La notte dei morti viventi (
Night of the Living Dead) è un film del 1968 diretto, scritto, fotografato, montato e musicato da George A. Romero e interpretato da Duane Jones, Judith O'Dea e Karl Hardman.
La storia segue i personaggi Ben (Duane Jones) e Barbra Huss
(Judith O'Dea), insieme ad altre cinque persone, intrappolate nella casa
colonica di un cimitero della Pennsylvania che pullula di "morti
viventi".
La notte dei morti viventi è stato il primo film della tetralogia dei morti viventi diretta da Romero; inoltre ne sono stati realizzati due
remake.
Alla sua uscita è diventato un vero e proprio cult, incassando 18
milioni di dollari in tutto il mondo. Tuttavia il film ha ricevuto
diverse critiche negative a causa del contenuto di scene esplicite,
mentre in Italia fu recensito con sorprendente ed acuta positività da
molti critici, finché non è stato selezionato dalla Library of Congress per la preservazione nel National Film Registry come film esteticamente "significativo".
A causa di un errore commesso dal distributore il film è
diventato di pubblico dominio. Durante le riprese il film non aveva
ancora il titolo attuale e si chiamava
Night of the Flesh Eaters (cambiato poiché era troppo simile a quello del film
The Flesh Eaters), mentre sul copione era intitolato
Monster Flick.
Il film è stato oggetto di diverse interpretazioni, alcuni ci
hanno visto una metafora della guerra fredda (con gli zombi che
rappresenterebbero i sovietici), altri invece una metafora della guerra del Vietnam; secondo alcuni critici il film tratterebbe inoltre tematiche quali la libera circolazione di armi e il razzismo negli USA.
Trama
In una località rurale della Pennsylvania,
Barbara e suo fratello Johnny sono in visita alla tomba del non troppo
amato padre, quando, improvvisamente, vengono assaliti da uno strano
uomo, che nonostante i movimenti lenti e impacciati, riesce a uccidere
Johnny.
Barbara fugge in preda al panico e giunge in una casa di campagna,
nella quale cerca rifugio. Qui trova solo il cadavere in decomposizione
della precedente proprietaria. Il telefono è isolato e sembra non
esserci speranza, quando ad un tratto un uomo irrompe in casa. Il suo
nome è Ben e grazie ai suoi nervi saldi, organizza una difesa contro gli
strani esseri che si stanno radunando intorno all'abitazione.
L'assedio continua e i due resistono scoprendo che le creature
temono il fuoco. Ben è all'erta, mentre Barbara è ormai preda di una
crisi nervosa. Improvvisamente dalla cantina escono due uomini. Sono
Harry e Tom, anche loro scampati all'attacco delle creature. Harry si
trova lì con la moglie Helen e la figlioletta Karen, mortalmente ferita
da una creatura. Tom invece è in compagnia della fidanzata Judy. Tra
Harry e Ben scoppia subito lo scontro a causa delle diverse idee che i
due hanno sulla difesa della casa.
La cosa viene complicata da uno zombie che riesce a fare breccia in una
finestra e tenta di aggredire Ben. Lui per difendersi è costretto a
usare la carabina Winchester
e dopo tre spari riesce infine a colpire il morto alla testa
uccidendolo. Il rumore viene tuttavia sentito fuori, richiamando così
altri morti viventi che circondano ancora di più la casa.
Dalla televisione il gruppo viene a sapere che in tutto lo stato i morti stanno risorgendo per nutrirsi di carne umana e contagiare i vivi; la causa sembra essere legata alle radiazioni emesse da una sonda sperimentale tornata da Venere. Il governo degli Stati Uniti
sta organizzando una serie di centri di assistenza, che tutti sono
invitati a raggiungere. Così gli assediati si convincono a compiere un
estremo tentativo. Tom e Ben cercheranno di rifornire di benzina il
furgoncino con cui quest'ultimo era giunto alla casa, utilizzando la
pompa posta lì vicino.
Mentre Harry copre loro le spalle con delle rudimentali molotov
fatte in casa, i due escono allo scoperto, seguiti poco dopo da Judy,
che si rifiuta di abbandonare il fidanzato. Il trio riesce ad arrivare
alla pompa, ma Tom, per colpa del nervosismo, finisce per spruzzare
benzina sul furgoncino, che prende fuoco. Nel disperato tentativo di
allontanare il mezzo dalla pompa di benzina, Tom e Judy rimangono uccisi
dall'esplosione e i loro resti vengono poi divorati dagli zombi. Ben,
grazie ad una torcia e alla sua carabina che si era portato appresso, riesce a rientrare in casa, nonostante Harry non alzi un dito per aiutarlo.
Questa è la scintilla che fa definitivamente crollare il rapporto tra
i due e Ben si sfoga, malmenando il pavido Harry. Mentre fuori gli
zombie divorano i resti carbonizzati di Tom e Judy, Ben intento a
ricaricare il fucile in casa, domanda se fosse possibile recuperare la
macchina di Harry. La moglie Helen risponde tuttavia di avere corso per
almeno un miglio e che quindi è irraggiungibile. A preoccupare sono
inoltre le condizioni della figlia Karen, che gravemente ferita non è in
grado di muoversi. Ben si propone di portarla in spalla per la fuga
imminente, domandando infine come si è ferita. Helen spiega che la
figlia è stata morsa in precedenza da uno zombie, domandando preoccupata
che cosa le possa accadere. Ben afferma di non sapere quale tipo di
contagio si portino i mostri fuori. In un momento di lucidità, Barbara
parla della propria macchina rimasta lì vicino e Ben cerca di chiederle
dove sia situata. In quel momento però i mostri ormai finito di cibarsi
del resto delle vittime ritornano a circondare la casa.
Ben, per alleviare la tensione, accende il televisore per
ascoltare le informazioni attuali. Le notizie che giungono dalla
televisione non sono buone, nonostante i sopravvissuti vengano a sapere
che una pattuglia di salvataggio comandata dallo sceriffo
McClelland si sta dirigendo proprio verso la zona in cui si trovano.
Inoltre scoprono che i cadaveri ambulanti possono essere uccisi solo
colpendoli in testa, perché difatti è questa la parte riattivata dalla
malattia misteriosa, e devono essere poi cremati.
A un tratto la luce salta in tutta la casa e gli zombi iniziano a
sfondare porte e finestre nel tentativo di entrare, spinti dalla fame di
carne umana. Sempre durante gli ultimi disperati tentativi di difesa,
Harry cerca di disarmare Ben per prendere il comando della situazione.
Ben, però, riesce a riprendersi la carabina e spara a Harry, al quale,
ferito gravemente, rimane solo la forza di trascinarsi in cantina per
spirare di fianco alla figlia, ormai morta e divenuta zombie. Helen poco
dopo rientra in cantina, ma ad aspettarla trova Karen, che sta
mangiando i resti del padre. Sconvolta da quell'orribile visione, Helen
cade a terra e viene uccisa a colpi di cazzuola
dalla figlia. Barbara, intanto, cercando di respingerli, riconosce il
fratello Johnny, anche lui ormai diventato uno zombi e viene da lui
aggredita, trascinata fuori e uccisa dagli zombi.
Poco dopo gli zombi entrano in casa. Ormai Ben è rimasto da solo
contro decine di zombi, ma nonostante ciò, riesce a trovare rifugio in
cantina, dove l'unico problema rimastogli è sparare in testa a Harry ed
Helen, prima che questi, rianimati, lo uccidano. L'unica cosa che Ben
può fare, ormai, è sedersi e ascoltare gli orribili rumori e i sinistri
lamenti dei morti viventi all'interno della casa.
Finalmente al mattino arriva con un elicottero Bell 47
della pattuglia di salvataggio, che setaccia i dintorni della casa
tramite l'utilizzo di cani e poliziotti armati di fucili. I rumori degli
spari dei poliziotti, occupati a sterminare gli ultimi zombi rimasti,
destano Ben, che con prudenza si avvia al piano di sopra. Un compagno
dello sceriffo McClelland, però, intravedendolo con il fucile in mano,
lo scambia per uno zombi e lo colpisce direttamente in testa,
guadagnandosi i complimenti dello sceriffo stesso per l'ottimo tiro.
L'ultima scena mostra i poliziotti accatastare in una enorme pira
i corpi degli zombi uccisi, e poi darle fuoco; tra i corpi in fiamme vi
è anche quello di Ben.
Produzione
Prima di iniziare il lavoro su
La notte dei morti viventi, Romero lavorava nel campo della pubblicità per la Latent Image, compagnia da lui fondata insieme a John Russo e Russell Streiner. In seguito, verso la fine degli anni sessanta,
fonda la Image Ten Productions con un gruppo di amici. L'idea iniziale
era di girare un film con un bilancio ridottissimo, ossia di 6.000 dollari.
Furono contattate per il progetto altre sette persone, così che ognuno
avrebbe dovuto mettere 600 dollari. Nacque così la Image Ten, ma ben
presto si resero conto che serviva almeno il doppio dei soldi e furono
contattati altri finanziatori che non avrebbero lavorato direttamente al
film (al contrario dei primi dieci investitori). Alla fine per il film
furono spesi 114.000 dollari, comunque una cifra modesta anche per un
film degli anni sessanta.
Inizialmente la volontà dei tre era semplicemente di girare un
film; l'idea dell'horror fu secondaria e dovuta al fatto che era facile
vendere questo genere di film in quel periodo.
Il film fu girato su 35 mm in bianco e nero. Romero aveva pensato anche di farlo su 16 mm
a colori ma desistette dall'idea per due motivi: prima mancavano i
soldi, e quando riuscì ad avere dei finanziamenti extra preferì tenerli
per comprare altre pellicole
con lo scopo di girare scene alternative o rigirare alcune parti del
film. Tra le scene prese in considerazione per essere cambiate vi era il
finale poiché la Columbia e l'American International Pictures dissero che era troppo deprimente. La Walter Reade Organization accettò di proiettare il film senza modifiche o censure con la sola condizione di cambiare il titolo in
Night of the Living Dead.
La fortuna della Image Ten è dovuta al fatto che avevano già
lavorato con i macchinari necessari per le riprese e quindi erano in
grado di utilizzarli e soprattutto già li possedevano. Per risparmiare
ulteriormente (e avere una percentuale più alta sui profitti) i primi
dieci finanziatori svolsero altri lavori per il film (ad esempio Karl
Hardman oltre a recitare nella parte di "Harry Cooper" si occupò anche
del trucco).
Gli effetti speciali erano molto semplici e logicamente limitati al budget. Per il sangue fu utilizzato lo sciroppo Bosco e i vestiti erano di seconda mano.
Sceneggiatura
La sceneggiatura fu scritta da John A. Russo e George A. Romero sotto il titolo di
Monster Flick. In un'intervista per la BBC il regista ha dichiarato di aver suddiviso il copione in tre parti; la prima è diventata
La notte dei morti viventi, le altre due sono state riadattate per
Zombi e
Il giorno degli zombi.
Romero si è ispirato al romanzo fantastico
Io sono leggenda (
I am legend) di Richard Matheson, in cui un solo uomo è rimasto sulla terra dominata dai vampiri.
