Eris
Eris (dal greco antico Ἔρις, «conflitto, lite, contesa», in italiano anche "Eride") era, nelle religioni e nella mitologia dell'antica Grecia, la dea della discordia.L'episodio più significativo cui la dea è legata è quello della mela della discordia, raccontato nei Canti Ciprii: furiosa per l'esclusione dal banchetto nuziale di Peleo e Teti, Eris giunse perfino a contemplare l'idea di scagliare i Titani contro gli altri Olimpi, che erano stati tutti invitati, e detronizzare Zeus. Poi, però, scelse una via più subdola per compiere la sua vendetta. Giunta sul luogo in cui si teneva il banchetto, fece rotolare una mela d'oro, secondo alcuni presa nel giardino delle Esperidi, dichiarando che era destinata "alla più bella" fra le divine convitate. La disputa che sorse fra Era, Atena e Afrodite per l'assegnazione del frutto e del relativo titolo, condusse al giudizio di Paride e in seguito al ratto di Elena che originò la guerra di Troia. Inizialmente la scelta spettava a Zeus, ma egli non voleva scegliere, perché avrebbe scatenato le ire delle dee "perdenti" in eterno. Decise quindi di affidare il compito ad un mortale. Scelse Paride, perché, come avevano testimoniato eventi passati, il giovane era abile e giusto nel giudicare.
Natura di Eris
Tutti i mitografi convengono nel descrivere Eris come una dea spietata, animatrice dei conflitti e delle guerre tra gli uomini, delle quali gode.Omero ne offre un illuminante ritratto, descrivendola come «una piccola cosa, all'inizio» che cresce fino ad «avanzare a grandi falcate sulla terra, con la testa che giunge a colpire i cieli», seminando odio fra gli uomini e acuendone le sofferenze. Forse per questo il poeta le attribuisce anche l'epiteto di “signora del dolore”. Una simile rappresentazione si ritrova anche in Quinto Smirneo: mentre Eris cresce a dismisura, la terra trema sotto i suoi piedi, la sua lancia ferisce il cielo, dalla sua bocca si sprigionano fiamme spaventose, mentre la sua voce tonante accende gli animi degli uomini.
Lo stesso tema viene ripreso in una delle favole di Esopo: Eracle sta attraversando uno stretto passaggio, quando nota una mela che giace sul suolo. La colpisce ripetutamente con la sua clava, ma ad ogni percossa la mela raddoppia le sue dimensioni, fino ad ostruire completamente il cammino dell'eroe. Atena, avvedendosi della cosa, spiega allora a Eracle come quella mela sia in realtà Aporia ed Eris: se lasciata a sé stessa, rimane piccola, ma a combatterla si ottiene solo di ingigantirla.
Esiodo rammenta comunque come la dea abbia, oltre a quella violenta, anche un'altra natura, che se compresa può essere d'aiuto ai mortali: quando si presenta nella forma della competizione, Eris è di stimolo agli uomini, spingendoli a superare i propri limiti e permettendo loro di conseguire risultati che la loro innata pigrizia renderebbe altrimenti irraggiungibili
Origine, stirpe e progenie
Quattro sono i miti sulle sue origini:- Stando a Omero e Quinto Smirneo, Eris è sorella minore di Ares, e dunque figlia di Era e Zeus.
- Un altro mito, riportato da Ovidio e dal Primo Mitografo Vaticano, vuole che Eris sia stata concepita da Era semplicemente toccando un fiore, senza che la dea giacesse con il divino consorte Zeus.
- Per Esiodo invece sua madre fu la Notte, che la generò senza bisogno di accoppiarsi.
- Secondo Igino la Notte la concepì con Erebo.
