente e sono avverse a qualunque contatto umano (escludendo ovviamente tronisti, imprenditori bifolchi, calciatori, ereditieri e pornodivi). Si dice che quando siano fuori sede il loro comportamento cambi completamente abbandonandosi alla più sfrenata vita mondana.
Le fanciulle bresciane hanno un unico interesse nella vita: atteggiarsi come modelle a una sfilata milanese, sia quelle carine sia quelle che oggettivamente farebbero meglio a coprirsi.
Questo vale fino all'istante in cui aprono bocca; dal quel momento in poi parlano con una raffinatezza e proprietà di linguaggio tali che, al confronto, il Sommo Giornalista Veneto è un'educanda.
Da approfondite analisi per le vie bresciane è emerso che sono soprattutto le ragazze nella fascia 17-19 anni a presentarsi in pubblico. Dopo tale età per misteriosi motivi non risulta, se non con rare eccezioni, che esse possano essere viste in pubblico. Il risultato di tale fenomeno è il classico locale pubblico bresciano con una presenza maschile intorno al 85% in cui le poche fanciulle presenti vengono letteralmente prese d'assalto dagli assatanati avventori di sesso maschile.
Da recenti studi compiuti da un team di ricercatori ugandesi è emerso che le ex fighe di legno ricominciano a farsi vedere in giro verso i 35 anni dopo lunghi anni passati ad autocelebrarsi nella più completa solitudine. È così possibile vedere nelle folli serate bresciane esemplari femminili ormai sciupati dal peso degli anni aggirasi con atteggiamenti al limite del buon gusto, nella più completa indifferenza della popolazione maschile.

Cremona

Locali pubblici 

Brescia è famosa in tutta la Padania per la qualità e la varietà dell'intrattenimento serale. I residenti possono frequentare praticamente ogni tipo di locale. Il problema principale è che sono frequentati da soli uomini da quando l'introduzione della legge islamica ha vietato alle donne di farsi vedere in pubblico.
Tra i locali più famosi ricordiamo i parcheggi della città, dove avvenenti maschioni travestiti da donnine si intrattengono con giovani focosi che non riescono a farsi una bresciana. Potete riconoscere gli individui che usano sollazzarsi con queste dame per il detto frequente "Mè sò fat na fiigha!" e per la camminata a gambe leggermente allargate.

Nel Cremonese giubbini catarifrangenti per le prostitute
Foto Raffaele Rastelli/LaPresse
05-09-2015 Spio d’Adda – Cremona – Italia
Cronaca

Emigrazione  

In netto contrasto con il fenomeno predominante dell'immigrazione selvaggia e incontrollata recentemente si è sviluppato un fenomeno opposto. Sempre più persone decidono di emigrare in luoghi maggiormente accoglienti come i paesi baltici, alcune nazioni dell'Europa orientale o Cuba.

unamanolavalaltra Pavia

Curiosità  

Il dialetto bresciano di certe valli ha più consonanti aspirate dell'arabo
Nella Bassa Bresciana la nebbia si taglia con il coltello, ma solo con quello prodotto in Val Trompia

Personaggi famosi

Si pensa che a Brescia siano nati:
Bernardo Provenzano, scrittore e fine linguista
George W. Bush, attivista per le fonti di energia rinnovabili e premio Nobel per la pace
Giovanni Agnelli, imprenditore con la pila (e l'auto)
Renzo Arbore, tipico cantante bresciano

La SUITE Cremona

"Una città a misura d'uomo, dinamica, piena di vita, proiettata nel futuro e dove non ci si annoia mai."
~ Nessuno su Como
 "Qui anche con dieci casse di Martini c'è poco da festeggiare."
~ George Clooney su Como
 "Datevi fuoco!"
~ Pino Scotto su come passare i lunghi inverni comaschi

Como è una città del Nord Italia, che confina a Est con Lecco, a Ovest con Hobbitville, a Sud con Fighettopoli e a Nord col Paese dei Balocchi.

Il Regno d'Italia napoleonico nel 1807, quando includeva anche l'Istria e la Dalmazia.

Storia  

Nel – 55 A.C. Caio Giulio Cesare passò col suo esercito in un luogo freddo, nebbioso, desolato e malsano (tipo Cinisello Balsamo, tanto per intenderci). Metà dei suoi soldati si ammalarono di tifo e l'altra metà di logorrea, i cavalli sprofondavano nella palude, i viveri erano terminati e stava cominciando a nevicare. A quel punto Cesare, staccandosi una per una le sanguisughe attaccate alla sua gamba, esclamò: "Questo sarebbe il posto giusto dove fondare una città!" Gli storici hanno poi ipotizzato che potesse trattarsi di un commento ironico, ma all'epoca quelle parole vennero prese alla lettera: fu così che nacque Como.
Il Medioevo fu un periodo buio per la città, vessata da continue calamità: pestilenze, carestie, invasioni di eserciti stranieri e il tour estivo di Zucchero.
Nel Quattrocento nacque a Como il principale artista della città: Giovanni da Cermenate, famoso per essere il più sconosciuto artista della sua epoca.
Como fu un centro di primaria importanza durante l'Illuminismo: è qui infatti che venne inventata la prima lampadina.

FOTO GIUDICI Lecco

Economia

L'economia comasca si fonda su pochi e circoscritti settori: le società di consulenza finanziaria, gli studi legali, i negozi di alta moda e le miniere di uranio. Insomma, miniere a parte, dei gran brutti posti. Notevoli sono anche i rapporti commerciali con il Canton Ticino, relativi a transazioni finanziarie, dolciumi e maestre d'asilo. Alcuni ventilano un'ipotetica industria della seta e addirittura dei flussi turistici, ma si tratta principalmente di leggende metropolitane.

Lecco - Luoghi manzoniani, Piazza Era

Il lago

Il lago di Como è una delle principali attrazioni della città. Deve il nome al fatto che era usato dalla giovane Veronica Lario come set dove recitare le sue pellicole di cinema indipendente. Solo i più ardimentosi osano fare il bagno nelle sue acque, gelide anche a Ferragosto. I vari pescatori nel corso dei secoli hanno tirato fuori dal lago le cose più disperate: biciclette, frigoriferi, calze di nylon, salme-cemento e, di quando in quando, qualche pesce. È in discussione in Comune un progetto di asfaltatura del Lario per ospitarci i comizi di Beppe Grillo.

Bosisio: prostituta accoltellata sulla superstrada, trasportata in ''rosso'' a Lecco. Le forze dell'ordine indagano sul movente

Personalità legate a Como


Como ha dato i natali a individui che hanno eccelso in vari ambiti. Fra i principali ricordiamo:
Alessandro Sallusti, noto giornalista intelligente, serio, affabile e soprattutto indipendente;
Alessandro Volta, famoso per essere rappresentato sulle banconote da diecimila lire;
Giuseppe Terragni, massimo esponente dell'architettura futurista. Sua principale creazione è la Casa del Fascio, luogo di ritrovo per i nostalgici di tutta la città;
Antonio Sant'Elia, sedicente architetto futurista in realtà disegnatore sottopagato della Bonelli Editore (suo è l'album "Dylan Dog contro Daniela Santanchè").
Un tizio di cui non mi ricordo il nome;
Un altro che passava di lì per caso.

marcomandrillo Brescia

Como by night

Como ha una vita notturna estremamente dinamica e vivace. Dopo cena si può:
  • bere;
  • girare per la città senza meta;
  • bere;
  • girare in macchina per la provincia senza meta;
  • bere;
  • farsi le canne al Tempio Voltiano;
  • bere;
  • mangiare le brioches al Buco in Via Borgovico;
  • bere;
  • abbiamo già detto bere?
  • ...
  • ...
  • ...
  • ah, sì! compiere atti di vandalismo!