Romero ha trasformato gli astuti succhiatori di sangue in creature
quasi totalmente prive d'intelligenza e spinte solo dalla sanguinaria
voglia di uccidere. Altri adattamenti cinematografici del romanzo sono
L'ultimo uomo della Terra (1964),
1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra (1971) e
Io sono leggenda (2007). Matheson non fu impressionato dall'interpretazione che Romero aveva dato del suo libro.
Il copione fu cambiato più volte in alcune delle sue parti
soprattutto quelle concernenti i dialoghi di Ben. Hardman ha attribuito
le modifiche a Duane Jones che era una persona troppo educata per
interpretare un camionista rozzo e probabilmente lo stesso Jones cambiò i
dialoghi in base a come sentiva dovesse essere il suo personaggio.
Cast
Per via del
bilancio ristretto la scelta degli attori ricadde inevitabilmente su
persone poco conosciute e amici con piccole esperienze cinematografiche.
Anche alcuni produttori interpretarono ruoli più o meno importanti.
Il ruolo del protagonista Ben fu assegnato a Duane Jones, un attore afroamericano sconosciuto fino a quel momento. La scelta di un attore nero
era decisamente insolita per quel periodo e ancora più insolito era il
fatto che non vi fosse nessun riferimento al colore della sua pelle. Romero disse che fu scelto Jones semplicemente perché il suo fu il miglior provino.
Prima di lui per il ruolo era stato preso in considerazione Rudy Ricci
che farà comunque parte del cast nel ruolo di uno zombie. Dopo
La notte dei morti viventi Jones lavorò in altri film ma la sua figura fu inevitabilmente legata a Ben, cosa che lui non gradì.
Ma proprio la scelta di un attore di colore, divenne simbolo di
un'irrisolta questione razziale, infatti Romero aggiunse: «Stavo
portando la prima copia stampata de
La notte dei morti viventi a New York. Ero in macchina e alla radio annunciarono l'omicidio di Martin Luther King. Immediatamente pensai che il mio primo film sarebbe diventato un film totalmente politico».
Per interpretare Barbara fu scelta l'allora ventitreenne Judith
O'Dea, conosciuta da Karl Hardman e Marilyn Eastman, che era in cerca di
un ruolo con il quale dare una svolta alla propria carriera. Come la
maggior parte degli addetti ai lavori non pensava che il film avrebbe
avuto un tale impatto nella cultura, cinematografica e non; qualche anno
dopo rilasciò un'intervista nella quale disse che la gente non la
vedeva più come una «ho-hum Judy O'Dea» ma come Barbara de
La notte dei morti viventi.
Gli altri attori non avevano alcun genere di esperienza
cinematografica prima di questo film e molti non recitarono più neanche
in seguito. È il caso di Keith Wayne che interpreta il ruolo di Tom o di
Judith Ridley che sarà presente solo in un altro film di Romero.
L'attore S. William Hinzman,
che in questo film interpreta lo zombie che uccide Johnny all'inizio
della pellicola, continuerà a lavorare nel campo dell'horror in film di
discreto successo.
Hardman e Eastman (che si occupavano anche del trucco, delle
musiche e dei costumi) interpretarono i coniugi Cooper e la Eastman la
ritroviamo anche nei panni di uno zombie che mangia un insetto preso da un albero. Russel Streiner interpreta Johnny, il fratello di Barbara e George Kosana lo sceriffo McClelland.
Per gli zombie furono necessarie molte comparse. Alcune furono
prelevate da Romero dal settore della pubblicità dove lavorava prima,
altri erano abitanti di Evans City (dove venne girato il film) che erano
attratti dall'idea di partecipare a un film horror.
Regia
La notte dei morti viventi fu il primo lungometraggio diretto da Romero. Prima di questo film lavorava come regista di cortometraggi per la serie per ragazzi
Mister Rogers' Neighborhood, trasmessa dalla rete locale WQED.
La decisione di Romero di girare questo film influenzò tutta la sua
carriera futura dato che lo inserì nel campo dell'horror; alcuni dei
suoi lavori sono i quattro sequel di questo film,
La stagione della strega (1972),
Creepshow (1982),
La metà oscura (1993).
Sullo stato d'animo che voleva trasmettere, Romero ha detto che
"il film inizia con una situazione che è già quasi senza speranza e che
degenera progressivamente verso l'assoluta disperazione e la tragedia
finale".
Lo scrittore R.H.W. Dillard sostiene che l'aver mostrato esplicitamente quelli che sino ad allora erano tabù
ha aumentato il successo del film, infatti si chiede: "Quale ragazza
non ha, almeno una volta, desiderato uccidere sua madre? E Karen, nel
film, ha l'opportunità di commettere l'atto proibito indirettamente".
Romero utilizza i tabù della società come elemento chiave del
film, in particolar modo il cannibalismo. Nonostante gli zombi fossero
ispirati dal romanzo di Matheson
Io sono leggenda, lo storico cinematografico Robin Wood vede in essi una critica al capitalismo
statunitense. Wood sostiene che gli zombi rappresentano i capitalisti e
"il cannibalismo rappresenta l'estremo della possessività, quindi la
fine dei rapporti umani sotto il capitalismo".
Colonna sonora
La particolare colonna sonora che caratterizza
La notte dei morti viventi angosciando lo spettatore
non fu composta per il film bensì fu creata attingendo alla vasta
libreria della Hardman Associates. Molto fu preso dalla libreria della Capitol Records e in seguito fu pubblicato anche un album. Tra gli autori scelti troviamo Ib Glindemann, Philip Green, Geordie Hormel, William Loose, Jack Meakin e Spencer Moore. Alcuni brani erano già presenti in lavori cinematografici e televisivi precedenti, come nel B-movie di fantascienza
Teenagers from Outer Space (1959).
Nelle scena in cui Ben trova il fucile e in quella dove la radio
riporta del disastro che si sta verificando si può sentire un pezzo
musicale che può essere ascoltato in versione più estesa all'inizio del
film
La messaggera del diavolo (1961) nel quale recitava Lon Chaney Jr.; un altro pezzo è preso dall'ultimo episodio della serie TV
Il fuggiasco, che era stata trasmessa l'anno precedente.
Hardman, che lavorò alla colonna sonora insieme a Marilyn Eastman,
disse di aver effettuato una scelta delle canzoni per ogni scena e
Romero fece la selezione finale, dopodiché le intensificò
elettronicamente.
Distribuzione
Versioni
Il primo cambiamento apportato a
La notte dei morti viventi consiste nella colorazione avvenuta per mano dei distributori in home video. Gli Hal Roach Studios realizzarono la prima versione colorata del film nel 1986 con zombie di colore verde. In seguito, nel 1997,
la Anchor Bay Entertainment realizzò la versione con la pelle di colore
normale. Nel 2004 la Legend Film produsse una propria versione
distribuita dalla 20th Century Fox.
Lo sceneggiatore John Russo pubblicò nel 1999
Night of the Living Dead: 30th Anniversary Edition,
una nuova versione del film per la quale filmò nuove scene e cambiò la
colonna sonora con una composta da Scott Vladimir Licina. Russo, in
un'intervista a
Fangoria, spiega che così il film «funziona meglio del precedente». La rivista
Entertainment Weekly sostiene che tra Russo e Romero non scorre cattivo sangue anche se Romero non avrebbe voluto cambiare nulla ne
La notte dei morti viventi.
Sono stati girati due remake del film. Il primo nel 1990 da Tom Savini.
La nuova Barbara aveva diverse caratteristiche rispetto a quella
presente nel film originale. Il critico Barry Grant sostiene che Barbara
è stata resa più forte per cambiare la visione stereotipata della donna del primo film. Il secondo remake fu girato in 3D ed è uscito nel 2006 con il titolo di
Night of the Living Dead 3D.
La trama ha più in comune con il film del 1968 che con quello di
Savini. Romero ha partecipato come produttore esecutivo al film di
Savini mentre non ha partecipato alla realizzazione dell'altro film.
Il 26 ottobre 2006 ci fu la prima rappresentazione teatrale allo Stella Adler di Hollywood. Lo spettacolo fu prodotto dalla Gangbusters Theatre Company, riscritto da Leon Shanglebee e diretto da Christian Levatino.
Copyright
La notte dei morti viventi è diventato di pubblico dominio poiché la casa di distribuzione, la Walter Reade Organization, non mise l'avviso del copyright
sulla pellicola, cosa necessaria nel 1968 per mantenere il copyright.
Questo avviso era stato messo dalla Image Ten nei titoli di testa della
versione col titolo
Night of the Flesh Eaters. Quando fu cambiato il titolo fu rimosso anche l'avviso.
Per questo motivo il film è venduto in home video da vari distributori. Nell'Internet Movie Database vi sono 23 copie diverse in DVD e 19 in VHS. Il film può essere anche scaricato gratuitamente da siti internet quali Google Video e Internet Archive. Alla data del 21 settembre 2017, è il film più scaricato dall'Internet Archive.
Accoglienza
La prima del film fu il 1º ottobre 1968 al Fultom Theatre di Pittsburgh. Attirò principalmente un pubblico di adolescenti che aveva libero accesso alle sale poiché i divieti posti dall'MPAA non sarebbero entrati in vigore sino al mese successivo. Roger Elber del
Chicago Sun-Times criticò i genitori e i proprietari dei cinema
che lasciavano entrare i ragazzi. Elber disse: «Non credo che sapessero
cosa stavano andando a vedere. Erano abituati ad andare al cinema,
certo, e sicuramente avevano visto altri film horror, ma questo è
diverso». In Italia, come in molti altri paesi del mondo, il film fu
vietato ai minori di 18 anni, per la violenza di alcune scene, che per
l'epoca erano molto impressionanti (il film viene spesso citato come uno
dei predecessori dello splatter odierno).
In Italia uscì nell'estate del 1970 distribuito da Edmondo Amati
con un incasso eccezionale di quasi due miliardi di lire dell'epoca.
Nonostante le varie controversie, cinque anni dopo la proiezione Paul McCollough della rivista
Take One definì il film come «il film horror di maggior profitto realizzato al di fuori di un grande studio». Dopo dieci anni aveva guadagnato tra i 12 e i 15 milioni di dollari al botteghino statunitense ed è stato doppiato in più di 25 lingue tra Europa, Canada e Australia. In totale incassò 30 milioni di dollari e il
Wall Street Journal lo riporta come il film con i maggiori incassi in Europa nel 1969.
Il film ricevette due importanti onorificenze quasi trent'anni dopo la sua uscita nelle sale. Nel 1999 fu inserito dalla Biblioteca del Congresso nel National Film Registry come film "culturalmente, storicamente o esteticamente significativo". Nel 2001 l'American Film Institute lo inserì nella lista 100 Years... 100 Thrills, la quale comprende i 100 migliori film horror e thriller. Si è anche piazzato nono nella classifica dei
100 Scariest Movie Moments del canale televisivo Bravo.
Critica
Ai critici non piacquero i sanguinosi effetti speciali. Il quotidiano
Variety etichettò
La notte dei morti viventi come una «costante orgia di sadismo» e si pose dei dubbi sull'integrità e la responsabilità dei produttori. Vincent Canby del
New York Times lo definì un film "spazzatura" e anche alquanto sciocco.
