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giovedì 6 dicembre 2018

Amantea, Cosenza, Calabria

Amantea

Probabilmente nel sito dell'attuale città di Amantea o nel suo territorio si trovava l'antica città magnogreca di Clampetia o Lampetia, Λαμπετεια ("Lampeteia") in greco antico, fondata forse dai Crotoniati sul luogo di un'antica città bruzia distrutta, Clete. Dopo la progressiva scomparsa di Clampetia i Bizantini fondarono, sicuramente nel sito dell'attuale centro storico, la città fortificata di Nepetia, il cui toponimo viene dal greco antico νεος πεδιον ("nuovo accampamento") o νεος πολις ("nuova città"). Dopo la conquista araba di Nepetia, la città venne rifondata dagli Arabi col nome di Al-Mantiah ("la rocca"), da cui i toponimi utilizzati: il nome ufficiale, "Amantea", quello usato nel tardo latino ecclesiastico, Mantia, e quello dialettale, 'a Mantia o la Mantia. Secondo altri invece il nome deriverebbe dal greco Amantia, Αμάντια, nome di città dell'Epiro e della Macedonia.  

Età antica

Nella località di Campora San Giovanni, frazione di Amantea, andrebbe localizzata la antica Temesa, mentre Clampetia sarebbe collocabile nella piana di Amantea, l'unico sinus della costa tirrenica cosentina.

Medioevo

I bizantini, quando conquistarono la Calabria, fondarono nell'area dell'attuale Amantea vecchia una cittadella fortificata chiamata Nepetia.
Nepetia fu conquistata dagli arabi nel IX secolo, che la costituirono capitale di emirato e la ribattezzarono Al-Mantiah.
Quando, nell'885, Niceforo Foca riconquistò la città, rimase il nome di Amantea.
La cittadina fu elevata a sede vescovile finché non venne accorpata, sul finire dell'XI secolo, alla diocesi di Tropea.

Età moderna

Amantea non fu mai infeudata, se non per un brevissimo e travagliato periodo alla metà del XVII secolo. La cittadina mantenne sempre, infatti lo status di Città Demaniale, con istituzioni proprie.
Amantea subirà l'occupazione francese prima nel 1799, poi nel 1803, e la seconda volta resisterà strenuamente agli invasori d'Oltralpe.

Età contemporanea

Amantea divenne, nel 1861, un comune del Regno d'Italia, dotata di molti uffici pubblici e scuole che ne hanno fatto il punto di riferimento del retrostante entroterra. Nel 1943 la città venne bombardata dagli americani, che colpirono alcune case nella cittadella uccidendo anche bambini innocenti. Dopo il conflitto, la cittadina è risorta dalle macerie e ha iniziato la sua espansione che l'ha portata fino a raggiungere il mare, facendone una nota località balneare e turistica. Pochi anni fa è stato inaugurato il porto turistico di Campora San Giovanni.

La cala di Amantea al tempo della battaglia di Lepanto - (ricostruzione di Sergio Ruggiero)

Amantea appears as a centre of its own in the 7th century, although traces of human presence from pre-historical times onwards have been found in the area. In 839 the Arabs captured it, being ousted by the Byzantines in 889. Later it was under Norman domination. In 1269 the Amanteani rebelled against the Angevines in the name of Conradin of Hohenstaufen, but were besieged by the French and defeated.
The town is mostly famous for the long resistance of its inhabitants against the French troops under Joseph Bonaparte who, in 1806–1807, attempted to conquer its castle.
In July 1810, three British warships, the frigate HMS Thames, HMS Weazel, and Pilot, captured or destroyed a convoy of 31 coasting vessels that were carrying stores and provisions from Naples to Murat's army at Scylla. Seven large gunboats, four scampavias and an armed pinnace protected the convoy. At the approach of the British warships the convoy and its escorts beached themselves in front of Amantea, but the British were still able to capture almost all the vessels, and destroy half a dozen, all while suffering only minimal casualties.

 Amantea


Veduta delle Isole Eolie da Amantea al tramonto
 Quartiere-Santa-Maria

 Mare Tirreno ad Amantea al tramonto
Gino il Pio - Opera propria

 ‘a frittata ‘i Carnalavaru

 Scoglio di Coreca
Emanuele Santoro - Opera propria


Corso Vittorio Emanuele con, sullo sfondo, il castello
Gino il Pio - Opera propria
IL CARNEVALE DI AMANTEA

Duomo di Amantea
Luigino C. 

Amantea-1957

 Facciata del duomo
Gino il Pio - Opera propria


Convento di San Bernardino da Siena
Emanuele Santoro - Opera propria

Chiesa di San Francesco
SettimioMa - Opera propria


Antiche colonne di Clampetia ricollocate su corso Vittorio Emanuele III
Gino il Pio - Opera propria

Il palazzo delle Clarisse
Luigino
Amantea (Cosenza), Calabria, Italia

Le Varette

 Il Castello di Amantea visto dalla moderna espansione della città.
Luigino

Il Venerdi Santo ad Amantea

Parco della Grotta
Brunella Iannuzzi - Opera propria

Le palme


mare d'amare





La marina negli anni ’30


Amantea Castello - Calabria - Italy 2016 - 4K - YouTube


https://www.youtube.com/watch?v=feoUX-ig8Tc

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