La SUITE Cremona

La Provincia

I principali centri del contado comasco sono:
Cantù, assieme a Mariano Comense principale centro di produzione di truzzi della provincia (Victoria Cabello e Andrea Pezzi vengono da lì) ; Menaggio, patria di grandi picchiatori; Erba, località stranota per le coltivazioni di ganja e per l'ospitalità dei suoi abitanti; Faloppio, centro di produzione di strumenti musicali, le tube di Faloppio; Bulgarograsso, vincitore del premio “paese col nome più idiota” edizione 2012 a parimerito con Sesso (RE).

Pontida: lapide in ricordo della Lega Lombarda
Ago76 - Opera propria

 "Pütost de nièent l'è mei pütost[Piuttosto di niente è meglio piuttosto.]"
~ Saggio detto popolare cremonese.
 "Va' a ciapàl in de 'l cüül![Vai a prenderlo nel culo.]"
~ Amichevole benvenuto in dialetto cremonese.
"Cat [Intercalare tipico, privo di senso letterale.]"
~ Cremonese su qualsiasi cosa.

Cremona è una ridente cittadina[citazione necessaria] lombarda.
Viene spacciata dalla Malefica come "una delle città europee con il centro storico romanico meglio conservato".  È nota in tutto l'Universo come la "Città delle tre T" (Torrone, Torrazzo e Tettone) e in Giappone come la patria di due tipi che facevano i violini.

FOTO GIUDICI Lecco

Dov'è?

Situata nella Padania del sud, costituisce l'ultimo baluardo difensivo nei confonti della minaccia della Terronia e si oppone in particolare a Piacenza e alla traditrice Mantova. La città è bagnata dalle luride sacre acque del fiume Po e sorge nella zona più nebbiosa della nebbiosa Pianura Padana.


Clima

Il clima è tipicamente del cazzo continentale, con inverni freddi e nebbiosi ed estati calde e afose. L'umidità, che oscilla costantemente tra il 75% e il 98%, la rende una località particolarmente adatta a chi soffre di artrosi o di problemi respiratori.

Nibionno (Lecco), 28 marzo 2014 - Per ben 27 volte era stato pizzicato ad accompagnare squillo - anche cinque in un solo viaggio e soprattutto a notte fonda - in auto e per questo era finito a processo per sfruttamento della prostituzione.

Storia

L'etimologia del nome è incerta ma sembra che sia di origine alto-mediovale, quando la città cadde sotto l'infuenza della Repubblica Marinara di Venezia, da cui il suffisso -mona.
La città nacque ai tempi dell'Antica Roma per una nobile causa: offrire rifugio e rifornire di donne del popolo le truppe romane reduci dalla Gallia. Le truppe, dopo il lungo viaggio, si riposavano a Cremona riempiendo la pancia e svuotando le palle. La fama delle Tette risale a questo periodo: gli imperatori infatti si assicuravano che fossero inviate a Cremona solo le zoccole più prosperose per allietare i reduci di guerra. Anche il mito del torrazzo risale a questa epoca: l'imperatore Vespasiano infatti fece erigere un'altissima torre dalla quale era possibile praticare Bungee-Fucking e prendere a pisellate le prostitute che aspettavano di sotto a gambe aperte.
La città rimase una sorta di città-bordello anche dopo la fase delle guerre contro i Galli e diventò un notevole polo di interesse collettivo presso tutta la penisola italica.
Nel periodo medioevale, quei rompi coglioni del Vaticano, decisero di porre fine alla peccaminosa tradizione Cremonese e fecero chiudere tutte le attività delle meretrici. Per suggellare la potenza della Chiesa fu edificato un duomo e la torre di Bungee-Fucking fu trasformata in campanile. In sole due settimane quadruplicarono i suicidi, l'alcolismo e la pedofilia.

MisterandMiss Varese

Economia

L'industria cremonese si basa essenzialmente sulla mafia del torrone e dolciumi vari e sulla ecologica e pulita[citazione necessaria] raffineria Tamoil. La formula segreta de torrone viene gelosamente custodita in una cassaforte fatta di uno speciale torrone armato ad altissima resistenza capace di resistere all'impatto diretto di una bomba termonucleare. A guardia delle industrie si trovano dei vigilanti armati di manganelli di torrone e spray urticante alla mostarda. Proprio la mostarda è un'altro prodotto tipico cremonese ed è indiscutibilmente superiore a quella mantovana.
L'artigianato invece si basa sulla secolare tradizione e abilità nella produzione di strumenti ad arco e sui soldi dei giapponesi che studiano liuteria e violino. I giapponesi, dopo anni di studio, tornano in Giappone credendo di aver carpito tutti i segreti dell'arte liutaia, ma è solo una mera illusione, perché i liutai cremonesi non svelano MAI i loro trucchi. La composizione della vernice, ad esempio, non è quella tramandata dal grande maestro Stradivari, ma è semplicemente la vernice che si usa per impermeabilizzare il legno delle cucce dei cani.

La SUITE Cremona

Divertimento 

Cremona offre delle zone di intrattenimento come lo stadio, dove si possono insultare le tifoserie avversarie, fumare le canne, bestemmiare e assistere alle deprimenti prestazioni della Cremonese che attualmente milita in Lega Pro Prima Divisione.
In alternativa c'è l'Ipercoop, un supermercato situato nelle vicinanze della celeberrima strada statale Paullese, una strada ricca di puttane che sembra richiamare i gloriosi fasti dell'antica Cremona. L'Ipercoop, dall'esterno simile a un bunker per armi batteriologiche, offre qualsiasi servizio: supermercato, alimentazione adatta per un lento e doloroso suicidio, cinema multisala che spazia dal porno ai film per bambini, scale mobili, aria condizionata per gli anziani che d'estate non sanno che fare, piante finte nell'ingresso, area per sbolognare i bambini, edicola, centri di telefonia, negozi di abbigliamento, bar, snack bar, kebab, fast food, slow food, medium food, ottico, erboristeria, gnocca che distribuisce i volantini delle promozioni. Però mancano le sigarette.
Gli anziani, oltre a rilassarsi all'Ipercoop, possono svagarsi guardando i cantieri dei lavori pubblici o sfidandosi a briscola sorseggiando spuma o vino rosso.
Al venerdì e al sabato sera invece il centro si popola di qualche decina una miriade di persone che saccheggiano gli alcolici dei locali. Tutto questo dura solo fino all'ora X, quando si assiste alla transumanza verso le tristi e puzzolenti discoteche locali.
Ci si può anche bucare assieme ai tossici presso i giardini o sotto al duomo, oppure recarsi al parcheggio della stazione dei Bus per giocare a chi piscia più lontano o per fare i testa-coda con la macchina.

Il corpo di Benito Mussolini appeso a Piazzale Loreto, 1945.
Vincenzo Carrese

Sport 

Briscola e scopa
Sicuramente lo sport più praticato a Cremona e provincia è la briscola seguita dalla scopa. Solitamente l'abilità del giocatore è proporzionale all'età dello stesso. I giocatori più anziani sono delle macchine infallibili: grazie alla loro esperienza sanno esattamente che carte hai in mano, quanti punti hai fatto e se hai già fatto la cacca. I più forti sono riconoscibili perché guidano col cappello di paglia, parlano solo in dialetto e perché hanno sempre un bicchiere di vino o uno di spuma.
Calcio 
La squadra di Cremona è la mitica US Cremonese. I Grigio-Rossi lottano nella Lega Pro Prima Divisione e pensano di restarci il più a lungo possibile. La formazione titolare attuale è composta da due ex-calciatori, da quattro dog-sitter, da un fico d'india e da quattro scemi di guerra.
La Cremonese è nota per aver avuto il primo giocatore della storia a vincere il prestigiosissimo Bidone d'Oro: il canguriano John Aloisi.
Basket 
La Vanoli CR del Gruppo Triboldi Basket, dopo essere arrivata culosamente in Serie A, sta lottando per retrocedere il più alla svelta possibile.
Motocross 
Il Crossodromo di Cremona è uno dei più grandi e importanti campi da Cross del circuito internazionale. Ha addirittura ospitato l'ultima edizione del PussyCross Wolrd Championship. Negli ultimi 20 anni ha ospitato anche il Campionato dei Quattro Formaggi, il Campionato del Cotechino e il la 24h delle Pannocchie.