D'altra parte ci furono anche critiche positive che riconobbero
le grandi innovazioni del film. Pauline Kael scrisse: «Uno dei più
macabri film horror di tutti i tempi - quando esci dal cinema vorresti
poter dimenticare quella terribile esperienza... La banale serietà del
film fa il resto - e gli dà quel tocco di crudo realismo». Roger Ebert criticò la proiezione mattutina del film (tipica degli horror in quel periodo) ma gli piacque il film. Rex Reed scrisse: «Se volete sapere cosa trasforma un B-movie in un classico... non perdetevi
La notte dei morti viventi. Non è concepibile perderselo per chi è interessato all'horror».
Sin da quando uscì nelle sale, critici e storici cinematografici videro ne
La notte dei morti viventi un film sovversivo che opera una critica contro la società statunitense degli anni sessanta, contro la Guerra Fredda, e il razzismo presente negli USA. Elliot Stein del settimanale
The Village Voice vide il film come una fervente critica alla partecipazione dell'America nella guerra del Vietnam e infatti scrisse: «Il film non è ambientato in Transilvania ma in Pennsylvania
- era il centro degli Stati Uniti a essere in guerra, e gli zombie
sembravano un grottesco riferimento all'allora violento conflitto in Vietnam». Sumiko Higashi concorda e sostiene che
La notte dei morti viventi
è un film horror sugli orrori del Vietnam e «anche se non sono presenti
vietnamiti nel film... essi costituiscono una presenza assente che può
essere compresa analizzando l'intera trama». Evidenzia anche gli aspetti
paralleli tra la guerra e il film come i cinegiornali in bianco e nero, le operazioni di rastrellamento, gli elicotteri e la carneficina.
Sebbene Romero abbia sempre negato di aver scritturato Duane
Jones per il fatto che fosse nero, il critico Mark Deming nota che «la
tragica fine di Jones, l'unica figura eroica e l'unico afroamericano del film, rievoca nella mente degli spettatori i non troppo lontani omicidi di Martin Luther King e Malcolm X».
Stein aggiunge che «in questo primo film horror a essere sovversivo,
l'eroe nero sopravvive agli zombie solo per essere ucciso da una
pattuglia di individui del sud degli Stati Uniti». La morte di Ben, di Barbara e di tutti gli altri personaggi danno allo spettatore una visione nichilistica, atipica fino a quel momento per questo genere cinematografico.
Il trattamento riservato ai personaggi femminili del film scatenò le critiche di numerose femministe.
Le donne sono rappresentate indifese e spesso escluse dalle decisioni
importanti. Barbara è addirittura ridotta in uno stato semi-catatonico
per la maggior parte del film in seguito alla perdita del fratello.
Judy non riesce a comprendere fino in fondo cosa stanno vivendo e le sue
azioni condanneranno sia lei stessa che il fidanzato. Helen Cooper,
inizialmente dotata di una forte personalità, diventa mano a mano sempre
più impotente e questo la porterà alla morte..
Tuttavia, non va dimenticato che anche i personaggi maschili del film,
soprattutto Harry, sono rappresentati come incapaci di affrontare ciò
che sta accadendo intorno a loro, e agiscono con comportamenti
irresponsabili.
Influenza culturale
Con
La notte dei morti viventi
George Romero ha rivoluzionato il cinema horror. Il giornalista Almar
Haflidason della BBC è convinto che «questo film abbia cambiato il modo
di fare film horror». Gli zombie presenti in film precedenti a questo (come
L'isola degli zombies o
Ho camminato con uno zombie) avevano a che fare con stregoni e riti vudù ed erano solitamente ambientati nei Caraibi.
Anche se Romero non ha mai utilizzato il termine "zombie" si deve a lui l'idea di farli diventare mostri cannibali risvegliati per un misterioso virus e in seguito tutti i film sui morti viventi hanno ripreso queste caratteristiche. Da ricordare tra i vari film con questa tematica ci sono
Zombi 2 (1979),
Virus - L'inferno dei morti viventi (1980),
Il ritorno dei morti viventi (1985),
Dimensione terrore (1986) o anche la serie di videogiochi
Resident Evil (da cui è stata tratta la saga cinematografica); esempi di parodie sono
L'alba dei morti dementi (2004) e alcuni episodi dei cartoni animati
I Simpson e
South Park.
Dylan Dog, protagonista dell'omonimo fumetto, ha come principale antagonista
un pazzo i cui errori nella ricerca del siero per la vita eterna
portano solo al risveglio dei morti, simili in tutto a quelli di Romero.
Il primo numero della serie è intitolato
L'alba dei morti viventi, traduzione fedele di
Dawn of the Dead, sequel di questo film.
Il gruppo finlandese dei Lordi, legato a temi di carattere macabro, cita il titolo del film di Romero nella traccia
The Night of the Loving Dead dell'album
The Arockalypse.
Tra i media influenzati, non mancano anche numerosi fumetti tra i quali il celebre
The Walking Dead dal quale in seguito venne tratta l'omonima serie televisiva di successo.
Sequel
La notte dei morti viventi è il primo di sei film diretti da George Romero sugli zombie. A questo seguirono
Zombi (1978),
Il giorno degli zombi (1985),
La terra dei morti viventi (2005),
Diary of the Dead - Le cronache dei morti viventi (2007) e
Survival of the Dead - L'isola dei sopravvissuti (2009).
L'elemento comune ai film è l'arrivo dei morti viventi e il disperato
tentativo dell'uomo di fermarli, tuttavia va operata una distinzione in
due saghe, poiché Diary of the dead e Survival of the dead sono slegati
dai precedenti quattro film e fanno parte di un nuovo universo
narrativo. In ciascun capitolo della serie Romero opera una critica
verso elementi propri del periodo nel quale sono stati prodotti. Sono
stati realizzati anche due remake: il primo nel 1990 da Tom Savini (
La notte dei morti viventi) ed il secondo nel 2006 da Jeff Broadstreet (
La notte dei morti viventi 3D).
Lo stesso anno de
Il giorno degli zombi, uscì
Il ritorno dei morti viventi basato su un libro di John Russo e nacque così una continuità
alternativa a quella di Romero. Il film ebbe tre seguiti
cinematografici e uno televisivo. Romero intraprese una battaglia legale
contro
Il ritorno dei morti viventi accusando Russo di aver copiato parte del titolo e del film e plagiato lo slogan "When there is no room in hell ... the dead will walk the earth" ("Quando non ci sarà più posto all'inferno... i morti cammineranno sulla terra"); Romero ottenne l'immediata cessazione della campagna pubblicitaria di Russo ma il film non venne ritirato.
Opere derivate
Fumetto
Nel 2015 venne pubblicato un fumetto intitolato
La notte dei morti viventi: Il preludio.
Il fumetto è stato disegnato seguendo il testo fedele e originale di
George Romero del 1968.
Esso racconta come Prequel-sequel, gli avvenimenti dei personaggi di ciò
che gli accadde prima e dopo i fatti di quando si barricarono nella
casa. Ad aggiungersi ci saranno anche altri personaggi di cui alcuni
loro amici, dei protagonisti, che avranno storie parallele di ciò che
accadde mentre erano intrappolati nella casa.
- Viene presentato Ben e della sua presenza al bar nella strada, prima di raggiungere la casa.
- Viene raccontata la storia della vita di Karen prima e dopo che giungesse alla casa.
- I giornalisti visti in televisione si vedranno mentre si barricano
nel loro studi mentre i morti all'esterno circondano l'edificio.
- Si scopre cosa è successo a Barbara dopo essere stata attaccata da suo fratello ormai zombificato.
- Si scopre chi fosse la donna morta dentro alla casa all'inizio del film, non che la proprietaria della stessa.
- Viene raccontato la storia della zombie nella scena del film, mentre divora l'insetto sull'albero.
La notte dei morti viventi
Plot
Barbra and Johnny Blair drive to rural Pennsylvania
to visit their father's grave. Barbra is attacked by a strange man
walking in the cemetery. Johnny tries to rescue his sister, but the man
throws him against a gravestone; Johnny strikes his head on the stone
and is killed. After a mishap with the car, Barbra escapes on foot, with
the stranger in pursuit, and later arrives at a farmhouse, where she
discovers a woman's mangled corpse. Fleeing from the house, she is
confronted by strange menacing figures like the man in the graveyard.
Ben arrives and takes her into the house, driving the "monsters" away
and sealing the doors and windows. Throughout the night, Barbra slowly
descends into a stupor of shock and insanity.
Ben and Barbra are unaware that the farmhouse has a cellar, housing
an angry married couple, Harry and Helen Cooper, along with their
daughter Karen. They sought refuge after a group of the same monsters
overturned their car. Tom and Judy, a teenage couple, arrived after
hearing an emergency broadcast about a series of brutal murders. Karen
has fallen seriously ill after being bitten by one of the monsters. They
venture upstairs when Ben turns on a radio, while Barbra awakens from
her stupor. Harry demands that everyone hide in the cellar, but Ben
deems it a "deathtrap" and continues upstairs, to barricade the house
with Tom's help.
Radio reports explain that a wave of mass murder is sweeping across
the eastern United States. Ben finds a television, and they watch an
emergency broadcaster report that the recently deceased have become
reanimated and are consuming the flesh of the living. Experts,
scientists, and the United States military fail to discover the cause,
though one scientist suspects radioactive contamination from a space
probe. It returned from Venus, and was deliberately exploded in the Earth's atmosphere when the radiation was detected.
Ben plans to obtain medical care for Karen when the reports list
local rescue centers offering refuge and safety. Ben and Tom refuel
Ben's truck while Harry hurls molotov cocktails from an upper window at the ghouls.
Judy follows him, fearing for Tom's safety. Tom accidentally spills
gasoline on the truck, setting it ablaze. Tom and Judy try to drive the
truck away from the pump, but Judy is unable to free herself from its
door, and the truck explodes, killing them both; the zombies promptly
eat the charred remains.
Ben returns to the house but is locked out by Harry. Eventually
forcing his way back in, Ben beats Harry, angered by his cowardice,
while the zombies feed on the remains of Tom and Judy. A news report
reveals that only a gunshot or heavy blow to the head can stop them,
aside from setting the "reactivated bodies" on fire. It also reports
that posses of armed men are patrolling the countryside to restore
order.
The lights go out, and the zombies break through the barricades.
Harry grabs Ben's rifle and threatens to shoot him. In the chaos, the
two fight and Ben manages to wrestle the gun away and shoots Harry.
Harry stumbles into the cellar and collapses next to Karen, mortally
wounded. She has also died from her illness. The ghouls try to pull
Helen and Barbra through the windows, but Helen frees herself. She
returns to the refuge of the cellar to see Karen is reanimated and
eating Harry's corpse. Helen is frozen in shock, and Karen stabs her to
death with a masonry trowel.
Barbra, seeing Johnny among the zombies, is carried away by the horde
and devoured. As the zombies overrun the house, Ben fights off Karen and
seals himself inside the cellar, where Harry and Helen are reanimating,
and he is forced to shoot them.
