Clementia
La Clementia era una divinità romana entrata a far parte della religione pubblica dopo l'uccisione di Cesare che avrebbe incarnato in vita questa virtù che, secondo Cicerone, riferendosi all'opinione di Aulo Irzio, filocesariano console dopo la morte di Cesare , era stata anche una delle cause della sua morte.. Il senato decise di erigere in onore del divus Iulius e per il culto della divina Clementia Caesaris un tempio dove erano rappresentati Cesare e la dea che si davano la mano.
Cicerone può essere considerato il miglior interprete di cosa intendesse il sistema dei valori romani per clementia. Nell'orazione Pro Marcello, pronunciata in senato per ringraziare Cesare, fautore del richiamo in patria di alcuni suoi avversari politici, tra i quali il pompeiano Marco Claudio Marcello, Cicerone attribuisce a Cesare la virtù della clementia: poiché, se è vero che la gloria di Cesare riposa, come quella di altri condottieri, sul talento militare, egli è l'unico che, fra tutti i vincitori, si è distinto per la sua bontà d'animo, tanto nobile che non basta semplicemente paragonarlo ai grandi uomini, ma va giudicato simile a un dio («haec qui faciat, non ego eum cum summis viris comparo, sed simillimum deo iudico») poiché egli si è comportato clementer (con clementia), mansuete (con mansuetudine), iuste (con giustizia), moderate (con moderazione), sapienter (con saggezza) nel(LA) «...animum vincere, iracundiam cohibere, victo temperare, adversarium nobilitate, ingenio, virtute praestantem non modo extollere iacentem, sed etiam amplificare eius pristinam dignitatem...» | (IT) «...vincere il risentimento, trattenere l’ira, moderarsi nella vittoria, non soltanto risollevare un valente avversario eccezionale per virtù e ingegno ma anche accrescere la sua antica nobiltà...» |
Nel II secolo la concezione della clementia tenderà a sovrapporsi, anche nella terminologia, a quella della iustitia. L'imperatore che esercita la clementia è visto infatti dal pensiero stoico come rappresentante di un atteggiamento arbitrario che porti il princeps, magari per un capriccio personale, a favorire uno e a trascurare altri: è preferibile invece che egli operi vantaggio di tutti secondo iustitia rispettando le leggi.
Ancient statue of Clementia in the Museo Chiaramonti
Clemenza, rielaborazione romana da originale greco del IV secolo ac., testa di reaturo, inv. 2260
In Roman mythology, Clementia was the goddess of clemency, leniency, mercy, forgiveness, penance, redemption, absolution and salvation.
She was defined as a celebrated virtue of Julius Caesar, who was famed for his forbearance, especially following Caesar's civil war with Pompey from 49 BC. In 44 BC, a temple was consecrated to her by the Roman Senate, possibly at Caesar's instigation as Caesar was keen to demonstrate that he had this virtue.
In a letter to his friend Atticus, Cicero is discussing Caesar's clementia: "You will say they are frightened. I dare say they are, but I'll be bound they're more frightened of Pompey than of Caesar. They are delighted with his artful clemency and fear the other's wrath." Again in Pro rege Deiotaro (For King Deiotarus) Cicero discusses Caesar's virtue of clementia.
There is not much information surrounding Clementia's cult; it would seem that she was merely an abstraction of a particular virtue, one that was revered in conjunction with revering Caesar and the Roman state. Clementia was seen as a good trait within a leader, it also the Latin word for "humanity" or "forbearance". This is opposed to Saevitia which was savagery and bloodshed. Yet, she was the Roman counterpart of Eleos, (not to be confused with Soteria), the Greek goddess of mercy and forgiveness who had a shrine in Athens.
In traditional imagery, she is depicted holding a branch (possibly an olive tree branch) and a scepter and may be leaning on a column.
Il tempio dedicato alla "Clementia Caesaris" raffigurato in un denario
44 B.C.44 B.C.
La Clementia dell'imperatore
Marcus Aurelius Denarius, I own the coin and photo
Marcus Aurelius
Denarius, 149 CE
AVRELIVS CAESAR ANTONINI AVG PII FIL Marcus Aurelius right
TRPOT III COS II Clementia standing with patera, holdin her dress with left hand. CLEM in exergue
cfr. Cohen 17 (149 CE)
IUSTITIA ET CLEMENTIA Michaelertor Hofburg Wien
A coin with the goddess Clementia and Caesar’s spoils of war, the fruit of his policy
Clementia by Akkumo ©2014-2019 Akkumo
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