Mariagrazia Mazza Lodi
#lodi#duomo#piazza#luce#temporale#

Trasporti

Trasporto ferroviario 
Costantemente in ritardo come in tutto il resto d'Italia.
Trasporto idrico 
Grazie al fiume Po la città comunica direttamente con le città della vicina Terronia e quelli delle industrie possono essere comodamente mandati alla deriva su delle chiatte. Il fiume viene spesso utilizzato anche dai clandestini provenienti dal piacentino, ma delle apposite ronde vigilano sul fenomeno dell'immigrazione munite di manganelli di torrone e di nutrie addestrate.
Esiste anche un canale navigabile che dovrebbe congiungere Cremona con Milano, ma il canale è stato costruito solo fino a Pizzighettone, un paese la cui inutilità supera quella del canale stesso.
Trasporto sotterraneo 
Sia in prossimità del capoluogo che nel resto della poco ridente provincia, lungo i corsi d'acqua infestati da ogni razza di insetto inutile, sono stati scoperti lunghi cunicoli che i più credevano risalenti al medioevo. Invece si è scoperto che si tratta dell'opera ingegneristica delle dozzine di migliaia di nutrie che hanno preso il posto dei contadini ormai emigrati nel milanese. Tali vie di transito saranno utilizzate per il trasporto dei turisti verso i padiglioni dell'Expo 2015 per poi essere riconvertite in luogo di stoccaggio dellebarre di uranio della centrale nucleare di Springfield.

Tranvia Lodi-Crema-Soncino

Nemici 

Mantova
Piacenza
Brescia
Parmigiano Reggiano
Terronia
Toblerone
Salame Mantovano
Mostarda Mantovana
Francesi

Personaggi più o meno famosi 

Mina
Ugo Tognazzi
Aldo Protti
Colesterolo
Papa Gregorio XIV
Il tipo della pubblicità dell'Olio Cuore
Raul Cremona
Antonio Stradivari

SANT’ANGELO
Prostitute sulla Lodi-Pavia

"Ma come si chiamano gli abitanti di lecco? Lecchini?"
~ Chiunque su Lecco
"Lecchesi, 'gnurant!"
~ Popolo che a gran voce risponde
"C'è la Milano bene e c'è...la Lecco bene!! Ahahahah!!!! Hai capito? La-Lecco-bene?"
~ Ezio Greggio che sfodera una delle sue battute più nuove
Lecco (inglese: I lick; pugliese: Lecce) è una città dell’Italia del Nord, che confina a Ovest con Como, a est con Bergamo, a Sud con Monza e a Nord con Gardaland.

comenoi40 Cremona

Storia 

Nel 22 A.G. (avanti Giuseppe) un gruppo di maniaci sessuali padovani si ritrovò casualmente a Milano e, dopo essere stati nell’ordine derubati e malmenati da una banda di Rom di origine svizzera, dissero: “Sì, la città fa schifo e la gente è inospitale ma non fa ancora abbastanza freddo: andiamo più a Nord!” Fu così che nacque Lecco. Il Medioevo fu un periodo di scontri con la vicina Como. La causa della diatriba fu l’origine del nome Lario: per i comaschi era Lago di Como, per i Lecchesi Lago di Lecco, per gli abitanti di Forlimpopoli Lago di Forlimpopoli (ma questi ultimi non se li cagava mai nessuno e furono subito sbaragliati). Nel Rinascimento Lecco visse un periodo di vivacità artistica e culturale della durata di circa tre settimane durante il quale notevole fu il contributo dei sapienti lecchesi al genere umano (vennero fatti passi avanti nella costruzione del primo frigo a pedali della storia dell’uomo). Ma fu con l’Ottocento, quando venne per la prima volta introdotta la scrittura, che Lecco potè finalmente assurgere al rango di metropoli cosmopolita.

La SUITE Cremona

Abitanti 



















Carovana di cammelli.jpg
Ora di punta a Lecco
La popolazione è così composta:
  • 30% leghisti
  • 30% ciellini
  • 30% truzzi
  • 120% pensionati
La città è immersa in uno scenario mozzafiato: da una parte il lago, dall’altra i monti della Valsassina, famosa per ospitare campi di rieducazione dove vengono spediti terroni ed extracomunitari. I risultati sono strepitosi: nel giro di pochi mesi imparano a parlare in dialetto e a cucinare pulenta e osei.

 L' esplosione della Strage di piazza della Loggia a Brescia nel 1974
ignoto

Politica

Governata per decenni da un Margravio, le ultime elezioni hanno visto il ballottaggio fra un candidato leghista e un bradipo, conclusosi con la vittoria schiacciante del secondo (anche se c’è chi ritiene che lo scarto di QI a favore dell’animale abbia invalidato la gara).

 Nicola Malaguti Photographer Mantova

Personaggi famosi 

Lecco ha dato i natali e ospitato personalità illustri: Roberto Formigoni, Roberto Castelli, Carlo Giovanardi, Michela Vittoria Brambilla, Enrico Beruschi. Per evitare che tutto ciò accada di nuovo, l’OMS ha stabilito la sterilizzazione di tutti gli abitanti della provincia.

La Brambilla sventola il segreto del suo successo

Mantova_29_09_1952

Istruzione 

Lecco è rinomata per le sue scuole che eccellono a livello nazionale come l' IIS (Istruzione Imbecilli Statali) A. Badoni, il’istituto per geometri Bovara, l’istituto tecnico Fiocchi, il liceo sociopsicopedagogico e l'Istituto Parini. Quelli che invece frequentano il classico o lo scientifico sono solitamente radical-chic, che vanno ai cortei per la pace con la kefiah di Dolce e Gabbana e che hanno di fronte a sé una rigorosa carriera universitaria che sfocerà poi in una brillante carriera lavorativa o artistica. Ultimamente il Politecnico di Milano ha aperto una succursale a Lecco. Lo scopo è sfornare futuri ingegneri da impiegare nella principale attività industriale della città: la produzione di cazzi di gomma.

Mantova, 500 euro di multa a chi si avvicina alle prostitute
Il comune di Mantova ha varato una stretta in materia. Sanzioni non solo per chi contratta prestazioni, ma anche per chi si avvicina a chi lavora per strada

Lecco by night 

Lecco ha una vita notturna seconda solo a quella dell’Uzbekistan. I vari fighetti della città si radunano nei tre metri quadri compresi fra il lungolago e piazza Cermenati. Per il resto la città sembra lo scenario di un film di Wes Craven.

Coppiaok50 Varese

La Provincia 

Anche il territorio della provincia può vantare dei centri di prim’ordine:
Calolziocorte: principale centro di produzione di truzzi e di terroni (da cui i nomi alternativi Calabrocorte, Calolziocalabro, Catanzarocorte e Reggio Calolzio); o anche ultimamente Neropolitania o Calafrica a causa della sempre più alta percentuale di popolazione proveniente dall'Africa Subasahariana.
Oggiono: come sopra ma sostituire “truzzi” con “bimbiminchia”;Valmadrera: importante punto di ritrovo dei pusher piu famosi della zona e sede dello smaltimento di rifiuti umani (da cui i nomi alternativi Valmadroga e Valmerdera);

La SUITE Cremona

Curiosità 

A Lecco la gente è così ignorante che non sanno come si fa a farlo. Ecco spiegato perché in città non trovi una zoccola manco a pagarla oro, mentre abbondano coltivazioni di finocchi.
A Valmadrera e Malgrate la gente è simpatica come un mazzo di ortiche nelle mutande.
Al supermercato “compri 2, paghi 3” di Oggiono c’è una cassiera che è una figa allucinante.
Il Bar Fiammetta di Lecco è entrato nel Guinness dei Primati come “posto più triste del mondo”.