The next morning, Ben is awakened by the posse's gunfire outside.
Upon venturing upstairs, the posse mistake him for one of the ghouls and
kill him with a shot to the forehead. Ben's body is thrown onto a pile
of corpses which are set ablaze.
Cast
- Duane Jones
as Ben: An unknown stage actor, Jones' performance depicted Ben as a
"comparatively calm and resourceful Negro" (a distinguished gentleman
and former university professor, in real life), according to a movie
reviewer in 1969.[a]
Casting Jones as the hero was potentially controversial in 1968: it was
not typical for a black man to be the hero of an American film when the
rest of the cast was composed of white actors at the time, but Romero
said that Jones simply gave the best audition. He was in a few other films after Night of the Living Dead and continued working as a theater actor and director until his death in 1988. Despite his other film roles, Jones worried that people only recognized him as Ben.
- Judith O'Dea as Barbra Blair: A 23-year-old commercial and stage actress, O'Dea once worked for Hardman and Eastman in Pittsburgh.
O'Dea was in Hollywood seeking to enter the movie business at the time
of audition. Starring in the film was a positive experience for her, she
remarked in an interview. She admitted that horror movies terrified
her, particularly Vincent Price's House of Wax
(1953). Besides acting, O'Dea performed her own stunts, which she
jokingly claimed amounted to "lots of running". "I honestly had no idea
it would have such a lasting impact on our culture", assessing Night of the Living Dead.
She was just as surprised by the renown the film brought her: "People
treat you differently. [I'm] ho-hum Judy O'Dea until they realize [I'm]
Barbra from Night of the Living Dead. All of a sudden [I'm] not so ho-hum anymore!"
- Karl Hardman as Harry Cooper: One of the film's producers (alongside
Streiner), Hardman is also the voice of the newscaster heard on the
radio of Johnny's car.
- Marilyn Eastman as Helen Cooper: Eastman also played a female ghoul eating an insect.
- Keith Wayne as Tom
- Judith Ridley as Judy: Ridley later co-starred in Romero's second feature There's Always Vanilla (1971).
- Kyra Schon as Karen Cooper: Hardman's 11-year-old daughter, Schon
also portrayed the mangled corpse on the house's upstairs floor that Ben
drags away.
- Charles Craig as TV Newscaster/Ghoul
- Bill Hinzman
as Ghoul: Hinzman was the zombie encountered by Barbra and Johnny in
the cemetery. He reprised the role in new scenes that were filmed for
the 30th-anniversary edition of the film.
- George Kosana as Sheriff McClelland: Kosana also served as the film's production manager.
- Russell Streiner (uncredited) as Johnny Blair: Streiner later served as an executive producer of the 1990 remake of the film, in which he makes a cameo appearance as Sheriff McClelland.
- Bill "Chilly Billy" Cardille
as a WIIC-TV Channel 11 news reporter: Cardille was well known in
Pittsburgh as a TV presenter who hosted a horror film anthology series, Chiller Theatre,
on late Saturday nights in the 1960s and 70s. Cardille would later make
a cameo appearance as the TV news reporter in the 1990 remake.
Critical analysis
Since its release, some critics and film historians have interpreted
Night of the Living Dead as a subversive film that critiques 1960s American society, international Cold War politics and domestic racism. Elliot Stein of
The Village Voice saw the film as an ardent critique of American involvement in the Vietnam War, arguing that it "was not set in Transylvania, but Pennsylvania – this was Middle America at war, and the zombie carnage seemed a grotesque echo of the conflict then raging in Vietnam." Film historian Sumiko Higashi concurs, arguing that
Night of the Living Dead was a film about the horrors of the Vietnam era. While she admits that "there are no Vietnamese in
Night of the Living Dead,
[...] they constitute an absent presence whose significance can be
understood if narrative is construed". She points to aspects of the
Vietnam War paralleled in the film: grainy black-and-white newsreels, search and destroy operations, helicopters, and graphic carnage. In the 2009 documentary film
Nightmares in Red, White and Blue, the zombies in the film are compared to the "silent majority" of the U.S. in the late 1960s.
While George Romero denies he hired Duane Jones simply because he was
black, reviewer Mark Deming notes that "the grim fate of Duane Jones,
the sole heroic figure and only African-American, had added resonance
with the assassinations of Martin Luther King Jr. and Malcolm X fresh in the minds of most Americans".
Stein adds, "In this first-ever subversive horror movie, the
resourceful black hero survives the zombies only to be killed by a redneck posse". The deaths of Ben, Barbra and the supporting cast offered audiences an uncomfortable, nihilistic glimpse unusual for the genre.
Other prevalent themes included "disillusionment with government and patriarchal nuclear family" and "the flaws inherent in the media, local and federal government agencies, and the entire mechanism of civil defense".
Film historian Linda Badley explains that the film was so horrifying
because the monsters were not creatures from outer space or some exotic
environment, "They're us."
Romero confessed that the film was designed to reflect the tensions of
the time: "It was 1968, man. Everybody had a 'message'. The anger and
attitude and all that's there is just because it was the Sixties. We
lived at the farmhouse, so we were always into raps about the
implication and the meaning, so some of that crept in."
Production
Development and pre-production
Romero embarked upon his career in the film industry while attending Carnegie Mellon University in Pittsburgh. He directed and produced television commercials and industrial films for The Latent Image, in the 1960s, a company he co-founded with friends John Russo, and Russell Streiner.
The trio grew bored making commercials and wanted to film a horror
movie during this period. They wanted to capitalize on the film
industry's "thirst for the bizarre",
according to Romero. He and Streiner contacted Karl Hardman and Marilyn
Eastman, president and vice president respectively of a
Pittsburgh-based industrial film firm called Hardman Associates, Inc.
They pitched their idea for a then-untitled horror film.
A production company, conceived by Romero, called Image Ten, was formed
which included Romero, Russo, Streiner, Hardman and Eastman. The
initial budget was $6,000 with the ten members of the production company, investing $600 each for a share of the profits.
Another ten investors were found when it was found that another $6,000
was required but this was also soon found to be inadequate. Image Ten
eventually raised approximately $114,000 for the budget.
Writing
Co-written as a horror comedy by John Russo and George A. Romero under the title
Monster Flick,
an early screenplay draft concerned the exploits of adolescent aliens
who visit Earth and befriend human teenagers. A second version of the
script featured a young man who runs away from home and discovers
rotting human corpses that aliens use for food scattered across a
meadow. Russo came up with the concept that they would be the recently
dead only, because they could not afford to bring long-dead people out
of their graves, or at least "we" thought. He also came up with the idea
that they would be "flesh-eaters." Romero decided he liked those two
ideas and without them, it would have been labeled a true 'rip-off' of
"Richard Matheson's
I Am Legend"
novel (1954). The final draft, written mainly by Russo during three
days in 1967, focused on reanimated human corpses – Romero refers to
them as
ghouls – that consume the flesh of the living. In a 1997 interview with the BBC's
Forbidden Weekend, Romero explained that the script developed into a three-part short story. Part one became
Night of the Living Dead. Sequels
Dawn of the Dead (1978) and
Day of the Dead (1985) were adapted from the two remaining parts.
Romero drew inspiration from Richard Matheson's
I Am Legend (1954), a horror novel about a plague that ravages a futuristic Los Angeles. The infected in
I Am Legend become vampire-like creatures and prey on the uninfected. Discussing the creation of
Night of the Living Dead, Romero remarked, "I had written a short story, which I basically had ripped off from a Richard Matheson novel called
I Am Legend." Romero further explained:
I thought I Am Legend was about revolution. I said if you're
going to do something about revolution, you should start at the
beginning. I mean, Richard starts his book with one man left; everybody
in the world has become a vampire. I said we got to start at the
beginning and tweak it up a little bit. I couldn't use vampires because
he did, so I wanted something that would be an earth-shaking change.
Something that was forever, something that was really at the heart of
it. I said, so what if the dead stop staying dead? ... And the stories
are about how people respond or fail to respond to this. That's really
all [the zombies] ever represented to me. In Richard's book, in the
original I Am Legend, that's what I thought that book was about.
There's this global change and there's one guy holding out saying, wait a
minute, I'm still a human. He's wrong. Go ahead. Join them. You'll live
forever! In a certain sense he's wrong but on the other hand, you've
got to respect him for taking that position.
Official film adaptations of Matheson's novel appeared in 1964 as
The Last Man on Earth, in 1971 as
The Omega Man, and the 2007 release
I Am Legend. Matheson was not impressed by Romero's interpretation, feeling that "It was ... kind of cornball", though he later said, "George Romero's a nice guy, though. I don't harbor any animosity toward him."
Russo and Romero revised the screenplay while filming. Karl Hardman attributed the edits to lead actor Duane Jones:
The script had been written with the character Ben as a rather simple
truck driver. His dialogue was that of a lower class / uneducated
person. Duane Jones was a very well educated man [and he] simply refused
to do the role as it was written. As I recall, I believe that Duane
himself upgraded his own dialogue to reflect how he felt the character
should present himself.
Eastman modified cellar scenes featuring dialogue between Helen and Harry Cooper.
According to lead actress Judith O'Dea, much of the dialogue was
improvised. She told an interviewer, "I don't know if there was an
actual working script! We would go over what basically had to be done,
then just did it the way we each felt it
should be done". One example offered by O'Dea concerns a scene where Barbra tells Ben about Johnny's death:
The sequence where Ben is breaking up the table to block the entrance
and I'm on the couch and start telling him the story of what happened
[to Johnny] it's all ad-libbed. This is what we want to get across [...]
tell the story about me and Johnny in the car and me being attacked.
That was it [...] all improv. We filmed it once. There was a concern we
didn't get the sound right, but fortunately they were able to use it.
Although the film is regarded as one of the launching pads for the
modern zombie movie, the screenplay itself never uses the word.
In fact, Romero would later confess that he felt the film's antagonists
were distinct enough from Haitian zombies that they were "something
completely new" with Romero actively avoiding any similarities between
the two creatures although he notes that he may have subtly been
inspired by them.
The lead role was originally written for someone of Caucasian descent, but upon casting African-American actor Duane Jones, Romero intentionally did not alter the script to reflect this. Asked in 2013, if he took inspiration from the assassination of Martin Luther King Jr.
that same year, Romero responded in the negative noting that he only
heard about the shooting when he was on his way to find distribution for
the finished film.
Filming
Principal photography
The small budget dictated much of the production process. According
to Hardman, "We knew that we could not raise enough money to shoot a
film on a par with the classic horror films with which we had all grown
up. The best that we could do was to place our cast in a remote spot and
then bring the horror to be visited on them in that spot". Scenes were filmed near Evans City, Pennsylvania, 30 miles (48 km) north of Pittsburgh in rural Butler County; the opening sequence was shot at the Evans City Cemetery on Franklin Road, south of the borough.
The cemetery chapel was under warrant for demolition; however, Gary R.
Steiner led a successful effort to raise $50,000 to restore the
building, and the chapel is currently undergoing renovations.
The outdoor, indoor (downstairs) and basement scenes were filmed at a
location northeast of Evans City, near a park. The basement door
(external view) shown in the film was cut into a wall by the production
team and led nowhere. As this house was scheduled for demolition, damage
during filming was permitted. The site is now a turf farm.