Sono fratelli e sorelle di Eris:
- Moros, il destino avverso
- Ker, la morte violenta
- Thanatos, la morte
- Hypnos, il sonno
- La tribù degli Oneiroi, i sogni
- Momo, la colpa, il biasimo
- Oizys, la miseria
- Nemesi, la vendetta o la giustizia divina
- Apate, l'inganno
- Philotes, l'amicizia
- Geras, la vecchiaia
- I Keres, i destini fatali
- Le Esperidi, ninfe guardiane del giardino dei pomi d'oro
- Letum, la dissoluzione
- Lysimele, l'affetto
- Epifrone, la prudenza
- Styx, l'odio
- Eufrosine, la benevolenza
- Porfirione
- Epafo
- Continenza
- Petulanza
- Misericordia
- Disnomia, la disobbedienza alle leggi, il malgoverno
- Ate, l'errore, la rovina
- Le Makhai, spiriti delle battaglie
- Ponos, il travaglio, la fatica
- Lethe, l'oblio, la dimenticanza
- Limós, la fame
- Algea, i dolori
- Isminai, i combattimenti
- Fonoi, gli omicidi
- Androktasiai, le stragi
- Neikea, i litigi
- Pseudo-logoi, le bugie
- Amfilogie, le dispute
- Horkos, il giuramento. Per quest'ultimo figlio fu assistita nel parto dalle Erinni, cui sarebbe poi spettato il compito di perseguitare e uccidere chiunque non tenga fede ai propri voti
Il ruolo di Eris nel mito
Pur essendo una divinità, il ruolo di Eris nella mitologia greca è marginale, limitato per lo più a brevi apparizioni sui campi di battaglia, specie durante la guerra di Troia. La dea vi è sovente appositamente inviata da Zeus per aizzare con le sue grida gli spiriti dei combattenti: non solo quelli dei greci, per i quali parteggia al pari di Ares, ma anche quelli dei troiani. Il suo accanimento supera però quello del fratello, al punto che Eris spesso rimane a gioire del sangue versato dagli uomini anche dopo che gli altri dei si sono ritirati, e ama passeggiare fra i corpi dei morti e dei morenti quando lo scontro si è già concluso.Di lei sappiamo che forgiò l'alabarda con cui l'amazzone Pentesilea, figlia di Ares, combatté nella guerra di Troia, e che apparve in sogno a Dioniso, sotto le mentite spoglie di Rea per rimproverare al dio i suoi ozi ed esortarlo a riprendere la battaglia con il re d'India, allettandolo con la prefigurazione della sua prossima ascesa all'Olimpo. Aiutò Efesto a forgiare la collana di Armonia, che svolse il suo ruolo funesto nelle vicende dei Sette contro Tebe e dei loro Epigoni.
Stando a Nonno, fu l'ancella di Tifone durante la battaglia del mostro con Zeus, che invece era fiancheggiato da Nike.
Eris ebbe un ruolo anche nella vicenda del vello d'oro, nell'epoca in cui questo era entrato in possesso di Tieste, consentendogli di diventare re di Micene, ai danni dell'altro pretendente al trono, Atreo. Zeus, che prediligeva quest'ultimo, ottenne da Tieste la promessa che avrebbe ceduto il trono se il sole avesse cambiato il suo corso. Quindi, il dio inviò Eris sul cammino del carro di Elio, e la dea pose il sentiero della sera sotto gli zoccoli del cavallo dell'alba, di modo che il sole quel giorno, giunto a metà della volta celeste, invertì il suo normale tragitto e tramontò a oriente.
Infine, quando Politecno e Aedona di Colofone vantarono di amarsi più di Zeus e Era, la dea infuriata inviò Eris fra di loro per far nascere una disputa, il cui esito finale fu l'assassinio del marito da parte di Aedona.
Rappresentazioni di Eris
Eris era raffigurata sullo scudo di Eracle, nell'atto di volteggiare intorno a Phobos (la paura), e la sua immagine terrificante era riprodotta anche sullo scudo di Achille.Virgilio la pone all'ingresso dell'Ade, con serpi in luogo dei capelli, che tiene annodate con bende intrise di sangue.
Curiosità: Eris viene rappresentata come una donna con i lunghi capelli neri corvini che fluttuano nel film "Simbad".
Usi scientifici del nome
Eris, il pianeta nano del sistema solare, prende il nome dalla divinità.
Eris, pittura vascolare greca
Eris (from inscription). Tondo of an Attic black-figure kylix.
575-525 av. J.-C.
Discordia
Dea della discordia, del caos e del male
El Juicio de Paris by Enrique Simonet, 1904
Eris (/ˈɪərɪs, ˈɛrɪs/; Greek: Ἔρις, "Strife") is the Greek goddess of strife and discord. Her name is the equivalent of Latin Discordia, which means "discord". Eris' Greek opposite is Harmonia, whose Latin counterpart is Concordia. Homer equated her with the war-goddess Enyo, whose Roman counterpart is Bellona. The dwarf planet Eris is named after the goddess.