Copertina de I promessi sposi, ambientato in Lombardia
Francesco Gonin (1808-1889) - edizione del 1840 dei Promessi Sposi
La copertina della seconda edizione de "I promessi sposi"

"Lodi chi? "
~ Milanese su Lodi.
 "Che è sto odore di m...a?"
~ Tutti all'ingresso di Lodi.
"Uno non entra semplicemente così a Lodi, senza prendersi un tumore."
~ Boromir su Lodi
 "Seropram, Elopram, Cipralex, Entact, Zoloft, Daparox, Eutimil, Seroxat, Prozac, Fevarin, Dumirox..."
~ Lodigiano fa i conti con la sua gioia.
"Lodi fa schifo."
~ Tutti su Lodi.
"Sarà, ma a me Lodi piace"
~ Cancro su Lodi.
"Ragazzi vedete dove abitiamo noi? Qui c'è il sole tutto l'anno, il profumo dei vigneti, la gente ha sempre il sorriso e campa fino a cent'anni. Adesso immaginatevi un po' che ho sentito che in Europa c'è un posto che si chiama come il nostro ma c'è la nebbia tutto l'anno, c'è odore di merda, la gente è sempre depressa e schiatta di tumore a quarant'anni."
~ Abitanti di Lodi California su Lodi Lombardia.
Lodi, chiamata anche Laus Pompinia o Laus Padania, è uno scarto della periferia sud di Milano espulso dal capoluogo molti anni prima della nascita di Fiorani e bloccatosi, chissà come, nel punto dove la nebbia era più fitta e i tumori più mordaci. Lodi si distingue per il titolo di città dello psicofarmaco e capitale europea della depressione clinica (anni 2014, 2013, 2012 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0). Da notare che ormai da molto tempo la città si contende il primato di capitale del tumore e della mutazione genetica insieme a Chernobyl, Fukushima e Nagasaki. La Nutria è l'animale onorario: sporco come l'Adda, solare come i lodigiani, epidemico e radioattivo come l'aria della città.

 Nicola Malaguti Photographer Mantova

Storia 


I primi abitanti della città furono i Celti Buoi, un gruppo di vacche e manzi che avevano una scorza abbastanza dura per sopportare le punture di zanzara, e una vista a raggi X che permetteva loro di vedere attraverso la nebbia. I Celti Buoi furono poi ammaestrati e macellati senza pietà dai romani per fare posto al nascente bordello di Laus Pompinia, amministrato dai grandi Mario Maximo della Binasca, Muzius Scemus e Marco Pisellonio. Dopo che i romani furono tutti sterminati dai tumori e dalle malattie endemiche dovute a zanzare e umidità, numerose popolazioni si avvicendarono sulle sponde dell'Adda: i Longocazzi, gli Incontinenti, i Tarli e i Vucumprà. Milano, accortasi dell'orribile vicino, cercò di distruggere la città numerose volte, ma Lodi, come l'erbaccia dei canali, ricresceva. Fu così che Federico Barbarossa decise di venire a patti con i lodigiani donando loro l'uscita dell'A1, il Bennet e la tangenziale. Per anni la città fu protettorato dei Negri e dei Fiorani, fino ad essere occupata dai nazisti che la rielessero "città dell'amore" con sindaco Joseph Mengele, e Borghezio ad assessore della cultura. Dopo la fine della guerra la città cadde in preda al degrado più totale, divenendo un gigantesco cottolengo dove mutazioni genetiche e malati di mente potevano vivere in libertà, dividendo lo spazio con i tossicomani e le nutrie. Verso la fine del secolo Milano, stufa di dover annoverare fra i comuni della sua provincia un tale scempio umano e architettonico, concesse a Lodi di farsi la sua provincia, un luogo ameno dove i tumori potessero crescere in pace, e le nutrie riprodursi.

Mantova

Clima 

Lodi è nota per avere un clima essenzialmente umido, malaticcio, sub-tropicale ma allo stesso tempo siberiano.
Tuttavia anche qui, come più meno ovunque, si possono distinguere quattro stagioni:
Estate: l'estate lodigiana presenta un insieme di fenomeni quali il sudore appicicaticcio in tutto il corpo, le palle sudate, le zanzare nell'orifizio anale, la noia, lo smog africano (che aumenta sensibilmente la percentuale di tumori) e l'umidità seconda solo alle foreste del Vietnam.
Primavera: è una stagione sconosciuta, ma quando c'è dura almeno due giorni: il tempo di spegnere il riscaldamento e il tempo di accendere il condizionatore. Per rendersi conto della percezione di questa stagione basta entrare in una qualunque salumeria lodigiana e ascoltare le conversazioni dei pochi anziani rimasti, quelli sopravissuti ai tumori.
Inverno: la stagione più lunga, e anche un po' quella più merdosa. Si caratterizza per la nebbia pressoché costante che non lascia passare neanche il più piccolo raggio di sole. Tipiche di questa stagione sono le fughe a Milano, i suicidi e il consumo di psicofarmaci (ah no queste sono tipiche di Lodi e basta).
Autunno: anche qui una stagione piuttosto anonima, con la differenza delle cimici nella minestra, e della nebbia nelle mutande. Ci si prepara al grande inverno, un po' come la Wehrmacht nel '42.

Controlli serrati a Mantova da parte della polizia sulla prostituzione

Gastronomia locale 

Il cibo, quando è commestibile e non cancerogeno (cosa che capita raramente), si basa sui pochi e umili ingredienti della cucina lodigiana: il latte (di nutria), il mais, il riso e la marijuana. I lodigiani sono fantasiosi e amano sperimentare, quindi per i più arditi c'è il riso di marijuana, il mais con il riso, il latte con la marijuana, la nutria di riso e via dicendo. Per il resto rimane il solito formaggio di plastica, la Raspadüra, che è una copia del grana padano e fa oggettivamente cagare.

Magomaggy Como

Abitanti 

Lodi è abitata per il 90 % da nebbia, nutrie e zanzare giganti. Il restante 10 % è composto da drogati, malati di mente che ti chiedono venti centesimi (non un centesimo di più), figli di papà, leghisti, figli di papà leghisti, relitti umani scampati alle radiazioni e ai tumori, bigotti, paesani che a vent'anni parlano come tua nonna, lebbrosi, vecchie MILF che vanno al mercato in pelliccia, rumeni, zoccole, albanesi, freaks, mosche del letame, vacche da latte e da monta.

La SUITE Cremona

Luoghi di interesse  

Piazza della Vittoria: il vero gioiello del centro cittadino. Bello, peccato che nonostante la sua estrema bellezza non ci sia comunque mai un cazzo di nessuno.
Il castello: il castello più brutto della Lombardia, e forse di tutta l'Italia. Come diceva il mago Gabriel è brutto, ma brutto per davvero.
Il Belfagor: una statua orrenda, circondata da palazzi altrettanto orrendi e da una serie di giardinetti squallidi e pregni di smog dove d'estate le zanzare celebrano il loro sabba quotidiano.
L'Adda: un fiume radioattivo e pestilente, consacrato dalle nutrie e dai drogati come proprio habitat naturale.
L'ospedale: l'edificio più grande e moderno della città, talmente grande che lo si vede ovunque. È anche un luogo di vita (o di morte, dipende dai punti di vista) sta di fatto che qui, al contrario del resto della città, qualche povero cristo lo trovi sempre.
L'isola Carolina: il parco cittadino. Un luogo oscuro e insalubre colmo di ortiche, siringhe, scorie radioattive e la strega di Blair.
La sede della Banca Popolare di Lodi: il regno di papà Fiorani, un luogo color vomito di ubriaco spacciato per grande struttura architettonica d'avanguardia. In realtà fa schifo come il resto della città.