[b]
Props and special effects were fairly simple and limited by the budget. The blood, for example, was Bosco Chocolate Syrup drizzled over cast members' bodies. Consumed flesh consisted of roasted ham
and entrails donated by one of the actors, who also owned a chain of
butcher shops. Costumes consisted of second-hand clothing from cast
members and Goodwill.
Zombie makeup varied during the film. Initially makeup was limited to
white skin with blackened eyes; but as filming progressed mortician's
wax was used to simulate wounds and decaying flesh. As filming was not
linear, the piebald faces appear sporadically. Eastman supervised the
special effects, wardrobe and makeup. Filming took place between June and December 1967 under the working title
Night of Anubis and later
Night of the Flesh Eaters. The small budget led Romero to shoot on 35 mm
black-and-white film. The completed film ultimately benefited from the
decision, as film historian Joseph Maddrey describes the black-and-white
filming as "guerrilla-style", resembling "the unflinching authority of a wartime newsreel". Maddrey adds, it "seem[s] as much like a documentary on the loss of social stability as an exploitation film".
Directing
Night of the Living Dead was the first feature-length film directed by George A. Romero. His initial work involved filming shorts for Pittsburgh public broadcaster WQED's children's series
Mister Rogers' Neighborhood. Romero's decision to direct
Night of the Living Dead essentially launched his career as a horror director. He took the helm of the sequels as well as
Season of the Witch (1972),
The Crazies (1973),
Martin (1978),
Creepshow (1982) and
The Dark Half (1993).
Critics saw the influence of the horror and science-fiction films of
the 1950s in Romero's directorial style. Stephen Paul Miller, for
instance, witnessed "a revival of fifties schlock shock... and the army
general's television discussion of military operations in the film
echoes the often inevitable calling-in of the army in fifties horror
films". Miller admits that "
Night of the Living Dead takes
greater relish in mocking these military operations through the
general's pompous demeanor" and the government's inability to source the
zombie epidemic or protect the citizenry.
Romero describes the mood he wished to establish: "The film opens with a
situation that has already disintegrated to a point of little hope, and
it moves progressively toward absolute despair and ultimate tragedy." According to film historian Carl Royer, Romero "employs chiaroscuro (film noir style) lighting to emphasize humanity's nightmare alienation from itself."
While some critics dismissed Romero's film because of the graphic scenes, writer R. H. W. Dillard claimed that the "open-eyed detailing" of taboo
heightened the film's success. He asks, "What girl has not, at one time
or another, wished to kill her mother? And Karen, in the film, offers a
particularly vivid opportunity to commit the forbidden deed
vicariously." Romero featured social taboos as key themes, particularly cannibalism. Although zombie cannibals were inspired by Matheson's
I Am Legend, film historian Robin Wood sees the flesh-eating scenes of
Night of the Living Dead
as a late-1960s critique of American capitalism. Wood asserts that the
zombies represent capitalists, and "cannibalism represents the ultimate
in possessiveness, hence the logical end of human relations under
capitalism". He argues that the zombies' victims symbolized the
repression of "the Other" in bourgeois American society, namely activists in the Civil Rights Movement, feminists, homosexuals, and counterculturalists in general.
Post-production
Members of Image Ten were involved in filming and post-production, participating in loading camera magazines, gaffing, constructing props, recording sounds and editing. Production stills were shot and printed by Karl Hardman,
who stated in an interview that a "number of cast members formed a
production line in the darkroom for developing, washing and drying of
the prints as I made the exposures. As I recall, I shot over 1,250
pictures during the production".
Upon completion of post-production, Image Ten found it difficult to
secure a distributor willing to show the film with the gruesome scenes
intact. Columbia and American International Pictures declined after requests to soften it and re-shoot the final scene were rejected by producers.
Romero admitted that "none of us wanted to do that. We couldn't imagine
a happy ending. . . . Everyone want[ed] a Hollywood ending, but we
stuck to our guns". The Manhattan-based Walter Reade Organization agreed to show the film uncensored, but changed the title from
Night of the Flesh Eaters to
Night of the Living Dead because a film had already been produced under a similar title to the former. While changing the title, the copyright notice was accidentally deleted from the early releases of the film.
The opening title music with the car on the road had been used in a 1961 episode of the TV series
Ben Casey entitled "I Remember a Lemon Tree" (that piece of music accompanying each time that George C. Scott's character, a doctor who is secretly a drug addict, is injecting himself with morphine), and is also featured in an episode of
Naked City
entitled "Bullets Cost Too Much". Most of the music in the film had
previously been used on the soundtrack for the science-fiction B-movie
Teenagers from Outer Space
(1959). The eerie musical piece during the tense scene in the film
where Ben finds the rifle in the closet inside the farmhouse as the
radio reports of mayhem play in the background, can be heard in longer
and more complete form during the opening credits and the beginning of
The Devil's Messenger (1961) starring Lon Chaney, Jr. Another piece, accompanying Barbra's flight from the cemetery zombie, was taken from the score for
The Hideous Sun Demon
(1959). According to WRS, "We chose a selection of music for each of
the various scenes and then George made the final selections. We then
took those selections and augmented them electronically". Sound tech R.
Lococo's choices worked well, as film historian Sumiko Higashi believes
that the music "signifies the nature of events that await."
Soundtrack
Night of the Living Dead: Original Motion Picture Soundtrack |
Film score by Various Artists |
Released |
1982 |
Genre |
Soundtrack |
Label |
Varèse Sarabande |
Producer |
Scot W. Holton |
Compiler |
Scot Holton |
A soundtrack album featuring music and dialogue cues from the film was compiled and released on LP by Varèse Sarabande in 1982; it has never been reissued on CD. In 2008, recording group 400 Lonely Things released the album
Tonight of the Living Dead, "an instrumental album composed entirely of ambient music and sound effects sampled from Romero's 1968 horror classic".
Release
Premiere controversy
Night of the Living Dead premiered on October 1, 1968, at the Fulton Theater in Pittsburgh.
Nationally, it was shown as a Saturday afternoon matinée – as was
typical for horror films at the time – and attracted an audience
consisting of pre-teens and adolescents. The MPAA film rating system was not in place until November 1968, so even young children were able to purchase tickets. Roger Ebert of
Chicago Sun-Times
chided theater owners and parents who allowed children access to the
film with such potent content for a horror film they were entirely
unprepared for: "I don't think the younger kids really knew what hit
them," he said. "They were used to going to movies, sure, and they'd
seen some horror movies before, sure, but this was something else."
According to Ebert, the film affected the audience immediately:
The kids in the audience were stunned. There was almost complete
silence. The movie had stopped being delightfully scary about halfway
through, and had become unexpectedly terrifying. There was a little girl
across the aisle from me, maybe nine years old, who was sitting very
still in her seat and crying... It's hard to remember what sort of
effect this movie might have had on you when you were six or seven. But
try to remember. At that age, kids take the events on the screen
seriously, and they identify fiercely with the hero. When the hero is
killed, that's not an unhappy ending but a tragic one: Nobody got out
alive. It's just over, that's all.
Response from
Variety
after the initial release reflects the outrage generated by Romero's
film: "Until the Supreme Court establishes clear-cut guidelines for the
pornography of violence,
Night of the Living Dead will serve
nicely as an outer-limit definition by example. In [a] mere 90 minutes
this horror film (pun intended) casts serious aspersions on the
integrity and social responsibility of its Pittsburgh-based makers,
distributor Walter Reade, the film industry as a whole and [exhibitors]
who book [the picture], as well as raising doubts about the future of
the regional cinema movement and about the moral health of film goers
who cheerfully opt for this unrelieved orgy of sadism..."
One commentator asserts that the film garnered little attention from
critics, "except to provoke argument about censoring its grisly scenes".
Critical reception
Despite the controversy, five years after the premiere Paul McCullough of
Take One observed that
Night of the Living Dead was the "most profitable horror film ever [...] produced outside the walls of a major studio".
The film had earned between $12 and $15 million at the American box
office after a decade. It was translated into more than 25 languages and
released across Europe, Canada and Australia.
Night of the Living Dead grossed $30 million internationally, and
the Wall Street Journal reported that it was the top-grossing film in Europe in 1969.
[c]
Almost 50 years after its release, the film enjoys a reputation as a
classic and still receives positive reviews; review aggregation website Rotten Tomatoes retrospectively collected 56 reviews and gave
Night of the Living Dead a 96% "Certified Fresh" approval rating, with an average rating of 8.8/10, and it is regarded by many as one of the best films of 1968. In 2008, the film was ranked by
Empire magazine No. 397 of
The 500 Greatest Movies of All Time.
The New York Times also placed the film on their
Best 1000 Movies Ever list. In January 2010,
Total Film included the film on its list of
The 100 Greatest Movies of All Time.
Rolling Stone magazine named
Night of the Living Dead one of
The 100 Maverick Movies in the Last 100 Years.
Reader's Digest found it to be the 12th scariest movie of all time.
Night of the Living Dead was also awarded two distinguished honors decades after its debut. The Library of Congress added the film to the National Film Registry in 1999 with other films deemed "culturally, historically or aesthetically significant". In 2001, the film was ranked No. 93 by the American Film Institute on their
AFI's 100 Years...100 Thrills list, a list of America's most heart-pounding movies. The zombies in the picture were also a candidate for AFI's
AFI's 100 Years...100 Heroes & Villains, in the villains category, but failed to make the official list. The Chicago Film Critics Association named it the 5th scariest film ever made. The film also ranked No. 9 on Bravo's
The 100 Scariest Movie Moments.
Some reviewers disliked the film's gory special effects.
Variety labeled
Night of the Living Dead an "unrelieved orgy of sadism" and questioned the "integrity and social responsibility of its Pittsburgh-based makers".
[d] The New York Times critic Vincent Canby referred to the film as a "junk movie" as well as "spare, uncluttered, but really silly".
Some reviewers cited the film as groundbreaking. Pauline Kael
called the film "one of the most gruesomely terrifying movies ever made
– and when you leave the theatre you may wish you could forget the
whole horrible experience. . . . The film's grainy, banal seriousness
works for it – gives it a crude realism". A
Film Daily critic commented, "This is a pearl of a horror picture that exhibits all the earmarks of a sleeper."
[e] While Roger Ebert criticized the matinée screening, he admitted that he "admires the movie itself". Critic Rex Reed wrote, "If you want to see what turns a B movie into a classic [...] don't miss
Night of the Living Dead. It is unthinkable for anyone seriously interested in horror movies not to see it."
Revisions
The first revisions of
Night of the Living Dead involved colorization by home video distributors. Hal Roach Studios released a colorized version in 1986 that featured ghouls with pale green skin. Another colorized version appeared in 1997 from Anchor Bay Entertainment with grey-skinned zombies. In 2004, Legend Films
produced a new colorized version. Technology critic Gary W. Tooze wrote
that "The colorization is damn impressive", but noticed the print used
was not as sharp as other releases of the film. In 2009, Legend Films coproduced a colorized 3D version of the film with PassmoreLab, a company that converts 2-D film into 3-D format. The film was theatrically released on October 14, 2010. According to Legend Films founder Barry Sandrew,
Night of the Living Dead is the first entirely live action 2-D film to be converted to 3-D.
