(Lucano: Minnuàre) is a town and comune in the province of Cosenza in the Calabria region of southern Italy.
The name probably derives from the Latin Amygdalaria (mandorlai), due to the area's high production of almonds. Based on archaeological sites in the area, it is believed that the territory was already inhabited in the Neolithic period (6000-4000 BC) and that the human presence became stable in the Proto-historic age (3500-3000 BC), when a community settled in the area of today's Old District (Rione Vecchio).
With the foundation of Sybaris by the Achaeans, the population that inhabited the area of the Old District in the seventh century BC moved to the wide area of San Nicola. In this place was built a new city, called Lagaria.
After the Roman rule, Amendolara was mostly a religious center, first under the Byzantines, then with the establishment of Cistercians monks, as evidenced by the many churches and hermits' caves located in the territory. A castle was built here around 1000 AD.
In the 16th century the Dominicans built a convent and the so-called "Torre Spaccata" ("Split tower"). For two centuries there were battles between feudal lords and the city for the conquest of the land confiscated during the feudal period. In 18th centuries the lots became real farms and were divided between the municipality and the state, which sold them to the representatives of the most powerful middle-class families.
During the 19th century Amendolara was a viable center for the dissemination of liberal ideas, but it is also suffered the plundering of the most important works of art contained in the churches. In 1848 the population was mostly living in poverty and they rebelled against the landowners occupying the lands of Straface. Poverty and unemployment led to a significant migration to Argentina and northern Italy which lasted for nearly a century.
amendolara - torre spaccata
Un insediamento degli Enotri dell'età del bronzo è testimoniato da alcuni resti archeologici rinvenuti nel "Rione Vecchio". Nel VII secolo a.C. l'abitato si spostò nella sottostante pianura, dove Epeo, il mitico costruttore del cavallo di Troia, avrebbe fondato la città greca di Lagaria (resti in località San Nicola).
In epoca romana esisteva una stazione di posta della via litoranea che ebbe probabilmente nome Statio ad Vicesimum (a venti miglia dalla città di Thurii) i cui resti (in particolare un sistema di cisterne per l'approvvigionamento idrico) sono stati rinvenuti nella zona dell'attuale "masseria Lista".
Dopo l'epoca romana vi furono fondate un'abbazia bizantina e quindi un'abbazia cistercense, mentre nel territorio sono presenti grotte eremitiche. Intorno al 1000 venne costruito il castello, che passò in successione a numerose famiglie nobili.
Nel XV secolo vi nacquero Pomponio Leto e Facio Patarino e nel XVI secolo si ebbero la costruzione del Convento Domenicano e della cosiddetta "Torre Spaccata"
Nel XIX secolo vi fu una massiccia emigrazione, soprattutto verso l'Argentina e l'Italia settentrionale. Dopo la prima guerra mondiale si ebbe una ripresa agricola e l'introduzione della coltura dei piselli. Il XX secolo vide un massiccio sviluppo edilizio e si ebbero i primi ritrovamenti archeologici.
Amendolara Centro Storico
cappella dell'annunziata
il castello
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