Incisioni rupestri della Val Camonica: la Rosa Camuna
Luca Giarelli - Opera propria
R. 2-3. Rosa camuna (evidenziata). Loc. Carpene, Sellero, Val Camonica, Italia.

Personalità di spicco 

Mariottide: noto cantautore ludesàn
Fiorani: lavoratore instancabile ed onesto, senza macchia e senza paura.
Kurt Cobain: eroinomane, amico di Lodi dal 1834
Idris: noto giornalista lodigiano, sembra negro ma in realtà è solo vittima delle scorie della centrale di Muntanàs]].
Pagliaccio Baraldi: claun lodigiano, presidente della pro Loco e del Fanfulla Calcio.
Dracula: noto comico lodigiano
Bianca Balti: modella androgina, frutto del rapporto incestuoso fra Fiorani e Ranma 1/2
Burzum: attore drammatico, possiede la chiave onoraria della città (ma non delle sue chiese)
Ada Negri: poetessa dell'allegria, scriveva le sue poesie con i tossicomani sulla riva dell'Adda.
Adolf Hitler: noto pittore lodigiano, si ammazzava di noia e stufo di non sapere dove andare, sentì il bisogno di crearsi uno "spazio vitale".

Sara Gambato FOTO Mantova

Principali paesi della provincia  

Casalpusterlengo: roccaforte italiana di Al Qaida. La lingua ufficiale è il berbero e il sistema giuridico è la sharìa. Gli abitanti si dividono in tunisini, Rom, Dervisci, Ottomani, Bantù, Lavavetri, Fratelli Mussulmani. L'odore della città è acre e penetrante, è un misto fra lo smog della via Emilia e le pietanze a base di merda dei Bantù.
Codogno: città dell'ignoranza dal 1806 al 2000mille. La specie che la abita è il codognino, un essere umano primitivo e rurale che ha come proprie caratteristiche la vecchiaia a 15 anni, la bigotteria, l'odio spassionato per Lodi e l'amore non ricambiato per Piacenza.
Sant'Angelo Lodigiano: enclave leghista e dei figli di papà. Bossi l'ha definita la sua seconda patria dopo Pontida, il luogo dove manderebbe i suoi figli a studiare se non esistesse Tirana.
Tavazzano, Mulazzano, Galgagnano, Dresano, Mairano, ecc..: tutti paesini delle campagne lodigiane che si caratterizzano per il suffisso in Ano (condiviso anche da Milano), che rimanda al legame stretto fra questa zona d'Italia e il buco del culo.
San Martino in strada: un paesino di campagna dove, magicamente sono scomparse le radiazioni, ma c'è perennemente odore di merda, e soprattutto, non c'è un cazzo di nessuno in giro, eccetto le nutrie, che mordono la gente facendola morire di peste.

Mantova tra gli anni '40 e '50.

"Cosa volete da me? C'era già quando sono arrivato"
~ Dio su Mantova
"Ma perché quello là è nato a Betlemme e io in mezzo a tutta 'sta tristezza?"
~ Virgilio su Mantova

Mantova è una tetrarchia basata sul farsi i cazzi degli altri. Contrariamente a Rovigo, Londra e Massa Carrara, Mantova purtroppo esiste anche se nessuno lo sa e a nessuno importa.

Multa di 500 euro ciascuno per due casalaschi in cerca di prostitute a Mantova.

Territorio

Mantova amministra una palude (circondata da lava) di forma esagonale con un lato che misura 5 metri e un'ipotenusa di 12,3948 metri. Se lo zio vuole piantare una piantina di Marijuana ogni 20 cm quante gliene servono tenendo conto che una piantina costa 3,4$ produce 2 frutti all’anno che lo zio vende sul mercato di forma triangolare con base 4 m altezza 3 a 7£ l’uno in mazzi da 30?

SILK20 Brescia

Provincia

Nonostante ogni singolo comune dipendente da Mantova dichiari ogni anno che si unirà a province più ricche di figa e di locali notturni come Reggio, Scoreggio, Verona e Brescia, la simpatica cittadina si diverte a sfidare le province circostanti in peculiari disfide campanilistiche, come la sfida del tortello con Ferrara o la sfida della figa, per dimostrare che le mantovane sono le più zoccole d’Europa.
Importante è anche la sfida di calcio con Verona, i cui abitanti approfittano del caos generato dalla scarsa efficienza delle forze mantovane, non abituate a vedere più di 100 persone contemporaneamente, per percorrere la statale con milioni di motorini e auto scassate o prese in prestito a rumeni inconsapevoli e razziare il contado per ricordare a tutti che sono la curva più "a destra" d’Italia.

La SUITE Cremona

Popolazione

Nessuno abita a Mantova, o forse qualcuno sì, però trattandosi di un’isola circondata dalla lava nessuno ha mai controllato, e se anche qualcuno ci vivesse non potrebbe mai andarsene dato che si trova 3 m sottoterra circondata da lava. Provaci tu a fare un salto nella lava. Di certo ci riesci, ma voglio vedere se andrai in giro a dire di averlo fatto.

La Corona Ferrea, custodita nel Duomo di Monza
James Steakley - photographed in the Theodelinda Chapel of the cathedral of Monza
La Corona Ferrea

Lingua 

Il dialetto mantovano è un insieme di imprecazioni, ma la sua struttura si basa fondamentalmente su similitudini e metafore: un intercalare comune, per esempio, la vaca ad to madar non deve essere erroneamente interpretato come una velata allusione agli appetiti sessuali della genitrice dell’interlocutore, ma parafrasato con "tua madre è talmente gentile, mansueta e cordiale che mi pare di scorgere in lei alcune caratteristiche tipiche dei bovini ruminanti"
Altro intercalare molto di moda accosta la celebre madre di Gesù a elementi solo in apparenza degradanti, come la putana, la troiasa, la porca o anche la cinesa ma che in realtà sono maniere inconsuete di elevarne il prestigio religioso.

Molika Photo Mantova

Economia  

Mantova esporta frizzi e lazzi, agnoli fritti, canapate sul naso, casse vuote contenenti altre casse a loro volta contenenti altre casse (quindi non sono vuote), entropia, escoporca, un maiale discendente di Ettore e pangeneratosi dallo sterco (che però di solito cade nel lago di lava), tette al guinzaglio, cazzi per mancini, baracca e burattini, un lavello, ma che bel castello marcondirondirondello.
La moneta di Mantova, introdotta dalla nobile famiglia degli Sbrisoloni, è una qualsiasi specialità gastronomica che porti alla morte per soffocamento di chi la ingerisce.
La valuta più elevata è “al salam casalin” disgustoso manicotto di carne putrefatta, farcito di qualsivoglia spezia o animale possa dargli vagamente l’odore di un peto di Galeazzi; il ”turtel de suca”, che vale 1/10 del salame, è universalmente riconosciuto come l’alimento più calorico che la mente umana abbia mai concepito, infatti un mezzo tortello sfamerebbe il Burundi per le prossime 3 decadi; ma il mantovano è geloso delle tradizioni e ogni festa s’ingozza di questa specialità, con il risultato che i mantovani non hanno sangue nelle vene ma soffritto di zucca. Di conseguenza le movenze dei mantovani sono molto più impacciate data la densità dell’intingolo, ma d’altro canto lo sperma così ottenuto oltre ad avere una sfumatura paglierina risulta più gradito ai palati fini che praticano la nobile arte del soffocotto.


Relazioni Internazionali 

Pur essendo parte della Padania, Mantova è odiata da tutti i capoluoghi di provincia, tranne Campobasso, che però non esiste se non in fondo a un pozzo in fondo alle montagne in fondo alla Terronia, Terni, Perugia, Edinburgher, il Tibet, mio cugino Piero e tua cugina Federica, e senza tralasciare la sorella di Aliprando e augusta.
In particolare è oggetto di astio in tutto il Veneto, soprattutto per via del calcio, famosi gli striscioni degli ultras mantovani "ODIO IL VENETO", in Lombardia soprattutto da Cremona detta Repubblica del Torrone, o delle tre T, Avignone, Anagni, Alessandria, Arabia Saudita, in Emilia, San Daniele, Parma, Mortadella.

