Annona
Annona è un'antica dea italica.
Dea dell'abbondanza e degli approvvigionamenti, da non confondere con la dea Abbondanza, in quanto Annona presiedeva ad una sola stagione.
Considerata la personificazione dei raccolti, veniva spesso rappresentata con Cerere e raffigurata con delle spighe in mano.
Venerazione
Veniva adorata insieme a Libera e Liberalitas, e a Copia e Abundantia, tutte Dee delle messi. Rappresentava e garantiva il raccolto annuo delle messi con riti propiziatori e di ringraziamento, equivalenti alla festa del raccolto. Il suo nome deriva da Annualis, derivativo di annus, che si verifica dunque ogni anno. I romani avevano dei servizi statali, l'Annona, che vagliavano il raccolto per l'esazione delle imposte ma anche per garantire le scorte in caso di carestia. La Dea infatti era anche preposta alla partizione del raccolto per la semina successiva e come granaio di riserva per le carestie. La sacralità della partizione obbligava i contadini, prima ancora che divenisse legge, a provvedere a tali bisogni.Altro significato di annona in epoca romana
Secondo alcuni storici moderni fu l'imperatore Settimio Severo ad istituire l'annona militaris per sopperire alle esigenze alimentari dell'esercito, una sorta di "tassa" corrisposta in natura. Dapprima fu una misura eccezionale e poi una ricorrente, fino a che divenne un'imposta fondiaria in natura, che durante l'impero di Diocleziano fu sostituita da un tributo in denaro.
Sul retro di questo sesterzio di Nerone Annona (in piedi) regge una cornucopia di fronte a Cerere (seduta).
In ancient Roman religion, Annona (Latin annōna “corn, grain; means of subsistence”, from annus "year") is the divine personification of the grain supply to the city of Rome. She is closely connected to the goddess Ceres, with whom she is often depicted in art.
Annona, often as Annona Augusti, was a creation of Imperial religious propaganda, manifested in iconography and cult practice. She is presented as a theophany of the emperor's power to care for his people through the provision of grain. Annona thus lacked narrative mythology or a tradition of devotion in the Roman Republic, but once established as part of Imperial cult, she was the recipient of dedications and votive offerings from private individuals motivated by gratitude or the seeking of favor.
Imperial cult
In the propaganda of Claudius, the cult of Ceres Augusta made explicit the divine power that lay in the Imperial provision of the annona, the grain supply to the city. Annona Augusti appears on coins late in the reign of Nero, when the Cult of Virtues came into prominence in the wake of the Pisonian conspiracy. She embodied two of the material benefits of Imperial rule, along with Securitas Augusti, "Augustan Security," and often appeared as part of a pair with Ceres. On Neronian coinage, Ceres, Annona, and Abundantia ("Abundance") were closely associated.Annona also appears on coins issued under Vespasian, where along with other Virtues she represents the restoration of confidence in the principate, and on the coinage of Titus, Domitian, Trajan, Hadrian, Antoninus Pius, and Septimius Severus. She was a particular favorite in Trajan's propaganda, which sought to portray his reign as a renewal and a prosperous new era for humanity; hence Annona often appears with a symbolic child. In the context of Trajanic politics, Annona represented Rome's grain independence from its traditional supplier Egypt.
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