In 1999, co-writer John A. Russo released a modified version called
Night of the Living Dead: 30th Anniversary Edition. He filmed additional scenes and recorded a revised soundtrack composed by Scott Vladimir Licina. In an interview with
Fangoria magazine, Russo explained that he wanted to "give the movie a more modern pace." Russo took liberties with the original script. The additions are neither clearly identified nor even listed. However,
Entertainment Weekly reported "no bad blood" between Russo and Romero. The magazine quoted Romero as saying, "I didn't want to touch
Night of the Living Dead". Critics panned the revised film, notably Harry Knowles of
Ain't It Cool News. Knowles promised to permanently ban anyone from his publication who offered positive criticism of the film.
A collaborative animated project known as
Night of the Living Dead: Reanimated was screened at several film festivals and was released onto DVD on July 27, 2010, by Wild Eye Releasing.
This project aims to "reanimate" the 1968 film by replacing Romero's
celluloid images with animation done in a wide variety of styles by
artists from around the world, laid over the original audio from
Romero's version.
Night of the Living Dead: Reanimated premiered theatrically on October 10, 2009, in Ramsey, New Jersey at the Zombie Encounter and Film Festival.
Night of the Living Dead: Reanimated
was nominated in the category of Best Independent Production (film,
documentary or short) for the 8th Annual Rondo Hatton Classic Horror
Awards, but lost to
American Scary, a documentary on television horror movie hosts.
In 2009, Mike Nelson of
Mystery Science Theater 3000 provided commentary in the form of a single-person "riff" for the Legend Films colorized DVD. Nelson along with Bill Corbett and Kevin Murphy who had previously worked with Nelson on
Mystery Science Theater 3000 released a humorous commentary track which is available as downloadable video file or as a DVD through the group's website RiffTrax.
Starting in 2015, and working from the original camera negatives and audio track elements, a 4K digital restoration of
Night of the Living Dead was undertaken by the Museum of Modern Art (MoMA) and The Film Foundation. The fully restored version was shown at MoMA in November 2016 as part of
To Save and Project: The 14th MoMA International Festival of Film Preservation. This same restoration was released on Blu-ray by Criterion Collection on February 13, 2018.
Related works
Romero's Dead films
Night of the Living Dead is the first of six
...of the Dead films directed by George Romero. Following the 1968 film, Romero released
Dawn of the Dead,
Day of the Dead,
Land of the Dead,
Diary of the Dead and
Survival of the Dead.
Each film traces the evolution of the living dead epidemic in the
United States and humanity's desperate attempts to cope with it. As in
Night of the Living Dead, Romero peppered the other films in the series with critiques specific to the periods in which they were released.
Return of the Living Dead series
The same year
Day of the Dead premiered,
Night of the Living Dead co-writer John Russo released a film titled
The Return of the Living Dead that offers an alternate continuity to the original film than
Dawn of the Dead. Russo's film spawned four sequels.
Return of the Living Dead sparked a legal battle with Romero, who believed Russo marketed his film in direct competition with
Day of the Dead as a sequel to the original film. In the case
Dawn Associates v. Links, Romero accused Russo of "appropriat[ing] part of the title of the prior work", plagiarizing
Dawn of the Dead's
advertising slogan ("When there is no more room in hell [...] the dead
will walk the earth"), and copying stills from the original 1968 film.
Romero was ultimately granted a restraining order that forced Russo to
cease his advertising campaign. Russo, however, was allowed to retain
his title.
Rise of the Living Dead
George Cameron Romero, the son of director George A. Romero, has developed
Rise of the Living Dead, a prelude to his father's classic pitched with the working title
Origins.
The film tracks a six-year period leading up to the story told by his
father. George Cameron Romero's script is intended to be an homage to
his father's work, a terrifying glimpse into the political hot bed that
was the mid-to-late 1960s and a bookend piece to his father's original
story. Despite raising funds for the film on Indiegogo in 2014, the film has yet to go into production as of November 2017.
Remakes and other related films
The first remake, debuting in 1990, was directed by special effects artist Tom Savini. It was based on the original screenplay, but included more gore and a revised plot that portrayed Barbra (Patricia Tallman) as a capable and active heroine. Tony Todd
played the role of Ben. Film historian Barry Grant saw the new Barbra
as a corrective on the part of Romero. He suggests that the character
was made stronger to rectify the depiction of female characters in the
original film.
The second remake was in 3-D and released in September 2006 under the title
Night of the Living Dead 3D, directed by Jeff Broadstreet. Unlike Savini's 1990 film, Broadstreet's project was not affiliated with Romero. Broadstreet's film was followed in 2012 by the prequel
Night of the Living Dead 3D: Re-Animation.
On September 15, 2009, it was announced that Simon West was producing a 3D animated retelling of the original movie, originally titled
Night of the Living Dead: Origins 3D and later re-titled
Night of the Living Dead: Darkest Dawn. The movie is written and directed by Zebediah de Soto. The voice cast includes Tony Todd as Ben, Danielle Harris as Barbra, Joseph Pilato as Harry Cooper, Alona Tal as Helen Cooper, Bill Moseley as Johnny, Tom Sizemore as Chief McClellan and newcomers Erin Braswell as Judy and Michael Diskint as Tom.
Director Doug Schulze's 2011 film
Mimesis: Night of the Living Dead relates the story of a group of horror film fans who become involved in a "real-life" version of the 1968 film.
Due to the film's public domain status, several independent film companies have also done remakes of the film.
- Night of the Living Dead: Resurrection (2012): British director James Plumb made this remake set in Wales.
- A Night of the Living Dead (2014): Shattered Images Films and
Cullen Park Productions released a remake with new twists and
characters, written and directed by Chad Zuver.
- Night of the Living Dead: Genesis (2017): Director Matt Cloude initially announced this remake project in 2011.
The film has undergone several transitions in the ensuing years. It
brings back several alumni of Romero's initial trilogy, including Judith O'Dea as the Barbra character.
- Night of the Living Dead: Rebirth (2017): Rising Pulse
Productions is set to release an updated take on the classic film that
brings to light present issues that impact modern society such as
religious bigotry, homophobia, and the influence of social media.
Copyright status and home media
Night of the Living Dead entered the public domain
in the United States because the original theatrical distributor, the
Walter Reade Organization, neglected to place a copyright indication on
the prints. In 1968, United States copyright law required a proper notice for a work to maintain a copyright. Image Ten displayed such a notice on the title frames of the film beneath the original title,
Night of the Flesh Eaters. The distributor erroneously removed the statement when it changed the title.
Because
Night of the Living Dead was not copyrighted, it has received numerous home video releases on VHS, DVD, and Blu-ray. As of 2017, Amazon.com lists copies of
Night of the Living Dead numbering 15 on VHS, 121 on DVD, 5 on Blu-ray and 28 on Amazon Video. The original film is available to view or download for free on various websites, such as the Internet Archive and YouTube. As of November 2017, it is the Internet Archive's most-downloaded film, with over 3 million downloads.
The film received a VHS release in 1993 through Tempe Video. In 1998, Russo's revised version of the film,
Night of the Living Dead: 30th Anniversary Edition, was released on VHS and DVD by Anchor Bay Entertainment. In 2002, Elite Entertainment released a special edition DVD featuring the original cut. To celebrate the 40th anniversary of the film, Dimension Extreme released a restored print of the film on DVD.
On October 3, 2017, Mill Creek Entertainment released a standard 1080p version of the film on Blu-ray in the United States. This was followed by a 4K restoration Blu-ray released by The Criterion Collection on February 13, 2018, sourced from a print owned by the Museum of Modern Art and acquired by Janus Films. The new 4K restoration is protected by copyright. This release also features a workprint edit of the film under the title of
Night of Anubis, in addition to various bonus materials.
Legacy
Romero revolutionized the horror film genre with Night of the Living Dead; according to Almar Haflidason of the BBC, the film represented "a new dawn in horror film-making". The film has also effectively redefined the use of the term "zombie". While the word "zombie" itself is never used—the word used in the film is ghoul—Romero's film introduced the theme of zombies as reanimated, flesh-eating cannibals.
Romero himself didn't initially consider the antagonists in the film
zombies, later saying "I never thought of my guys as zombies, when I
made the first film ... To me, zombies were still those boys in the Caribbean doing the wetwork for [Bela] Lugosi."
The film and its successors spawned countless imitators, in cinema,
television and video gaming, which borrowed elements invented by Romero. Night of the Living Dead ushered in the splatter film
subgenre. As one film historian points out, horror prior to Romero's
film had mostly involved rubber masks and costumes, cardboard sets, or
mysterious figures lurking in the shadows. They were set in locations
far removed from rural and suburban America.Romero revealed the power behind exploitation
and setting horror in ordinary, unexceptional locations and offered a
template for making an "effective and lucrative" film on a "minuscule
budget". Slasher films of the 1970s and 80s such as John Carpenter's Halloween (1978), Sean S. Cunningham's Friday the 13th (1980), and Wes Craven's A Nightmare on Elm Street (1984) "owe much to the original Night of the Living Dead", according to author Barry Keith Grant.
https://www.youtube.com/watch?v=60y609Yg6KA
24 set 2014 - Caricato da Public DomainITA
FILE IN PUBLIC DOMAIN - US COPYRIGHT OFFICE ** Un film di George A. Romero. Con Duane Jones ...
Frasi
- Coraggio... Ci penserò io a quelli. Il guaio è che prima o dopo ne arriveranno degli altri! (Ben)
- Conosce quel bar che si chiama Beekman? Con la stazione di servizio?