Mantova. Nonno a luci rosse: apre le porte di casa a due lucciole
L'86enne, ora ospite di una casa di riposo, ha patteggiato venti mesi per sfruttamento della prostituzione

SocrateSantippe Brescia

Movida Brugherio Monza

"Al prossimo incrocio, svoltare a destra e allontanarsi il più velocemente possibile "
~ Navigatore satellitare su Monza
"Monza è la città più divertente dopo Bassano del Grappa"
~ Bassanese su Monza
 "I miei tour mondiali sono sempre partiti da Monza!"
~ Gianni Morandi su Monza
 "Heil Hitler!"
~ Michael Schumacher su Monza
"Noi abbiamo il duomo, il parco e l'autodrooomo e voi... Un lago di merda"
~ Coro di tifoso monzese su Como
"Puzza di pesce! Si sente puzza di pesce! Puzza di peeeesceee"
~ Lo stesso tifoso durante i play off del 2006 contro il Genova
Monza ( o come dicono i matusa "Münscia") è una città di 120.000 abitanti, di cui il 90% non è in grado di intendere e di volere.
La città è meglio nota all'opinione pubblica per ospitare ogni anno il Gran Premio di Formula Gallina, una corsa dove i piloti si sistemano all'interno dell'ano di un pollo e percorrono svariati giri intorno a un muffin al cioccolato.

Il Carroccio durante la sfilata storica del Palio di Legnano 2015
sconosciuto

Storia  

Fondata in data ancora da stabilirsi, Monza, grande centro della bassa Brianza, divenne in breve tempo un’importante città in ambito commerciale per via delle numerose rane allucinogene che imperversavano lungo le strade di campagna.
Nell'anno 640 AC/DC venne invasa dai Longocassi, una popolazione crucca autoctona che aveva come usanza infilarsi carciofi nel culo prima di scendere sul campo di battaglia, guidati dalla regina Teodolinda, nome d’arte di una celebre prostituta del Canton Ticino. Sotto il dominio dei Longocassi Monza visse un periodo di rinomato splendore denominato dagli studiosi "Età del pùrcun della brutta troia": erano un popolo dalle doti soprannaturali, basti pensare che il loro peggior architetto ha progettato l'autodromo a forma di pene di Pokemon e un giardiniere bastava per curare tutto il parco. È noto che furono loro a donare i famosi coltelli allo Chef Tony.
La situazione non muta per secoli, fino a quando la Ferrari non vince il primo Gran premio e Michael Schumacher scaccia a forza di peti krautosi gli invasori. In seguito alla sconfitta i Longocassi furono spodestati da un popolo numeroso, i baùscia di Milano, e si stabilirono in una zona remota vicino al circolo polare artico chiamata Arcore; di essi sono noti solo due dei tre discendenti: Umberto Smaila e lo chef Guerrino, il terzo si presume sia lui.
Oggi Monza è la più grande città dei Caraibi e funge da dormitorio per i bambini che lavorano nelle miniere di zucchero.

StudioFocus Monza

Geografia

La città è attraversata dal fiume Lambro, in seguito ribattezzato "Lasciate ogni speranza o voi che nuotate", sul cui fondale è possibile ammirare una gran varietà di specie autoctone, dal Booster alla lavatrice. Ciònonostante è facile imbattersi in esemplari di "Vecchio di Merda" dediti alla pesca nelle sue puzzolenti acque.
Il fiume si biforca a un certo punto, non si sa bene dove, e crea un ramo secondario noto come Lambretta 50 special che si ricongiunge al corso principale detto anche "Corso Italia", meta obbligatoria per ogni bimbominkia, zarro o semplicemente babbo intento allo struscio del sabato pomeriggio.
Parte del centro storico, dunque, è di fatto un'isola, da qui il nome "MonzaBeach", rinomata località marittima dove si possono gustare i prodotti tipici della parte balneare cittadina quali "Polenta,osei e coccobello" e "la torta di merda della sciura Maria"
Altra notevole località è corso Milano İzmir, la cui concentrazione di balle di carne per kebab/m2 è seconda soltanto a quella di Istanbul; all'estremo di esso, il Semaforo Più Complesso al Mondo (gestito da una rete di supercomputer Cray sotterranea se non fosse che sotto passa il treno) e il più grande luogo di culto dell'area: il Tempio Sacro a S. Rinascente di Feltrinelli.


Monza, via della Taccona: contro la prostituzione i residenti scendono in strada

P65 Brescia

Sport

Sport diffuso e molto praticato a Monza è il percorrere il suddetto Corso Milano, dove la concentrazione di Macbeth (termine colto usato dai giovani monzesi per indicare i marocchini, ma anke gli Extra comunity in genere...) è superiore a quella riscontrabile a un concerto degli Aventura, a bordo di una Balilla cabrio, stando in piedi sul sedile posteriore con il braccio teso in modalità "sfilata del III Reich"... Pensate che, incredibile ma vero, i più abili riescono a tornare a casa senza essere stati colpiti da nessuno dei coltelli, siringhe, ananas, kebab, kebap, neonati scagliati contro la macchina....

Movida Brugherio Monza

Luoghi d'interesse

Luogo di culto della città di Monza, famoso in tutta Europa tranne che in Belgio, è la Villa Reale... ma non lo spelendido edificio in se, luogo storico davanti al quale Gaetano Brescia (figlio illegittimo di un bagnino di Torre Annunziata e di Rossella Brescia) ha assassinato qualcuno, con qualcosa, per qualche motivo. Il luogo di culto si trova sul retro della Villa... si tratta di un giardino/boschetto dove, se si guarda con cura, si può trovare più oppio che in una fumeria Malesiana. Questo boschetto è popolato da un vasto numero di esseri: ci sono rasta che combattono, strafatti, a colpi di "cioccate" e che, a guardarli da lontano, sembrano un misto tra Andromeda dei Cavalieri dello Zodiaco e Bob Marley in una giornata no.... ci sono giovani scolari ribelli che, decidendo di bigiare due ore una mattina, si ritrovano dopo 32 gighelli ad aver scordato anche come ci si allaccia le scarpe... e poi ci sono gli zarri calciatori: ragazzi ventenni con pancetta che, cascasse il mondo, hanno con loro un pallone e organizzano assurde partite "uomini contro donne", "uomini contro alberi","uomini contro dignità" dove è obbligatorio giocare a torso nudo. Molti studiosi dicono che questo comportamento, riscontrabile anche in alcuni tipi di Rana Cacciatrice del Nebraska, è la conseguenza logica di una carenza d'affetto o di una carenza di figa....nelle rane la prima....

 Sede di Economia dell'Università degli Studi di Brescia
Luca Giarelli - Opera propria
University of Brescia, Facoltà di economia

Politica

Le elezioni a Monza si tengono ogni settimana nella piazza del mercato, avrà una poltrona in parlamento chi riuscirà a scagliare il più lontano possibile un'oliva infilata nel retto. Colui che riuscirà a centrare con l'oliva un bicchiere di Campari col bianco diventerà sindaco onorario per un giorno. Questo sistema elettorale rende il governo monzese tra i più stabili e goliardici d'Italia.

