Juan de Borgoña (c. 1470–1536), was a High Renaissance painter who was born in the Duchy of Burgundy, probably just before it ceased to exist as an independent state, and was active in Spain from about 1495 to 1536. His earliest documented work was painted in 1495 for the cloister of the Cathedral of Toledo. Borgoña’s compositions are well balanced with finely drawn figures in elegant, tranquil poses. They are set either against open spaces leading on to craggy landscapes or against gold embroidered drapery. There were a number of foreign painters active in Spain in this period, including Juan de Flandes. He brought the Quattrocento form of paintings into Castile.
He is not to be confused with another painter Joan de Burgunya or Borgunya who was active in Catalonia between 1510 and 1525.
Borgoña’s students include Pedro de Cisneros the Elder (died 1546), Antonio de Comontes (ca. 1500-1519), Juan Correa de Vivar (ca. 1510-1566) and Borgoña’s own son Juan de Borgoña the younger (ca. 1550-1565).
Juan de Borgoña (1465 – 1534) è stato un pittore spagnolo di origini francesi.
Biografia
Borgoña fu attivo, negli anni fra il 1495 e il 1533, prevalentemente a Toledo dove introdusse lo stile rinascimentale. Secondo gli storici dell'arte Borgoña fu, probabilmente, fratello dello scultore Felipe Bigarny. Il 28 dicembre 1498 Borgoña si sposò a Toledo con Quiteria Fernández.
Borgoña studiò e si perfezionò artisticamente in Italia, a Firenze nella bottega del Ghirlandaio e nel 1504 in Lombardia. Borgoña evidenziò nelle sue opere una certa influenza anche della pittura fiamminga e borgognona.
Le opere più importanti attribuite a Borgoña sono le decorazioni del chiostro, con una Visitazione (1494-1499), oltreché della sala Capitolare e della sagrestia (1509-1511) della cattedrale di Toledo, con Episodi della vita della Vergine, una Ultima Cena, il Giudizio Universale, e settantadue ritratti di arcivescovi di Toledo presenti nella zoccolatura; i dipinti nell'aula magna dell'università di Alcalá de Henares; il polittico (1508) per l'altar maggiore della cattedrale di Ávila, con una Resurrezione, un Calvario e una Epifania; la Caduta di Orano (1514) per la cappella mozaraba caratterizzata da elementi naturalistici che introducono la preminente figura provvidenziale e messianica dell'arcivescovo Cisneros; il polittico per il convento di Sant'Orsola a Salamanca; i dipinti della pala d'altare (1518) della chiesa di San Giovanni Battista a Camarena, quelli per il convento di Santo Domingo a Madrid e quelli (1518-1523) per la chiesa di Villa del Prado (Madrid).
La sua ultima opera conosciuta è la pala d'altare della chiesa di Pastrana, con una Deposizione conservata nel Museo Parrocchiale.
Borgoña lavorò anche a Madrid, a Cuenca, a Guadalajara e la sua bottega di Toledo fu ancora attiva fino al 1584, grazie all'impegno del figlio Giovanni, che seguì le orme del padre.
Nelle opere di Borgoña si evidenziò l'influenza del Ghirladaio, di Piero della Francesca e del Signorelli soprattutto per gli elementi naturalistici, mentre l'arte fiamminga si notò per la drammaticità di alcuni temi religiosi.
La pittura ad affresco di Borgoña si caratterizzò per l'eleganza e la piacevolezza compositiva, per la brillantezza delle luci e del colore, per l'architettura prospettica e la padronanza della prospettiva lineare, per il volume e la monumentalità delle figure.
Tra gli allievi di Borgoña si possono citare Juan Correa de Vivar, Juan de Villoldo, Pedro de Cisneros, Antonio de Comontes, Lorenzo de Avila, oltreché suo figlio Giovanni.
Retrato del arzobispo Jiménez de Cisneros (1436-1517) pintado por Juan de Borgoña y conservado en la Sala capitular de la Catedral de Toledo.
Creato: tra il 1500 e il 1517 circa
Catedral de la Almudena, Madrid (España). Detalle del retablo renacentista de Juan de Borgoña, en la Capilla de Nuestra Señora de la Almudena.
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