Ero arrivato lì col camioncino che è qui fuori e stavo per fermarmi
perché avevo bisogno di fare rifornimento, quando dalla curva sbucò una
grossa autobotte di benzina con almeno dieci o quindici di quei cosi
aggrappati. Forse qualcuno di essi era entrato nella cabina, perché
vedevo che l'autobotte procedeva a zig-zag come se il guidatore non
fosse libero nei movimenti. Poi d'un tratto uscì di strada, tanto che io
feci fatica ad evitarlo, non capivo che stava succedendo. L'autobotte
uscì di strada in velocità piegando a sinistra verso la stazione di
servizio che si trova proprio accanto al bar, dopo aver sfondato il
guard rail si abbatté sulle pompe di benzina trasformandosi
immediatamente in un grande rogo. Avevo paura che esplodesse e non osavo
avvicinarmi... Ma sopra c'era un uomo che urlava. Quegli esseri intanto
si erano tutti allontanati, io guardai verso il bar per vedere se c'era
qualcuno che potesse aiutarmi, e allora notai che anche il bar era
circondato dai mostri. Nessuno osava affacciarsi dal didentro. Intanto
le urla erano cessate. Mi resi conto... che ero solo con cinquanta o
sessanta di quei cosi che stavano lì fermi a guardarmi! Allora mi
decisi: misi in moto il camioncino e... puntai dritto su di loro! Ma non
si mossero, non scapparono, restarono lì immobili a fissarmi. Alcuni
sotto le ruote, altri... volarono per aria come birilli. (Ben)
- A causa della situazione di emergenza del pericolo a cui si trova
esposta la vita di un incalcolabile numero di cittadini, questa stazione
radio terrà aperti i suoi microfoni 24 ore su 24. Assieme a centinaia
di altre stazioni di tutte le parti del paese e alle principali reti
televisive, faremo del nostro meglio per tenere informati gli
ascoltatori di minuto in minuto circa gli sviluppi della situazione. Per
il momento, a quanto risulta ai fatti, il paese è sommerso da un'ondata
di omicidi commessi da un esercito di non meglio identificati
assassini. Gli omicidi hanno luogo nelle città, nei villaggi e in aperta
campagna senza che essi appaiano minimamente giustificati. Sembra
l'esplosione di una vera e propria follia delinquenziale. Abbiamo
raccolto qualche descrizione dei responsabili che, a detta dei
testimoni, hanno l'aspetto di persone normali per quanto diano
l'impressione di agire in stato di trance. Non siamo abbastanza in grado
di dire quali siano le misure da prendere per difendersi da questi
cosiddetti "mostri", le stesse autorità competenti di fronte
all'eccezionalità del caso dimostrano di essere del tutto disorientate e
non ci risulta che finora sia stata presa una qualche iniziativa per
controllare il diffondersi del fenomeno. Polizia, pompieri e
organizzazioni sanitarie sono letteralmente paralizzate dal volume delle
chiamate di soccorso. Corre voce che in vari stati si stia considerando
l'opportunità di mobilitare la Guardia Nazionale, ma tale supposizione
non ha avuto fino a questo momento alcuna conferma ufficiale. L'unica
dichiarazione che la stampa è riuscita ad ottenere dalle autorità è il
consiglio di non muoversi dalle proprie abitazioni, di non azzardarsi
assolutamente ad uscire all'aperto fino a che non sarà spiegata la
natura di questi eccezionali avvenimenti e non sarà stabilita una
precisa linea di condotta. A questo riguardo vi preghiamo di voler
rimanere in ascolto sulle vostre abituali stazioni per poter
tempestivamente conoscere le eventuali comunicazioni delle autorità. Gli
impiegati e gli operai sono stati invitati a rimanere ai loro posti di
lavoro evitando di tentare in alcun modo di raggiungere le loro
abitazioni. Malgrado ciò, però, le strade purtroppo risultano ancora
molto affollate e noi quindi ci associamo nell'esortare i cittadini a
non muoversi dai luoghi ove essi attualmente si trovano, per il momento è
l'unico sistema di difesa che appaia veramente efficace. (Radio)
- Ci è pervenuta ora la notizia che il Presidente ha convocato i
membri del governo per una riunione presso il suo ufficio allo scopo di
esaminare i problemi posti dall'improvvisa epidemia di omicidi che ha
travolto la parte orientale degli Stati Uniti lasciando invece per ore
indenni le zone occidentali, la riunione avrà luogo tra un'ora. La Casa
Bianca, nell'annunciare tale riunione, ha precisato che non appena essa
si sarà conclusa, il pubblico verrà informato delle decisioni prese
circa le misure da attuarsi per combattere la calamità. Si apprende
inoltre che alla riunione parteciperanno diversi esperti del mondo
scientifico nonché tecnici e scienziati della NASA che, presumibilmente,
dovranno contribuire a dare una spiegazione scientifica agli attuali
spaventosi avvenimenti. (Radio)
- Attenzione, attenzione, ripetiamo una notizia urgentissima
pervenutaci in questo momento: ci comunicano da Camberland che secondo
segni evidenti riscontrati sui corpi delle vittime, esse sono state
parzialmente sbranate dai loro assassini! (Radio)
- Vivere assieme per noi non è una gran gioia, ma morire assieme non risolverà niente. (Helen)
- Perché i nostri esperti spaziali sono stati consultati su una
questione che riguarda strettamente la Terra? A quanto pare l'unica
risposta plausibile è collegata al recente invio di una sonda sul
pianeta Venere. La sonda, come ricorderete, ripartì da Venere ma non
tornò sulla Terra: questo veicolo spaziale fu infatti intenzionalmente
distrutto dalla NASA allorché gli scienziati si resero conto che esso
emanava delle misteriose radiazioni. Possono essere in qualche modo tali
radiazioni la causa dell'attuale catastrofe? (Telegiornale)
- All'obitorio della nostra università c'era un cadavere, un cadavere a
cui erano stati amputati tutti e quattro gli arti, ed ecco che
improvvisamente questa mattina ha aperto gli occhi e ha cominciato a
muoversi! Era morto, ma ha aperto gli occhi e ha cercato di alzarsi! (Professor Grimes)
- L'intensità raggiunta dalle radiazioni è tenuta constantemente sotto
controllo, al momento il livello di tale intensità continua a crescere
senza accenni ad alcuna flessione. Fino a che questa situazione non
muterà, hanno dichiarato gli esperti, i cadaveri continueranno a
trasformarsi in orrendi mostri divoratori di carne umana. Tutti coloro
che comunque decederanno durante questo periodo ritornaranno in vita
ossessionati dal bisogno di vittime umane a meno che le loro salme non
siano immediatamente cremate. Abbiamo appena ricevuto delle riprese
effettuate nel corso di una battuta condotta contro i mostri ad opera
dello sceriffo Colin McClellan di Butler City, Pennsylvania, ecco a voi
il filmato. Tutte le forze dell'ordine sono state mobilitate per
cooperare alla distruzione dei mostri e ad esse si sono unite ingenti
forze di volontari. Da parte loro gli scienziati della NASA hanno
comunicato che i mostri possono essere eliminati unicamente con un colpo
di arma da fuoco al capo, o con una forte percossa che spacchi loro il
cranio. Infatti, essi hanno precisato, dato che le radiazioni misteriose
riattivano il cervello dei cadaveri, è appunto il cervello che deve
essere messo fuori uso. (Telegiornale)
Dialoghi
- Johnny:
Ricordi quando eravamo piccoli e abitavamo qui attorno? Fu proprio da
laggiù in fondo che saltai fuori all'improvviso da dietro un albero
facendoti paura e il nonno arrabbiato mi disse: "Tu finirai all'inferno,
ragazzo!" Sì, fu proprio da là in fondo! Ti faceva paura questo
posto...
Barbara: Johnny...
Johnny: Hai ancora paura?
Barbara: Basta adesso, piantala!
Johnny [con un tono pauroso]: I morti ti prenderanno, Barbara!
Barbara: Smettila, sei un ignorante!
Johnny: Ti prenderanno, Barbaraaa!
Barbara: Su, andiamo, non fare il bambino!
Johnny: Attenta, ti prenderanno! [vede arrivare uno zombi] Guarda, eccone uno che arriva!
Barbara: Bada che ti sente...
Johnny: Eccolo, eccolo! Io me la batto!
- Ben: Potevate anche farvi vivi, però, e venire a darmi una mano.
Harry: Eravamo in cantina, che ne sapevamo?
Ben: Non sentivate il chiasso che stavamo facendo?
Harry: Sì, il chiasso l'abbiamo sentito, e con questo? Poteva anche trattarsi di uno di quelli!
Ben:
La ragazza ha urlato e quei cosi là fuori emettono tutto al più qualche
mugolio soffocato, chiunque avrebbe capito che qui c'era bisogno di
aiuto!
Tom: Non è certo facile capire che cosa succede da là sotto.
Harry: La ragazza l'abbiamo sentita ma abbiamo creduto che urlasse perché quei mostri le davano la caccia.
Ben: E non vi siete mossi!
Tom: Se fossimo stati di più...
Harry: Sentivamo un fracasso indiavolato e pensavamo che la casa fosse piena di quei cosi!
Ben:
No, un momento: lei ha detto di aver capito che qui c'era una ragazza e
ciò nonostante è rimasto laggiù tranquillo! Non mi dirà che è un
comportamento degno di un uomo.
Harry: E va bene! Vuol sapere
la verità!? Non mi andava di correre dei rischi visto che qui me ne
stavo al sicuro! Con quello che sta succedendo, non mi dirà che dovevamo
giocarci la vita perché forse qualcuno era in pericolo?
Ben: Già, qualcosa del genere...
- Harry: Lei è matto! La cantina è il posto più sicuro!
Ben: Le dico che non riusciranno ad entrare.
Harry:
E io invece le dico che quelli hanno rovesciato la nostra macchina, ce
la siamo cavata per un vero miracolo! E non saranno queste quattro assi
marce che li impediranno di entrare!
- Ben: Qui di sopra siamo sufficientemente sicuri e abbiamo tutto quello che ci occorre.
Harry:
Ma perché non portare tutto quanto in cantina? Lei deve essere proprio
matto, qui c'è un milione di finestre e lei è convinto che riuscirà a
difenderle da quei dannati cosi?
Ben: Sì, perché non sono dotati di forza normale, io ne ho uccisi tre senza difficoltà.
Harry: Non ha sentito quando le ho detto che hanno rovesciato la nostra macchina?!
Ben: Be', se erano in quattro o cinque è naturale.
Harry:
Ecco, appunto! Qui non si tratta di cinque o magari dieci, qui ne
avremo venti o trenta, o forse anche un centinaio! E quando ci
assaliranno voglio vedere che cosa farà lei!
Ben: Be', se saranno in cento non saremo al sicuro da nessuna parte.
- Telegiornale: Per quanto i fatti possano sembrare incredibili, non si tratta certo di un caso di isterismo di massa...
Harry: Bella scoperta, come se non gli avessimo visti anche noi, i morti!
Ben: Zitto!
Telegiornale:
L'ondata di delitti che ha investito sopratutto le zone orientali è
opera di creature che poi si cibano dei corpi delle loro vittime. I
racconti dei testimoni oculari, per quanto incoerenti, provenendo da
persone ancora sotto shock, lo confermano ampiamente. Autorità e
giornalisti avevano sulle prime smentito queste notizie essendo al di là
del credibile, ma invece ora risultano esatte. Gli esami clinici
condotti su alcuni cadaveri provano senz'altro che essi sono stati
parzialmente divorati. A quanto sembra c'è qualche nuovo comunicato
urgente che ora vi trasmetteremo, si tratta di un comunicato del Comando
Nazionale della Difesa Civile di Washington: è stato appurato che le
persone morte nelle ultime ore... sono tornate in vita e sono le
responsabili degli omicidi. Ospedali, cliniche, obitori e imprese di
pompe funebri sono giunti all'assicura conclusione che attualmente i
mostri sepolti tornano in vita animati da un'incrollabile ansia di
vittime umane. Anche a noi riesce difficile credere a tutto questo, ma
purtroppo sembra che sia la realtà.
- Prof. Grimes: È bene disporre che le salme vengano immediatamente cremate.
Telegiornalista: E dopo quanto dalla morte i cadaveri ritornano in vita?
Prof. Grimes: Oh, è una questione di minuti.
Telegiornalista: Di minuti? Ma allora i parenti non possono neanche predisporre...