StudioFocus Monza

Curiosità

Monza in realtà è un artefatto della mente del Mago OronzoIl sindaco di Monza è Kylie Minogue
Nel 1942 a Monza è stata scoperta l'America
L'anagramma di "Monza" è "Morte", ma l'anagramma di "Morte" non è "Monza"

nati a Monza 

tua madre
Gigi la Trottola
Welby
La Monaca di Monza
L'uomo focaccina
I ghostbusters
Il feto abortito dello Chef Tony

Monza

Monza, prostituta e cliente sorpresi in auto in via Stradella dalla Polizia Locale
Contrasto alla prostituzione, la Polizia Locale sorprende una ragazza e un cliente
L'uomo era in compagnia di una giovane nigeriana su cui gravava anche un mandato di espulsione

giannix Varese


"Pa via i Pavia pav i"
~ Un napoletano a Pavia
"Per la via di Pavia pago io."
~ Traduzione di quanto detto dal napoletano a Pavia
 "Due discoteche, centosei farmacie."
~ 883 su Pavia
Pavia è la città più importante della Padania. Confina a Nord con la Svizzera, a Sud con l'Emilia (detta anche "Oltrepò Pavese"), a Ovest con Giuliano Ferrara e con il Piemonte, mentre ad Est con la Zingaria - o Stati Federati di Bulgaria e Romania. È la più importanta esportatrice di riso dopo la Cina ed è famosa per l'allevamento delle caratteristiche zanzare.

Pizzo Coca
Misakczech - Opera propria
Pizzo di Coca, Orobie Alps. Lago del Barbellino. Heading west.

Barbara Pirovano Photographer

Fondazione

La città fu fondata da Gerry Scotti nel 1088 a.C. sulla riva del Ticino per errore.
L'insediamento infatti sarebbe dovuto sorgere vicino a Roma, il che poteva permettere a Gerry e ai suoi seguaci di attaccare la città e impadronirsi degli studios RAI; tuttavia il fiume Ticino fu scambiato per il fiume Tevere. Quando gli abitanti di Pavia, nel 1048 a.C., lo scoprirono, se ne andarono tutti, lasciando la città deserta.

piazza grande - Pavia

Rifondazione

Quattro anni dopo l'abbandono di Pavia, il fondatore Gerry Scotti tornò nella sua vecchia abitazione, dopo aver preso uno Stargate per errore. L'enorme cetaceo si ritrovò nella piazza principale da solo e decise di cominciare a ripopolare la città che aveva fondato tempo addietro. Iniziò quindi a deporre uova, sotterrandole nel suolo di Pavia, per poi andare in letargo.
Le uova maturarono, nacquero dei piccoli uomini e cominciarono a ripopolare la città. La ricostruirono gloriosa e vissero in pace, raggiungendo tranquillamente l'età del bronzo.

Con l'estate anche le prostitute vengono trasferite al mare: quaranta arresti a Pavia

Il mito dei Longobardi 

Nell'anno 0, dalle Terre del Nord cominciarono a udirsi in Europa notizie del popolo dei Longobardi, ovvero gli antenati dell'attuale etnia padana.
Le più antiche vicende dei Longobardi sono avvolte nel mistero e nella leggenda.
I miti nordici, infatti, narrano che mentre l'Altissimo Progenitore stava consumando passionalmente con una donna vichinga, una goccia del suo sacro sperma cadde sul fertile suolo norvegese. Da quella goccia nacquero i due figli di Odino e della Terra: Hulk Hogan e Triple H; i due capostipiti della razza longobarda.
Il loro esordio nel campionato scandinavo avvenne nella stagione anno 0 - anno 1 sotto la guida dell'allenatore Oronzo Canà e, da subito, i Longobardi si distinsero per la crudeltà efferata e gratuita, seconda solo a quella di Paolo Montero, Gennaro Gattuso e Giorgio Chiellini.
A quel punto, i Longobardi, sentendosi pronti per fare il proprio esordio in Serie A, decisero di scendere verso Sud, distruggendo tutte le sbarre del Telepass che incontrarono lungo il loro passaggio.
Conquistata con relativa facilità Pavia, i Longobardi non se ne vollero più andare dalla città, dove però si rammollirono, cominciando a lavorare all'uncinetto e a dipingere.
Fu così che Pavia cadde prima sotto il dominio di Carlo Magno e poi sotto quello di Federico Barbarossa.

MILEANTO Lodi


l regime dittatoriale del riso scotto 








Balena Blu.jpg
Gerry Scotti prende il sole nel parco del Ticino mentre viene indicato da una balena.
Scotti milionario.jpg
Una balena indica Gerry Scotti.
Solo una volta trascorsi mille anni, si risvegliò dal letargo la mitologica creatura, detta la Balena. Il terribile Gerry riuscì a far sua la città di Pavia, riducendola ai propri ordini ed esaurendone tutte le provviste.
Per più di cento anni Gerry Scotti governò indisturbato (si sospetta con l'aiuto di Umberto Smaila). Inizialmente creò ovunque risaie dove poter coltivare il riso e allevare zanzare. Quando ormai le risaie coprivano il 95% della superficie del territorio pavese, Scotti iniziò il suo programma di colonizzazione, creando un esercito potente e una fitta rete di commercio con le città sottomesse.

L'esercito

L'esercito di Scotti fu composto dalle perfide zanzare che allevava nelle sue risaie. Enormi sciami, chiamati Legioni, iniziarono a volare verso le città limitrofe, prosciugando gli abitanti del loro sangue. Migliaia di zanzare, comandate dal loro oscuro dittatore, iniziarono a conquistare città su città.

Il commercio

Dopo che le città del Nord Italia furono conquistate si iniziò a commerciare con esse. Riso, riso e ancora riso venne spedito alle nuove colonie, che utilizzarono questi chicchi sia come alimentazione sia come letali proiettili per armi nucleari.

L'Ogliolo
Luca Giarelli - Opera propria
Torrente Ogliolo. Val Camonica, Italia

La caduta del dittatore 








Gente inseguita da zanzare giganti.gif
Il terribile esercito delle zanzare, tuttora attivo.
La situazione politica era tuttavia insostenibile per gli abitanti di Pavia, che mal tolleravano il dittatore. La rivolta fu quindi inevitabile e i pavesi iniziarono una feroce lotta contro Gerry Scotti. L'azione decisiva fu compiuta dal Capitano Achab, che riuscì a uccidere Gerry Scotti arpionandolo mentre questi nuotava nel Ticino; ma durante l'impresa venne divorato dalla balena e mai più fece ritorno nella Terra di mezzo. Gli abitanti liberi dovevano ora affrontare un nuovo problema: la creazione di nuovi abitanti, visto che non c'era più Gerry Scotti che deponeva uova e creava gente.
Per fortuna la soluzione arrivò in fretta.

Pavia

La fabbrica di Pavesini







Pavesini.jpg
Gli abitanti in scatola



Per risolvere il problema, Max Pezzali e Giulio Tremonti, due dei primi figli di Gerry Scotti, crearono una fabbrica che tutt'ora sforna centinaia di abitanti in confezioni da 8. È la Fabbrica dei Pavesini. I nuovi nati vengono creati, impacchettati, successivamente scartati e portati a lavorare nelle risaie. Soprattutto nei primi anni, la produzione di abitanti era ingente, visto che le popolazioni pavesi sono continuamente impegnati nel respingere le invasioni barbariche provenienti dalla Zingaria e dei numerosi terroni che varcano il confine padano.
La Fabbrica dei Pavesini funziona grazie al grasso del defunto Gerry Scotti, che alimenta l'azienda da più di 600 anni. Gli scienziati ipotizzano che questa riserva di grasso durerà per almeno altri diecimila anni.

Pavia > Le lucciole troppo sexy saranno multate insieme ai clienti.

Politica moderna 

Dopo la morte della balena, gli abitanti di Pavia dovettero scegliere se abbracciare il Berlusconesimo o il Mortadellismo.
Nessuno dei pavesi, però, ebbe mai il tempo per pensare alla cosa, anche perché, almeno nei primi anni della loro ritrovata "libertà", l'occupazione principale restava "sfasciass al cù, andand a cultivà l'òrt" (ovvero ledere il proprio posteriore con la divertente coltivazione del riso). In effetti la risaia era l'unico lavoro che potesse concepire un pavese dell'epoca.