Etymology
Eris is of uncertain etymology; connections with the verb ὀρίνειν orinein, "to raise, stir, excite," and the proper name Ἐρινύες Erinyes have been suggested. R. S. P. Beekes rejects these derivations and suggested a Pre-Greek origin.Characteristics in Greek mythology
In Hesiod's Works and Days 11–24, two different goddesses named Eris are distinguished:In Hesiod's Theogony (226–232), Strife, the daughter of Night, is less kindly spoken of as she brings forth other personifications as her children:So, after all, there was not one kind of Strife alone, but all over the earth there are two. As for the one, a man would praise her when he came to understand her; but the other is blameworthy: and they are wholly different in nature. For one fosters evil war and battle, being cruel: her no man loves; but perforce, through the will of the deathless gods, men pay harsh Strife her honour due.
But the other is the elder daughter of dark Night (Nyx), and the son of Cronus who sits above and dwells in the aether, set her in the roots of the earth: and she is far kinder to men. She stirs up even the shiftless to toil; for a man grows eager to work when he considers his neighbour, a rich man who hastens to plough and plant and put his house in good order; and neighbour vies with his neighbour as he hurries after wealth. This Strife is wholesome for men. And potter is angry with potter, and craftsman with craftsman and beggar is jealous of beggar, and minstrel of minstrel.
- And hateful Eris bore painful Ponos ("Hardship"),
- Lethe ("Forgetfulness") and Limos ("Starvation") and the tearful Algea ("Pains"),
- Hysminai ("Battles"), Makhai ("Wars"), Phonoi ("Murders"), and Androktasiai ("Manslaughters");
- Neikea ("Quarrels"), Pseudea ("Lies"), Logoi ("Stories"), Amphillogiai ("Disputes")
- Dysnomia ("Anarchy") and Ate ("Ruin"), near one another,
- and Horkos ("Oath"), who most afflicts men on earth,
- Then willing swears a false oath.
The other Strife is presumably she who appears in Homer's Iliad Book IV; equated with Enyo as sister of Ares and so presumably daughter of Zeus and Hera:
Strife whose wrath is relentless, she is the sister and companion of murderous Ares, she who is only a little thing at the first, but thereafter grows until she strides on the earth with her head striking heaven. She then hurled down bitterness equally between both sides as she walked through the onslaught making men's pain heavier. She also has a son whom she named Strife.Enyo is mentioned in Book 5, and Zeus sends Strife to rouse the Achaeans in Book 11, of the same work.
The most famous tale of Eris recounts her initiating the Trojan War by causing the Judgement of Paris. The goddesses Hera, Athena and Aphrodite had been invited along with the rest of Olympus to the forced wedding of Peleus and Thetis, who would become the parents of Achilles, but Eris had been snubbed because of her troublemaking inclinations.
She therefore (as mentioned at the Kypria according to Proclus as part of a plan hatched by Zeus and Themis) tossed into the party the Apple of Discord, a golden apple inscribed Ancient Greek: τῇ καλλίστῃ, translit. tē(i) kallistē(i) – "For the most beautiful one", or "To the Fairest One" – provoking the goddesses to begin quarreling about the appropriate recipient. The hapless Paris, Prince of Troy, was appointed to select the fairest by Zeus. The goddesses stripped naked to try to win Paris' decision, and also attempted to bribe him. Hera offered political power; Athena promised infinite wisdom; and Aphrodite tempted him with the most beautiful woman in the world: Helen, wife of Menelaus of Sparta. While Greek culture placed a greater emphasis on prowess and power, Paris chose to award the apple to Aphrodite, thereby dooming his city, which was destroyed in the war that ensued.