Prof. Grimes:
Proprio così, non c'è neanche tempo per le onoranze funebri, i corpi
devono essere portati all'aperto e bruciati immediatamente. Non c'è
altro da fare, le salme devono essere date alle fiamme. Bisogna
tralasciare ogni senso di pietà e di rispetto e attenersi solo ai
consigli della ragione, questa è la mia opinione.
- Cronista: Sceriffo, se fossi circondato da cinque o sei di questi cosi, potrei cavarmela?
Sceriffo McClellan:
Senz'altro, se ha un'arma da fuoco li spari in testa, è il modo più
sicuro per ucciderli. Altrimenti li colpisca al capo con un bastone o li
bruci con una torcia, non resistono.
Cronista: E secondo lei, sceriffo, quanto tempo ci vorrà per poter avere la situazione sotto controllo?
Sceriffo McClellan: È difficile da dire, non sappiamo in quanti sono, ed è solo quando li eliminiamo che possiamo contarli.
Cronista: Si muovono velocemente, sceriffo?
Sceriffo McClellan: No, tutto al contrario, sembrano impacciati.
- Sceriffo McClellan: Controlliamo la casa...
Cacciatore: C'è qualcuno, ho sentito un rumore.
Sceriffo McClellan: Prendilo giusto in testa, tra gli occhi... [l'uomo spara e uccide Ben] Bel colpo. Okay, è morto, andiamo a prenderlo, ce n'è un altro da fare arrosto!
Citazioni su La notte dei morti viventi
- [Di film di zombi] Ce ne sono diversi (non tantissimi, di seri), ma La notte dei morti viventi
di George Romero, classe di ferro 1968, basta e avanza. Che anche se si
vede che quello che gli zombi tirano fuori dalle pance delle vittime
sono stracci e lenzuola, un film più terrificante – veramente terrificante – e con un finale più antihollywoodiano di così, non so se poi l'hanno mai fatto. (Andrea Plazzi)
Frasi promozionali
- Continuano a tornare bramosi di CARNE UMANA!...
- They keep coming back in a bloodthirsty lust for HUMAN FLESH!...
- I morti contro i vivi in una lotta per la sopravvivenza!
- Pits the dead against the living in a struggle for survival!
- They won't stay dead.
- Vengono a prenderti... di nuovo!
- They're coming to get you... again
Ben
We may not enjoy living together, but dying together isn't going to solve anything.
- Now get the hell down in the cellar. You can be the boss down there, I'm boss up here!
- Don't you know what's goin' on out there? This is no Sunday School picnic!
- You know a place back down the road called Beekman's? Beekman's
Diner? Anyhow, that's where I found that truck I have out there. There's
a radio in the truck. I jumped in to listen, when a big gasoline truck
came screaming right across the road! There must've been ten, fifteen of
those things chasing after it, grabbing and holding on. Now, I didn't
see them at first. I could just see that the truck was moving in a funny
way. Those things were catching up to it. Truck went right across the
road. I slammed on my breaks to keep from hitting it myself. It went
right through the guard rail! I guess - guess the driver must've cut off
the road into that gas station by Beekman's Diner. It went right
through the billboard, ripped over a gas pump, and never stopped moving!
By now it was like a moving bonfire! Didn't know if the truck was going
to explode or what. I still hear the man... screaming. These things,
just backing away from it! I looked back at the diner to see if - if
there was anyone there who could help me. That's when I noticed that the
entire place had been encircled. There wasn't a sign of life left,
except... by now, there were no more screams. I realized that I was
alone, with fifty or sixty of those things just... standing there,
staring at me! I started to drive, I - I just plowed right through them!
They didn't move! They didn't run, or... they just stood there, staring
at me! I just wanted to crush them! And they scattered through the air,
like bugs.
Helen Cooper
- We may not enjoy living together, but dying together isn't going to solve anything.
Radio Newscaster
- Because of the obvious threat to untold numbers of citizens, and
because of the crisis which is even now developing, this radio station
will remain on the air, day and night. This station and hundreds of
other radio and TV stations throughout this part of the country are
pooling their resources through an emergency network hookup to keep you
informed of all developments. At this hour, we repeat, these are the
facts as we know them. There is an epidemic of mass murder being
committed by a virtual army of unidentified assassins. The murders are
taking place in villages, cities, rural homes and suburbs with no
apparent pattern or reason for the slayings. It seems to be a sudden,
general explosion of mass homicide. We have some descriptions of the
assassins. Eyewitnesses say they are ordinary looking people. Some say
they appear to be in a kind of trance.
- So, at this point there is no really authentic way for us to say who or what to look for and guard yourself against.
TV Newscaster
- In all parts of the country, the wave of murder which is sweeping
the eastern third of the nation is being committed by creatures who
feast upon the flesh of their victims. First eyewitness accounts of this
grisly development came from people who were understandably frightened
and almost incoherent. Officials and newsmen at first discounted those
eyewitness descriptions as being beyond belief. However, the reports
persisted. Medical examinations of some of the victims bore out the fact
that they had been partially devoured.
- I think we have some late word just arriving and we interrupt to
bring this to you. This is the latest disclosure in a report from
National civil defense headquarters in Washington. It has been
established that persons who have recently died have been returning to
life and committing acts of murder. A widespread investigation of
reports from funeral homes, morgues & hospitals has concluded that
the unburied dead are coming back to life and seeking human victims.
It's hard for us here to believe what we're reporting to you, but it
does seem to be a fact.
- All law enforcement agencies and the military have been organized to
search out and destroy the marauding ghouls. The survival command
center at the Pentagon has disclosed that a ghoul can be killed by a
shot in the head or a heavy blow to the skull. Officials are quoted as
explaining that since the brain of a ghoul has been activated by the
radiation, the plan is, kill the brain and you kill the ghoul.
Dialogue
There's not going to be five, or even ten! There's going to be twenty,
thirty, maybe a hundred of those things, and as soon as they find out
we're here, this place'll be crawling with them!
- Johnny: Do you remember one time when we were small, we were
out here? It was from right over there, I jumped out at you from behind
the tree, and Grandpa got all excited, shook his fist at me and said
"Boy, you'll be damned to hell!" [laughs] Remember that? Right over there. Boy, you used to really be scared here.
- Barbara: Johnny!
- Johnny: Hey, you're still afraid, aren't ya?
- Barbara: Stop it, now! I mean it!
- Johnny: [in a creepy voice] They're coming to get you, Barbara!
- Barbara: Stop it! You're ignorant!
- Johnny: They're coming for you, Barbara!
- Barbara: Stop it! You're acting like a child!
- Johnny: They're coming for you!
- [points to the cemetery zombie]
- Johnny: Look, there comes one of them now!
- Barbara: He'll hear you!
- Johnny: Here he comes now! I'm getting out of here!
- Ben: How long have guys you been down there? I could have used some help up here!
- Harry: That's the cellar. It's the safest place.
- Ben: You mean you didn't hear the racket I was making up here?
- Harry: How were we supposed to know what was going on? Could have been those things for all we knew!
- Ben: That girl was screaming. Surely you know what a girl
screaming sounds like. Those things don't make any noise. Anybody would
know somebody needed help!
- Tom: Look, it's kind of hard to know what's going on from down there.
- Harry: We thought we could hear screams, but for all we knew, that have meant those things were in the house after her.
- Ben: And you wouldn't come up here and help?
- Tom: Well, if there were more of us...
- Harry: That racket sounded like the place was being ripped apart. How were we supposed to know what was going on?
- Ben: Now wait a minute. You just got finished saying you
couldn't hear anything down there. Now you say it sounded like the place
was being ripped apart. It would be nice if you get your story
straight, man.
- Harry: All right, now you tell me! I'm not gonna take that
kind of a chance when we've got a safe place! We lock into a safe place,
and you're telling us we gotta risk our lives just because somebody
might need help, huh?
- Ben: [disgusted] Yeah, something like that.
- Ben: I'm telling you they can't get IN here!
- Harry: And I'm telling you they turned over our car! We were
damn lucky to get away at all! Now you're telling me these things can't
get through a lousy pile of wood?
- Harry: Did you hear me when I told you they turned over our car?
- Ben: Oh, hell! Any good five men could do that!
- Harry: That's my point! There's not going to be five, or even
ten! There's going to be twenty, thirty, maybe a hundred of those
things, and as soon as they find out we're here, this place'll be
crawling with them!
- Ben: Well, if there's that much, they'll probably get us wherever we are.
- Harry: Look! You two can do whatever you like! I'm going back
down to the cellar, and you'd better decide! 'Cause I'm gonna board up
that door, and I'm not going to unlock it again no matter what happens!
- Tom: Now wait a minute, Mr. Cooper.
- Harry: No, I'm not going to wait! I've made my decision, now you make yours!
- Tom: Now wait a minute! Let's think about this! We can make
it to the cellar if we have to! And if we do decide to stay down there,
we'll need some things from up here! So let's at least consider this a
while!
- Newscaster: Reports, incredible as they may seem, are not the results of mass hysteria.
- Harry: "Mass hysteria?" What do they think, we're imagining all this?
- Ben: Shut up!
- Field reporter: Chief, if I were surrounded by six or eight of these things, would I stand a chance with them?
- Chief McClellan: Well, there's no problem. If you had a gun,
shoot 'em in the head. That's a sure way to kill 'em. If you don't, get
yourself a club or a torch. Beat 'em or burn 'em. They go up pretty
easy.
- Field reporter: Well, Chief McClellan, how long do you think it'll take until you get the situation under control?
- Chief McClellan: Well, that's pretty hard to say. We don't know how many of 'em there are. We know when we find 'em, we can kill 'em.
- Field reporter: Are they slow-moving, chief?
- Chief McClellan: Yeah, they're dead. They're all messed up.
- Sheriff McClelland: Aim between the eyes.
- [Gunman shoots and kills Ben]
- Sheriff McClelland: Good shot! OK, he's dead; let's go get 'im. That's another one for the fire.
Taglines
- They keep coming back in a bloodthirsty lust for HUMAN FLESH!...
- Pits the dead against the living in a struggle for survival!
- They're coming to get you...again!
Cast
- Duane Jones - Ben
- Judith O'Dea - Barbara
- Karl Hardman - Harry Cooper
- Marilyn Eastman - Helen Cooper/Bug-eating zombie
- Keith Wayne - Tom
- Judith Ridley - Judy
- Kyra Schon - Karen Cooper/Upstairs body
- Charles Craig - Newscaster/Zombie
- S. William Hinzman - Cemetery Zombie
- Russell Streiner - Johnny
- George Kosana - Sheriff McClelland
Directed by |
George A. Romero |
Produced by |
- Russell W. Streiner
- Karl Hardman
|
Screenplay by |
|
Starring |
- Duane Jones
- Judith O'Dea
- Marilyn Eastman
- Karl Hardman
- Judith Ridley
- Keith Wayne
|
Music by |
See Music |
Cinematography |
George A. Romero (uncredited) |
Edited by |
George A. Romero (uncredited) |
Production
company
|
Image Ten
|
Distributed by |
- The Walter Reade Organization
- Continental Distributing
|
Release date
|
|
Running time
|
96 minutes |
Country |
United States |
Language |
English |
Budget |
$114,000 |
Box office |
$30 million |