Fu così che nel 2003, per rinnovare la libertà, il governo della città fu affidato a una giunta oligarchica di ispirazione dittatoriale, composta tre esperti politologi: Nembo Kid, Voldemort, Venom e diretta da Spiderman (il miglior amico delle zanzare).
Spiderman Si rivelò fin da subito deciso e risoluto; il suo primo provvedimento fu infatti quello di esiliare Max Pezzali, colpevole di aver millantato che fosse morto tempo addietro, con la canzone "Hanno ucciso l’Uomo Ragno".






Risaia1.jpg
Una tipica pavese che va a laurà.

Alleanze dell’Uomo Ragno 

Spiderman, da buon aracnoide, ha cominciato a tessere una grande (ragna) tela di alleanze:
  • Arcore e la famiglia che ivi domina
  • I territori indipendenti del Mosconi
  • L’Impero Austro-Ungarico
  • Auschwitz
  • Vergate sul Membro
  • Rivombosa
  • Mordor

AmazzoneCavaliere Varese

Eventi recenti 

  • Nel 2004 viene finalmente completata la Via Vigentina, una strada col nobile scopo di raccogliere extracomunitarie e disoccupate per dar loro un lavoro dignitoso. I puttanieri di tutt’Italia ringraziano.
  • Nel 2006 è terminata l’Era Glaciale della Padania; il che ha portato Pavia ad attrezzarsi di conseguenza, fino a divenire oggi una rinomata stazione balneare.
  • Nel 2008 Pavia e altre città della Lombardia hanno dichiarato guerra alla Cina, eterna rivale delle città del Nord e grande esportatrice di extracomunitari. E’ scoppiata la Guerra del Riso e lo sterminio di massa del muso giallo.






Porta murata.jpg
Ecco la situazione in cui versa il più rinomato liceo classico pavese.

Porto 05 Sondrio

Provincia  

Sono parecchie le città e le località famose che si trovano in provincia di Pavia:
  • Garlasco
  • La Vigentina
  • Il Paesino di Don Matteo
  • L'Oltrepò
  • Guggle
  • Pechino
  • Minas Tirith
  • Gondor
  • La Contea
  • Giuliano Ferrara
Il Castel Masegra
Ghisolabella - Opera propria
Castel Masegra vista est

Curiosità 






Maria de Filippi con cane.jpg
Una rara immagine di Mario De Filippi con suo fratello
Tra i personaggi illustri nati a Pavia ricordiamo:
  • Moby Dick
  • Il Capitano Achab
  • Max Pezzali
  • Giulio Twemonti
  • Mario De Filippi
  • Carlo Rossella
  • Drupi il canuomo
  • Gullo di "Campioni"
  • Lo Smaila
  • Ugo Foscolo
  • L'Uomo Ragno
  • Le zanzare


sexycrisalide Varese

Quote rosso1.png Riporteremo Varese a 90.000 abitanti Quote rosso2.png


~ Il candidato sindaco Nicoletti combatte la riduzione demografica promettendo "cchiù pilu pi tutti!"

Quote rosso1.png Città protagonista di idee! Quote rosso2.png


~ Presidente dell’Ordine varesino degli architetti dopo la costruzione di un castello di sabbia

Quote rosso1.png È successo a Varese... Quote rosso2.png


~ Nulla su Varese

Quote rosso1.png Hai portato l'estratto conto? Quote rosso2.png


~ Qualunque ragazza di Varese al primo appuntamento

Quote rosso1.png Terún! Quote rosso2.png


~ Tipico saluto di accoglienza di extracomunitario ben integrato a un siciliano appena arrivato

Varese, strano ma vero, è una città, ma non è Bergamo. Fu fondata per necessità un giorno a caso della preistoria dall'allora sessantottenne Mike Buongiorno che, durante la registrazione di una puntata di "La ruota della fortuna", si accorse di non avere capoluoghi da abbinare con la lettera V.


Village, Summer Disco Varese



NonNews
NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Varese.

Magrebina non cede il posto, rieducata
Varese si trova in una posizione geografica avvantaggiata che le permette di occupare un ruolo importante per la Lombardia: l'ala sinistra. Confina a nord con i monti che sorridono e di lato con i pavesini (che tra l'altro sono persone squisite). A sud non confina perché la Lega ha proibito ogni contatto al di sotto del paese.
Il clima è mite, ma non a Varese: qui è simile a quello del film "The day after tomorrow", tant'è che le temperature si aggirano da qualche altra parte. È inoltre bagnata da un lago a cui sfortunatamente hanno assegnato il suo stesso nome e da alcuni genitori cinquantenni che svuotano l'acqua dello scaldabagno per strada.

Varese – Veduta
Vale93b - (Italia 150°) - opera propria
Vista aerea di Varese





Diego abatantuono.jpg
Il motto della pace varesina.

Popolazione

Quest'allegra provincia lombarda è popolata da gente pacifica e alla mano con tutti, anzi di più, viene alle mani con tutti.
Ciò che la contraddistingue è soprattutto l'atteggiamento di apertura verso gli extracomunitari. È facile sentir dire da un varesino che glielo vuole proprio aprire agli immigrati. Per non parlare dell'inserimento!
La popolazione è divisa in varesini, situati nell'area urbana, e varesotti, situati nelle zone periferiche e per nulla considerati ai fini delle indagini statistiche, dei buoni omaggio al circo e dei concorsi della Kinder Ferrero. Invece i varesini, avendo la denominazione più piccola e carina, vengono parecchio calcolati, infatti il varesino medio è ottenuto dalla somma di tutti i varesini diviso il numero di essi.

Ghismo Entertainment Foto Varese

Sport







Sport delle bocce.png
Notare come l'intensa attività fisica ringiovanisce questi sportivi varesini.
Struttura all'avanguardia, campi di gioco e sovvenzionamenti. La provincia di Varese non ha badato a spese per le competizioni di briscola chiamata (in 5), lo sport più appassionante della città, seguito da vecchi e bambini lasciati ai vecchi dai genitori la Domenica. Le partite terminano inevitabilmente in altri avvenimenti sportivi come il Wrestling e la lotta greco-romana.
Un'altra attività agonistica molto nota è il Torneo di bocce, praticato di giorno dai vari tipi di grest (l'Ospedale psichiatrico Crazy e il Penitenziario Ergastolandia) e di notte da qualche strip club.
Per chi non ne avesse ancora abbastanza, c'è di più! È in edicola come allegato della Gazzetta dello Sport.

Varese l'imbocco dell'attuale via Marconi

Personaggi illustri 

  • Laura Bono, campana.
  • Edoardo Costa, truff-attore.
  • Massimo Boldi, mestiere indefinito.
  • Umberto Bossi, comico.
  • Luigi Spaccarotella, tiratore scelto.
  • Mario Monti, il protagonista di Super Mario: Prealpi Adventure per Nintendo 3DS
  • Renzo Bossi, la Trota di Gemonio
Varese, violentavano ragazze e le facevano prostituire: in cella due fratelli sardi

Curiosità

Il plurale di Varese non è Vannorese.
  • Il 15 Marzo 1955 è tristemente ricordato per la nascita di Roberto Maroni.
  • Varese ama i gemellaggi.
  • In Sicilia il termine Varese potrebbe creare qualche doppio senso.
  • Varese vuole far parte della Svizzera, ma la Svizzera non la vuole.
  • Sono stati tentati esperimenti genetici per dare al varesino medio quattro piedi, così da poter indossare due paia di scarpe firmate.
Coppia81-89 Cremona

DEEP CLUB Varese

Il lago di Varese al tramonto con il massiccio del monte Campo dei Fiori sullo sfondo.
Docfra - Opera propria
Lake of Varese

Ghismo Entertainment Foto Varese


BUSTO ARSIZIO
Rapinò prostituta, condannato il cliente

Sexylake Varese

Il territorio di Varese dalla via Sacra
Docfra - Opera propria
Sacro Monte di Varese, Lombardia, Italia. Seconda Cappella (a destra), IV Cappella (a sinistra).

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