In Nonnus' Dionysiaca, 2.356, when Typhon prepares to battle with Zeus:
Eris ("Strife") was Typhon's escort in the melée, Nike ("Victory") led Zeus to battle.Another story of Eris includes Hera, and the love of Polytekhnos and Aedon. They claimed to love each other more than Hera and Zeus were in love. This angered Hera, so she sent Eris to rack discord upon them. Polytekhnos was finishing off a chariot board, and Aedon a web she had been weaving. Eris said to them, "Whosoever finishes thine task last shall have to present the other with a female servant!" Aedon won. But Polytekhnos was not happy by his defeat, so he came to Khelidon, Aedon's sister, and raped her. He then disguised her as a slave, presenting her to Aedon. When Aedon discovered this was indeed her sister, she chopped up Polytekhnos' son and fed him to Polytekhnos. The gods were not pleased, so they turned them all into birds.
Cultural influences
Discordianism
Eris has been adopted as the patron deity of the modern Discordian religion, which was begun in the late 1950s by Gregory Hill and Kerry Wendell Thornley under the pen names of "Malaclypse the Younger" and "Omar Khayyam Ravenhurst". The Discordian version of Eris is considerably lighter in comparison to the rather malevolent Graeco-Roman original, wherein she is depicted as a positive (albeit mischievous) force of chaotic creation.A quote from the Principia Discordia, the first holy book of Discordianism, attempts to clear up the matter:
One day Mal-2 consulted his Pineal Gland and asked Eris if She really created all of those terrible things. She told him that She had always liked the Old Greeks, but that they cannot be trusted with historic matters. "They were," She added, "victims of indigestion, you know."The story of Eris being snubbed and indirectly starting the Trojan War is recorded in the Principia, and is referred to as the Original Snub. The Principia Discordia states that her parents may be as described in Greek legend, or that she may be the daughter of Void. She is the Goddess of Disorder and Being, whereas her sister Aneris (called the equivalent of Harmonia by the Mythics of Harmonia) is the goddess of Order and Non-Being. Their brother is Spirituality.
Suffice it to say that Eris is not hateful or malicious. But she is mischievous, and does get a little bitchy at times.
Discordian Eris is looked upon as a foil to the preoccupation of western philosophy in attempting find order in the chaos of reality, in prescribing order to be synonymous with truth. Discordian Eris teaches us that the only truth is chaos, and that order and disorder are simply temporary filters applied to the lenses we view the chaos through. This is known as the Aneristic Illusion.
In this telling, Eris becomes something of a patron saint of chaotic creation:
I am chaos. I am the substance from which your artists and scientists build rhythms. I am the spirit with which your children and clowns laugh in happy anarchy. I am chaos. I am alive, and I tell you that you are free.The concept of Eris as developed by the Principia Discordia is used and expanded upon in the science fiction work The Illuminatus! Trilogy by Robert Shea and Robert Anton Wilson (in which characters from Principia Discordia appear). In this work, Eris is a major character.
Other
The classic fairy tale Sleeping Beauty is partly inspired by Eris' role in the wedding of Peleus and Thetis. Like Eris, a malevolent fairy curses a princess after not being invited to the princess' christening.
Golden apple of discord by Jakob Jordaens, 1633
Das Urteil des Paris by Anton Raphael Mengs, c. 1757
Eriss the goddess of CHAO
Hail Eris!
Ronald Förster
Free Lancelot
YouTube
Eris: The Goddess of Discord and Strife - Mythology Dictionary #05 - See U in History (Fixed)
This design is available on prints through deviantArt and greeting cards through Zazzle.
by KodamaCreative
Eris_by_GENZOMAN
Prysco Photography
Eris - Goddess of Discord & Chaos
eris__goddess_of_discord_by_kaiology
Artist Mary Raymond Black; Drawing, “ERIS, GODDESS OF MISCHIEF”
Commission: Eris Eris_by_GENZOMAN
Prysco Photography
Eris - Goddess of Discord & Chaos
eris__goddess_of_discord_by_kaiology
Artist Mary Raymond Black; Drawing, “ERIS, GODDESS OF MISCHIEF”
DISCORDIA - BOREDOM
Drawing, 23.4 H x 16.5 W x 0 in
Mary Raymond Black
Australia
Drawing, 23.4 H x 16.5 W x 0 in
Mary Raymond Black
Australia
Matthias Jiury
Eris - Ἐρις
Eris Dea discordia Settecentina acquerellata a mano del 1785 Andre Declaustre
Eris - La dea della discordia
Di Tommaso Angelo
Vania's Life Captures
Eris, Goddess of Several Things
Nessun commento:
Posta un commento